Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1036 del 17 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 1036/XVI - Interpellanze: "Notizie in merito all'organizzazione di eventi sportivi di alto livello e "Strategia per la programmazione e l'organizzazione di eventi sportivi in funzione di rilancio dell'economia dei Comuni valdostani".

Bertin (Presidente) - I punti n. 20 e 21, come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo, saranno trattati congiuntamente, per cui l'illustrazione sarà fatta dai due proponenti, poi ci sarà la risposta dell'Assessore. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Dal 23 ottobre sino al 31 di ottobre a Courmayeur vi è stato un evento sportivo internazionale, un evento che sicuramente ha portato degli importanti effetti immediati sul territorio, quindi le ricadute sul territorio immediate, ma anche delle importanti ricadute che speriamo esso abbia poi in futuro dal punto di vista quindi promozionale, perché, quando si ospita un torneo di tennis internazionale, dove a vincere è la numero 19 al mondo, credo che l'aspetto pubblicità e promozione a medio-lungo termine abbia sicuramente un peso importante.

Quello che però abbiamo notato da diverse riprese televisive, perché non ho avuto il piacere di partecipare a questo evento, è che il logo "lovevda", quindi il marchio promozionale della Valle d'Aosta, non era esposto. Al contrario erano esposti giustamente il logo di Courmayeur e il marchio istituzionale della Regione. Una mancanza che, dal nostro punto di vista, è significativa e importante se l'obiettivo è utilizzare i grandi eventi internazionali anche per pubblicizzare e per fare programmazione, anche perché questi eventi immaginiamo abbiano richiesto molte risorse sia umane, sia economiche e quindi è bene, quando si ha l'occasione di organizzare questi eventi, cercare di comprendere come sfruttarli al meglio anche per dargli, da una parte, continuità, dall'altra parte un aspetto promozionale turistico che, secondo noi, è rilevante.

Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere questa interpellanza nella quale chiediamo: "quali siano le risorse che sono state impegnate nel complesso per l'organizzazione dell'evento e quale il contributo della Regione" per comprendere se è stato interamente organizzato dalla Regione, parzialmente o in quale misura; "se sia intenzione dell'Amministrazione regionale riproporre questo evento sportivo", quindi con un minimo di risultati e di aspettative dal punto di vista promozionale, dunque cercare di capire se l'Amministrazione regionale ha intenzione di dare continuità e ospitare anche nei prossimi anni questo importante evento internazionale e "quante siano le risorse utilizzate a livello regionale per promuovere questo evento sportivo". Dico questo perché sui canali Internet anche della Regione ci è parso di aver visto che sia stato dato poco risalto a questo evento, che, al contrario, è un evento, ripeto, internazionale sportivo e quindi che avrebbe meritato, dal nostro punto di vista, più attenzione ma volevamo capire quale fosse l'intenzione dell'Assessore e dell'Assessorato e soprattutto quali sono state le risorse che ha potuto mettere in campo l'Assessorato.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi per l'illustrazione.

Aggravi (LEGA VDA) - Non aggiungo ulteriori passaggi rispetto a quelli che già ha citato il collega Carrel e mi focalizzerò più su un paio di aspetti di integrazione legati anche a una parte importante delle domande che abbiamo posto, in particolare ovviamente la prima è molto comune, quindi vuole capire qual è l'apporto della Regione non soltanto in termini di risorse ma anche in termini di organizzazione, di svolgimento, di promozione nel tempo del torneo. In tal senso perché diciamo questo? Si ricorda anche il fatto che la promozione può essere anche non soltanto legata alla semplice organizzazione di questo torneo dato che si tratta di un torneo che era anche funzionale a quello successivo di Guadalajara e ovviamente rientra all'interno di una competizione in cui la promozione si ripete perché c'è un calendario, c'è un evento, ma poi successivamente, magari anche sperando o pensando che chi ha vinto a Courmayeur possa doppiare poi la vittoria, può anche essere fonte di promozione se vogliamo dire anche più gratuita rispetto ad altre tipologie, e comunque, soprattutto per gli appassionati dello sport, in questo caso si parla di tennis ma possiamo parlare anche di altre competizioni, la località rimane legata al soggetto che ha vinto e quindi anche alla competizione.

