Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1241 del 9 febbraio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1241/XVI - Interrogazione: "Effettuazione di controlli, in collaborazione con il Comune di Aosta, per evitare l'elusione delle restrizioni all'accesso ai grattacieli di via Capitano Chamonin".

Bertin (Presidente) - Punto n. 16. Risponde l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Prima domanda: "se sia stata posta in essere dall'Amministrazione regionale ogni ulteriore azione utile a impedire l'accesso ai summenzionati grattacieli" e domanda n. 2: "se siano stati posti in essere da parte dell'Amministrazione regionale, in collaborazione con l'Amministrazione comunale della città di Aosta, dei controlli nella zona al fine di evitare anche che la recinzione venga distrutta e che qualcuno possa entrare nei grattacieli".

Con riferimento a queste due richieste, si conferma che è stata posta in essere una barriera in pannelli di legno il cui espresso intento è il fisico impedimento all'accesso dei grattacieli, in quanto gli edifici in questione, seppur non pericolanti, non sono tuttavia oggetto di periodica manutenzione essendo in attesa di demolizione e dunque non sono garantiti i livelli di sicurezza previsti per chi dovesse accedervi, ancorché al di fuori di legittima autorizzazione. È tuttavia sempre possibile, per chi fosse provvisto di sufficiente motivazione e di idonei strumenti, rimuovere un pannello e recidere una rete metallica per introdursi all'interno qualsiasi sia il tipo di barriera posta in essere. Si tratta, però, di azioni volutamente e deliberatamente contrarie all'evidente divieto di accesso imposto. Riferisco inoltre che, a far data dal giugno 2019, è cessata la convenzione tra il Comune di Aosta e l'Azienda regionale per l'edilizia residenziale per la gestione del cosiddetto "grattacielo alto", oggetto della segnalazione, e che dunque da allora la sorveglianza e la manutenzione della recinzione resta in capo esclusivamente al Comune di Aosta, proprietario del fabbricato. L'eventuale messa in atto di controlli pertanto non è di competenza né dell'ARER, né dell'Amministrazione regionale.

Presidente - Si è prenotato il consigliere Manfrin da remoto, ha facoltà di parlare.

Manfrin (LEGA VDA) - Non posso essere soddisfatto della risposta, nel senso che, per quanto riguarda il fatto che con le tavole si ritiene di impedire l'ingresso, io lo posso comprendere, però, come ho documentato e come ho scritto, non si possono negare le testimonianze fotografiche alle iniziative, non l'ho potuto fare ma chiaramente le pubblicherò, le tavole sono state tranquillamente schiodate, quindi io non so esattamente a quando si riferisca nella sua risposta l'Assessore il fatto che l'ingresso sia stato impedito, lo avevamo segnalato prima, continuiamo a segnalarlo adesso.

Lei dice che la convenzione è scaduta, lei sa che ci sono due grattacieli: uno era di diretta competenza della Regione, uno del Comune di Aosta. Ora, il problema è che noi abbiamo un quartiere, questo sì in sostanza generalmente e totalmente gestito dall'ARER che è in gravissimo pericolo di degrado; quei grattacieli hanno dei gravissimi problemi strutturali, quindi dire che non hanno problemi però non possono essere garantiti gli standard di sicurezza è, secondo me, errato. Quei grattacieli hanno gravissimi problemi strutturali che ovviamente hanno portato al loro sgombero, altrimenti rinunciare a decine e decine di alloggi sarebbe stato assurdo, il pericolo ulteriore che si ingenera è che si crei un ulteriore degrado del quartiere. Come sappiamo, infatti questi alloggi che sono rimasti liberi fanno gola a molti, soprattutto a molti sbandati che sono in cerca di un posto dove fare quello che ritengono più opportuno. Come potrà vedere chiunque facendo un giro in quella zona, oltre alle tavole schiodate nel retro del grattacielo, ci sono anche numerose ante aperte, quindi è evidente che il grattacielo è abitato e sta diventando un focolaio veramente pericoloso di degrado ma anche soltanto di crimine. Ricordo a lei Assessore e ai Valdostani che stanno ascoltando che quel grattacielo è stato l'epicentro di almeno due episodi di grave degrado, oltre che di pericolosità sociale: il primo è quello che riguarda un "genio" e spero che paghi presto per le sue colpe, che si è arrampicato sul tetto e ha lanciato una bomba carta dentro la Caserma che è prospiciente il grattacielo, creando ovviamente un notevole scompiglio come può immaginare, e credo che questo non sia un atto da sottovalutare; il secondo è il famoso video del famosissimo trapper T., che ha girato delle riprese in un grattacielo che non è accessibile utilizzando un drone che non si può utilizzare in quella zona, chissà se ha un brevetto o meno, promuovendo peraltro nel suo video anche atteggiamenti sicuramente non positivi, però il problema è che continuano a susseguirsi le indicazioni, le segnalazioni delle criticità e tutto quello che riusciamo a dire è: "va beh, ma non è mia competenza e comunque se uno vuole, le recinzioni metalliche le taglia", ma non deve essere così, bisogna essere parte attiva nel difenderci dal potenziale degrado, anzi, l'attuale degrado che si sta producendo all'interno del quartiere, anche perché da lì chiaramente se ci trovano rifugio dei balordi che non hanno alcun altro posto dove stare e che chissà quale utilizzo fanno di quel grattacielo, è altrettanto evidente che a patirne le conseguenze saranno tutti gli abitanti nel resto del quartiere in primis e tutto il resto della città di Aosta e circondario in secondo luogo.

Fare delle azioni forti di sgombero, di verifica e di puntuale denuncia, per esempio, alla Polizia locale di Aosta, immagino ci sia una buona collaborazione con ARER, per arrivare finalmente a chiudere definitivamente, murare ingressi e fare in modo che non si possa più entrare lo ritengo un obiettivo minimo che si dovrebbe avere per poter evitare che questo degrado continui.

Le segnalazioni le abbiamo fatte, quanto era dovuto, la prossima volta ci rivolgeremo a chi di dovere e segnaleremo le presenze estranee all'interno di quella struttura visto che mi pare che non ci sia la volontà di occuparsene e a questo punto vedremo quali saranno le risultanze rispetto alle verifiche, mi auguro che verranno effettuate perché così non si può continuare.