Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1051 del 18 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 1051/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito ai contenuti e ai tempi di elaborazione dell'aggiornamento dell'elenco dei prezzi regionali delle opere edili".

Bertin (Presidente) - Possiamo riprendere. La conferenza capigruppo ha stabilito di rinviare a più tardi, quando saranno presenti il Presidente della Regione e l'assessore Bertschy, le interpellanze di loro competenza e di procedere adesso, visto che sono assenti rinviando la 32 e la 33, riprendendo dall'interpellanza n. 34. Punto all'ordine del giorno n. 34. Per l'illustrazione il consigliere Distort.

Distort (LEGA VDA) - Immagino che quando l'assessore Marzi e il personale degli uffici hanno visto il testo e il contenuto di questa mia interpellanza, abbiano riflettuto sul fatto che potranno capire come sarò da vecchio quando ripeterò gli stessi argomenti e immagino che ci sia stato un moto di solidarietà verso le persone che allora mi saranno vicine, ammesso che il Padreterno mi consenta di diventare vecchio.

Detto questo, repetita iuvant, ma si tratta d'insistere per ottenere un obiettivo che è sacrosanto. "Se insisti e resisti raggiungi e conquisti" diceva Trilussa, citerei con rischio di non ottenere la massima soddisfazione di alcune rappresentanze politiche un'altra citazione che dice: "La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con la quale la cerca", filosofo Martin Heidegger.

La presente interpellanza quindi vuole riportare all'attenzione del Consiglio un problema che da anni è irrisolto e che, particolarmente in questo periodo storico è fondamentale, l'abbiamo già detto: l'aggiornamento dell'elenco prezzi regionali in materia edilizia.

Nella seduta del Consiglio del 10 giugno, avevo già portato all'attenzione dell'Aula un'iniziativa avente per titolo "Notizie in merito all'aggiornamento dell'elenco prezzi delle opere edili d'interesse regionale". Il tema in oggetto non è minimamente una questione di formalità e neanche di cipiglio e neanche di questa ostinazione da parte mia per una questione di deformazione professionale.

La definizione oggettiva dei prezzi del settore delle opere edili è fondamentale per la determinazione dei preventivi di spesa delle opere sia in ambito pubblico che in ambito privato, nella gestione delle controversie legali e in particolare nella gestione di tutto l'iter tecnico-amministrativo delle iniziative di superbonus e, di fronte a questi ambiti che richiedono massima chiarezza e massimo approfondimento, in questo periodo storico assistiamo a due dinamiche che vanno ulteriormente a rafforzare l'urgenza di questo approfondimento.

Ribadisco, lo avevo già accennato: le tecniche e i prodotti appartenenti al settore edile e impiantistico sono in continuo e frequente evoluzione, tanto nella presenza sul mercato di prodotti e di tecniche ex novo quanto nell'aggiornamento delle voci esistenti e dei rispettivi prezzi.

Rispetto a questo, lo strumento del prezziario regionale delle opere edili è totalmente inadeguato.

Seconda dinamica è che una quantità di prezzi relativi ai materiali e prodotti a vario genere appartenenti al settore dell'edilizia ha subito aumenti eccezionali, tanto da far emergere un sensibile disallineamento tra le voci presenti nel prezziario regionale per le opere, le forniture edili impiantistiche e i rispettivi prezzi citati rispetto a quelli reali.

Però viene da chiedersi: "va bene, il tema c'è, l'urgenza c'è, prima o poi in Consiglio questo recall doveva essere fatto, ma perché proprio oggi?".

Perché innanzitutto continua a essere una necessità, un'urgenza, assolutamente seria, che attualmente non è minimamente risolta ma c'è stato un tentativo che proprio ha suscitato la necessità di dover fare un chiarimento in quest'aula: la deliberazione della Giunta regionale n. 1369 del 2 novembre 2021, in cui la Giunta ha tentato di dare il proprio contributo sul vuoto attuale.