In tal senso sappiamo che c'è stato comunque un buon riscontro non soltanto in termini di partecipazione, tra l'altro, in questo periodo, perché diciamoci poi la verità, è anche complesso muovere persone da altri Stati, è più complesso con il discorso del Covid... la ricettività è ridotta per un momento comunque di pausa, se vogliamo, prima della stagione invernale... e possiamo anche dire una promozione nell'ambito del circus del tennis internazionale che mancava da moltissimo tempo, tra l'altro, uno sport che notoriamente attira, perché dobbiamo anche capire poi qual è la nostra clientela di riferimento, l'utenza di riferimento, sennò capiremmo le cose a metà, comunque una clientela che ha una forza di spesa medio-alta e quindi che può permettersi, anche in un contesto internazionale, di muoversi in maniera più comoda e quindi una clientela che spende di più.

Abbiamo anche voluto ricordare nelle premesse - ed è una cosa in cui, tra l'altro, il mio gruppo crede fortemente - una sinergia con sponsor e soggetti privati... e in questo senso infatti una delle domande è cercare anche di capire, al di là se sia intenzione favorire anche per la prossima programmazione l'organizzazione di eventi di questo tipo e in questo senso magari capire anche quali sono le modalità e le risorse definite, anche se poi sicuramente in sede di bilancio avremo modo di approfondire di più questa tematica... ma se vi sia a livello regionale una strategia per l'organizzazione di eventi di questa tipologia, non parliamo soltanto ovviamente di tennis e, in caso positivo, quali ne siano i principi, le risorse disponibili e le modalità di attuazione. Perché dico questo e perché parliamo di programmazione? Perché ci sono degli ottimi risultati, pensiamo alle "Coppe del mondo di sci", pensiamo alla tappa del "Giro d'Italia", pensiamo a questo evento ma spesso e volentieri il rischio è che tutti questi eventi siano singoli o soprattutto siano eventi di rincorsa, cioè dobbiamo correre improvvisamente, diciamo: "ah, ma c'è quell'opportunità, quindi dobbiamo correrci dietro".

Lo so che è difficile perché la concorrenza è tanta perché ci sono delle realtà che hanno strutture e soprattutto finanze molto più pesanti in termini anche di peso chiamiamolo geopolitico, perché lo sappiamo, penso che l'organizzazione anche di tornei in Nazioni che non ci saremmo mai aspettati fino a qualche anno fa... quindi alla fine la cerchia dei posti in cui venivano organizzati gravitava sempre su quello che una volta si chiamava Occidente, adesso invece le finanze le andiamo a cercare da qualche anno altrove, finanze alimentate non soltanto con il vile petrolio, ma anche con altre terre rare direi... in questo senso capire se c'è una programmazione, se c'è una strategia e soprattutto, al di là dell'organizzazione regionale, se c'è una volontà o un'idea di coordinamento non soltanto con sponsor privati ma anche con - in questo caso parliamo di Courmayeur - Comuni, perché spesso e volentieri ci capita anche di avere non solo la rincorsa dietro all'evento ma anche la rincorsa dietro a realtà comunali che si muovono forse in maniera un pochettino più autonoma, però mi permetta, Assessore, di difendere la cittadina da cui vengo, ma spesso e volentieri ringraziamo questi Comuni perché la Regione deve correre dietro a loro stessi, quindi delle due l'una, non si sa di chi è la colpa, di nessuno dei due ma è bene che si lavori insieme. La Regione però che cosa ha fatto e che cosa farà? E soprattutto vorremmo capire se una strategia c'è, poi magari la strategia è la strategia di rincorsa e quindi andiamo alla giornata e cerchiamo di portare a casa qualcosa. Sinceramente io penso che ci sia qualcosa, lo vedremo se ci sarà qualcosa di più rispetto a questa idea e forse, visto che oggi è stato scaricato, lo leggeremo anche con maggior dettaglio nel DEFR, magari ci stupiremo e avremo una risposta più completa rispetto a quella che oggi ci potrà dare.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Grazie colleghi per queste interpellanze che mi permettono di eviscerare, anche per il tempo raddoppiato, alcune questioni per dispiegare anche, se vogliamo, alcuni approcci "strategici".

