Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1028 del 17 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 1028/XVI - Interrogazione: "Certificazioni di prevenzione incendi degli immobili di proprietà della Soc. Autoporto Valle d'Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto n. 9 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Caveri.

Caveri (VDA UNIE) - Dovrei avere una divisa da pompiere per dare una risposta in qualche maniera realmente efficace. È una risposta molto tecnica e spero di avere i dieci minuti per poterla dare. Con riferimento all'interrogazione si forniscono alcuni elementi di risposta, che naturalmente mi sono stati forniti dalla società Autoporto. Così come specificamente riferito dalla società Autoporto, gli edifici: direzionale, torre delle comunicazione, serpentone, stralcio, che è l'ipermercato Carrefour compreso il parcheggio coperto, il modulo di raccordo, galleria commerciale, la galleria botteghe artigiane, il serpentone blocco GA, cioè gli archivi, la centrale termica dell'area, oltre che attività minori e accessorie, sono stati oggetto nel tempo di una ridefinizione architettonica funzionale, che era stata programmata dalla società, e di un adeguamento, con particolare riferimento alla normativa antincendio che è cambiata con il DPR 151 del 2011. La principale attività antincendio esercitata negli edifici dell'area, per i quali sono stati previsti gli adeguamenti sono: serpentone 1 stralcio, cioè l'ipermercato Carrefour, la galleria botteghe artigianali e il modulo di raccordo galleria commerciale, oltre che il direzionale, il serpentone 2 stralcio blocchi e la torre delle comunicazioni.

Innanzitutto occorre premettere che verrà omessa, per chiarezza esposizione e concisione, la pregressa attività compiuta sul punto dalla società rispetto all'anno 2016, cioè l'anno in cui, come giustamente indicato nell'interrogazione, si sono svolte le sedute del Consiglio regionale in cui è stato trattato il tema.

Con riferimento agli immobili citati, si specifica che la procedura per l'ottenimento del certificato prevenzioni incendi, CPI, iniziata con la presentazione della pratica 7436, presentata dalla società nel marzo del 2010 al comando regionale dei Vigili del fuoco, la quale aveva ottenuto parere favorevole, ha avuto corso ed è in via di conclusione. Più nello specifico il titolare dell'attività, al tempo Carrefour, nel mese di aprile 2018 depositava la propria SCIA antincendio. Nel mese di dicembre 2018 il comando regionale rilevava, a seguito delle visite tecniche, l'impossibilità di esprimere un parere favorevole frazionato, richiedendo invece l'attivazione ex novo delle procedure previste presentando un progetto unitario. Ciò posto, nel mese di aprile 2018 è stato incaricato un professionista per la redazione di un audit antincendio, per analizzare nella sua completezza la situazione antincendio dell'intero complesso commerciale sotto il profilo documentale, architettonico e impiantistico, aggiornando l'effettivo stato di fatto delle attività presenti.

Nel mese di settembre 2019 la società, in accordo con il titolare dell'ipermercato, comunicava al comando regionale dei Vigili del fuoco di aver intrapreso le attività propedeutiche necessarie all'elaborazione e alla presentazione di un progetto antincendio condiviso fra le parti, comprensivo di tutti i locali di pertinenza, nel quale si sarebbe tenuto conto delle richieste con riferimento alle promiscuità delle vie di esodo. Successivamente all'audit antincendio veniva incaricato, in data 20 febbraio 2020, lo stesso professionista, condiviso con Carrefour, per la redazione del progetto antincendio volto all'ottenimento del certificato di prevenzione incendi unico.

Nel mese di giugno 2020 veniva depositata la richiesta di valutazione del progetto antincendio al comando regionale dei Vigili del fuoco. Il relativo procedimento autorizzativo si è interrotto, una prima volta nel mese di settembre 2020 e una seconda volta nel mese di gennaio 2021, per la richiesta di documentazione integrativa. Nel corso del corrente anno, dopo una serie di incontri con il funzionario del comando regionale, si sta concludendo l'iter con una previsione e approvazione del progetto entro il mese di dicembre, a seguito del quale dovrà essere predisposta la fase progettuale esecutiva di affidamento dei lavori.

