Oggetto del Consiglio n. 1027 del 17 novembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 1027/XVI - Interrogazione: "Notizie relative alla quarantena di classi di scuola primaria disposte in applicazione del nuovo protocollo sperimentale per il contenimento dei focolai di COVID 19".
Bertin (Presidente) - Punto n. 8 all'ordine del giorno. Per la risposta l'assessore Caveri ne ha facoltà.
Caveri (VdA Unie) - Risponderò puntualmente a quanto chiesto. Mi permetto solo una premessa che riguarda il fatto che effettivamente in questi giorni si sta moltiplicando il caso di scuole. In particolare, verrà chiusa in queste ore la primaria nel capoluogo a Châtillon: ci sono una quindicina di positivi fra alunni e insegnanti; c'erano già solo tre classi rimaste in presenza e devo dire che questi fenomeni si stanno un po' moltiplicando. Naturalmente ognuno dà l'interpretazione che vuole, ma sicuramente il fatto che non abbiamo ancora raggiunto le quote di vaccinazioni che si ritenevano necessarie per avere l'immunità di gregge, per me è un tema cardine e mi permetto di ribadire il buon senso che ci vorrebbe.
Questo è un tema specifico che io immagino, avendolo ricostruito, che dovrebbe riguardare la Monte Emilius e le primarie di Plan Felinaz e Charvensod, se non erro. È chiaro che in queste ore il metodo è cambiato rispetto a quando è stata scritta l'interrogazione, nel senso che attualmente, nella gran parte dei casi, cioè nell'ultima settimana, quasi tutte le classi sono state messe in sorveglianza sanitaria, quindi è stato applicato il protocollo, e non direttamente in quarantena. Ci sono stati purtroppo dei casi assai negativi, come quelli che si sono registrati alle scuole elementari di San Giuseppe.
Noi facciamo il punto della situazione il venerdì, quindi avremo un quadro complessivo in un comunicato stampa anche per questo venerdì, però ricordo come nelle ordinanze che sono uscite c'è sempre scritto "Si ricorda che l'applicazione della strategia di monitoraggio alternativa alla quarantena non sarà sistematica, ma sarà adottata in situazioni specifiche valutate dai medici del dipartimento di prevenzione". Per cui, io capisco che delle volte, rispetto ai casi singoli, nel passato più recente ma anche nel presente c'è sempre un po' una richiesta da parte dei genitori che dicono: "perché è stata applicata la quarantena?". Quando le autorità sanitarie decidono di fare questo è perché evidentemente c'è una situazione di focolaio o di pericolosità, che non consente di applicare quella parte dell'ordinanza che prevede i famosi tamponi rapidi.
Per quanto riguarda il caso specifico che è stato citato, effettivamente il dottor Buongiorno, che è il medico che si occupa di questa parte concernente la sanità pubblica, mi ha predisposto una nota, che farò avere se lo ritengono agli interpellanti: è tutta una spiegazione piuttosto lunga e anche piuttosto scientifica, rispetto a come mai ci si è mossi in un certo modo rispetto a queste classi. Quindi, non si è applicata la penultima ordinanza proprio per delle ragioni di tipo sanitario e talvolta perché per fare i salivari bisogna anche avere a disposizione il personale ed in certi casi abbiamo visto che qualche tipo di problema si è creato.
In linea di principio in questo momento siamo a regime, sempre nella speranza, però, che i fenomeni che si stanno manifestando non assumano una situazione diciamo di grande rilevanza. Questa specie di catena di Sant'Antonio, molto spesso - ripeto - è dovuta a pochi casi singoli, ma anche l'attuale ordinanza prevede, come voi sapete, che bastino un numero limitato di casi o una grande possibilità di contatti fra gli insegnanti, che spesso, come voi sapete, hanno delle sale insegnanti in cui si ritrovano tutti, allora in questo caso purtroppo bisogna far scattare la quarantena. È una situazione in evoluzione, auguriamoci che la crescita possa essere in qualche maniera contenuta e ribadisco il mio personale pensiero, che poi è il pensiero di tutte le autorità sanitarie, cioè quello di una vaccinazione rapida e anche un avvio, come si sta già facendo, della terza vaccinazione a beneficio di quegli insegnanti che già all'inizio dell'anno furono vaccinati e che quindi non rientrano più in quel range di copertura soddisfacente contro il Covid-19.
Presidente - Per replica la consigliera Foudraz, ne ha facoltà.
Foudraz (LEGA VDA) - Assessore Caveri, se poi mi farà avere la risposta del medico le sarei grata. L'interrogazione che avevamo appunto presentato oggi verteva su chiarimenti in merito al comunicato stampa che era apparso il 22 ottobre, proprio perché si rendeva noto, con quel comunicato stampa, che era stata disposta la quarantena per due classi di scuola primaria, tra cui 28 alunni e 4 docenti, e che - si leggeva nel comunicato stampa - un docente risultava positivo. Quindi, alla luce dell'ordinanza 438 del 6 ottobre del Presidente della Regione Valle d'Aosta, con la quale si adottava in via sperimentale il protocollo per le scuole, proprio per cercare di evitare il più possibile la messa in quarantena tout court di intere classi con la presenza di un solo caso positivo. Il protocollo che ho appena citato è in vigore dal 7 ottobre al 31 dicembre 2021 e prevede un test di controllo iniziale al primo giorno utile per tutta la classe coinvolta da un caso di Covid-19, senza l'applicazione della quarantena in assenza di esito. Nel caso in cui, si dice: "si rilevi altro o altri casi", tutta la classe viene messa in quarantena e i casi positivi in isolamento.
Proprio perché dal comunicato stampa del 22 ottobre si parlava di un solo caso di positività nelle due classi di questa scuola primaria e nello specifico la positività di un docente, la domanda che è sorta spontanea era per quale motivo le due classi fossero state messe in quarantena? Si voleva capire se era stato per mancanza di adesione al test di monitoraggio molecolare, oppure per altro. La ringrazio, se mi fornirà la documentazione che ha ricevuto.