Intanto mi lascino dire gli interpellanti che mi fa davvero piacere leggere nelle premesse delle vostre iniziative che vi è un generale buon accoglimento dell'evento da parte anche dei colleghi del Consiglio regionale e anche altri hanno evidenziato la qualità di questa iniziativa e devo dire che sono molto contento non essendo io un tennista e quindi non avendo questa conoscenza e questa passione specifica di questo ambiente, che veramente, tra l'altro, è stimolante, ho scoperto essere un ambiente molto dinamico e molto stimolante proprio da un punto di vista sportivo e promozionale.

Non sempre le scelte strategiche sotto il profilo sportivo, turistico e promozionale sono quindi apprezzate in modo così trasversale, ogni decisione vi assicuro è sempre ben ponderata e oggetto di importanti negoziati con gli organizzatori, i territori, al fine di conseguire i massimi risultati con il minimo dispendio di risorse pubbliche; dicevo che ogni decisione in merito appunto alla promozione sportiva territoriale e turistica ha una sua area di discrezionalità strategica e politica, quindi non sempre si ottiene in toto il risultato auspicato. Nel caso del WTA però devo dire che siamo andati ben oltre alle aspettative e il ritorno dell'evento si può tranquillamente affermare essere assolutamente positivo in termini di valore aggiunto rispetto all'investimento.

Non è nelle domande ma, siccome il collega Carrel giustamente faceva rilevare la questione del logo, solo per informazione questa iniziativa è stata oggetto di un lungo negoziato perché le richieste economiche poi ve le espliciterò, erano anche richieste di un certo tipo a fronte di una certa alea di incertezza rispetto all'esito finale di questo torneo, anche perché non si possono obbligare gli atleti a partecipare ai tornei, quindi lo decidono all'ultimo momento, diversi avevano dato, tra l'altro, garanzia di esserci, dopo all'ultimo momento, per questioni credo legate a valutazioni loro, sono state cambiate. Anche su questo quindi a me interessava avere delle garanzie e delle certezze anche in ordine alla partecipazione, eccetera. Il negoziato è andato lungo e alla fine noi abbiamo chiuso questa riserva abbastanza in prossimità anche della presentazione alla conferenza stampa, il materiale era già stato preparato, hanno però alla fine accolto la richiesta di evidenziare attraverso il nostro logo istituzionale la presenza e la collocazione del torneo in Valle d'Aosta attraverso l'uso del logo istituzionale della Regione Autonoma Valle d'Aosta.

Con Courmayeur, per rispondere anche alla sollecitazione del collega Aggravi, stiamo lavorando bene, nel senso che il Sindaco è comunque persona che riesce, secondo me, anche a comprendere che Courmayeur ha bisogno ed è integrata all'interno di un tessuto più ampio. Poi capisco che Courmayeur Valle d'Aosta è un po' come dire Cortina Veneto. Alle volte diventa un po' difficile immaginare di fare delle combinazioni che negli anni non sono mai state fatte perché ormai Courmayeur è più Mont Blanc, nell'immaginario collettivo che non Valle d'Aosta.

