Oggetto del Consiglio n. 1155 del 12 gennaio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1155/XVI - Interpellanza: "Integrazione dell'itinerario "Sapori e profumi della Bassa Valle d'Aosta" con le peculiarità enogastronomiche e culturali del Comune di Issogne".
Bertin (Presidente) - Punto n. 28 all'ordine de giorno. Consigliere Brunod per l'illustrazione.
Brunod (LEGA VDA) - In data 21 settembre 2021 era stato pubblicato un post sulla pagina Facebook Lovevda con il seguente testo: "Scoprirete tutto sulla Valle d'Aosta attraverso il gusto, l'olfatto e la vista. I nostri percorsi enogastronomici vi stupiranno e scoprirete un modo diverso di vivere la montagna". C'era scritto "Clicca su itinerari del gusto VdA per assaggiare e assaporare della nostra regione i suoi prodotti tipici". Si fa presente che nella pagina del sito Lovevda relativa alla presentazione degli itinerari enogastronomici, si trova anche la promozione dell'itinerario "Sapori e profumi della bassa Valle d'Aosta", dove vengono promosse le località di Arnad, Bard, Hône e Donnas con i relativi prodotti legati all'enogastronomia.
Nella sezione "Curiosità" si ritrovano per esempio informazioni di promozione storico-culturali del Comune di Bard con la sua prestigiosa ed imponente fortezza, oppure la promozione e valorizzazione della micóoula, un pane dolce tipico del comune di Hône, a base di farina integrale di frumento di segale, castagne, uvetta, fichi secchi, burro, uova, sale, zucchero.
Considerato che il Comune di Issogne si trova nelle immediate vicinanze dei comuni promossi con l'itinerario "Sapori e profumi della bassa Valle d'Aosta" e soprattutto il fatto che tale territorio è rinomato per un altro famoso prodotto tipico, la piata, un pane dolce rustico con uvetta e mele. Oltre a questa eccellenza enogastronomica vi è anche la presenza del castello di Issogne, meraviglioso sito culturale di proprietà della Regione Valle d'Aosta situato al centro del Paese. Al fine di salvaguardare un prodotto così particolare, l'amministrazione comunale, la Pro loco e la biblioteca hanno avviato nel 2009 le pratiche per il riconoscimento per la piata di Issogne della denominazione comunale di origine, istituita con deliberazione del Consiglio comunale n. 15 del 10 luglio 2009 unitamente al relativo regolamento. Inoltre, sempre la piata è stata inserito nell'elenco dei prodotti PAT [Prodotti Agroalimentari Tradizionali] insieme ad altri trenta prodotti riconosciuti con decreto del Ministero.
Sempre nella pagina della presentazione degli itinerari enogastronomici, per quanto riguarda l'itinerario Valle del Gran San Bernardo e Valpelline, esempio autentici di tradizioni rurali, nella sezione curiosità si apprende che a Valpelline da sempre preparano la seupa vapelenentse, gustosa zuppa a base di pane e fontina, con l'orgoglio di chi è ideatore e custode di una ricetta antica. La seupa vapelenentse, per i metodi di preparazione che rispettano ancora le consuetudini del passato, si pregia del riconoscimento di denominazione comunale di origine, oltre che di prodotto PAT.
Riteniamo quindi che la promozione e valorizzazione di eccellenze gastronomiche come la piata di Issogne, oppure le particolari bellezze culturali del castello di Issogne siano degli aspetti particolarmente importanti ai fini della crescita e sviluppo di piccole realtà territoriali come quella di Issogne.
Dopo queste premesse, si interpella l'Assessore competente per conoscere se sia a conoscenza dell'assenza del Comune di Issogne e delle sue peculiarità, sia sotto l'aspetto enogastronomico che culturale, la piata e il castello, nell'itinerario "Sapori e profumi della bassa Valle d'Aosta"; se vi sia l'intenzione di integrare tale itinerario attraverso l'inserimento della promozione e valorizzazione delle particolarità enogastronomiche e culturali del comune di Issogne.
Con stupore e allo stesso tempo con piacere, prima mentre riguardavo un po' queste notizie inerenti a questa iniziativa, aprendo il sito Lovevda ho notato che proprio queste cose che mancavano nel giro di una decina di giorni, da quando è stata presentata l'iniziativa, sono state inserite totalmente all'interno del sito Lovevda nella sua parte "Curiosità". Con molto piacere apprendiamo che le nostre iniziative sono di stimolo per integrare tutte queste parti che sono mancanti; io mi aspetto che onestamente lei dica a tutti che comunque quest'integrazione è stata fatta ed è opera anche della nostra segnalazione. Anche perché, come si può vedere, vi è l'integrazione nella parte curiosità, però scorrendo - è visibile a tutti - nella parte del sito relativa aprendo la mappa si nota molto bene che l'itinerario è sempre lo stesso di quello di quando c'era la mancanza che io ho osservato. Infatti l'itinerario è sempre di 10 chilometri come era nel mese di settembre, sempre da Donnas ad Arnad. Io direi, come suggerimento, oltre alla parte che adesso è stata completata, e siamo molto contenti, che venga anche fatta l'integrazione per quanto riguarda proprio il percorso.
