Oggetto del Consiglio n. 1062 del 1° dicembre 2021 - Resoconto
OBJET N° 1062/XVI - Communications du Président du Conseil.
Bertin (Presidente) - Alla presenza di 34 Consiglieri possiamo dare inizio ai lavori del Consiglio regionale di oggi. Punto n. 1 all'ordine del giorno.
Il 18 novembre scorso è stata depositata dal gruppo PCP una proposta di legge assegnata alla III Commissione che contiene: "Disposizioni in materia di gestione dei rifiuti speciali", mentre la Giunta regionale ha presentato il Documento di economia e finanza regionale per il 2022-2024. Il 23 novembre la Giunta regionale ha presentato i disegni di legge di bilancio della Regione per il triennio 2022-2024 e sono stati assegnati alla II Commissione. Sempre il 23 novembre, la Giunta ha anche depositato una proposta di atto amministrativo assegnato alla II Commissione, che riguarda la razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche e la fissazione degli obiettivi specifici su compenso delle spese di funzionamento delle società controllate.
Il 26 novembre l'Ufficio di Presidenza ha depositato una proposta di legge per l'istituzione dell'Osservatorio regionale permanente sulla legalità e sulla criminalità organizzata di tipo mafioso. L'atto è stato assegnato alle Commissioni I e II.
Nella mattina di ieri i consiglieri Bertschy, Caveri, Chatrian e Jordan hanno annunciato la costituzione di un nuovo gruppo: Alliance Valdôtaine-Vallée d'Aoste Unie, designando il consigliere Chatrian quale Capogruppo e il consigliere Jordan quale Vice.
La Conferenza dei Capigruppo riunita ieri ha deciso di abbinare la discussione dei punti 8.01 e 31 all'ordine del giorno.
Infine vi segnalo che alla data di ieri ho inviato a tutti i Consiglieri una lettera per richiamare l'attenzione sulle modifiche del Regolamento e su atteggiamenti e toni che siano consoni ai lavori dell'aula consiliare sia all'interno che fuori.
Inoltre voglio ricordare la morte di Leandro Pession pisteur-secouriste travolto venerdì scorso da una valanga a Valtournenche. Un pensiero ai familiari, le condoglianze alla famiglia.
Ha chiesto la parola il consigliere Chatrian, ne ha facoltà.
Chatrian (AV-VdA Unie) - Chers collègues, au nom des collègues Bertschy, Caveri et Jordan, nous allons aujourd'hui officialiser un passage qui nous considérons significatif et utile du point de vue politique, un passage qui nous espérons ira simplifier le cadre politique et optimiser de quelque façon notre travail à l'intérieur des institutions. Comme vous le savez, car les organes d'informations en ont parlé, jeudi passé, en présence et dans le respect des normes Covid, un bon nombre de représentants de Vda Unie-Mouv, d'Alliance Valdôtaine et des candidats se sont rencontrés et, par la votation d'une motion, ont décidé de donner mandat aux quatre élus au Conseil de la Vallée de former un seul groupe en fusionnant les deux groupes d'origine. Cette démarche représente à la fois la conclusion d'un parcours de rapprochement des deux groupes qui nous a vu engagés pendant ces derniers mois et le début d'un projet visant à faire face à la complexité de la situation actuelle et à mieux répondre aux instances des citoyens. Pour nous, après les divisions et les bouleversements politiques des années passées, aujourd'hui le moment historique et les citoyens mêmes exigent plus de stabilité de la part de la politique, de la part de ceux qui sont censés administrer la chose publique et opérer des choix importants. C'est en particulier de la part des Valdôtains, qui se reconnaissent dans les idéaux, et surtout dans les mouvements autonomistes qui nous arrive avec force la requête de surmonter les querelles du passé, pour bien qu'elles puissent avoir été justifiées et motivées, pour retrouver une plus grande cohésion. Bon, l'aire autonomiste va occuper pleinement, responsablement et consciemment le rôle et la centralité qui lui revienne dans le contexte politique valdôtain et la collaboration profitable qui a caractérisé les rapports à l'intérieur de la composante autonomiste de la majorité avec le groupe de l'Union pendant cette première année de législature est une démonstration tangible du fait que cela est possible et je dirais, excusez-moi, indispensable. La formation du nouveau groupe est pour nous une étape utile à redonner de l'élan au débat car nous souhaitons vivement que le parcours puisse continuer à travers une confrontation loyale et constructive. Nous pensons qu'il y ait un grand besoin de positivité, en particulier à une époque incertaine où tout semble vaciller.
