Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1084 del 1° dicembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 1084/XVI - Interpellanza: "Insediamento di ulteriori strutture sportive nell'area di costruzione della scuola polmone di Reg. Tzamberlet".

Bertin (Presidente) - Punto n. 22. Per l'illustrazione, consigliere Baccega.

Baccega (GM) - Usciamo dal tema lupi e sciacalli, perché ne abbiamo già troppi in giro e parliamo di qualcosa che guarda un po' in prospettiva.

Assessore, noi nel Consiglio regionale del 3 e 4 novembre abbiamo preso atto, e su questo ci mettiamo poi l'anima in pace, che l'accordo di programma tra Regione Valle d'Aosta e Comune di Aosta, per la realizzazione della scuola polmone in Regione Tzamberlet, sottoscritto il 30 settembre 2011, verrà stralciato. Il Comune dice verrà sciolto, noi diciamo verrà stralciato.

Era un accordo di programma che prevedeva di finanziare la progettazione e la realizzazione del collegamento tra Via Grand Eyvia e Corso Lancieri, che finanziava la progettazione della nuova intersezione del collegamento interno al parcheggio regionale, che finanziava la progettazione e la realizzazione di un viale alberato da Via Grand Eyvia fino a tutto Corso Lancieri e fino al Palaghiaccio, che progettava e realizzava servizi igienici pubblici a servizio di tutte le strutture ricreative e le aree adiacenti al parcheggio regionale e finanziava anche il potenziamento della rete idrica e la realizzazione della fognatura che insiste sull'area sportiva e in tutte le strutture artigianali che ci sono lungo il percorso.

Inoltre andava a delocalizzare nell'area Favre in Via Col du Mont un nuovo impianto per gli sport equestri al coperto, con tanto di progettazione e realizzazione.

Quindi, devo dire interventi importanti a servizio di un'urbanizzazione notevole della zona che era avvenuta negli ultimi giorni.

Tenuto conto che nella seduta della II Commissione consiliare, nella quale l'assessore Marzi e il Presidente della Giunta hanno illustrato il documento di economia e finanza e i provvedimenti per la formazione del bilancio 2022-2024, nella quale ci è stato comunicato che la famosa legge di "Aosta capitale" manteneva il suo percorso in parte corrente per un milione e mezzo all'anno per dieci anni, ma che sulla parte investimenti si andava a valutare di volta in volta quali potevano essere gli interventi efficaci ed efficienti per il Comune di Aosta.

Considerato anche che abbiamo appreso con piacere che la Valle d'Aosta si è candidata Regione Europea dello sport per l'anno 2023, direi una cosa molto apprezzata che conferma che sicuramente siamo una Regione a vocazione europea, detto ciò con questa interpellanza noi chiediamo alla Giunta se s'intende definire d'insediare ulteriori strutture sportive utili alla collettività in quell'area, che, purtroppo, è diventata una piccola discarica: da una parte ci sono i terreni, colture molto ben tenute e molto ben fatte dell'Institut Agricole e da quest'altra parte c'è tutta la zona sportiva buona, quella parte centrale è davvero inguardabile.

Quindi, guardando a una programmazione futura e a uno studio per una sua realizzazione, noi crediamo che si possa andare nella direzione di realizzare anche un palazzetto dello sport, un palasport che, ricordo, in passato, non ero ancora in politica, però aveva già avuto momenti di confronto all'interno di questo Consiglio regionale, poi probabilmente si decise di andare nella direzione della realizzazione del Palaindoor, però in questa fase probabilmente un palazzetto dello sport avrebbe una sua ragione di esistere.

Chiamiamola un'interpellanza propositiva, come è un po' nelle nostre corde ultimamente. Aspetto la risposta.

Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Con la chiusura temporanea del Palaindoor, come è noto, la problematica delle palestre si è resa più evidente, anche combinata tra l'altro all'esigenza di palestre per le istituzioni scolastiche.

Come già le avevo rappresentato, rispondendo a una sua precedente iniziativa, gli scorsi mesi sono stati fatti alcuni incontri con l'assessore Caveri, atti ad analizzare le possibili localizzazioni delle potenziali nuove infrastrutture, nel caso specifico della sua interpellanza proprio nel territorio del Comune di Aosta.

Da parte nostra è stata sottolineata l'importanza di concepire i nuovi spazi non solo come destinati all'uso scolastico, ma con dimensioni e caratteristiche adatte a poter ospitare, al di fuori dell'orario scolastico, associazioni sportive con diverse necessità.

Ad esempio, l'altezza adeguata per la ginnastica ritmica, dimensioni adatte soprattutto omologabili per i campi di pallavolo e pallacanestro, nonché la possibilità di realizzare una parete, chiamiamola così, magari inserita in una palestra progettata principalmente per l'uso scolastico per l'arrampicata indoor.

Non è facile, visto che questa opera richiede misure e altezze di un certo tipo, ma sarebbe utile a integrare la struttura già esistente al Palaindoor.

