Oggetto del Consiglio n. 1230 del 9 febbraio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1230/XVI - Interrogazione con risposta scritta: "Informazioni relative all'invio di risposta formale a interrogazioni scritte poste da un gruppo di cittadini riguardo al vaccino e alle misure di contenimento del contagio da Covid-19".
Bertin (Presidente) - Punto n. 5. Il Consigliere ha avuto risposta?
Manfrin (LEGA VDA) - Io ho avuto risposta, però, Presidente, le devo segnalare una cosa: nella risposta il Presidente mi ha detto che lui non intende rispondere, quindi obiettivamente ho trovato parecchio curioso il fatto che a un'interrogazione scritta il Presidente si permettesse di scrivere che non risponde. Le leggo il pezzo: "non si è potuto fornire alcun riscontro coerente invece alle altrettanto numerose comunicazioni come quelle in argomento, che, oltre a essere state indirizzate a una pluralità di destinatari, rendendo di fatto impossibile un riscontro coordinato e condiviso, abbozzavano considerazioni e interrogativi su disposizioni normative e amministrative assunte dal Governo italiano - tra l'altro, in gran parte ormai superate - rispetto alle quali l'Amministrazione regionale non ha alcuna competenza, né intende - attenzione al passaggio - contribuire in alcun modo alla diffusione di argomentazioni critiche prive di basi scientifiche nei confronti della gestione della pandemia nella campagna vaccinale anti-Covid 19".
Il problema, Presidente, è che questa richiesta è stata sottoscritta rispettivamente da centoquattordici e centoottantadue cittadini, non è una persona isolata che fa delle domande provocatorie. Sono state sottoposte delle domande alla Presidenza e la Presidenza non risponde nemmeno, non c'è stata nemmeno questa risposta che poi è stata fornita a me, non ha avuto alcuna intenzione di rispondere e lo ha detto chiaramente. Io credo, Presidente, che non rispondere alle sollecitazioni di centinaia di cittadini valdostani che chiedono legittimamente, preoccupati o meno o più delle conseguenze di alcune limitazioni, sia una grossa lesione del compito a cui siamo chiamati a interpretare. Peraltro ricordo che l'articolo 43 del Regolamento prevede che il Presidente comunichi al Consiglio i messaggi e le lettere della Presidenza. Noi abbiamo saputo di questa lettera perché ci è stata poi trasmessa, dopo diversi mesi, da coloro che l'hanno stesa. Il Presidente non mandando comunicazioni, quindi noi non abbiamo potuto saperlo, dunque abbiamo preso atto di quanto è stato chiesto - mi pare che la lettera fosse di ottobre - soltanto mesi più tardi. Io penso che una risposta a queste persone vada data, qualsiasi essa sia, dopodiché chi risponde si assume le responsabilità di quello che scrive. Dire che non si risponde perché non va bene mi sembra assolutamente sbagliato.
Presidente - Per un chiarimento, ha chiesto la parola il Presidente della Regione.
Lavevaz (UV) - Brevemente, nella mia risposta all'interrogazione a risposta non è stata negata la risposta, ma sostanzialmente non si può rispondere perché in quelle lettere - ce ne sono diverse anche indirizzate semplicemente alla Presidenza, eccetera - si fanno tutta una serie di considerazioni, dalle più fantasiose alle meno fantasiose, ma non ci sono delle questioni alle quali si possa dare una risposta puntuale, quindi quesiti puntuali sui quali si possono fare delle considerazioni e risposte puntuali. Sono delle considerazioni che partono dalla geopolitica alla sierologia, piuttosto che alla virologia. Francamente è difficile dare delle risposte a questo tipo di quesito.