È proprio per il contesto in cui viviamo che questa maggioranza deve, a nostro avviso, proseguire nel suo cammino ma soprattutto irrobustirsi, creando la situazione di stabilità necessaria per compiere le giuste scelte sui temi impattanti per la comunità tutta ma anche per poter avere una voce autorevole nei rapporti con lo Stato. Gli incontri delle scorse settimane all'interno dell'area autonomista, la dialettica proficua con gli alleati dell'area progressista, con il PD e i suoi colleghi indipendenti sono la conferma che il terreno è fertile ma va soprattutto curato nell'interesse della Valle d'Aosta e dei suoi abitanti. Da parte nostra, come d'altro canto abbiamo sempre cercato di fare, vi sarà l'impegno a lavorare, a dare il nostro contributo in termini di progetti e di idee, forse questione più importante. Il perdurare della pandemia chiede a tutti noi uno sforzo supplementare su tutti i versanti ma in particolare sul versante della sanità in cui all'aumento delle risorse finanziarie - e andremo a discuterne fra qualche settimana in Consiglio - deve assolutamente corrispondere un miglioramento reale delle prestazioni, un'organizzazione più performante ma così come per tutti i settori della vita pubblica e dell'amministrazione. Ne è un buon esempio... penso che questo Consiglio in questi mesi abbia approvato diverse norme all'unanimità ma soprattutto gli aiuti Covid all'unanimità, partendo proprio dal Consiglio, dai Consiglieri, dai rappresentanti comunque della comunità valdostana.
Termino dicendo che il nostro gruppo ci sarà, noi ci siamo, ognuno con le proprie competenze, il proprio bagaglio - finisco Presidente - di esperienze e la propria sensibilità ma accomunate dagli stessi valori ideali e dalla volontà di fare bene. I nostri aderenti e simpatizzanti ci hanno chiesto di recuperare il rapporto con i cittadini che la pandemia ha pesantemente ostacolato e ci impegniamo a darvi corso portando all'attenzione dell'opinione pubblica i temi che riteniamo prioritari e cercando di ridare centralità all'elaborazione politica oltre che alla buona amministrazione.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Intervengo finalmente legittimato sulle comunicazioni nel merito della sua descrizione rispetto alla lettera che ha trasmesso ai colleghi.
Vede, Presidente, a una lettura superficiale di questa lettera, così come alcuni mi hanno fatto notare, non si comprende a chi sia indirizzata, né quali siano le cause che hanno reso necessario l'intervento della Presidenza. Allora ritengo sia utile, anzi indispensabile, spiegare quali sono i colleghi che non hanno tenuto comportamenti e toni che favoriscono la dialettica politica e istituzionale adeguata al ruolo che siamo stati chiamati a ricoprire.
Come ho già fatto presente nello scorso Consiglio, un collega, e segnatamente il collega Padovani, al termine di un dibattito nel quale si è visto, ahimè, bocciare una proposta che aveva presentato a questo Consiglio, ha pensato bene di commentare questa bocciatura scrivendo di aver dovuto assistere a una serie di interventi dai banchi occupati dalla Lega che definire osceni è un ossimoro. In questa sede spieghiamo per la seconda volta al collega Padovani che ossimoro è chiaramente un qualcosa che dà un'accezione positiva invece all'oscenità che lui voleva associare ai commenti, quindi già il collega Padovani, che voleva esprimere un giudizio negativo, lo definisce invece con l'ossimoro un commento positivo. Poi il post del collega Padovani continua e dice che da un partito che paragona Laura Boldrini a una bambola gonfiabile e che fa del benaltrismo una delle sue principali armi politiche se lo doveva aspettare. Queste sue affermazioni sono tuttora al vaglio e non si preoccupi che le verificheremo fino in fondo, dopodiché chiederemo conto di quello che dobbiamo chiedere conto, ma quello che mi ha particolarmente colpito è il fatto che si definiscano oscene delle dichiarazioni legittime che arrivano dal gruppo che mi onoro di rappresentare all'interno di quest'aula: oscene perché non si comprende come mai si definiscano con questo aggettivo delle dichiarazioni che in realtà sono state fatte per quanto riguarda il nostro gruppo dal sottoscritto, dal collega Distort e dal collega Aggravi, che in un caso, nel caso del collega Aggravi, rappresentavano il difetto di competenza del Consiglio e la realizzabilità dell'iniziativa presentata. Il collega Distort chiedeva conto della fattibilità all'Assessore di riferimento e il sottoscritto faceva presente che, a fronte dell'impossibilità di portare a compimento concretamente questa iniziativa, non era possibile votarla.