Allora capite che un atto della Giunta regionale che entra in merito a una questione irrisolta e di fondamentale importanza, suscita e desta sicuramente la curiosità e in un settore dove milito per attività professionale, ovviamente questa curiosità si acuisce.

E cosa leggiamo su questa tanto attesa azione del Governo regionale? Leggiamo che "La delibera prevede sostanzialmente di stabilire che per i progetti di lavori pubblici in corso di elaborazione, fino alla prossima approvazione dell'elenco prezzi per l'esecuzione di lavori pubblici, considerato il perdurare degli aumenti eccezionali di alcuni materiali da costruzioni, i progettisti dovranno espletare, per quanto riguarda le voci riportate nell'allegato alla presente deliberazione, un'attenta attività di rilevazione dei prezzi di mercato dei materiali e un'altrettanta attività di redazione di analisi prezzi, al fine di giungere all'utilizzo di voci di opere compiute con i relativi prezzi coerenti con l'attuale situazione di mercato, anche discostandosi da quelle presenti nell'elenco prezzi regionale approvato con deliberazione della Giunta del 28 giugno 2021".

Quindi, vuol dire: primo tentativo, delibera di Giunta di giugno 21, e poi seconda puntata, secondo tentativo: la delibera del 2 novembre su un argomento che è una sorta di vuoto pneumatico.

Ora, di fronte a questo contenuto, risulta del tutto evidente chiedersi, e siamo ai quesiti dell'interpellanza, due quesiti.

Il primo: "quali sono le innovazioni apportate dalla deliberazione richiamata rispetto all'attività consueta dei professionisti incaricati alla redazione degli elaborati tecnico-amministrativi?", perché le analisi dei prezzi, sulla base delle rilevazioni di mercato, è quanto i professionisti già fanno, da anni.

Secondo quesito, e ripeto esattamente quanto già chiesto a giugno: "quali sono le intenzioni del Governo regionale in merito ai contenuti e ai tempi di elaborazione dell'aggiornamento dell'elenco prezzi regionali delle opere edili e impiantistiche?".

Ringrazio per l'attenzione e ascolto la risposta.

Presidente - Assessore Marzi.

Marzi (SA) - Comincio con il rispondere al quesito numero uno. Con deliberazione della Giunta regionale n. 758 del 28 giugno 2021, come richiamato dal collega Distort, è stato approvato l'aggiornamento per l'anno 2021 dell'elenco prezzi per l'esecuzione delle opere pubbliche.

Specifico che la parte che è stata rivista era ferma da cinque anni, quindi è stato più che uno sforzo.

Tale aggiornamento non teneva conto degli eccezionali aumenti di alcune materie da costruzioni, come da lei richiamato e come tutto il mondo sa, verificatosi a partire dalla fine dello scorso anno a livello globale in quanto, come è emerso in sede di conferenza delle Regioni, la risoluzione della problematica non è perseguibile a livello regionale attraverso strumenti ordinari quali prezziari regionali, ma compete a una necessaria e urgente iniziativa del Governo di cui tra l'altro la sua forza politica fa parte.

Questo concetto è stato sottolineato in data 26 maggio 2021 attraverso una nota a firma del Presidente della conferenza Stato-Regioni - cioè Massimiliano Fedriga, esponente nazionale di rilievo della sua forza politica, Presidente di una Regione - trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri professor Mario Draghi e ai Ministri competenti.

L'intervento del Governo nazionale è stato richiesto anche dalla Valle d'Aosta con lettera a firma congiunta del presidente della Regione Lavevaz e del sottoscritto del 18 maggio ultimo scorso, in cui si è sollecitata la presa in carico da parte del Governo della tematica, coinvolgendo i Parlamentari valdostani anche in appoggio a una specifica iniziativa appunto in sede di conferenza delle Regioni.

Con le modifiche introdotte dalla legge di conversione del decreto legge 25 maggio 2021 sono state inserite le disposizioni urgenti in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione verificatesi nel primo semestre dell'anno 2021.