Devo dire che, rispetto a questo, il Sindaco è molto ricettivo e stiamo lavorando bene anche nella direzione di promuovere reciprocamente il marchio e la destinazione. Credo sia una cosa estremamente importante perché sia Courmayeur che la Valle d'Aosta hanno bisogno come elemento di traino ciascuno dell'altro e devo dire che si sta andando in questa direzione, poi è chiaro, loro hanno un'autonomia decisionale, hanno una struttura che è estremamente forte anche da un punto di vista economico e organizzativo, quindi fanno anche delle iniziative prese assolutamente senza vincolo di accordarle, ma c'è comunque una cortesia istituzionale che porta l'Amministrazione di Courmayeur a condividere molte scelte e credo sia un aspetto positivo.

In merito al quesito occorre precisare che l'Amministrazione regionale non ha partecipato direttamente all'organizzazione dell'evento sportivo "WTA Courmayeur Ladies Open" svoltosi a Courmayeur dal 23 al 31 ottobre 2020. L'evento è stato organizzato dalla società M.G.M. in collaborazione con il Comune di Courmayeur, non è quindi dato sapere - per motivi che anche nel corso della conferenza stampa hanno evidenziato gli organizzatori, di riservatezza dei dati e dei contratti - il costo totale dell'evento.

Stante la rilevanza di questa manifestazione sportiva, così come giustamente sottolineato nelle premesse dell'interpellanza, l'Assessorato ha ritenuto però opportuno sfruttare a fini promozionali la grande risonanza mediatica come già avvenuto per altri importanti manifestazioni sportive che si sono svolte nella nostra regione, quali, ad esempio, i "Campionati italiani di biliardo"," l'Ultra Trail del Monte Bianco" o che si svolgeranno, come voi avete accennato, nel prossimo anno come, per esempio, il "Giro d'Italia". A tal fine ha pertanto negoziato un progetto promozionale con le società organizzatrici dell'evento che, come lei sa, non entrano all'interno della cosiddetta "legge sport", non sono eventi che hanno la capacità di utilizzo di quei fondi, dei fondi della legge sport, quindi se si ravvisa una ricaduta promozionale dell'evento, si deve proprio strutturare un progetto di tipo promozionale.

Il costo della campagna pubblicitaria è legata all'evento, come già anticipato, quindi è stato il risultato di un negoziato abbastanza serrato devo dire tra l'Amministrazione regionale e la società organizzatrice, come accennava in premessa, ed è stato di 50 mila euro al netto dell'IVA a fronte di una richiesta iniziale da parte loro di 90 mila euro ai quali avremmo dovuto aggiungere l'IVA naturalmente, è stato questo un po' l'oggetto del contendere, perché voleva dire raddoppiare sostanzialmente poi il budget a fronte del fatto che le risorse sono risorse che noi nel tempo abbiamo dovuto poi destinare anche attraverso l'assestamento del bilancio perché, come noto, non era quanto meno l'anno scorso possibile disporre di risorse certe, o comunque di un quid di risorse che potevano servirci o che potevano in qualche modo essere necessarie per fare una programmazione di un certo tipo, cosa che quest'anno crediamo con il bilancio di aver fatto stabilizzando delle risorse che ci permetteranno, lei lo chiedeva prima, di fare una programmazione sul lungo termine quanto meno annuale. Il problema è che, fintanto che non ci sono delle risorse certe, bisogna rincorrere non tanto gli eventi quanto la disponibilità finanziaria ed economica.

La campagna pubblicitaria, per spiegarla, si è articolata quindi in diversi strumenti di comunicazione, intanto pubblicazione di post sulla Valle d'Aosta attraverso i canali ufficiali Facebook e Instagram dell'evento, è stato messo in onda un rilevante numero di spot della durata di 30 secondi ciascuno sulla Valle d'Aosta sul canale televisivo SuperTennis, durante la trasmissione delle partite degli speciali dedicati al torneo, sono state menzionate la Valle d'Aosta e Courmayeur nel testo degli spot radiofonici trasmessi da Radio Kiss Kiss, radio ufficiale del torneo, 48 spot da 30 secondi distribuiti in 6 passaggi al giorno per 8 giorni, così come delle inserzioni pubblicitarie del torneo sulle maggiori testate nazionali generaliste e di settore.

