Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1063 del 1° dicembre 2021 - Resoconto

OBJET N° 1063/XVI - Communications du Président de la Région.

Bertin (Presidente) - Punto n. 2 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il presidente della Regione Lavevaz, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Colgo come al solito l'occasione di queste comunicazioni per condividere con voi i principali elementi della gestione della lotta alla pandemia sul nostro territorio e la situazione attuale.

Com'è stato comunicato in questi giorni, le ultime settimane hanno registrato un'impennata dei contagi anche in Valle d'Aosta, viviamo numeri simili a quelli più alti della scorsa primavera quando però l'impatto sul nostro sistema sanitario era molto maggiore. La situazione diversa oggi è portata dalla grande adesione dei Valdostani alla campagna vaccinale che in questi giorni è al centro di un nuovo sforzo. Le somministrazioni delle terze dosi si affiancano a una ripresa delle adesioni per le prime dosi. Ringrazio quindi chi continua a lavorare in questa direzione e tutti coloro che hanno scelto di assumersi la propria parte di responsabilità collettiva. Con l'occasione rilancio l'appello lanciato dall'assessore Barmasse e dal direttore generale dell'Azienda Massimo Uberti, in particolare ci vogliamo rivolgere al personale sanitario presente in Valle d'Aosta come professionisti in pensione e liberi professionisti per collaborare nelle prossime settimane con lo sforzo straordinario cui siamo chiamati.

Sono stati molti poi i confronti con il Governo centrale per le nuove norme sul contenimento dei contagi, l'obiettivo comune è quello di garantire al massimo sia le attività economiche, sia la didattica, nonostante la scuola sia inevitabilmente un luogo a maggior rischio e con una circolazione del virus più alta. Andiamo verso una stagione fondamentale e stiamo lavorando perché i mesi di dicembre e gennaio possano dare le risposte che tutti attendiamo, sarà però indispensabile un attento rispetto delle regole. Per questo lavoriamo in stretto rapporto con l'Assessorato, l'Azienda USL, i Sindaci e le Forze dell'ordine perché possa essere raggiunto un obiettivo che è collettivo. Vi comunico poi che venerdì scorso è stato avviato il percorso di formazione che la Regione ha costruito insieme ad Avviso Pubblico in un progetto iniziato insieme al Consiglio regionale. Il primo incontro della serie ha visto una buona partecipazione ed è stato dedicato ai segnali di allerta che possono permettere di individuare i tentativi di infiltrazioni da parte delle organizzazioni mafiose nell'Amministrazione pubblica. Si è trattato di un primo passo importante, di un percorso con un taglio pratico ed esperienziale. L'idea è quella di dare elementi di conoscenza utili a tutti coloro che svolgono quotidianamente attività di amministrazione grazie alla condivisione di buona prassi ed esperienze significative.

Lundi dernier j'ai accueilli au Palais de la Région, avec le président Bertin et l'assesseur Caveri, le nouveau consul de France à Milan, monsieur Francois Revardeaux. La rencontre a été très intéressante, elle s'est insérée dans le dialogue qu'on avait commencé avec l'ambassadeur de France en Italie, Monsieur Christian Masset au mois de juin. La visite s'est déroulée au lendemain de la signature du Traité du Quirinal, qui consacre une nouvelle collaboration entre l'Italie et la France. Nous avons immédiatement voulu nous proposer en tant que lieu privilégié pour développer ces nouveaux rapports qui sont pensés pour consolider les relations entre Paris et Rome. Nous avons communiqué au Consul notre volonté de proposer la Vallée d'Aoste pour un rôle central dans le renforcement de ces relations, à partir de la relation de la prochaine rencontre prévue par le Traité, les collaborations transfrontalières sur les deux côtés du Mont-Blanc que nous développons depuis des décennies peuvent être le meilleur exemple de coopération possible entre nos deux Pays.

Vi segnalo anche come nei rapporti istituzionali con le rappresentanze diplomatiche ho ricevuto la scorsa settimana il console di Croazia a Milano Stjepan Ribic in un incontro particolarmente cordiale.

Concludo le comunicazioni per esprimere anche a nome del Governo regionale il cordoglio per la morte di Leandro Pession, pisteur-secouriste, che è stato travolto da una valanga a Valtournenche e ha perso la vita. La nostra vicinanza ovviamente va anzitutto alla famiglia, che vogliamo stringere nell'abbraccio delle istituzioni e a tutti gli amici e colleghi che hanno scelto di consacrare il loro lavoro e la loro vita alla montagna.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.

Aggravi (LEGA VDA) - Approfitto per l'accenno che il presidente Lavevaz ha fatto sulla conclusione di questa prima fase o comunque di quest'attività che è stata fatta di promozione alla legalità e incontri promossi dalla Presidenza del Consiglio e dalla Presidenza della Regione per fare una considerazione che penso possa essere utile a tutti, in particolare a lei, parlo più al Presidente del Consiglio, per un discorso istituzionale.

Sicuramente non bastano alcuni incontri o un disegno di legge su un Osservatorio per fare prevenzione e risolvere il problema dell'infiltrazione mafiosa o anche delle bad practice per una volta che spesso ha interessato istituzioni, organismi di ogni livello e di ogni realtà, non parliamo della nostra, ma parliamo in generale e di pessimi esempi perché cerchiamo sempre dei buoni esempi, ma sappiamo che ci sono anche degli esempi pessimi che rappresentano a loro volta un buon esempio per non fare quello che è stato fatto.

