Oggetto del Consiglio n. 1088 del 1° dicembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 1088/XVI - Interpellanza: "Azioni per una futura pianificazione strategica degli eventi turistico-culturali sull'intero territorio regionale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 26. Per l'illustrazione, consigliere Distort.
Distort (LEGA VDA) - É del tutto evidente che, probabilmente mai come in questo periodo storico connesso alla crisi prodotta dalla cosiddetta pandemia da Covid, la Regione Valle d'Aosta, come altri territori, ha bisogno di vedere risollevata la propria economia attraverso tutte le opportunità possibili, in primis attraverso quelle circostanze che generano richiamo come, appunto, gli eventi, l'argomento di base di questa interpellanza.
Inoltre - fuori da ogni dubbio che gli eventi siano uno strumento sempre più diffuso e apprezzato di promozione turistica anche per le chiare evidenti ricadute economiche positive che possono generare sulla comunità che li ospita - la cultura ha in sé questo potere di non essere solo nutrimento intellettuale o morale ma di essere anche promozione di un territorio di un popolo e come tale essere filiera privilegiata del sistema economico di una società.
Proprio per queste riflessioni appare interessante chiederci: "Quale visione ha l'attuale Governo regionale sul ruolo della cultura in generale, a partire dalla visione strategica della gestione degli eventi in termini di contenuti, di calendarizzazione, di dislocazione sul territorio, di promozione degli stessi eventi, in modo che possano essere traino efficace e costante di un piano regionale del turismo?".
In realtà sappiamo che non tutti gli eventi, in qualsiasi circostanza e aprioristicamente, sono in grado di generare esternalità positive, così se la creazione e la diffusione di cultura è sicuramente un fenomeno positivo è auspicabile di per sé; però non è detto che una manifestazione culturale generi automaticamente un aumento della consapevolezza non solo culturale immediata ma anche proprio della ricaduta della ricchezza nel sito in cui si genera questo evento culturale.
In più noi ci troviamo in una situazione storica anche di crescente difficoltà di reperimento di finanziamenti e di una progressiva diminuzione delle risorse dei fondi pubblici disponibili, quindi gli eventi propongono automaticamente degli importanti quesiti e approfondimenti del rapporto costi-opportunità.
È proprio per questo motivo che abbiamo voluto presentare questa interpellanza e portare all'attenzione del Consiglio questo tema, perché in questo contesto è ragionevole porsi delle domande, che non sono le domande dell'interpellanza, ma sono le domande che sono alla base di una politica del turismo.
Come si può misurare l'impatto di un evento? Che rapporto c'è tra eventi culturali e turismo?
È possibile progettare un evento in modo da massimizzare le ricadute positive? E se sì quali sono le principali variabili da tener presenti? Che ruolo possono avere gli eventi per rivitalizzare le parti depresse del territorio.
Gli investimenti pubblici in questo ambito sono giustificati- questa è una domanda cruciale - e a quali condizioni?
Queste argomentazioni sono alla base di quello che riteniamo una politica del turismo che sia degna del suo ruolo e quindi per darle, Assessore, la possibilità di rispondere e di mostrarsi all'altezza di questo compito, ecco i quesiti dell'interpellanza.
Il primo: "Quanto spende su base annua la Regione per eventi turistico-culturali", chiedendo in particolare, ai fini di una più opportuna valutazione, un confronto tra l'annualità 2019 e l'uscente 2021 per non ricadere nella distorsione 2020 legata a tutte le limitazioni della pandemia.
Secondo quesito: "Quali sono state le ricadute in termini economici appurate sul territorio e con quale visione strategia siano stati programmati gli eventi svoltisi nel 2021 e quali sono gli intendimenti per la futura pianificazione", parola chiave: "Pianificazione", essendo ormai prossimo l'inizio di una nuova annualità.
Ascolterò con interesse le risposte.
Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Mi ha fatto una domanda da mille milioni di euro e, tra l'altro, una domanda che richiederebbe un'ora di risposta, come minimo, perché, come lei sa bene, ridurre il tutto a numeri e a elencazioni di eventi si rischia di dimenticarne, e ne dimenticheremmo tantissime, in più lei interpella me, quindi specificamente l'Assessore ai beni culturali, turismo, sport e commercio ma credo che non dimentichi il fatto che la filiera, come la definisce lei, è molto più ampia, nel senso che trasversalmente quasi tutti gli Assessorati, in qualche modo, si occupano di promozione turistico-culturale, quindi anche su quello diventa poi un discorso che è molto più complesso, così com'è complessa - ovviamente lei lo ha ben evidenziato - la valutazione delle ricadute, perché le ricadute sono difficili da valutare, si possono immaginare ma poi in termini diretti eventualmente si possono valutare solo quelle che hanno un riferimento esplicito, faccio, per esempio, riferimento a "Musicastelle" e lì possiamo valutare quante persone che hanno prenotato contemporaneamente avevano avuto l'accesso su Booking o avevano una prenotazione alberghiera.
Quindi il tema è un tema estremamente complesso e i temi sono molto alti, tant'è che sono oggetto, se glielo posso dire, di continue discussioni dentro la struttura proprio nel momento in cui ogni volta si affronta la strategia promozionale, la strategia culturale, è davvero un approccio che ha delle grossissime difficoltà.
Io provo a leggere per i minuti che mi restano, ma le posso dire che poi non riuscirò a finire perché, come le dicevo, ho cercato di sintetizzare mezz'ora di risposta... le lascerò poi il foglio.
Alla prima domanda quanto spende eccetera, per rispondere alla sua domanda farò una suddivisione per strutture, per praticità, pur sapendo di non essere completamente esaustivo.
La Saison, organizzata dalla struttura Attività Culturali non si ritiene rientri nelle richieste specifiche dell'interpellanza, credo; quindi la Saison, come lei sa, fa un servizio culturale sicuramente, ma è rivolto soprattutto alla comunità valdostana mentre invece lei chiede proprio lo specifico riferimento all'aspetto turistico culturale. Forse i due concerti che si terranno a Courmayeur durante le vacanze di Natale possono rientrare in questa categoria, anche se la logica che sottende proprio alle iniziative in ambito Saison resta quella che le ho detto, cioè di un'offerta mirata all'ambito locale.
Quindi suddividerei la risposta con riferimento alle iniziative dell'Office e del patrimonio storico artistico e gestione siti culturali, sapendo, comunque, come le ho detto prima, che molto più ampia sarebbe la risposta, perché, per esempio, si potrebbe anche estendere il ragionamento al Forte di Bard - le lancio un suggerimento per una prossima iniziativa - il quale Forte di Bard in ogni caso organizza anche lui, per esempio, degli eventi di tipo culturale ed è comunque un'associazione che dipende per i finanziamenti sempre dal nostro Assessorato.
L'Office ormai da diversi anni si occupa di organizzare direttamente alcune manifestazioni, in particolare: "Fiabe nel bosco", "Musicastelle" e Château Noël.
Nel 2019, Fiabe nel bosco 40 mila euro più o meno, "Musicastelle" 172.000 e "Château Noël", 41 mila; nel 2021, Fiabe nel bosco 41 mila, Musicastelle 131 mila e poi mi sono fatto dare anche un altro dato: "Lo Pan Ner" - che è organizzato dalla struttura Attività Espositive e credo possa rientrare anche questo nei.... - 2019: 63 mila euro, 2020: 65 mila e 2021: 48 mila. La differenza sta nel fatto che nel 2019 era abbinato alla "Fita di pomme" di Gressan e a una serie di azioni di promozione e nel 2020 erano stati previsti dei contenuti video eccetera per lo sviluppo grafico del marchio "Pan ner", quindi erano spese aggiuntive rispetto a quelle spese quest'anno.
Riguardo al patrimonio storico-artistico, si premette che gli eventi realizzati hanno proposto iniziative in linea con quanto ideato negli anni passati per completare la consueta offerta culturale con approfondimenti, fruizioni speciali ed estensione degli orari.
Si è trattato quindi di continuare un percorso intrapreso, perché la sua regia non avviene a spot e quindi le incertezze, tra l'altro, e limitazioni imposte dalla pandemia hanno inciso sull'organizzazione e sulla comunicazione che, non avendo potuto essere programmate con anticipo, potrebbero aver generato una sensazione di last minute, ma le posso assicurare che - malgrado siano sempre fatte sul filo di lana proprio a causa delle sopravvenute limitazioni pandemiche - c'è dietro un grandissimo lavoro di pianificazione che tiene conto delle varie possibilità e dei vari scenari.
