Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1040 del 17 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 1040/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito all'eventuale proposta di acquisto del Castello di Introd".

Bertin (Presidente) - Punto n. 25. .Si è prenotato il consigliere Brunod per l'illustrazione, risponderà il Presidente della Regione. Il Consigliere ha facoltà di parlare.

Brunod (LEGA VDA) - Preso atto della notizia apparsa sul giornale settimanale "La Valléé Notizie" del 30 ottobre 2021 dal titolo: "È arrivata un'offerta per il Castello di Introd, ora tocca alla Regione"; evidenziato che dall'articolo si apprende che un industriale milanese avrebbe offerto una cifra compresa tra i 4,8 e i 5 milioni di euro ai proprietari; rilevato che in caso di accordo tra le parti si passerà alla firma di un contratto preliminare e successivamente il notaio dovrà notificare l'intesa all'Amministrazione regionale, che ha il diritto di prelazione; preso atto che tale prerogativa però deve essere esercitata entro 60 giorni dalla notifica del notaio; rilevato che, a quanto dato sapere, il potenziale acquirente acquisterebbe il Castello per farne una dimora privata ponendo fine quindi a quanto era avvenuto negli ultimi anni, cioè all'utilizzo del Castello per eventi pubblici e rassegne e matrimoni; preso atto delle forti preoccupazioni espresse da parte del Sindaco di Introd, che afferma: "anche grazie a questo Castello il nostro Paese stava conoscendo un interessante rilancio turistico", negli ultimi anni sono stati numerosi gli appuntamenti ospitati nel maniero, occasioni che si sono rivelate un ottimo veicolo promozionale per Introd, inoltre vi è anche un valore affettivo, sul nostro Gonfalone c'è proprio il maniero che per noi ha un forte valore identitario; considerato che, per quanto riguarda il diritto di prelazione della Regione, il Sindaco di Introd afferma, sempre nell'articolo citato nelle premesse: "infatti eventualmente quindi vedremo se alle parole seguiranno i fatti", cioè se la Regione è seriamente interessata a non lasciarsi scappare il Castello e tutto il suo valore aggiunto...

Credo sia anche opportuno, insieme a queste premesse, citare alcuni passaggi che sono inseriti sul DEFR che confermano la grande attenzione per il discorso dei siti culturali. Per quanto concerne i beni storici artistici, il programma è quello di terminare i lavori ancora in corso presso i siti archeologici e i castelli e impostare un progetto efficace per la valorizzazione e la fruizione integrata di tutto il patrimonio storico-archeologico nell'ambito dei vari circuiti turistico-culturali. I beni culturali della Regione costituiscono infatti il volano di quel turismo culturale che ormai è diventato uno dei pilastri dell'economia valdostana. Altro punto importante: saranno concessi inoltre i contributi ai sensi di leggi regionali in materia per il restauro di beni non di proprietà regionale ma di interesse storico-culturale e significativi per la collettività e la valorizzazione del territorio, valorizzare e promuovere la cultura, motore di sviluppo socio-economico capace di produrre ricchezza e garantire lavoro.

Con queste premesse si interpella l'Assessore competente, in questo caso il Presidente della Regione, per sapere quali siano le intenzioni dell'Amministrazione regionale in merito alla possibile proposta di acquisto del Castello di Introd fatta da parte di un industriale milanese come appreso dalle notizie di stampa riportate nelle premesse.

Presidente - Come detto, risponde il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Rispondo io in quanto è una tematica che diventa di interesse regionale generale nel momento in cui bisogna decidere sul far valere il diritto di prelazione piuttosto che altro, quindi scelte strategiche anche di tipo economico. Sicuramente il Castello di Introd ha indubbiamente un valore storico, un valore architettonico, un valore artistico che sono indiscutibili e che nessuno mette in discussione.

Dal punto di vista del territorio del Comune di Introd e del Sindaco, c'è indubbiamente un valore che è anche strategico, oltre che affettivo, come citato dall'articolo in questione della "Vallée Notizie": strategico perché in questi anni il Castello è stato utilizzato per diverse attività sia di tipo culturale ma anche di altro tipo, è diventato strategico anche oltre il Comune direi, in primis per Fondation Grand Paradis che l'ha utilizzato e lo sta utilizzando in parte come struttura di appoggio e valorizza con la sua attività il Castello stesso, quindi, di conseguenza, è anche un punto di riferimento per le due vallate che appoggiano su Introd, quindi la Valsavarenche e le due Rhêmes, dunque è sicuramente una struttura strategica.

