Oggetto del Consiglio n. 1234 del 9 febbraio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1234/XVI - Interrogazione: "Possibilità di fruire dei fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza per la realizzazione di opere di manutenzione, implementazione e sviluppo del sistema idrico integrato valdostano".
Bertin (Presidente) - Punto n. 9. Risponde il Presidente della Regione.
Lavevaz (UV) - È un'interrogazione che chiede quale sia lo stato di avanzamento della questione e delle interlocuzioni con le controparti interessate e se con riferimento ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza la Valle d'Aosta potrà beneficiare ai fini della realizzazione di opere di manutenzione, implementazione e sviluppo del sistema idrico integrato valdostano.
Com'è noto, il sistema idrico è stato in parte riorganizzato in ultimo dalla legge regionale n. 37/2021 con il collegato che è intervenuto sulla legge regionale n. 27, avremo necessità a breve di fare ulteriori modifiche sulla legge di riferimento del servizio idrico integrato e su queste si sta lavorando. La modifica in particolare, introdotta in ultimo a dicembre scorso, individua il Consorzio dei Comuni della Valle d'Aosta ricadenti nel bacino montano della Dora Baltea quali enti di governo d'ambito, ai sensi dell'articolo 147 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, con il compito di individuare un gestore unico che gestisce il servizio idrico integrato su tutto il territorio ricadente nell'ambito territoriale ottimale. A questo proposito, la modalità di affidamento del sistema idrico integrato spetta al BIM e le varie opzioni saranno analizzate nel piano d'ambito in fase di definizione da parte dello stesso BIM. Allo stato attuale tale scelta non è ancora stata definita.
In merito ai fondi del PNRR, con riferimento al settore fognario depurativo, il Ministero della transizione ecologica ha chiesto alle Regioni di predisporre un elenco di interventi quali proposte da ammettere a finanziamento. Con deliberazione della Giunta regionale n. 683 del 14 giugno 2021, recante appunto: "Approvazione delle proposte di interventi per il settore fognario depurativo da ammettere a finanziamento nell'ambito del PNRR", sono stati individuati sette interventi per un totale di 16,5 milioni di euro per lavori di costruzione di impianti di depurazione, revamping di impianti esistenti e ripristino delle funzionalità di tratti di collettori. L'elenco è stato inviato al Ministero e si è in attesa di un riscontro riguardo all'accoglimento del finanziamento richiesto.
Per quanto concerne invece la parte acquedottistica, è stato sottoposto all'attenzione della Conferenza Unificata uno schema di decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili recante: "Emanazione dell'avviso pubblico relativo alle procedure per la presentazione delle proposte di interventi finalizzati alla riduzione delle perdite delle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti a valere sulle risorse PNRR". Tale bando non è tuttavia ancora stato pubblicato ma in ogni caso, salvo modifiche che potrebbero essere successivamente apportate da parte del Ministero, a tale bando dovrà partecipare direttamente il BIM in qualità di ente di governo dell'ambito territoriale.
Si precisa che in funzione degli esiti dei bandi PNRR e dei contenuti del piano d'ambito, in fase di predisposizione, si provvederà ad analizzare congiuntamente con il BIM quali ulteriori strumenti finanziari possono essere messi in campo per agevolare lo sviluppo delle infrastrutture.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (LEGA VDA) - La ringrazio Presidente Assessore e spero che questa interrogazione sia servita un po' anche a dirimere le questioni tra lei e la consigliera Minelli, ma so che i rapporti tra ex - e lo dico con esperienza - sono sempre complessi.
Quest'interrogazione voleva far seguito a quella già fatta a novembre dove si era ancora in una fase molto di definizione o, meglio, antecedente alle modifiche alle quali lei giustamente ha fatto riferimento ed era già funzionale quella a comprendere quali fossero le prospettive non soltanto di assegnazione del servizio ma l'eventualità di andare a reperire dei fondi extra regionali visto che il piano nazionale di ripresa e resilienza ne prevede e lì si intravedevano delle potenziali problematiche legate un po' ai nostri problemi storici di gestione del servizio, ovvero di non essere sostanzialmente in regola per poter aderire a quelle risorse.
Vedremo poi ora come andrà la pubblicazione del bando a cui lei faceva riferimento, le chiederei la possibilità di avere copia della risposta soltanto perché ho preso nota della DGR n. 643, ma volevo soltanto avere conferma di quello e le dico anche che l'interrogazione voleva cercare di capire - e a questo punto mi dico che è un punto ancora aperto v alcune affermazioni fatte dall'assessore Marzi, laddove, quando si parlava di possibilità di fare debito, faceva riferimento a potenziali interventi legati al sistema idrico. Sostanzialmente si voleva capire: riusciamo a fare riferimento e ad accedere a fondi terzi considerato anche che sono comunque tutti interventi di peso? Sappiamo benissimo quanto costa e non lo devo dire a un ex Sindaco quanto costi il sistema idrico integrato, considerato anche che aggiungiamo un pezzo, ci saranno anche delle problematiche legate alle utenze e alle tariffe di altri servizi e anche questo che non vada in prospettiva a pesare sulle tasche dei nostri cittadini.
Direi che a questo punto il punto è aggiornato allorquando ci sarà la completa pubblicazione dei bandi relativi ai fondi ministeriali e capiremo quanto viene o può venire dall'Amministrazione centrale e quanto magari ci sarà bisogno di mettere di tasca nostra.