Comunque, nel 2019 eventi organizzati: "Les Mots", "Châteux en musique","Théâtre et lumières", "Châteaux ouverts", dalla Terra alla Luna, Plaisirs de Culture, eventi e mostre a Castello Gamba per una spesa totale di 631 mila euro circa.
Nel 2021, come lei sa, io mi sono ritrovato senza il capitolo de "Les Mots" in bilancio, nel bilancio che abbiamo ereditato, e gli eventi culturali organizzati sotto il cappello di Cultur-été sono stati "Châteaux Nuits", "Archéo Nuit", "Storie per Gioco" ed "Estate in Gamba" e sono inoltre contemplate le manifestazioni "Plaisirs de Culture"e la mostra estiva al Castello Gamba, quindi per il 2021 la spesa è di circa 242 mila euro, organizzazione eventi, azioni promozionali eccetera, più il costo del "Pan Ner" che le dicevo prima.
Lei dice "Quali sono le ricadute?" Non vi sono solo aspetti economici diretti ma anche trasversali sul territorio, in ogni caso è in animo da parte nostra un nuovo studio relativo a un'analisi dettagliata degli effetti proprio delle scelte culturali, come diceva lei, l'ultimo studio credo risalga al 2018, non so se il collega Sammaritani aveva fatto fare uno studio a" Turismo Okay", adesso non ricordo comunque risale un po' all'epoca.
Io lo volevo fare prima ma sinceramente farlo in questo momento, in un momento di pandemia e in un momento in cui tutto è scombinato, diventa poi difficile anche avere dai dati poi delle indicazioni.
"Fiabe nel bosco" è una manifestazione - sempre "Office" - di animazione e intrattenimento per bambini che interessa una selezione di località turistica a vocazione familiare, l'obiettivo è quello di irrobustire e arricchire l'offerta per attività per bambini per migliorare l'esperienza di vacanza delle famiglie.
I risultati si misurano in termini di affluenza agli spettacoli e al gradimento. Entrambi gli indicatori danno risultati positivi: a ogni spettacolo partecipano sempre tra gli 80 e i 150 spettatori e il gradimento e la fidelizzazione sono altissimi; qua il dato ce lo abbiamo, ma ci rifacciamo a questo dato, cioè la presenza che è sempre piena.
"Musicastelle" invece è un attrattore, i risultati si misurano in termini di prenotazioni alberghiere, come le dicevo prima, legati ai concerti e relativi fatturati.
Nel 2021 i concerti di "Musicastelle" hanno generato quasi un migliaio di prenotazioni, in generale le ricadute sono comunque più alte in termini generali; tenga conto che nel 2021 avevamo anche le limitazioni e, rispetto a "Musicastelle", potevamo ammettere mi sembra fino a... adesso non mi ricordo i numeri ma erano estremamente limitati dalla normativa sul Covid, ma l'abbiamo voluto fare lo stesso e le categorie hanno accolto tra l'altro positivamente anche gli effetti.
Le manifestazioni estive, per quanto riguarda il patrimonio storico artistico e gestione dei beni culturali, sono state pensate per sondare la risposta dei turisti e in generale di visitatori, anche locali, alla fruizione dei nostri siti in orari giornalieri e serali.
L'analisi dell'apprezzamento in questo senso ha fatto emergere commenti molto positivi sia sul fronte culturale eccetera.
Le do i dati: incasso totale 2019: 33.682 euro, eventi estivi nel 2021 - e solo relativamente all'estate perché per il resto come lei sa è stato tutto chiuso - 9.200 euro come incasso, però solo relativamente al piccolo periodo estivo, ai due mesi.