L'Assessore Caveri ha positivamente accolto questi suggerimenti impegnandosi a fare le opportune valutazioni del caso, anche nell'ambito appunto del progetto complessivo delle infrastrutture scolastiche.

Riguardo al tema dell'interpellanza posso però dire, come peraltro lei ha ricordato, che allo stato attuale l'area dell'ex scuola polmone è stata esclusa tra quelle prese in considerazione per le nuove palestre scolastiche, anche in virtù di ciò è stato scritto nel DEFR dopo ampio confronto con la maggioranza.

Assieme al collega Marzi, che si occupa direttamente di edilizia sportiva e della sua programmazione, e, naturalmente, al collega Caveri, abbiamo in programma comunque di fare il punto della situazione sugli spazi esistenti ma da recuperare e/o ristrutturare, in ogni caso colgo la sua interpellanza e colgo anche lo spirito che lei ha manifestato come un'occasione per eviscerare meglio la questione, anche interpellando il Comune di Aosta, che ha il polso più di noi sicuramente e le necessità in orario pomeridiano e serale di palestre per la collettività.

La sua seconda domanda, "Se si condivide in fase di programmazione futura di predisporre uno studio per la realizzazione di un palazzetto dello sport di Aosta", del palazzetto si parla - lei lo sa meglio di me - da circa vent'anni, così mi dicono, con ipotesi di collocazione in regione Tzamberlet e all'insegna proprio della polifunzionalità.

Negli anni le valutazioni legate ai costi di realizzazione e di gestione, che si sarebbero prospettati essere molto alti, hanno portato le varie Amministrazioni che si sono succedute, così almeno mi dicono le strutture, ad abbandonare l'idea, ripiegando sulla realizzazione del Palaindoor.

Lei sa meglio di me, avendo vissuto il periodo in questione con responsabilità gestionali sia al Comune di Aosta sia in Regione, che in Valle d'Aosta di palazzetti dello Sport ne abbiamo diversi, da Courmayeur a Gressoney-La-Trinité e tutti accomunati dalle stesse problematiche, cioè alti costi di gestione a fronte di ricavi del tutto insufficienti, derivanti dalle manifestazioni organizzate e dai canoni di locazione di utilizzo.

Al momento è dunque importante mettere energie e progettualità nel piano palestre di cui le ho accennato ed efficientare, valorizzare e migliorare il patrimonio in disponibilità.

A tale proposito avrà visto che recentemente sono passate una serie di delibere relative al finanziamento degli interventi per il Palaindoor, per il rifacimento della pista di atletica, per i Palazzetti di Courmayeur, di Gressoney-La-Trinité eccetera eccetera, per dire anche dell'attenzione che ha la Giunta per il mantenimento e l'efficientamento delle strutture esistenti.

Di fronte a questa situazione, voglio essere del tutto sincero, si fa fatica a immaginare nella prossima programmazione la progettazione e realizzazione di un nuovo palazzetto, francamente non so, tra l'altro, che ritorno economico questo potrebbe avere e credo anche che sarebbe un intervento, allo stato attuale dei fatti e viste anche le nostre risorse, forse un po' troppo ambizioso anche per le potenzialità che alla fine potrebbe esprimere.

Quindi allo stato attuale non è nella programmazione, lei non l'ha visto infatti nel DEFR, sicuramente, come le dicevo prima, i temi relativi all'argomento specifico dello sport sono temi che devono essere presi in considerazione che vanno valutati però con il dovuto spirito e approccio relativamente alla fattibilità, ai tempi e alla programmazione.

Presidente - Per replica, consigliere Baccega.

Baccega (GM) - Non avevo dubbi che questa iniziativa potesse portare a dire che un'iniziativa di questo tipo va valutata approfonditamente, va capita e bisogna fare dei percorsi, anche dal punto di vista economico. Provo a portare delle suggestioni ulteriori: Varazze, Viterbo, Ancona, Rimini, la stessa Modugno in provincia di Bari, Biella e Asti sono alcune città che possono essere in qualche modo paragonate al nostro capoluogo di regione, tutte hanno un palazzetto dello sport o un palasponsor perché qua ad un palazzetto si possono collegare poi degli sponsor, si può valutare delle ipotesi di project finance, il progetto di finanza, dove il palazzetto può individuare strategie anche commerciali importanti e ospitare eventi significativi come importanti esibizioni di ginnastica, esibizioni di danza, basket di un certo livello, quindi ospitare anche squadre nazionali che possono venire in ritiro in estate da noi, pallavolo, attività sportive di alto livello - abbiamo visto il tennis a Courmayeur - ma poi anche attività fieristiche, d'intrattenimento o congressuali, insomma c'è tanta roba che si può tranquillamente mettere in campo.

È chiaro che è una tematica che va approfondita, va valutata e poi penso - anche dal punto di vista dei finanziamenti per la realizzazione, non per la gestione - che il credito sportivo dia ancora delle risposte importanti.

Quindi è un'opportunità che invito a valutare con attenzione: non nell'immediato ma certamente potrà far parte in futuro di una logica di approfondimento.