Occorre però essere molto seri e pragmatici rispetto a questo passaggio, non si può semplificare la questione sull'acquisto, piuttosto che il non acquisto da parte della Regione o il far valere o non far valere il diritto di prelazione sull'acquisto, ovviamente si tratta di cifre importanti, ma non è il solo investimento la questione che va valutata ma in maniera più organica e complessiva tutta la fattibilità, anche successiva di gestione, sia del Castello stesso ma anche di tutto il sistema dei castelli che lei ha giustamente citato come parte del nostro DEFR. Si parla di un sistema integrato, quindi bisogna capire la fattibilità della sostenibilità di questa nuova struttura che sarebbe inserita nel sistema sia nell'ambito della valorizzazione turistica, quindi degli investimenti da fare anche per la valorizzazione turistica, i costi di gestione e tutto quanto. Un ragionamento che sia veramente a 360 gradi e non soltanto nel mero investimento da fare oggi ma nella fattibilità della sostenibilità della gestione futura. Sicuramente, ripeto, è indubbio l'interesse da parte della Regione sul Castello ma la fattibilità dell'operazione è sottesa alla verifica puntuale della sostenibilità economica futura del Castello all'interno del sistema museale, direi più in generale valdostano.

Gli uffici della Soprintendenza, gli uffici del bilancio, gli uffici dell'Assessorato del turismo, quindi sempre gli uffici dello stesso Assessorato, stanno comunque già facendo da qualche settimana tutte le valutazioni tecniche, le verifiche tecniche per capire come poter procedere al di là della volontà poi effettivamente di far valere il diritto di prelazione e capire innanzitutto la fattibilità tecnica perché il tutto si ridurrà all'interno di tempi molto stretti e quindi bisognerà avere quest'analisi di fattibilità e di sostenibilità pronta nel momento in cui sarà il momento di far valere o meno il diritto di prelazione. Questa è la situazione alla quale stiamo lavorando e vedremo nelle prossime settimane il risultato di questi studi cosa comporterà a livello di decisione finale.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Brunod.

Brunod (LEGA VDA) - Grazie Presidente, la ringrazio per questa risposta, soprattutto per i passaggi che ha fatto, che ha dimostrato che anche dal vostro punto di vista c'è grande interesse per la struttura e dal punto di vista culturale ma soprattutto, come ha anche manifestato giustamente il Sindaco della comunità di Introd, che è strategico questo Castello per tutto ciò che è turismo per Introd e per le vallate.

In questi anni molti hanno fatto dei grandi investimenti, si parla di affittacamere, bed & breakfast, anche il Parc animalier d'Introd lavora molto bene in sinergia con il discorso dell'apertura del Castello e per loro verrebbe veramente a mancare un qualcosa che è di strategico e fondamentale per l'attività di tutto quel territorio. La comunità di Introd ma anche noi sicuramente quindi speriamo vivamente che da parte dell'Amministrazione regionale si facciano le migliori valutazioni per confermare la disponibilità di questo maniero che rimanga a disposizione dell'Amministrazione regionale per esercitare le attività che fino adesso ha svolto tramite la Fondation Grand Paradis come ha detto anche lei, dove venivano anche organizzate delle serate di "Grand Paradiso Film Festival" più tante altre iniziative che sono di fondamentale importanza per il rilancio turistico di quel territorio e non solo. Ovviamente avere a disposizione per gli eventi vari questo Castello va a completare l'interesse che c'è da parte dell'Amministrazione regionale per altri castelli dislocati in zona, tanto per citare Sarre, Saint-Pierre, piuttosto che Aymavilles, quindi chiuderebbe un po' il cerchio riuscire proprio a ottenere, ad avere sempre in mano la disponibilità di questo Castello.

Come ha detto anche lei, i tempi sono stretti, bisogna agire in fretta con delle decisioni sicuramente ben studiate ed elaborate per fare le cose fatte bene.

Mi pare di aver capito che con il discorso delle visite attraverso la gestione di Fondation Grand Paradis fino ad oggi funzionava perfettamente e stava in piedi il concetto della gestione di quella parte che veniva autorizzata all'apertura per le visite e per la fruizione, quindi ci auguriamo che venga dato seguito all'attività che è stata svolta finora per l'interesse di tutti e soprattutto che non ci si trovi spiazzati di fronte a questi sessanta giorni di tempo, che saranno il tempo previsto per procedere con le varie decisioni.

Ci aspettavamo, visto che siamo di fronte anche al bilancio di previsione, magari qualche indicazione in merito... se c'erano delle indicazioni al riguardo, non l'abbiamo sentito ma noi ovviamente c'è lo auguriamo, come abbiamo detto tutti, per il bene della comunità di Introd, delle vallate e ovviamente della Regione Valle d'Aosta.