Le attività, tutte finalizzate al rafforzamento, in questo caso essendo un progetto promozionale della marca Valle d'Aosta e della sua offerta turistica, hanno di volta in volta veicolato sia il logo istituzionale, ad esempio, nei pannelli a fondo campo, sia il logo del turismo, ad esempio, negli spot pubblicitari. Lei ha rilevato giustamente che non c'erano nei pannelli ma abbiamo fatto molta attenzione che poi questi venissero utilizzati negli spot pubblicitari, anche perché, come lei sa, stiamo lavorando anche a consolidare il marchio, quindi qualunque tipo di evento di richiamo, a quest'obiettivo.

Riguardo alla domanda n. 2: "se sia intenzione dell'Amministrazione regionale riproporre tale evento sportivo", come già detto, non è l'Amministrazione regionale che ha organizzato l'evento, peraltro mi preme sottolineare in via generale come l'Amministrazione accolga sempre favorevolmente, in sinergia con gli Enti locali e le società organizzatrici, le occasioni di promozione dell'offerta turistica di veicolazione dell'immagine della Regione che si presentano ospitando la Valle d'Aosta eventi sportivi con una vasta platea di pubblico e opportunità di visibilità. Nello specifico, qualora tale evento sportivo venisse riproposto - e qua rispondo alle due domande che vanno in questa direzione - e la valutazione sulla qualità dell'organizzazione, sulle ricadute economiche di immagine generate desse esito positivo, si potrà nuovamente prendere in considerazione la possibilità di utilizzarlo come vetrina promozionale. Stante il fatto, dicevo, che quest'anno abbiamo cognizione e contezza delle risorse, ovviamente sarà nostra premura, rispetto a una pianificazione finalmente annuale se non pluriennale, in alcuni casi per alcuni eventi, proprio cercare nella programmazione di contattare gli organizzatori di queste manifestazioni, che, come voi avete rilevato, hanno avuto una buona visibilità e anche una buona ricaduta direi da un punto di vista turistico.

Su "quanto sono le risorse impegnate dall'Amministrazione regionale" ribadisco il dato di prima, quindi, rispetto alla domanda n. 3, la risposta è 50 mila euro più IVA.

Per quanto riguarda le domande n. 1 e n. 2 dell'iniziativa del collega Aggravi e del vostro gruppo, alla prima ho risposto nella risposta dell'altra interpellanza e anche per la n. 2: "se sia intenzione favorire anche per la prossima programmazione...".

"Se vi sia a livello regionale una strategia per l'organizzazione di eventi di questa tipologia (non necessariamente legati al tennis) e in caso positivo quali ne siano i principi, le risorse disponibili e le modalità di attuazione", questa è la terza domanda del collega Aggravi e dei suoi colleghi, la domanda ripropone un quesito già posto in diverse occasioni da parte vostra e anche da parte del collega Brunod che vi siete più di una volta interessati al tema dei grandi eventi, non essendo cambiato nulla, direi che non ho tanto da aggiungere. Rimando pertanto alle risposte già precedentemente fornite, però ribadisco solo che per l'organizzazione dei grandi eventi sportivi, come ho già avuto occasione più di una volta di dire, ritengo opportuno che la Valle d'Aosta si doti di un organismo regionale che operi con continuità per sostenere l'organizzazione di manifestazioni sportive di levatura nazionale e internazionale, perché, come le dicevo, attualmente noi possiamo solo sostenere con dei progetti di carattere promozionale, non abbiamo una struttura come in altre situazioni e in altri casi che possa anche direttamente entrare nell'organizzazione di eventi di questo genere. In tal senso quale attività propedeutica alla costituzione di tale organismo è stata inserita nel DEFR la previsione dell'attivazione di uno studio comparato delle principali esperienze maturate presso altre realtà regionali relativamente alla costituzione delle cosiddette "Sport Commission", quali organismi operativi aventi funzioni di cabina di regia e di coordinamento dei grandi eventi, nonché di supporto agli organizzatori nella gestione di dossier di candidatura e nelle attività trasversali quali la comunicazione, le relazioni esterne e la ricerca di sponsor. D'altro canto nulla esclude che comunque già a partire dal prossimo anno, a fronte finalmente di risorse certe e sufficienti iscritte a bilancio, nella pianificazione dell'attività si possa valutare di programmare collaborazioni per l'organizzazione di eventi sportivi di richiamo.