Considerato che la norma sopra citata potrà sanare la situazione relativamente solo ai cantieri già avviati nel primo semestre 2021 e alle lavorazioni eseguite in tale periodo, nell'ambito dei confronti con le associazioni di categoria, anche in sede di consulta dei lavori pubblici, si sono individuate le categorie dell'elenco prezzi maggiormente soggette a variazioni e valutate le possibili modalità per sopperire in parte a tale problematica.

Abbiamo quindi condiviso con i soggetti appena richiamati, quindi i rappresentanti delle categorie in sede di consulta, la necessità di far fronte nell'immediato agli aumenti eccezionali di alcuni materiali da costruzione causati dalla perdurante congiuntura economica sfavorevole che ha oltretutto determinato anche gravi difficoltà di approvvigionamento e quindi ritardi nelle forniture e nelle opere.

In tale ottica, pertanto, la Giunta regionale, con propria deliberazione n. 1369 in data 2 novembre 2021, ha approvato indicazioni operative che consentono ai professionisti, responsabili delle applicazioni dei prezzi, di derogare dall'utilizzo dell'elenco prezzi per alcune voci attraverso attente attività di rilevazione dei prezzi dei materiali.

Questo consente, nell'ambito della redazione dei progetti, di determinare prezzi che siano maggiormente coerenti con l'attuale anomala situazione di mercato, in attesa di un aggiornamento generale dell'elenco, che necessita di un'impegnativa e articolata attività di approfondimento e di confronto che intendiamo concludere nel corso del prossimo anno.

Questa è la risposta alla prima domanda che lei pone e da questo punto di vista, secondo me, è anche corretto esplicitare un commento politico.

In questo tipo d'iniziative, quelle che tecnicamente vengono definite le interpellanze, c'è ovviamente una presentazione da parte del proponente con una risposta da parte del Governo e una replica da parte del proponente stesso, per cui spesso capita o può capitare che naturalmente la replica del proponente, chiunque esso sia - farei così anche io - sia già stata predisposta prima che io finisca la risposta, per cui nella sua presentazione lei dice: "L'Assessore Marzi e i suoi uffici si saranno chiesti perché io sono così ridondante", ma in realtà lei ci fa un piacere perché ci permette di esplicitare determinati tipi di tematiche che noi cerchiamo di gestire nella maniera che riteniamo più opportuna.

Naturalmente è nostro orpello anche il fatto che ciò risulti essere positivo in termini di apprezzamento da parte dei proponenti delle iniziative in Consiglio però - come nel suo caso, anche nel nostro - in realtà cerchiamo di fare il meglio possibile con gli scarsi - parlo di me, ovviamente - mezzi intellettuali e intellettivi a nostra disposizione.

In alcuni casi, tuttavia, in termini relativi esiste poi un mondo, esiste un mercato, esiste una controparte, esistono delle rappresentanze con le quali ci confrontiamo e che io indico all'interno delle iniziative che, ad esempio rispetto alla deliberazione che da questa iniziativa viene definita vacua - parlo della deliberazione di Giunta regionale del 2 novembre 2021 -e invece non soltanto era stata concordata con le rappresentanze di categoria in sede di consulta, quindi anticipata, ma addirittura, una volta che la deliberazione è uscita, magari proprio perché concordata e proprio perché si è ritenuto che era il massimo che si potesse fare, addirittura dopo ci sono stati dei riscontri positivi rispetto a quanto si era provato a fare.

Aggiungo poi un pezzo, che, a quanto pare, rispetto ad altre Regioni - quindi evidentemente con l'aiuto di tutti e, ripeto, con gli scarsi mezzi intellettivi e intellettuali a nostra disposizione - siamo in realtà riusciti a fare quanto magari da altre parti stanno cercando di fare e si stanno anche interrogando su quello che a nostra volta proviamo a fare.

