Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1202 del 26 gennaio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1202/XVI - Interpellanza: "Valutazioni in ordine all'ultima edizione del Marché Vert Noël".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 21 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione il consigliere Brunod.

Brunod (LEGA VDA) - Abbiamo appreso, da diversi articoli di giornale, che nell'edizione di Marché Vert Noël appena conclusasi vi sono state diverse problematiche in merito all'organizzazione dell'evento. Su questo primo punto ci terrei a fare alcuni passaggi che abbiamo appreso dai giornali. Su un giornale abbiamo appreso dal titolo: "La doppia location non sfonda, chalet dell'arco penalizzati, Marché Vert Noël bene tre weekend, poi crollo di affari e delle presenze". Un altro articolo riporta "Ecco perché il mercatino di Natale ha deluso gli espositori e i visitatori". Sempre all'interno dell'articolo ci sono diversi passaggi e li cito in quanto credo che siano molto importanti a livello di spunti costruttivi, per cercare poi di andare a rimediare agli errori che sono accaduti durante queste ultime edizioni. "Quest'anno gli elogi del passato sono stati sostituiti da una pioggia di critiche, perché l'opinione più diffusa è che pareggiare i conti è già un successo. I motivi del malcontento: pochi visitatori, cartellonistica sbagliata, come l'idea di suddividere in due il mercatino al Teatro romano e in Piazza dell'Arco di Augusto, che ha creato confusione tra i visitatori, e poi il rammarico di un allestimento frettoloso e sottotono, oltre alla cattiva gestione della tipologia di articoli esposti". Insomma, ce ne è abbastanza per sostenere che questo mercatino più bello del mondo, come l'Assessore competente aveva dichiarato all'inaugurazione, non è proprio riuscito come si sperava all'inizio in sostanza.

C'è sempre scritto che "in Piazza dell'Arco di Augusto purtroppo vi sono solo sette chalet, è presente lo stand dell'IVAT" e dalle loro dichiarazioni si apprende che "allestire così pochi chalet tuttavia non è stata una buona idea, inoltre la cartellonistica è stata fatta male, al punto che tanti chiedevano dove fosse il mercatino di Natale. È mancato un punto di ristoro, poiché il cibo attira gente e dovrebbero esserci molte più postazioni di artigianato locale.

Altre considerazioni sono: "Quest'anno c'è stata davvero poca gente, animazione tra gli stand assente e in città le indicazioni del mercatino di Natale erano poche; le spese, in compenso, sono tante, quindi ci sono diversi aspetti da rivedere. Quest'anno è stato un mercatino sottotono per diversi motivi, innanzitutto perché è stato l'anno della ripartenza dopo lo stop del 2020 a causa dell'epidemia di Coronavirus, quindi le aspettative erano alte, poi perché è mancato il turismo straniero, infine a causa della scarsa pubblicità, dell'allestimento povero e del posizionamento errato degli chalet. Tutto inferiore alle previsioni e quindi anche gli incassi hanno subito una flessione. Una tirata di orecchie agli amministratori: dovremmo essere ascoltati invece di essere ignorati". Questo hanno detto proprio gli addetti ai lavori, coloro che quotidianamente erano presenti agli chalet. "Non è stato certo un bel mercatino di Natale, sicuramente anche l'emergenza sanitaria dovuta al Covid ha contribuito, ma se tante cose fossero state fatte al meglio, la gente sarebbe arrivata. Peccato perché negli anni avevamo raggiunto un livello apprezzabile, poi il tonfo, come dicono pure i turisti che si guardano attorno smarriti. Ma perché gli organizzatori non chiedono consiglio agli espositori? I problemi sul campo li vediamo noi, perché escluderci?".

Una nota positiva invece arriva dallo chalet dell'ANA, dove si sono alternati i gruppi degli alpini: questo ha avuto un grande successo, a conferma che la presenza di stand enogastronomici tra gli altri chalet è una grande mossa molto mirata al punto giusto.

Infine: "Cala dunque il sipario sul mercatino di Natale 2021 che verrà ricordato come quello della ripartenza dopo la pandemia, ma anche come quello che ha deluso le aspettative di tanti espositori e visitatori".

Dopo queste considerazioni, visto che alla regia di tale evento vi è la collaborazione tra Comune di Aosta, Chambre e Regione, riteniamo e condividiamo pienamente il fatto che Marché Vert Noël negli anni ha sempre avuto la presenza di importanti numeri ed è sempre stato considerato uno degli eventi di punta dell'inverno, non solo del capoluogo aostano ma per tutta la Regione. Interpelliamo l'assessore competente per conoscere: se sono già state fatte delle analisi in merito alle criticità evidenziate nell'edizione terminata da alcune settimane; se vi sia l'intenzione di coinvolgere maggiormente tutti i diversi attori che sono coinvolti in questo grande evento per la Valle d'Aosta e se vi sono già alcune idee o proposte in merito per la prossima edizione.

