Oggetto del Consiglio n. 1139 del 12 gennaio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1139/XVI - Interrogazione: "Risultati della campagna pubblicitaria sulla gratuità dei castelli e dei siti archeologici ai minori di 25 anni".
Bertin (Presidente) - Punto n. 11. Risponde l'assessore Jean Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Alla domanda n. 1: la campagna, partita nel mese di giugno, è andata progressivamente intensificandosi nel corso dell'estate fino a raggiungere il suo apice nei mesi autunnali. Da subito si è notato un forte interesse, manifestatosi anzitutto attraverso i commenti sui Social e conseguentemente alle diverse riprese della notizia sulla stampa cartacea e on-line; sicuramente questo effetto sponda ha contribuito a suscitare interessi in prima battuta verso il patrimonio culturale regionale e secondariamente verso la particolare politica tariffaria resa ulteriormente apprezzabile dall'introduzione del biglietto unico "Aosta archeologica".
Parallelamente si è osservato un progressivo aumento di flusso, in primis tra nuclei familiari di turisti, seguiti da ragazzi 18-25, sempre di provenienza extra regionale.
Va tuttavia evidenziato come la situazione pandemica non abbia sicuramente aiutato, dato che le fasce di utenti a cui la campagna si rivolge non rientravano - almeno nell'estate e nel primo autunno - tra quelle più direttamente coinvolte dalla vaccinazione.
Alla domanda 2: le inserzioni programmate su Facebook erano destinate a genitori con bambini della fascia 0-13 anni, residenti in Valle e turisti, e proposte in tre gruppi categorie corrispondenti a castelli, siti archeologici e mostre, attraverso testi e contenuti specifici, foto dei luoghi, declinati nel format del post; in due mesi hanno totalizzato 180 mila impression organiche (numero di volte in cui le inserzioni sono state visualizzate sullo schermo), andando a raggiungere circa 6 mila persone. Le interazioni e i commenti like reaction totali sono stati un migliaio, con 112 click.
Per la fascia di età 19-24 anni, le campagne di web marketing su Instagram sono state impostate con target specifico e dinamico residenti e turisti in Valle d'Aosta e contenuti dedicati e declinati nei format delle stories e dei post utilizzando grafiche predisposte ad hoc. In due mesi hanno totalizzato 347.162 impression (numero di volte in cui le inserzioni sono state visualizzate sullo schermo), raggiungendo circa 21 mila persone. Click totali al link con tutte le informazioni sul sito della Regione sono stati circa 800.
Sulla pagina Instagram Valle d'Aosta Official la gratuità under 25 è stata veicolata con una storia al mese visualizzata da un minimo di 2 mila a un massimo di 4.500 persone.
Infine per veicolare il messaggio nella fascia di età 13-17 anni stati diffusi quattro video sui profili Tik Tok di due influencer valdostani, sfruttando il grande seguito tra i giovanissimi e proponendo contenuti spontanei creati in loco direttamente dai ragazzi. Con i quattro video hanno totalizzato complessivamente 39 mila visualizzazioni con 4.223 interazioni like, commenti e condivisioni andando a raggiungere 33.707 persone.
Inoltre il banner appositamente predisposto per la pubblicità web ha ottenuto 430.255 impression.
Alla domanda n. 3: in merito ai biglietti relativi al target in oggetto, premesso che la sperimentazione per la gratuità 0-25 riferita al solo secondo semestre del 2021 è stata condizionata dall'emergenza sanitaria, e pertanto i dati raccolti non possono essere esaustivi al fine di poter effettuare un'analisi complessiva, si indica che i biglietti venduti nella fascia dell'età 18-25, coerentemente con la suddivisione tariffaria in uso, dal primo luglio al 31 dicembre 2021 sono stati 16.053.
Ricordiamo che il dato indicato è comunque condizionato dagli ingressi contingentati per effetto dell'emergenza sanitaria. Nei primi quattro giorni del corrente anno, con il ripristino del numero di capienza per Covid, gli ingressi nei siti e nei castelli, per quanto concerne la fascia 18-25, è pari a 550. Questo dato può essere indicativo in relazione alle capienze ridotte nei siti nell'anno appena trascorso.
Si evidenzia la significativa affluenza di visitatori appartenenti alla fascia anagrafica 18-25 presso il Teatro Romano nel mese di settembre, 281, ottobre 388 e novembre 323, quindi un migliaio complessivamente, in assenza del "Marché Vert Noël" in questo periodo e in periodo di bassa stagione, una più che probabile conseguenza della campagna social dedicata.
Analoga considerazione può essere fatta per i 95 ingressi 18-25 al castello di Verrès nel mese di dicembre 2021, dato che può essere messo in relazione con la diffusione ai primi di dicembre del video girato dall'influencer che ha avuto ben 15.500 visualizzazioni.
Nello stesso mese, e presumibilmente grazie alla diffusione del video dedicato all'area megalitica dell'influencer valdostana Noemi Rapetti, questo sito ha visto 45 ingressi 18-25.