Per quel che concerne l'edificio direzionale, è stato necessario adeguare l'edificio alla nuova normativa, con specifico riguardo ad alcune attività presenti nel medesimo. Pertanto è stato affidato l'incarico a un professionista per la redazione del progetto antincendio depositato nel 2013, integrato nell'agosto del 2013. In seguito ad alcune rivisitazioni funzionali, nel mese di aprile 2014 veniva depositato un ulteriore progetto per l'aggiornamento alle norme antincendio dello stabile, che otteneva l'approvazione del comando regionale dei Vigili del fuoco il 12 maggio 2014. A conclusione dell'iter dei lavori, per i quali dovrà essere indetta la gara per l'affidamento, sarà necessario procedere con gli interventi indicati in progetto, chiedendo al termine il rilascio del CPI.

Il Serpentone secondo stralcio blocchi. In data 15 dicembre 2015 è stato affidato l'incarico a un professionista per la predisposizione delle pratiche. Tale blocco, a suo tempo suddiviso in magazzini provvisori, necessita di una rivisitazione riguardo alla separazione interna, nel rispetto della norma vigente; questo è il blocco GB1. Per gli ulteriori blocchi GB2, GB3.1, GB3.2, GB3.4 e HI, dove c'è Ristor Food, la titolarità per l'ottenimento del certificato risulta in capo all'inquilino, come peraltro è avvenuto per GB5, dove c'è lo spedizioniere Bartolini.

Per la torre delle comunicazioni: tutte le attività soggette a parere di conformità hanno ottenuto questa conformità. In data 23 gennaio è stata presentata la relativa SCIA, in seguito all'insediamento della società INVA e del dipartimento innovazione della Regione, alla realizzazione del data center unico, oltre ad alcuni interventi di modifica previsti nell'edificio nel mese di aprile 2021, è stato affidato un incarico per la redazione di un audit incendio, volto ad analizzare lo stato di fatto e capire se sia necessario presentare un progetto specifico per il CPI. A seguito dell'audit è emersa la necessità di presentare un progetto antincendio in data 13 settembre di quest'anno ed è stato affidato l'incarico per la redazione del progetto antincendio.

In sintesi, serpentone 1, stralcio, ipermercato Carrefour, galleria botteghe artigianali, modulo di raccordo, galleria commerciale, il cosiddetto parco commerciale: l'approvazione del progetto dovrebbe pervenire entro la fine del corrente anno. In seguito sarà necessario affidare la gara successiva di progettazione, indire la gara ed affidare i lavori. Per il direzionale deve essere indetta la gara per l'affidamento dei lavori. Per il serpentone blocchi, fatto salvo il blocco GB1 per il quale si prevede la locazione a un unico inquilino, nessuna attività è prevista a carico dell'Autoporto. Per la torre delle comunicazioni la progettazione antincendio dovrebbe essere consegnata all'inizio del 2022, in seguito dovrà essere affidato l'incarico per la progettazione esecutiva e indetta la gara per l'affidamento dei lavori.

Nella quasi totalità dei locali, la società ha evidenziato che la proprietaria e la gestione dell'attività fanno capo a due soggetti differenti e quindi la responsabilità diretta ricade unicamente sul conduttore dell'attività. Analogamente, i permessi e l'esercizio dell'attività ai fini della prevenzione incendi sono legati all'attività medesima insediata all'interno di un determinato immobile e non già all'immobile singolarmente preso. In sintesi e semplificando, quello che in precedenza veniva attestato dai Vigili del fuoco, oggi avviene a carico del titolare dell'attività il quale autorizza, con la SCIA, la possibilità di esercitare l'attività ed è il primo responsabile della sicurezza antincendio.

Questo è il quadro che mi è stato dettato, se vorrà le faccio poi avere il testo, perché mi rendo conto di non essere stato uno speaker di particolare qualità.

Presidente - Per la replica, la consigliera Spelgatti.

Spelgatti (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, la ringrazio se mi farà pervenire il testo della risposta. Devo dire che il quadro è assolutamente sconfortante a dir poco, sconcertante sicuramente, anche perché rimango completamente stupita pure io.