Dico questo e soprattutto vorrei fare un invito ai due Presidenti per un maggior coinvolgimento anche degli Enti locali e un maggior coinvolgimento anche di quegli organismi intermedi con cui comunque l'Amministrazione deve avere a che fare. Perché dico questo? Perché ho partecipato alla maggior parte degli incontri e sinceramente in aula c'era molta poca gente, non so a livello streaming ma io penso che non basti l'organizzazione, mi si perdoni, di una messa, l'esecuzione di una messa per risolvere il problema che ci potrebbe attanagliare o ci potrebbe coinvolgere prima o poi. Bisogna fare qualcosa di più e soprattutto bisogna farlo più insieme perché altrimenti l'effetto e il risultato non è quello sperato.

Visto che questa istituzione, quest'Amministrazione si è data anche una regola importante: quella di valutare la fattibilità e l'efficacia delle proprie leggi, io penso che anche su queste iniziative dobbiamo cercare di capire se effettivamente sono efficaci o no, non basta la loro organizzazione per risolvere il problema. Dico questo e lo voglio nuovamente dire perché siamo tutti molto interessati e molto attenti ai livelli alti dell'Amministrazione per andare a cercare i grandi casi, ma spesso e volentieri sappiamo che queste dinamiche avvengono soprattutto nel sottobosco e nelle realtà più piccole, e non lo dico a caso.

Io vorrei che ci fosse un maggior coinvolgimento non soltanto dell'Amministrazione regionale, dell'istituzione Consiglio regionale ma - perché no? - magari la prossima volta anche un coinvolgimento forte da parte del Consiglio permanente degli Enti locali e non soltanto.

Presidente - Tra l'altro, è proprio in questa direzione che si andrà, questa era una prima fase, sono già stati avviati contatti con il Celva per organizzare una seconda parte che riguarderà più strettamente gli Enti locali, che sono peraltro in prima linea da questo punto di vista perché hanno anche delle strutture e sono quelli che gestiscono il territorio e più di altri possono vedere o non vedere certe degenerazioni sul proprio territorio, pertanto questo è già in cantiere. Ha chiesto la parola la consigliera Spelgatti, ne ha facoltà.

Spelgatti (LEGA VDA) - Saluto con favore questo percorso che porterà l'istituzione dell'Osservatorio, però l'auspicio è che veramente tutto ciò non risulti soltanto qualche cosa di facciata. È molto positivo perché è importante finalmente incominciare anche a livello istituzionale a parlare di 'ndrangheta in Valle d'Aosta che è stato sempre un argomento tabù, ricordiamo tutte le difficoltà che avevamo anche quando eravamo in Consiglio comunale e parlavamo già di 'ndrangheta e le risposte pesantissime da parte della gente, da parte delle altre forze politiche perché si è sempre negato sostanzialmente questo tipo di fenomeno come se riguardasse sempre qualche cosa che sta al Sud ma "In Valle d'Aosta no, non esiste, no, non c'è", quindi il negazionismo e la mancanza di presa di coscienza da parte delle Istituzioni, da parte delle forze politiche, da parte della gente stessa che non riconosce e non sa individuare il fenomeno all'interno della propria Regione è il problema più grave.

Ricordo anche il consigliere Andrione all'epoca che in Consiglio comunale era stato promotore con anche il nostro supporto, che poi ha portato al voto poi favorevole per l'istituzione dell'Osservatorio antimafia in Comune, però poi sostanzialmente di fatto nulla è stato fatto, quando noi nel frattempo poi siamo approdati in Consiglio regionale ma il segnale più grave è stato il fatto che il Comune di Aosta ha tolto e ha rinunciato all'Osservatorio dicendo già subito: "tanto lo istituiranno in Regione". Un segnale bruttissimo perché non vedo perché non possa esserci un Osservatorio comunque sul Comune di Aosta che va ad osservare qualche cosa di differente e poi perché toglierlo ancora prima che ci sia l'istituzione a livello regionale.

Se tutto questo quindi serve per sensibilizzare da una parte l'intera popolazione sul fenomeno, se tutto questo porterà poi però davvero a delle azioni concrete a livello anche amministrativo, di controllo reale, partendo da questo e arrivare poi chiaramente a un controllo reale su tutti i comportamenti anche all'interno dell'Amministrazione, fuori dall'Amministrazione, gli appalti e comunque, ripeto, una presa di coscienza da parte di tutti delle problematiche, quindi a una reazione da parte del tessuto ben venga. Se tutto questo diventa in realtà invece soltanto un fenomeno di facciata in cui si dice: "va beh, abbiamo l'osservatorio, che bello, facciamo due convegni in cui sostanzialmente poi ci sono poche persone che partecipano", allora l'operazione sarà un flop.

Ci deve essere questo impegno da parte di tutti, da parte di tutte le forze politiche per arrivare veramente a dare poi dei risultati concreti e a far sì che veramente ci sia un apporto di legalità maggiore in tutto il tessuto della Valle d'Aosta.