Ora, ritengo che il collega Bertin, il presidente Bertin, non abbia voluto censurare pubblicamente il collega Padovani perché è un componente del suo gruppo e quindi non se la sia sentita, mi permetto di evidenziare che altri colleghi prima di lei, ben più centristi di lei, hanno avuto invece il coraggio di censurare membri della propria maggioranza e anche del proprio gruppo, quindi questo va a detrimento della sua azione all'interno di quest'Aula, ma c'è anche da dire una cosa al collega Padovani: che le sue dichiarazioni e la sua Bolla papale sulla qualità degli interventi è stata squalificata già in luce quando questi interventi sono stati fatti, perché in realtà il Presidente del Consiglio è il garante del rispetto e dell'onorabilità di questo Consiglio e dei suoi componenti e, se avesse ravvisato un'oscenità negli interventi che si sono susseguiti, evidentemente avrebbe dovuto intervenire, questo però non è accaduto. Questo significa che gli interventi che sono stati fatti erano assolutamente legittimi e assolutamente non osceni, come anche lei ha scritto peraltro, collega Padovani, confermandolo, evidentemente quindi le sue considerazioni sono di ordine personale politico. Lei cioè è come un bambino che ha il giocattolo e lo vuole tenere per sé, se qualcuno glielo ruba, allora è un vergognoso nemico del popolo. Quest'Aula non funziona così e prima se ne accorgerà e meglio sarà per lei.
Presidente - Consigliere Manfrin, mi pare che l'Aula in questa legislatura stia lavorando in modo proficuo e senza particolari situazioni sgradevoli, per quanto riguarda la lettera, è un invito generale a mantenere questi comportamenti.
Per quanto riguarda il passato, personalmente non ho la vocazione per riprendere i dibattiti politici, né di fare la cattiva maestra nel dare voti o altro e credo che la responsabilità ricada su ognuno e mantenere i comportamenti adeguati. Peraltro credo, come ripeto, che in questa legislatura per merito di tutti - e lo ripeto: per merito di tutti - i lavori di questo Consiglio in aula si stanno svolgendo in modo assolutamente regolare e proficuo. Ha chiesto la parola il consigliere Carrel, ne ha facoltà.
Carrel (PA) - A nome del gruppo consiliare Pour l'Autonomie e del movimento, volevamo appunto ricordare Leandro Pession e stringersi al dolore della famiglia, dei figli, dei fratelli, della sorella e dei dipendenti della Cervino di Valtournenche che hanno perso un caro collega. Un uomo tranquillo che aspettava la pensione per stare con la famiglia ma soprattutto, ci tengo a sottolinearlo - e chi lo conosce può confermarlo - un uomo e un lavoratore estremamente responsabile.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - A seguito dell'intervento del consigliere Chatrian, che è il nuovo Capogruppo, volevo esprimere a nome dell'Union Valdôtaine gli auguri di un proficuo lavoro e salutare con giudizio positivo quest'aggregazione. Un?aggregazione non scontata perché, rispetto ai lavori di questo Consiglio, al confronto politico, dobbiamo sempre mettere al centro l'uomo. Le idee camminano con le gambe degli uomini e questo passaggio è un passaggio non indifferente perché molte volte, pur essendo d'accordo su determinati argomenti, ci ha diviso un eccesso di personalismo. Questo percorso è un percorso credo che vada nella direzione del bene della Valle d'Aosta e non del bene individuale e lo consideriamo un passo, un primo passo verso un interesse comune dove il mondo autonomista deve riconoscersi. Questo non viene fatto ovviamente con uno spirito di chiusura, dobbiamo immaginare di avere un confronto proficuo all'interno della maggioranza ma all'interno di questo Consiglio e bene ha fatto Chatrian a ricordare i provvedimenti che sono stati approvati all'unanimità. Da questo punto di vista, non riteniamo che questo sia un percorso dove il mondo dell'autonomia si chiude a riccio, è l'esatto contrario: è allargare le spalle per abbracciare il più possibile tutti coloro che hanno a cuore gli interessi della Valle d'Aosta. Lo dico perché in questo momento abbiamo la necessità di rimettere al centro del dibattito, al confronto dello Stato, le nostre prerogative, le nostre caratteristiche, che fino ad oggi hanno dato un risultato positivo, l'abbiamo scritto l'altro giorno in un nostro comunicato, il decreto legislativo del 1981 ha dato una garanzia finanziaria e patrimoniale a questa Valle d'Aosta e ha potuto permettere a coloro che ci hanno preceduto di intervenire e di fare tutta una serie di infrastrutturazioni e una serie di interventi che oggi danno dei risultati. Si poteva fare meglio, forse sì, ma si poteva fare anche molto peggio, dispiace che non tutti riconoscano il lavoro fatto. Io quindi credo che questo passaggio sia un primo passaggio che dovremo tutti insieme portare avanti e cercare di migliorare.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Cretier, ne ha facoltà.
