Oggetto del Consiglio n. 1232 del 9 febbraio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1232/XVI - Interrogazione: "Motivazioni della scelta del requisito relativo al titolo di studio richiesto nell'avviso di selezione predisposto dall'Office régional du tourisme per l'assunzione di addetti ai servizi turistici".
Bertin (Presidente) - Punto n. 7 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz J. (FP-PD) - L'Office régional du tourisme è un ente del comparto unico regionale e come tale applica la stessa normativa valevole per gli altri enti del comparto. In particolare, per quanto concerne le procedure di reclutamento del personale, le norme di riferimento sono costituite dalla legge regionale n. 22/2010 e dal regolamento regionale n. 1/2013 concernente: "Nuove disposizioni sull'accesso, sulle modalità e sui criteri per l'assunzione del personale dell'Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d'Aosta". L'articolo 10 del regolamento regionale n. 1/2013, rubricato "Titoli di studio", prevede che per i profili professionali appartenenti alla categoria B, posizione B2-B3, dove si colloca il profilo professionale di addetto alle informazioni turistiche, il titolo di studio da richiedere per l'accesso sia il diploma di istruzione secondaria di primo grado. Ovviamente si tratta del requisito minimo per partecipare alla procedura selettiva; saranno poi le prove d'esame a verificare la preparazione dei candidati sia nelle lingue, che ricordo sono italiano, francese e inglese, sia nella conoscenza della storia e geografia della Valle d'Aosta, sia nell'offerta turistica regionale e a determinare l'idoneità o meno del candidato allo svolgimento delle mansioni. Peraltro, sulla base delle esperienze pregresse, i partecipanti ai concorsi per il profilo di addetto ai servizi turistici sono generalmente diplomati e spesso anche laureati.
Per quanto riguarda la domanda n. 2, la risposta è che è corretto in quanto rispetta il dettato normativo, né potrebbe essere altrimenti a legislazione vigente.
Per quanto concerne la domanda n. 3, si tratta di un obbligo normativo previsto per tutti i concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni, con riferimento all'articolo 1014 comma 3, 4 e articolo 678, comma 9, del decreto legislativo n. 66/2010, la norma prevede che per ogni posto bandito l'ente debba accantonare lo 0,30 percento del posto per la riserva ai volontari delle Forze armate. In occasione di procedure concorsuali bandite in precedenza, l'Office régional du tourisme aveva già accantonato lo 0,60 che, sommato alla quota dell'1,5 derivante dai cinque posti banditi con il presente bando, porta alla maturazione di due posti da riservare ai volontari delle Forze armate presso l'Office régional du tourisme. Occorre comunque evidenziare che è molto raro trovare tra gli iscritti i soggetti beneficiari della riserva che, comunque, opera sui soli candidati giudicati idonei all'esito delle prove d'esame.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - Lei ci dice: "applichiamo un regolamento". Bene, è un regolamento che è sicuramente datato e che deve essere in qualche modo rivisto, a cui bisogna mettere mano interloquendo con chi ha la competenza per cambiarlo. Si prevede la licenza della scuola secondaria di primo grado per svolgere delle mansioni che poi, di fatto, sono svolte da altri con titolo di studio superiore, però potrebbe tranquillamente esserci qualcuno che accede con quel titolo di studio e le competenze che sono richieste, accertate poi dalla Commissione, richiedono - l'ha detto anche lei - la conoscenza della lingua italiana, lingua francese e della lingua inglese. Io aggiungo nel contesto attuale nostro, con la quantità di turisti anche stranieri che frequentano la nostra Regione, è importante che chi svolge una mansione come questa conosca anche altre lingue, penso, per esempio, alla lingua tedesca, perché negli ultimi dieci anni sicuramente abbiamo avuto un aumento di questi turisti. Non è però soltanto una questione linguistica, si tratta anche di avere una preparazione più ampia e diversificata su contenuti vari e, al di là di questo, io credo che, come Amministrazione, dobbiamo puntare su una nuova generazione di personale della Regione che abbia una preparazione dei livelli di competenza più elevati anche per chi ha una posizione da B2 e B3. Abbiamo discusso nei giorni scorsi nelle Commissioni della necessità di avere un'istruzione professionale di qualità nella nostra Regione e in questo abbiamo anche competenza primaria.
Penso che il discorso dell'Office sia più ampio, deve considerare una situazione che è in evoluzione e non si può rimanere ancorati a una situazione vecchia come quella per cui era stato redatto quel regolamento. Sulla questione della riserva dei posti ai volontari delle Forze armate lei ha chiarito, mi sorge però un dubbio: se ogni volta si accumula lo 0,30 percento e adesso siamo già a due posti riservati, qualora venisse richiesto da due persone su cinque, possiamo arrivare addirittura a saturazione; anche questa, secondo me, è una cosa su cui bisogna riflettere. Quello che è importante però è ragionare sulla preparazione che dobbiamo dare a chi in qualche maniera si occupa di turismo ed è anche un biglietto da visita per l'intera regione.