Dopo queste domande, è anche giusto integrare una parte che abbiamo appreso. L'iniziativa è stata presentata due settimane fa e ieri è uscito un articolo dove l'assessore competente del Comune di Aosta rileva diverse criticità, che sono già stati fatti degli incontri con gli addetti ai lavori, è stato fatto uno studio da parte di TurismOk che evidenzia, da parte dell'assessore competente, un buon risultato, nonostante sia a conoscenza di diverse criticità. Questo ci fa molto piacere, che si riconoscano questi punti di debolezza. Ovviamente da parte nostra ci saremmo aspettati, e ci aspettiamo, che come Assessorato al turismo della Regione Valle d'Aosta, proprio per il fatto che anche l'Assessore durante l'inaugurazione aveva riconosciuto l'importanza a livello non solo del Comune di Aosta ma dell'intera Regione di questo evento, che ci sia una maggiore partecipazione e maggiore attenzione per cercare di rimediare, in ottica della prossima edizione, agli errori commessi in questa. Gli "errori" non sono in senso polemico, ma in modo costruttivo lo vogliono essere. Tutti sappiamo che c'era la pandemia in corso, però determinati accorgimenti sicuramente si potevano evitare per il grande successo di un evento che per quarantacinque giorni dà grande visibilità alla nostra regione, agli artigiani e a tutti coloro che partecipano quotidianamente a questo evento. Noi volevamo invitare l'assessorato competente ad avere una parte attiva maggiore rispetto a quella che magari è stata, anche perché - come abbiamo rilevato - c'è molta attenzione da parte del Comune di Aosta; di pari passo crediamo che, per un evento del genere, dovrebbe esserci da parte dell'assessorato regionale competente.

Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Che sia tra i più belli e suggestivi mercatini, credo che non ci siano dubbi e la particolarità del nostro mercatino ci è riconosciuta unanimemente anche per la sua collocazione, che è veramente unica e inimitabile. Marché Vert Noël è una manifestazione che, per il suo rilievo sovracomunale, ha sempre avuto il sostegno dell'Amministrazione regionale. In particolare diverse strutture regionali, afferenti agli assessorati competenti in materia di beni culturali, turismo, risorse naturali, sviluppo economico, opere pubbliche e territorio, compartecipano ad alcune spese e apportano, come lei sicuramente sa, ciascuno secondo il proprio ambito di intervento, autorizzazioni e servizi funzionali alla migliore riuscita dell'evento. Occorre tuttavia ricordare che, seppure in un clima di piena collaborazione tra gli enti, il Marché Vert Noël è una manifestazione a regia comunale e non regionale. L'intervento di collaborazione da parte della Regione è, infatti, approvato dalla Giunta regionale edizione per edizione, in seguito a una specifica richiesta avanzata proprio dal Comune di Aosta. Le scelte strategiche relative all'organizzazione dell'evento sono quindi operate dall'amministrazione comunale, certo con un confronto con la Regione, anche solo per quanto riguarda, per esempio, le strutture e, per quanto riguarda noi, le strategie di tipo comunicativo e promozionale.

Rispondendo alla sua prima domanda, nel programmare la scorsa edizione di Marché Vert Noël, era già stata prevista l'eventualità di dover affrontare possibili difficoltà legate in particolare all'evoluzione della situazione sanitaria da Covid-19 e l'eventuale conseguente adeguamento delle misure di prevenzione del contagio; non eravamo neanche sicuri che si potesse fare, proprio perché l'evoluzione non era prevedibile.

Necessità di intervenire nell'area archeologica del Teatro romano per consentire l'allestimento dell'area, nonostante il soppalco preesistente non fosse più agibile, motivo per cui è stato fatto solo su un livello. Poi l'opportunità di dislocare una parte delle strutture espositive in un'altra area che il Comune ha individuato in quella dell'Arco di Augusto, proprio per limitare gli assembramenti di persone in un'area ristretta, in un'ottica proprio di precauzione sanitaria e per evitare problemi di carattere logistico, gli assembramenti e rendere così spazializzato il mercatino; c'è stata anche una ragione legata a questo aspetto, poi è chiaro che è molto più suggestivo forse vedere in un'unica ubicazione che non distribuita.