Spero di aver risposto a tutto, poi avrò sempre modo per replicare o per aggiungere ulteriori informazioni.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Grazie Assessore per la risposta. Che dire? Innanzitutto grazie a Courmayeur che ci ha portato questo importante evento e ci ha dato la possibilità di portare il nome della Valle d'Aosta a un livello internazionale. Dico grazie a Courmayeur in quanto, da quanto è emerso dalle sue risposte, la Regione Valle d'Aosta ha investito 50 mila euro per la promozione e quindi ha sfruttato l'iniziativa di un Comune importante com'è appunto Courmayeur per andare a fare della promozione in termini regionali, che è sicuramente un aspetto positivo.

Dal mio punto di vista, il marchio istituzionale è un marchio da utilizzare ma non da utilizzare in un campo da tennis dove avrei visto sicuramente più di buon occhio un marchio promozionale come il marchio "lovevda" ma semplicemente perché parliamo spesso di marchio a ombrello, parliamo spesso di riforma del turismo e dell'Office, parliamo spesso di questi concetti, poi alla prova dei fatti talvolta cadiamo su delle bucce di banana, il che, dal mio punto di vista, non è assolutamente ammesso e ammissibile.

Comprendo le difficoltà a fronte del bilancio di avere dei problemi nella programmazione, sono felice di sentirle dire che avremo delle risorse sufficienti per provare a fare una programmazione ma, oltre alle risorse, magari prima bisognava avere chiaro dove vogliamo andare, quindi credo sia necessario - e questo dico anche proprio all'avvicinarsi della discussione del bilancio - e capire quali sono i grandi eventi che vogliamo organizzare e poi quante risorse vogliamo dedicare. Quanto è emerso è che la Regione Valle d'Aosta potrà impegnarsi per riproporre questo evento ma non organizzarlo direttamente, quindi avremo comunque sempre bisogno del Comune di Courmayeur e credo sia utile visti i risultati che ci ha ben rappresentato anche iniziare immediatamente le interlocuzioni per cercare di portare nuovamente questo importante evento. Lo dico perché avremo nei prossimi anni eventi internazionali come la "Coppa del Mondo di Sci", come il "Giro d'Italia" che hanno bisogno di una regia, chiamiamola Sport Commission, chiamiamola riforma dell'Office du Tourisme, una riforma che abbiamo anticipato e annunciato già diverse volte ma ad oggi non vi è ancora.

Abbiamo avuto forse nell'assestamento, se non ricordo male, l'integrazione dell'organico dell'Office du Tourisme, ma è necessario andare a capire quale sia il ruolo dell'Office e quale sia il ruolo delle strutture regionali in modo da capire chi deve gestire cosa perché i contatti degli sponsor e i contatti con gli organizzatori degli eventi, soprattutto se eventi internazionali, vanno costruiti e mantenuti negli anni, non possiamo pretendere di avere oggi questo evento, ma se poi non coltiviamo il rapporto, sicuramente questo evento non ritornerà e credo che questo sia un ruolo, senza nulla togliere ai Comuni, che in primis deve svolgere la Regione in collaborazione con i Comuni. In questo caso è successo esattamente l'opposto, cioè è il Comune che ha portato l'evento e ha organizzato l'evento e la Regione che poi si è accodata.

