Oggetto del Consiglio n. 1188 del 26 gennaio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1188/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Richiesta di chiarimenti in merito ad alcune dichiarazioni apparse sui social media".
Bertin (Presidente) - Riprendiamo i lavori dopo la pausa. Siamo al punto n. 4.02 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione della question time si è prenotato il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - "Portare in Consiglio regionale un episodio ridicolo, una gaffe quasi surreale nella sua assurdità, potrebbe ottenere il risultato di dare importanza a qualcuno che non la merita, qualcuno che cerca la notorietà a tutti i costi, anche a costo di apparire grottesco. Un po' come quei tizi che si piazzano dietro le telecamere dei TG con taccuino e penna biro per avere il loro momento di gloria".
Inizia così l'intervento che lei, assessore Guichardaz, mi dedicò nel lontano 2017 e credo che si adatti in maniera particolarmente efficace alla situazione. Ci sarebbero molte cose da dire, ma credo che la lettura di un brano su tutti possa spiegare quello che lei ha creato, assurgendo agli onori della cronaca locale e nazionale.
Un Assessore che dichiara, rispetto a chi effettua una scelta legittima, che "Mi si presentino davanti che gli do io un buon motivo per frequentare gli ospedali, la mia già scarsa tolleranza verso chi non si vaccina per scelta lasciando che lo facciano gli altri al posto loro è già oltre i limiti di guardia, questi li manderei in un lebbrosario ad assistersi tra loro", viola, fra le tante cose, anche quell'invito rivolto anche dal Presidente del Consiglio in una nota ufficiale a tenere comportamenti e toni all'interno e al di fuori dall'aula consiliare che favoriscano una dialettica politica e istituzionale adeguata al ruolo che siamo chiamati a ricoprire.
Queste dichiarazioni non sono adeguate al suo ruolo, Assessore, al punto da costringere il Questore di Aosta a dover dichiarare pubblicamente che i No-vax non sono delinquenti, sono persone che hanno fatto una scelta, l'importante è che non si superano certi toni.
Certo, gli organi di informazione non aiutano, è chiaro.
Solo ieri leggevo un servizio dove si diceva che i No-vax costano, fra le altre cose, 40 euro l'ora dell'onorario riconosciuto ai medici, come se questi non venissero pagati nel caso i No-vax non ci fossero.
È proprio questa disinformazione, questo odio, questa frattura nella società che chi ricopre incarichi come il suo dovrebbe combattere e non contribuire ad alimentare.
La storia ci insegna sempre, basta mettersi nella disposizione di volere imparare, mettere subito la parola "Stop" a questi atteggiamenti, a questi comportamenti deprecabili e discutibili. É segno di maturità politica e anche di coraggio politico. Capisco che a volte possano intervenire ragionamenti di altro tipo: elettoralistico, di alleanze che magari inducono alla prudenza nelle prese di distanza ufficiali, ma un atteggiamento franco, corretto sui principi, sui confini etici, oltre ai quali non è concesso andare, è segno di autorevolezza politica, è segno che vi sono dei limiti etici che non si possono superare, pena la frantumazione dell'idea a beneficio delle ideologie becere e pericolose.
Per inciso anche questo finale lei me l'ha dedicato nel 2017.
Presidente - Per la risposta l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Come è noto, sul mio profilo personale scrivo i contenuti più vari: storie, racconti, opinioni.
Quelli oggetto dell'interrogazione sono stati pubblicati su quest'ultimo e alcuni dei commenti citati nella premessa dell'interrogazione si riferiscono a un post in cui chiedevo se fosse vero che esistono dei soggetti che volutamente si fanno infettare e che infettano terzi per evitare il vaccino.
La domanda, del tutto generica, era stata sollecitata da notizie stampa sui cosiddetti Covid Party in cui scientemente i partecipanti fanno circolare il virus, così da poter avere il Green Pass senza doversi inoculare.