A seguito dell'evento il Comune ha convocato un incontro con gli operatori che avevano partecipato al Marché Vert Noël e con le associazioni di categoria e ha presentato ufficialmente i dati sulla partecipazione e sul gradimento dell'evento. Dai dati è emersa, come lei ha giustamente evidenziato, una diminuzione delle presenze complessive rispetto al 2019, che sappiamo essere stato un anno straordinario, del 25 percento, anche se in alcuni fine settimana si sono registrati dei picchi di presenze con numeri pari se non superiori a quelli registrati nel 2019. Considerata la situazione pandemica con la quasi assenza di turisti stranieri, dovuta ovviamente alle limitazioni imposte dai paesi di provenienza, tutto sommato i risultati non sono così negativi rispetto anche a delle aspettative.

Relativamente alle criticità organizzative segnalate da alcuni operatori, queste sono sostanzialmente da ascrivere - questa è una nota che ci perviene dal Comune - al ridotto numero di adesioni, che è riconducibile da un lato a valutazioni del rischio di impresa in relazione alle contestuali condizioni di incertezza, dall'altro alla ridotta disponibilità di posti dovuta alla necessità di rispettare le regole sul distanziamento tra persone e anche all'inagibilità delle parti soppalcate del Teatro romano, che non hanno consentito di concentrare tutte le strutture espositive proprio in quell'area, come era avvenuto negli anni precedenti.

Riguardo alla domanda n. 2, tutti gli operatori sono stati coinvolti, tramite le associazioni di categoria, la Regione e le società collegate.

Rispetto alla domanda n. 3, se vi sono già alcune idee proposte in merito alla prossima edizione, i tavoli conosciti, convocati dal Comune, sono anche l'occasione per iniziare a valutare le soluzioni organizzative più opportune per la prossima edizione, tenuto conto anche delle criticità emerse e dei vincoli tecnici quali quelli dell'indisponibilità, nel prossimo anno, dell'area del Teatro romano. Con riferimento a questo punto si è accennato, in questi tavoli conoscitivi, all'ipotesi di confermare l'area dell'Arco di Augusto o di coinvolgere altre zone della città, ad esempio Piazza Roncas, Piazza Giovanni XXIII, Piazza Caveri e Piazza della Repubblica.

Presidente - Per la replica il consigliere Brunod.

Brunod (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. Sicuramente, come lei ha detto, è un evento che ha come capofila il Comune di Aosta, però sovente quando parliamo di turismo, di grandi eventi e quant'altro, anche all'interno del DEFR si vede che bisogna sempre più cercare di riordinare e di promuovere la sinergia tra vari enti, per cercare di crescere qualitativamente e anche quantitativamente con i numeri. Il nostro invito è proprio quello di costruire una maggiore collaborazione per cercare il massimo risultato possibile, parlando di un evento importantissimo a livello valdostano nella sua interezza, non solo per quanto riguarda Aosta. Noi ci auguriamo che ci sia maggiore partecipazione nella scelta e nella condivisione di questi obiettivi strategici per raggiungere il massimo risultato. Ci aspettiamo d'ora in avanti, quando ci saranno da prendere certe scelte o comunicati, che trasparisca la partecipazione dell'Assessorato insieme al Comune di Aosta.

Per quanto riguarda il discorso del calo, ovviamente tutti siamo consapevoli che era impossibile replicare quei numeri lì, però dall'altra parte sono state numerose le polemiche soprattutto, come dicevamo prima, degli addetti ai lavori che, come in tutti i settori, non solamente nel caso di Marché Vert Noël, sono quelli che prima di tutti vedono le problematiche più grandi. Quindi ci si augura che siano proprio i primi a essere ascoltati come in ogni campo, perché magari chi va a farsi un giro non vede il problema, ma chi quotidianamente è presente agli stand vede e tocca con mano le problematiche. Ci sono stati diversi problemi sul discorso che lei prima ha citato, ma al tempo stesso ci sono state delle problematiche che con un po' più di attenzione si potevano evitare, ad esempio la segnaletica, una maggiore promozione. Su diversi punti è stata ribadita la poca atmosfera che si respirava in questa manifestazione e, per quanto riguarda sempre le indagini che sono state fatte, si parla di un campione rappresentativo di cinquecentocinquanta di visitatori; a volte questi sondaggi danno un'indicazione, ma non sono proprio così veritieri. Questo senza nessuna polemica, perché comunque l'obiettivo è di avere un mercatino Marché Vert Noël 2022-2023 che non ripresenti le stesse problematiche. Tutti vogliamo un Marché Vert Noël con grande successo: questo è il nostro invito.

Presidente - Sospendiamo brevemente per arieggiare i locali.

La seduta è sospesa dalle ore 16:30 alle ore 16:47.