Credo sia realmente necessario comprendere come vogliamo poi utilizzare questi soldi che lei ci ha detto ci saranno a bilancio perché dobbiamo avere chiaro qual è il programma, magari non tutto si potrà fare rispetto ai soldi che avremo, ma dobbiamo capire e mettere chiaramente le nostre idee su quali sono gli eventi grandi internazionali che vogliamo portare e poi capire quante risorse possiamo dedicarci.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Sa cosa penso Assessore (e con questo le spiego anche perché con il collega Brunod reiteriamo questa domanda sulla strategia sui grandi eventi)? Che in quest'aula negli ultimi anni si è parlato spesso di ente unico, di riforma, lo diceva il collega Carrel, dell'Office du Tourisme, di potenziamento degli organici, di potenziamento dello stanziamento di bilancio, però forse il vero problema è capire che cosa vogliamo fare. Mi spiego: forse prima di tutto serve capire la governance strategica di quello che si vuole fare, di cosa si intende fare e soprattutto capire quali sono le utenze di riferimento o, meglio, la clientela di riferimento, il turista tipo. Perché dico questo? Perché c'è già una complessità di coordinamento tra le strutture regionali dei vari eventi, c'è una complessità - e questo evento lo conferma, lo ha detto lei -, è ovvio che un evento a iscrizione, fatto soprattutto a livelli alti, ha un'aleatorietà maggiore perché non è detto che tutti i campioni vengano, anche perché lì subentra una strategia loro personale per capire se convenga andare a uno o all'altro in modo tale appunto da non inficiare il proprio ranking.

In questo caso sono anche contento, perché all'inizio quando mi ha risposto dicendo che ritiene che sia necessario che la Valle d'Aosta si doti di un organismo, ho detto: "adesso sta parlando in terza persona", invece una risposta l'ha data, nel DEFR c'è qualcosa. Lo studio comparato: di studi ne stiamo facendo di ogni tipo, ben venga uno in più, speriamo che ci sia non solo la scrittura nel DEFR, ma anche le risorse per fare lo studio o comunque che qualcuno lo faccia ma ritorno sul problema, che ci sia una visione e una volontà di governance di chi fa che cosa ma soprattutto di quelle che possono essere anche le modalità di collegamento e di interlocuzione per la definizione di una strategia comune, non dico su tutto, ma almeno su determinati eventi, su determinati settori, su determinate situazioni, perché altrimenti continuiamo ad avere tutta una serie di budget, di soldi messi un po' nelle varie strutture regionali, un po' nei vari Comuni e ci perdiamo la possibilità di altre grandi realtà. Magari non serve un nuovo carrozzone, però una governance definita leggera ma che dia una direzione è molto più importante di qualsiasi partecipata, ente, Commission, come li vogliamo chiamare.

Su questo mi permetta una piccola battuta, io spero che, al di là di tutto e al di là dello studio comperato, nelle sue varie trasferte possa fare anche tesoro dell'esperienza degli altri e soprattutto di quello che fa la concorrenza, perché, al di là di qualsiasi studio possibile, io penso che capire e vedere che cosa fanno i nostri principali competitor sia fondamentale per almeno anche in questo caso rincorrerli, ma poi lei si occupa magari non di tennis ma di corsa e qualcosa ne sa sicuramente più di me... prima o poi nella rincorsa riusciremo a superare almeno qualcuno di questi, non i top ma forse quelli un po' più prossimi ce la faremo. Forse è più una questione di metodo rispetto a una questione di scatole in cui andare appunto a mettere dei contenuti, delle risorse, delle caselle e delle persone. Serve una strategia che oggi purtroppo non c'è.

Presidente - Sospendiamo temporaneamente i lavori, riprendiamo tra un quarto d'ora.

La seduta è sospesa dalle ore 17:00 alle ore 17:26.