"Quali sono gli intendimenti per una futura pianificazione essendo ormai prossimo...": le lascio il foglio perché le direi che la situazione che condiziona la situazione sanitaria al momento non ci permette una pianificazione assolutamente distesa; la pianificazione presuppone comunque... e questo glielo posso dire adesso che a bilancio abbiamo fissato delle cifre importanti e finalmente stabili, quindi stiamo recuperando rispetto ai tagli che sono stati negli anni conseguiti, questo ci permetterà di fare una pianificazione, sempre ovviamente tenendo conto del convitato di pietra, che è la pandemia, per l'anno 2022 che però verrà fatta scaramanticamente - anche se i dirigenti spingono su questo - quando il bilancio verrà approvato, perché fino ad allora possiamo limitarci a ripetere delle esperienze di quest'anno e dell'anno precedente, ma non abbiamo oggi la possibilità, visto che le risorse messe a bilancio sono maggiori, di disporre e di impegnare risorse che non sono ancora state approvate.
Presidente - Per la replica, consigliere Distort.
Distort (LEGA VDA) - Posso rassicurare che capisco perfettamente. L'argomento che ho portato come quesito è un argomento per la cui risposta sarà necessario tutto il suo mandato, il tempo del suo mandato, perché dietro a questo argomento c'è una parola chiave: "Quale visione di turismo ha lei, Assessore Guichardaz, e quale visione di turismo sta costruendo nel suo Assessorato", ed è chiaro che i dieci minuti veramente sono una situazione tiranna.
Accolgo con piacere lo scritto e gli appunti che lei mi riferisce e comunque le ricordo questo fatto: un'interpellanza di per sé non è semplicemente un quesito che l'opposizione pone alla maggioranza e al Governo per avere i dati e capire che intenzioni abbia.
Lei sa benissimo, come sappiamo tutti quanti, che dietro l'interpellanza dell'opposizione si nasconde anche la possibilità di un suggerimento, un suggerimento estremamente utile, un suggerimento che se ben colto diventa un assist o comunque un elemento positivo per lo svolgimento dell'attività di Governo.
Questo è uno dei ruoli di una sana opposizione, chiaro è che la bandierina però poi rimane dell'autore, quindi in questo caso rimane mia questa bandierina, questo stimolo, ma non lo faccio per autoelogiarmi, lo faccio semplicemente per un senso di giustizia e lo faccio perché comunque è ovvio che se io mi ritrovo qui è perché intendo rispondere a un mandato di qualcuno che ha creduto in me, quindi farò di tutto nel mio ruolo, come io auguro a lei di fare di tutto nel suo ruolo, per il bene della Valle d'Aosta perché dietro alla frase, dietro alla domanda: "Che cosa significa avere una politica turistica?" si nasconde non solo tutto il suo lavoro come Assessore con delega al turismo e alla cultura, ma si nasconde la capacità di successo o di insuccesso dell'intera Giunta.
Sotto questo punto di vista deve vigilare anche il presidente Lavevaz perché lei adempia a questo compito in questi termini, perché i rapporti tra gli Assessorati, vista l'interdisciplinarietà dell'argomento, siano ben tessuti, altrimenti si finisce in una situazione d'improvvisazione, cioè si ricade nell'improvvisazione oppure in una situazione ancora altamente tragica ed è la situazione di programmare sulla base di un canovaccio, di un cliché già passato, magari portando degli aggiustamenti incrementali.
Non è assolutamente così, spero e le auguro di non lavorare in questo modo, lo spero per il bene della Valle d'Aosta, per il bene del settore del turismo, elemento così importante di traino della nostra economia.
Altra domanda sicuramente è chiedersi che visione di turismo ha lei, turismo di massa o turismo d'élite? La risposta è fondamentale, con i nostri piccoli numeri è estremamente importante.
Concludo con una citazione che vuole essere da sprone ma anche da incutere la necessaria vigilanza che genera questa spinta, questo slancio, verso l'"estote parati", siate pronti, indipendentemente dalla pandemia, indipendentemente dagli scenari che si genereranno, bisogna avere comunque una programmazione pronta, una visione pronta, poi se ci saranno ostacoli non si applica ma si tiene lì in dispensa perché come diceva Claudio Abbado, il grande celebre direttore d'orchestra, "La cultura permette non solo di distinguere tra bene e male ma di giudicare chi ci governa".
La gestione della cultura attraverso gli eventi nell'ambito del turismo, in questo legame con il mondo economico, giudicheranno il suo agire come Assessore e la capacità dell'intera Giunta.
Buon lavoro.