Presidente - Per la risposta l'assessore Jean Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - La sua prima domanda: se sia a conoscenza dell'assenza del Comune di Issogne e delle sue peculiarità, sia sotto l'aspetto enogastronomico che culturale, la piata e il castello di Issogne nell'itinerario "Sapori e profumi della bassa Valle d'Aosta". Il post su Facebook del 21 settembre promuoveva gli otto itinerari del gusto presenti sul sito Lovevda, tra i quali l'itinerario "Sapori e profumi della bassa Valle d'Aosta". Va sottolineato che l'itinerario gastronomico in questione è stato redatto diversi anni orsono e nominava molteplici specialità della bassa Valle, tra le quali anche quella più generica di "focacce dolci" e che la piata di Issogne era ed è comunque menzionata sul sito Lovevda sulla scheda descrittiva della località e delle sue specialità. È probabile che ai tempi della redazione dell'itinerario la piata di Issogne non avesse ancora ottenuto la denominazione di origine comunale o altri riconoscimenti. Va ricordato quanto sia complesso aggiornare tutti i collegamenti e le relazioni tra i contenuti del sito, in particolare quando questi si articolano in più pagine e sezioni diverse al fine di agevolarne il reperimento da più punti di accesso.
Quanto al castello di Issogne occorre precisare come lo scorso anno sia stato l'oggetto di innumerevoli iniziative promozionali on-line e off-line, anche mediante trasmissioni televisive di livello nazionale, sia sul mercato italiano che sui mercati esteri. Lo stesso compare in evidenza sul sito Lovevda, sulla pagina tematica "Castelli", tra quelli visitabili ed è linkato anche dal testo della pagina di località. Parallelamente agli itinerari del gusto, come quelli in oggetto che conducono alla scoperta delle specialità agroalimentari della regione, il sito propone anche tredici itinerari culturali che descrivono percorsi di visita delle eccellenze storiche e artistiche valdostane, compreso questo e altri castelli.
Al punto 2: se vi sia l'intenzione di integrare tali itinerari attraverso l'inserimento della promozione e valorizzazione delle particolarità enogastronomiche e culturali del comune di Issogne. Posso dire che la struttura competente ha provveduto, dopo la sua sollecitazione - quindi non è che gliela riconosco in parte, gliela riconosco proprio in pieno, assolutamente - ad aggiornare il testo della parte "Itinerario del gusto" in oggetto, menzionando esplicitamente la piata come prodotto riconosciuto del territorio di Issogne e citando nello stesso anche il castello. Peraltro, in un'ottica davvero costruttiva e attenta all'esigenza di promozione del territorio, sarebbe stato anche utile magari una segnalazione antecedente; su qualunque situazione si rilevasse delle difformità rispetto ai contenuti o degli aggiornamenti non puntuali, sarebbe utile vi fosse una comunicazione. Noi a quel punto provvediamo e ci occupiamo di strutturare il punto non aggiornato. La ringrazio comunque per questa sollecitazione, perché ci è stata utile ad aggiornare il testo in questa parte, con vantaggio assolutamente per la promozione del territorio e del prodotto nello specifico.
Presidente - Per la replica il consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (LEGA VDA) - Ci fa piacere che ci sia questa attenzione e interesse per queste due peculiarità di un comune della bassa Valle. Ovviamente lo sappiamo anche noi che all'interno del sito ci sono segnalate e promosse queste particolarità in modo più singolare, come ha detto anche lei, magari sotto l'aspetto culturale ed enogastronomico, però negli anni c'è stata questa esigenza che poi tutti al giorno d'oggi parliamo di fare sinergia tra vari settori, quindi quando parliamo di turismo cerchiamo di promuovere l'enogastronomia insieme all'agricoltura, allo sport e quant'altro.
L'iniziativa andava proprio in questa direzione: cerchiamo di fare in modo, ovviamente non è che dall'oggi al domani si riesce - come ha detto lei - di inserire completamente l'itinerario, ma la direzione che crediamo più giusta sia quella di integrare, anche attraverso l'itinerario, la promozione di queste due particolarità allungando l'itinerario almeno fino al comune di Issogne. Tutto questo per mettere in risalto tutte le particolarità di questi quattro o cinque comuni della bassa Valle in sequenza, che meritano molto sotto i vari aspetti e riteniamo che valorizzare al meglio queste anche a volte piccole particolarità sono fondamentali per il successo di questi piccoli comuni, queste piccole realtà della nostra regione.