Veniamo alla domanda numero 2: come premesso, è intenzione del Governo regionale giungere a una completa e organica revisione dell'elenco prezzi nell'anno 2022, adeguando le descrizioni delle opere compiute e aggiornando i prezzi dell'intero complesso delle voci di elenco alla reale situazione di mercato.

Ribadendo che l'attuale situazione di mercato pone difficoltà a livello mondiale e investe tutte le Regioni e gli Stati del mondo nell'attività di aggiornamento dei propri prezziari, si auspica che nel breve periodo si possano riacquistare condizioni di maggiore stabilità senza oscillazioni in aumento.

A tal fine proseguirà l'attività degli appositi tavoli di confronto in essere con le associazioni di categoria e con gli ordini e collegi professionali dei tecnici che si occupano di progettazione di lavori pubblici.

Un'ulteriore collaborazione sarà messa in campo grazie all'istituzione di una Commissione prezzi per i materiali edili presso la Camera Valdostana delle imprese, a cui l'Assessorato fornirà il dovuto supporto e che potrà risultare uno strumento di monitoraggio utile ai progettisti di opere pubbliche riguardanti le Amministrazioni della Valle d'Aosta.

Sempre nel riconoscere la validità delle collaborazioni in essere, ricordo che la sezione edile della Confindustria della Valle d'Aosta ha pubblicamente espresso soddisfazione per il via libera della Giunta regionale alle deroghe e nell'operatività dell'elenco dei prezzi, visto lo spropositato aumento dei prezzi delle forniture dell'edilizia che il mondo delle imprese valdostane e mondiali deve sostenere.

Confindustria inoltre sottolinea il lavoro svolto insieme alle altre associazioni di categoria che ha permesso di presentare alla Regione un fronte unito nel mondo imprenditoriale valdostano con risultati di accoglimento di una proposta che permetterà al settore di tirare un sospiro di sollievo.

È un metodo di lavoro che condivido e propongo, convinto che per l'Amministrazione il confronto con un unico interlocutore nelle questioni importanti rappresenti senza dubbio una condizione che consente di meglio lavorare e giungere a risultati concreti nell'interesse regionale.

Per cui, concludo, io mi auguro di essere stato il più esaustivo possibile, ovviamente, mi ripeto, sta nelle cose della politica il fatto che a chi compete un ruolo politico ispettivo giustamente dica "Io avrei fatto in un'altra maniera" e io sono soddisfatto del fatto che ci sia un'interlocuzione, dove io e lei guardiamo la stessa cosa da prospettive diverse, altrimenti non si configurerebbe il fatto che ci siano due posizioni diverse - intendo maggioranza e minoranza - nell'affrontare lo stesso tipo di problema.

Però ci sono alcune tematiche, come questa, in cui tra l'altro lei a differenza mia non esplicita solo capacità - io in questo ambito esplicito solo capacità: lei in questo ambito esplicita competenze e capacità visto che è anche un addetto ai lavori a tutto tondo.

Per questo motivo, io sono assolutamente certo che le sue competenze, che sono infinitamente maggiori delle mie, sappiano che questo tipo di tematica, come da me rappresentato, è una tematica che dà alle Regioni certi tipi di strumenti.

Siccome proprio in occasione dell'ultimo Consiglio lei in una replica a un'iniziativa mi ha richiamato il fatto che in alcuni momenti spetta reciprocamente dover sostenere delle tesi che non per forza di cose da un punto di vista amministrativo sono immediatamente rimandabili ma che in realtà vengono gestite soltanto da posizioni politiche che devono essere assunte, anche in questo caso mi permetto di far notare che, giustamente, lei fa un'iniziativa su un tema così importante che, come da lei richiamato, ha spesso portato in questo Consiglio, sapendo benissimo quali sono gli strumenti in capo a un'Amministrazione regionale. Sicuramente lei sarebbe in grado di fare di meglio, ma al momento sa anche che noi stiamo cercando di fare e stiamo facendo il meglio nelle nostre possibilità, tra l'altro di comune accordo con i portatori di interesse del caso.