La domanda n. 4: tra le ragioni che hanno spinto a prorogare la sperimentazione under 25 fino al 31 dicembre 2022, si evidenzia innanzitutto l'intenzione di poter acquisire dati auspicabilmente meno condizionati dalle norme di contenimento per la diffusione dell'epidemia in corso e per effettuare di conseguenza un'analisi definitiva che dimostri una maggior sensibilizzazione, nonché una maggior conoscenza delle giovani generazioni nei confronti del patrimonio culturale della nostra regione, giovani generazioni che saranno presto adulti, che consideriamo nella faccia 18-25 come giovani adulti.
Si riconferma la decisa volontà di perseguire una politica di democrazia culturale, orientata all'agevolazione di accesso ai luoghi della cultura e per ora destinata specificamente ai giovani in quanto chiamati a essere ambasciatori del proprio patrimonio e della propria storia, sia in ambito scolastico, sia in previsione del futuro lavorativo, soprattutto se legato alla Valle d'Aosta e a professioni del settore turistico ricettivo. Attraverso questa agevolazione s'intende altresì perseguire, al fine di abbattere le difficoltà, ad avvicinare i luoghi della cultura, anche mediante l'abbattimento degli ostacoli socio-economici nell'accesso alla cultura che è proprio, soprattutto, di questa fascia d'età.
Musei e siti culturali sono i protagonisti di un progetto culturale rivolto innanzitutto al territorio e alla cittadinanza e non soltanto al turismo intensivo; si tratta di una visione che - oltre a prendere atto dell'urgenza di rilanciare la cultura per contrastare dati allarmanti, quale dispersione scolastica, marginalità sociale, analfabetismo di ritorno - punta anche e soprattutto alla promozione di una cittadinanza più consapevole della propria storia e del ruolo della cultura nello sviluppo della società. Una persona non proveniente da una situazione socialmente favorevole, culturalmente attiva, vedrà nei costi di accesso alla cultura un insormontabile ostacolo.
Presidente - Per la replica, il consigliere Carrel.
Carrel (PA) - Come ci eravamo già detti nel mese di aprile, quando abbiamo iniziato a dibattere di questo tema, avevamo già previsto che sei mesi forse erano realmente troppo pochi per fare un'analisi approfondita dei dati, poi la situazione pandemica non ha aiutato ma credo che quella sperimentazione di sei mesi sia stata, dal nostro punto di vista, veramente troppo poco per capire quali sono i numeri. Tutti i numeri che ci ha elencato li analizzeremo, non mi sembrano dei numeri eclatanti per quanto ne abbia ricevuti molti e abbia potuto appuntarmene solamente pochi, ma non mi sembrano dei numeri di grande successo, anche a fronte di una campagna pubblicitaria che, ripercorrendo un attimo gli atti sia di Giunta che i provvedimenti dirigenziali, vede comunque un dispendio di risorse pari a circa 25 mila euro. Bisogna capire se realmente abbiamo poi un ritorno.
Ripeto, il mio punto di vista rimane quello che bisogna lavorare su altri canali. Bene la questione del raccordo con l'istruzione, ma non è con la gratuità che riusciamo a ottenere dei giovani studenti presso i nostri castelli e i nostri musei, credo che sia più opportuna magari una convenzione, o comunque un accordo quadro, tra cultura e istruzione per agevolare nuovamente, appena sarà possibile, la partecipazione delle scuole valdostane presso i nostri castelli, i nostri musei, oppure anche delle altre realtà come il Piemonte, la Lombardia, penso ad "Abbonamento musei".
Una gratuità tout court che va ad abbattere quelle che lei definisce delle barriere che sembrano molto alte ma di fatto corrispondono all'incirca al costo di una FPP2, perché per i giovani sotto i 18 anni il prezzo era di 2 euro prima della gratuità, quindi non è che abbiamo tolto una barriera così insormontabile. Certo è che dobbiamo capire come stiamo investendo, perché leggendo il provvedimento dirigenziale 5.272 del 17 settembre, dove s'impegnano 24 mila euro di spesa di pubblicità, ho notato che vi sono degli investimenti sicuramente importanti ma tutti all'interno del territorio valdostano. Come pensiamo di promuovere questa nostra iniziativa anche fuori? Perché ci interessa anche capire i giovani che vengono, quindi qual è la potenzialità di attrattività turistica di questa misura? Perché se la vediamo solamente come un bonus per i giovani Valdostani, dal mio punto di vista così non si valorizza assolutamente il bene culturale, perché anche i giovani devono capire che dietro a un bene culturale vi è del lavoro di valorizzazione e di manutenzione e credo che 2 - o 5 euro che siano - non siano un prezzo così insormontabile. D'altro canto dobbiamo cercare di attrarre anche gente da fuori, perché questo crea indotto ai territori e credo che questa sia veramente la sfida che dobbiamo perseguire.
Ripeto, la mia posizione è sicuramente un'altra però, visto che questa è la strada che avete scelto, continueremo a chiedere delle informazioni e dei dati su questa misura, perché crediamo che sia fondamentale comprendere come abbiamo intenzione di valorizzare e di usare e di utilizzare tutta la cultura e tutti i beni materiali e immateriali che sono presenti sul nostro territorio per cercare di far conoscere la nostra cultura ed essere poi anche attrattivi turisticamente.