Cretier (FP-PD) - Come gruppo, crediamo - e leggiamo in questo primo passo di allineamento politico tra due forze con la stessa origine e finalità - nell'autonomia, due gruppi che confluiscono in uno a semplificare il quadro politico attuale. Sono forse nuove pratiche per allargare un perimetro autonomista con tante affinità politiche.
Riteniamo positiva questa scelta, nata per cementare e consolidare una maggioranza in vista degli impegni importanti di fine anno e per proseguire nella legislatura.
Come gruppo abbiamo un obiettivo comune: superare questo difficile momento pandemico con un'economia stagnante, progettando costantemente i provvedimenti necessari per la Valle d'Aosta, procedendo velocemente verso i punti qualificanti del programma di legislatura affrontando i problemi in modo istituzionale, proponendo soluzioni misurate, raccogliendo indicazioni preziose, creando sviluppo e progresso per un sostegno efficace e duraturo con la maggioranza attuale.
"Unire" è un verbo che ho usato spesso in altre situazioni, il tentativo di unire è possibile in un contesto di confronto aperto, rispettoso, con pari dignità, mettendosi sullo stesso piano, mediando politicamente un confronto leale, costruttivo e progressista, senza condizionamenti, imposizioni e dettati. Con calma, come si addice al saggio montanaro, "Passo dopo passo verso l'obiettivo finale", quindi un benvenuto al nuovo gruppo, buon lavoro e bon travail.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Jordan, ne ha facoltà.
Jordan (AV-VdA Unie) - Le collègue Chatrian, bien sûr, a parlé au nom des quatre Conseillers du groupe. Personnellement et en pleine entente avec Luciano Caveri, je soutiens et je partage tous les sujets abordés dans son intervention et surtout les contenus politiques de perspective. J'ai apprécié, et je les remercie, les interventions des autres collègues de la majorité. Pour qu'il n'y ai pas des malentendus, c'est important de confirmer que nous sommes pas en train de définir un nouveau sujet politique, au contraire, et c'est mon cas, en aillant plus eu une référence politique structurée comme un mouvement ou un parti, mes idées et mes idéaux politiques ont trouvé place dans les groupes autonomistes qui composent cette majorité du Conseil de la Vallée. Il est important de rappeler que cette idée de parcours et de rapprochement entre les mouvements autonomistes a été partagé il y a un an lors des premières réunions des différents mouvements du groupe qui après est devenu majorité. Nous avions proposé un document qui avait été accepté et qui prévoyait le parcours de rapprochement des mouvements autonomistes et qui voit aujourd'hui dans cette cohérence cette décision une première étape. Comme il a été bien dit, les bouleversements politiques des années passées et les personnalismes doivent aujourd'hui laisser la place à une nouvelle phase politique. Une phase politique qui est bâtie sur des idéaux et qui puisse porter à des résultats concrets pour notre région.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Chatrian.
Chatrian (AV-VdA Unie) - A nome del nuovo gruppo consiliare - e ringrazio oltretutto tutti i colleghi che sono intervenuti -, vorremmo fare le condoglianze alla famiglia di Leandro Pession e a tutti i loro familiari per questa scomparsa e unirci a loro nel loro dolore.