Presidente - Per replica, il consigliere Distort.

Distort (LEGA VDA) - Intanto la ringrazio per i complimenti che mi fa. La frase "Lei sarebbe in grado di fare di meglio" rimanga tra me e lei, perché è lei l'Assessore che siede in quel ruolo e i Valdostani devono avere la certezza che lei sia la persona migliore in questo momento per svolgere questo ruolo, altrimenti verrebbe da chiedersi perché lei è lì e io sono qui, quindi prendiamola come una chiacchierata tra me e lei.

Per quanto riguarda il discorso generale politico, lei ha iniziato il discorso facendo riferimento alle iniziative del Governo, alla presa di posizione della figura politica di Fedriga, che appartiene alla nostra forza politica, per quanto riguarda l'impostazione da parte del Governo nella trattazione di questo tema così delicato e così ad ampio spettro.

Ricordiamoci che noi siamo Regione autonoma Valle d'Aosta, ricordiamoci che lo spirito con cui noi svolgiamo l'attività in questo Consiglio è cercare di lavorare in primis e raggiungendo gli obiettivi attraverso il percorso più breve per dare risposta più immediata possibile e più pertinente possibile alla nostra comunità valdostana.

Il fatto di rispondere che noi dobbiamo aspettare che da Roma arrivino delle indicazioni è una sconfitta per noi, quindi non può essere una risposta, anche perché a questo punto non promettiamo l'esecuzione 2022 del prezziario delle opere edili regionale, del prezziario regionale. Allora vogliamo dire che aspettiamo la redazione del prezziario nazionale che noi acquisiremo.

Questa è la visione politica?

Detto questo io non voglio semplicemente schierarmi e ostinatamente mettermi in contrapposizione con lei, per quanto il suo Assessorato tratti dei temi che sono particolarmente legati alla mia competenza e alla mia sensibilità, tant'è che io le posso dire: "stia sereno", non sono Renzi, lei non è Letta, quindi glielo dico da Distort a Marzi. Stia sereno, perché il discorso è questo: quello che vuole suscitare un'interpellanza non è un'azione di accusa nei confronti del Governo, questa è una delle dinamiche dell'interpellanza. L'altra dinamica dell'interpellanza è un'iniziativa di sprone e in questo sprone io le dico che se la delibera della Giunta di novembre è emersa come un'espressione, come un paradigma di nulla, e con altre parole, l'ha detto anche lei, vuol dire che è la Giunta che ha bisogno di essere rivista e rafforzata nei suoi obiettivi.

Quindi la sua posizione, attraverso questa interpellanza, deve diventare una posizione che s'impone di più all'interno della Giunta.

Sono a conoscenza del fatto che le risorse scarse di personale di cui dispongono i vari uffici che fanno capo alle problematiche in questione rendono difficile l'adempimento di questo grande progetto, però lei fa parte di una Giunta e questa Giunta ha un Presidente e questo Presidente deve essere garante della possibilità che tutti gli Assessorati funzionino bene.

Quindi prenda questo mio intervento come una sorta di tifo nei suoi confronti, ma lo prenda in considerazione, perché questo è fondamentale, perché là fuori c'è la Valle d'Aosta con tutti gli operatori del settore che hanno assolutamente bisogno di aver risposte su questo.

Concludo con un altro fatto: rendiamoci conto che, di fronte alle risorse scarse degli uffici pubblici, esistono altre dinamiche e sono, l'ho già detto in altre circostanze e lo ribadisco, il coinvolgimento delle associazioni di categoria.

Non si può pensare di dire: "Abbiamo anticipato" - è riportato sulla delibera -"l'associazione delle imprese gli ordini e ai collegi". Anticipato? Bisogna stabilire un tavolo di lavoro, bisogna fare in modo che quelle risorse diventino delle risorse che si affiancano alle risorse della pubblica Amministrazione. Solo così governiamo, solo così il Governo della Regione sarà un Governo che funzionerà, altrimenti fallirà.