Oggetto del Consiglio n. 1032 del 17 novembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 1032/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito ai corsi di formazione per assistenti personali erogati dall'Enaip".
Bertin (Presidente) - Punto n. 13 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - Prima domanda: "se quanto descritto nell'interrogazione corrisponde al vero, se in caso affermativo vi siano state azioni da parte dell'Amministrazione regionale tese all'ottenimento dei regolari pagamenti di chi ha frequentato i corsi". Con riferimento a quanto riportato nel testo dell'interrogazione, confermo quanto già esposto nella risposta all'interrogazione a risposta scritta da lei citata risalente al 2019 in merito ai corsi di formazione per assistenti personali erogati dall'ente accreditato di formazione Enaip, in esito all'avviso pubblico per l'occupabilità 2017/2018 n. 117AB. Senza stare a ripercorrere nel dettaglio quanto già esplicitato nella risposta all'interrogazione a risposta scritta, ritengo utile rimarcare come i corsi in questione, finanziati attraverso il Fondo sociale europeo, non fossero stati portati a termine in quanto l'ente di formazione, non per sua responsabilità, non era riuscito a reperire un numero sufficiente di iscritti per ricostituire due gruppi classe a Châtillon che potessero garantire il numero minimo di iscritti per classe pari a 25. Ciò aveva portato l'ente di formazione a rinunciare all'intero progetto formativo e al relativo finanziamento, non avendo potuto svolgere almeno l'80 percento dell'attività prevista. Infatti, ai sensi dell'articolo 47 delle direttive approvate con il PD n. 4958 del 26 ottobre 2016 e vigente all'epoca, non è possibile procedere al riconoscimento del conseguente rimborso delle spese sostenute per l'attività svolta se questa è inferiore all'80 percento di quanto previsto dalla scheda progetto.
Con riferimento al secondo quesito da lei posto, ovvero "se siano state poste in essere azioni volte a erogare i pagamenti a chi ha frequentato i corsi", informo che la problematica è complessa, ma siamo arrivati a una soluzione che consente di rimborsare con altra fonte di finanziamento l'ente di formazione per l'attività effettivamente svolta. Infatti, considerata l'utilità, anche sotto il profilo dell'interesse pubblico delle attività svolte, è interesse dell'Amministrazione riconoscere le spese sostenute dall'ente di formazione, tenuto anche conto che l'inadempimento non è completamente imputabile allo stesso e che tale riconoscimento va nel senso di favorire gli obiettivi di riordino delle qualifiche professionali come declinati nel piano regionale per la salute e il benessere sociale attualmente in vigore, legge regionale del 2010.
Con fondi regionali verranno anche regolarizzate le posizioni dei discenti che avevano portato a termine il percorso formativo, ai quali vanno riconosciute le indennità di frequenza e garantiti gli esami che a causa della interruzione dell'attività formativa non erano stati svolti.
Sulla scorta di tali considerazioni pertanto, in base a quanto previsto dall'articolo 19, comma 24, della legge regionale di bilancio del 2020, che autorizza a integrare con risorse aggiuntive regionali la disponibilità di risorse finanziarie per obiettivi previsti dai programmi e dai progetti cofinanziati anche nel caso di rinuncia a finanziamenti da parte dei beneficiari, sono state recentemente reperite le risorse necessarie a riconoscere all'ente di formazione quanto dovuto per l'attività effettivamente svolta. Sono state, inoltre, stanziate sul bilancio regionale per l'annualità 2022 le risorse per il riconoscimento delle indennità di frequenza e il finanziamento degli esami di certificazione per i corsisti che hanno portato a termine l'attività formativa. Gli atti amministrativi necessari a dare attuazione a quanto sopra esposto sono in corso di predisposizione.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore, sono assolutamente soddisfatto dalla sua risposta, effettivamente questa era una questione annosa che si era aperta nel 2019, erano stati erogati dei corsi a dei disoccupati di Donnas per la formazione di assistenti personali e queste persone che avevano appunto partecipato avevano partecipato chiaramente con la speranza di poter essere formati, quindi avere un attestato che conferisse loro questo tipo di certificazione, ma alla fine non si capisce come mai, forse perché chi si era iscritto a un certo punto ha deciso di non partecipare più ma sia i professori, sia le persone che avevano assistito ai corsi che chiaramente sono anche pagate per il tempo per il quale assistono erano rimaste senza il pagamento che appunto doveva essere loro dovuto. Dal 2019 quindi si era venuta a creare questa situazione veramente molto strana, sono felice che questa stia arrivando a compimento e quindi mi dichiaro soddisfatto della risposta.