Le dico come è nata questa iniziativa. Lei sa che ho già presentato varie iniziative in relazione all'Autoporto, su tante problematiche che ci sono, e avevo particolarmente posto il focus all'epoca su tutti i lavori e i soldi spesi per l'efficientamento energetico, che non hanno assolutamente dato i risultati che si pensava dovessero essere raggiunti. Ma non solo, c'è anche tutto il problema dei fondi europei e del fatto che quei soldi sono andati persi. Da lì, viste tante altre problematiche sull'Autoporto, ho detto: provo a fare un controllo in Consiglio regionale e nelle precedenti legislature se c'erano stati altri problemi sull'Autoporto e trovo delle iniziative degli allora colleghi Ferrero e Cognetta - "allora", nel senso che noi non eravamo ancora lì, siamo arrivati dopo, siamo stati colleghi successivamente - proprio sulla questione dei certificati prevenzione incendi dell'Autoporto. All'epoca i due colleghi avevano presentato due iniziative, entrambe nel 2016, proprio sul tema, chiedendo se fossero a posto tutti i certificati, rilevando come la questione fosse già stata più volte trattata in Consiglio - loro fanno riferimento genericamente a iniziative precedenti - e chiedevano conto dei risultati rispetto a questi certificati. Questo era il 2016. Le risposte date all'epoca dagli assessori erano sostanzialmente del tenore che abbiamo ricevuto oggi, nel senso che lavori sono in ritardo, comunque si sta procedendo e a breve si dovrebbe risolvere la questione.

Io ho fatto questa iniziativa alla cieca - 2016, dico convinta: "va beh, sicuramente non ci saranno problemi, però voglio verificare e buttare un occhio, visti tutti i problemi che ci sono su questa partecipata e sui lavori che vengono fatti; diamo una controllatina" - ma chiaramente non mi aspettavo neanche lontanamente una risposta del genere. Sostanzialmente a oggi abbiamo una situazione in cui si fa riferimento al fatto che le prime richieste sono del 2010: lei ha iniziato il testo parlando della pratica 7436 del 2010 e adesso forse entro fine anno si chiude la prima fase di progettazione; undici anni! C'è veramente qualche cosa che non quadra e soprattutto quello che si dice è: fine della fase per la maggior parte di questi stabili che fanno parte dell'area dell'Autoporto; da lì poi dovrà iniziare a fine dicembre la fine della fase della progettazione, dopodiché fase esecutiva, gara, lavori, quindi chiaramente ancora tempi lunghissimi. Ma la cosa più preoccupante è che sostanzialmente è la stessa risposta che è stata data nel 2016.

Per carità, prendiamo atto. Però che si prenda atto del fatto che c'è veramente qualche cosa che non funziona in tutto questo e che qualcuno dovrà avere anche delle responsabilità in relazione alla situazione, perché anche guardando le iniziative degli allora colleghi Cognetta e Ferrero, si faceva riferimento al fatto che in questi stabili ci lavoravano all'epoca - io non ho i dati di oggi - circa 700 lavoratori, migliaia di utenti e di persone che lavorano. E poi si ricorda anche sempre il fatto che, come ai privati e alle attività private si chiedono sempre dei requisiti che sono enormi, chiaramente sempre molto specifici, molto puntuali, molto onerosi per poter esercitare delle attività, diventa inaccettabile che il pubblico poi non rispetti le stesse regole e soprattutto, in una situazione già portata una quantità x di volte in Consiglio regionale, si continui, nonostante tutto, a non fare niente e la situazione sia ancora a questo punto; il nulla dopo così tanti anni: si parla di una decina di anni, di oltre una decina di anni. Mi auguro che veramente si arrivi alla fine di questa questione, però ci sono anche altre valutazioni, secondo me, più complessive da dover fare su una situazione di questo tipo.

Presidente - Vista l'ora, chiudiamo i lavori di questa mattina del Consiglio regionale. Riprenderemo alle ore 15:00. Buon appetito.

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La seduta termina alle ore 12:55.