Il post riferito al trattamento speciale, che ha scatenato le ire degli internauti, con anche minacce fisiche, non solo a me, e fin lì qualcuno potrà dire che me le sono cercate, ma anche alle persone a me vicine, come ho spiegato nel corso del dibattito, sia con post e interviste successive, aveva come unico scopo di raccontare il mio punto di vista personale sul tema dei no-vax ricoverati causa Covid, cioè che se dipendesse da me - ma non dipende da me trattandosi di misure che solo il livello nazionale può prendere - applicherei il modello immaginato dal Quebec, cioè stabilirei una tassazione supplementare, valutata anche tenendo conto del costo evitabile.
Faccio notare - come spiega bene l'interessante dossier di ieri della Stampa che lei ha citato - che un'occupazione in rianimazione costa circa 3 mila euro al giorno e in reparto Covid più o meno la metà.
I dati ci dicono che i non vaccinati sono enormemente più esposti a sintomi gravi che possono sfociare in ricoveri in appositi reparti per il trattamento del Covid e in terapia intensiva, con ciò causando occupazione di posti letto e uso di risorse umane ed economiche diversamente impiegabili, oltre che un'inevitabile ricaduta sulle liste d'attesa per visite e interventi operatori.
In Valle non vaccinati in rianimazione con Covid sono stati fino al 100% dei ricoverati.
Può essere, rileggendole, che io abbia usato parole travisabili e particolarmente dure. Ricordo che commentavo la notizia del passaggio della Regione in zona arancione e della non remota possibilità di un successivo passaggio in zona rossa.
Approfitto di questa occasione pubblica per scusarmi se possa aver dato la sensazione di suggerire altre tipologie di trattamenti speciali.
Ribadisco che non era mia intenzione trasmettere quel messaggio e credo di aver chiarito il significato di quella frase in periodi non sospetti, cioè ben prima che la polemica scoppiasse a causa del famoso video.
Resto tuttavia dell'opinione che il comportamento di chi s'infetta e infetta volontariamente qualcuno cagionando di fatto un'epidemia, oltre che perseguibile penalmente, è particolarmente esecrabile.
Presidente - Per la replica, consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Sono felice, partiamo dalla conclusione, dal fatto che lei riconosca - anche se in realtà lo riconosce solo in parte - di aver sbagliato. In realtà lei non è che si scusa perché queste sue frasi potrebbero essere state equivocate. Lei ha ribadito, peraltro, che il trattamento speciale, per esempio far pagare le cure a chi fa una scelta legittima, peraltro, se dipendesse da lei lo applicherebbe, credo che lei abbia aperto un ulteriore fronte, ma questo l'opinione pubblica potrà eventualmente giudicarlo.
Lei però - come le ho riportato in questa interrogazione - non ha detto soltanto della questione del trattamento speciale, ma ha anche dichiarato che se si presentassero davanti a lei delle persone avrebbe dato loro un buon motivo per frequentare gli ospedali.
Assessore, io mi sarei immaginato un atteggiamento diverso. Un atteggiamento diverso che lei, dando un colpo al cerchio e uno alla botte, non ha inteso adottare e soprattutto mi stupisce particolarmente il mancato intervento del Presidente del Consiglio che - mentre nel passato aveva profusamente diffuso l'invito ad abbassare i toni e quant'altro - in questa occasione invece è particolarmente silente.
Assessore, io credo che lei abbia soltanto parzialmente riparato al torto creato e non ha risposto nel merito delle terapie intensive e delle aree mediche non critiche ad aumentare, che forse sono le vere responsabili della collocazione nella zona arancione ed eventualmente zona rossa della nostra regione.
Credo che questa "Tirata di orecchie" probabilmente avrà un seguito, ma lo vedremo più avanti.
Presidente - Consigliere, la invito a concludere anche perché ha sforato di 45 secondi.
Manfrin (LEGA VDA) - Allora mi corre l'obbligo d'indicarle che l'articolo 96bis comma 4 che indica i tempi d'intervento però, secondo la nota 118, in realtà, è stato modificato e non prevede tempistiche per la risposta immediata.
Lei sa che io avrei potuto continuare all'infinito, lo immagino, come immagino che sa che sono attento cultore del regolamento e che nelle modifiche che avete fatto avete creato un buco che prevede che non vi siano tempistiche né per la presentazione né per la risposta alle domande immediate. Quindi il rispetto dei tempi è assolutamente rispettato.