Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1010 del 4 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 1010/XVI - Interpellanza: "Adeguamento del quantitativo di dosi per la vaccinazione antinfluenzale a disposizione dei Valdostani".

Bertin (Presidente) - Punto n. 60. Per l'illustrazione la consigliera Erika Guichardaz ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell'influenza e l'Organizzazione Mondiale della Sanità e il Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2017-2019 riportano, tra gli obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenzale, il 75% come obiettivo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio.

La circolare ministeriale per la prevenzione e controllo dell'influenza stagionale 2021/2022, emanata l'8 aprile 2021 con largo anticipo proprio per permettere un'adeguata pianificazione, individua le categorie target per la vaccinazione.

Tenuto conto che l'influenza rappresenta un serio problema della sanità pubblica e una rilevante fonte di costi diretti e indiretti per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia e che quest'anno la vaccinazione antinfluenzale è ancora più importante, visto che nel 2020-2021 vi è stata una scarsissima incidenza, ragion per cui un'importante percentuale di popolazione che non ha avuto contatto con le varianti circolanti nella stagione precedente amplierà sensibilmente la platea dei vulnerabili e tenuto conto soprattutto dell'importanza di questo vaccino per facilitare la diagnosi differenziale con l'infezione Covid-19.

Come ben sa, nella campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020-2021 la nostra Regione è risultata terzultima rispetto alla copertura vaccinale nelle altre Regioni, con una percentuale del 18,8%, ben lontana dagli obiettivi citati prima.

Per questo vorremo conoscere da lei, Assessore, come intende - naturalmente è già stata avviata - sottoporre a vaccinazione 44 mila Valdostani avendo a disposizione, dalle informazioni reperite, un numero decisamente inferiore di dosi; come verranno o come sono state divise le suddette dosi tra Hub, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e Ospedale; se vi siano state difficoltà di approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali già lo scorso anno quando le dosi vaccinali a disposizione risultavano essere 23.271 e quali correttivi sono stati previsti per valutare il quantitativo adeguato di dosi da acquistare per la nuova campagna vaccinale.

Presidente - Per la risposta, l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Il quantitativo di dosi di antinfluenzale ordinate, cioè 23.592, quantità di vaccino aggiudicato acquistato in gara comprensivo di quinto d'obbligo, sono state definite in funzione delle vaccinazioni somministrate l'anno scorso, che sono state circa 25 mila, già fortemente incrementate rispetto all'anno precedente a causa della concomitanza con il Covid e dell'esigenza di facilitare la diagnosi differenziale in caso di paziente con sintomatologia.

Il percorso inverso di ordinare più dosi già in prima battuta esporrebbe al rischio di pagare quantitativi che, se non utilizzati, esporrebbero a rischio di spreco di denaro pubblico.

Bisogna tener presente che quest'anno anche le farmacie sono state inserite dal Governo nel percorso delle vaccinazioni antinfluenzali, per cui alla quantità di vaccini acquistati e somministrati dal sistema sanitario regionale occorrerà sommare la quantità rispettiva delle farmacie che aderiranno alla vaccinazione e che potranno acquistare il vaccino liberamente dal mercato non essendo loro quest'anno impedito, come l'anno scorso per ragioni di carenza produttiva delle aziende.

"Come verranno suddivise le suddette dosi tra Hub, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e Ospedale": la suddivisione avverrà in rapporto al numero degli assistiti per medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, mentre per Hub e Ospedale si dovrà tener conto che, almeno per la prima categoria di soggetti sottoposti al booster anti Covid - gli ultraottantenni, i pazienti in RSA e microcomunità - si somministreranno i due vaccini, antinfluenzale e Covid contestualmente.

"Se vi siano state difficoltà di approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali già lo scorso anno": lo scorso anno in tutto il mondo vi fu una grave carenza di vaccini antinfluenzali per un forte incremento degli acquisti effettuati da tutti i sistemi sanitari a livello globale. Si ritiene che quest'anno l'industria farmaceutica, presa alla sprovvista dal Covid l'anno scorso, abbia potuto adeguare le capacità produttive. Le prime consegne, effettuate il 18 settembre, allineate rispetto a quanto promesso, paiono sostenere questa aspettativa.

"Quali correttivi sono previsti o s'intendono provvedere per valutare il quantitativo adeguato di dosi da acquistare per la nuova campagna vaccinale": monitorando l'adesione alla vaccinazione in caso di un sensibile maggiore adesione, vi è la possibilità di effettuare ordini aggiuntivi. Abbiamo già fatto due volte due ordini aggiuntivi sui vaccini antinfluenzali nasali, tramite spray nasali, 500 dosi sono state richieste e sono state fornite, adesso abbiamo richiesto altre 500 dosi e sono state fornite. Quindi quest'anno sembrerebbe che il sistema risponda, nel senso che man mano in cui c'è la necessità facciamo gli ordini e se dovessero essere necessari più vaccini, sembrerebbe che il sistema risponda, quindi si possono incrementare.

Do comunque un'informazione: l'anno scorso, nonostante ci fosse stata un'apparente carenza di vaccini, perché effettivamente c'era chi si lamentava, abbiamo avanzato dei vaccini pressoi medici di medicina generale, perché ci sono stati medici di medicina generale che hanno utilizzato ampiamente il quantitativo che gli è stato dato e invece altri che non l'hanno utilizzato al 100%.

Presidente - Consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Le chiederei poi di avere i dati. Purtroppo, mi sembra però evidente che richiedere - anche se poi adesso abbiamo appreso che si possono anche richiedere in seconda battuta lo stesso numero di dosi - implica un po' una quasi volontà di non crescere e di non voler invertire questa rotta che, come dicevo, ci vede ben al di sotto della media nazionale.

Quest'anno poi, lo sa meglio di me, poteva essere un'importante occasione - sia per quello che riguarda l'organizzazione che l'opportunità - quella di poter inoculare la dose di vaccino antinfluenzale con la terza dose di vaccino anti Covid in modo, anche a livello organizzativo, da poter avere una maggiore facilità in questa organizzazione.

La preoccupazione emersa all'interno del tavolo sanità di PCP, inoltre, è quella di ritrovarsi non solo con poche dosi, come è successo negli anni passati - forse noi abbiamo interloquito con medici di medicina generale che erano in carenza di dosi e oggi invece apprendiamo che altri ne avevano in eccesso - ma una programmazione inadeguata, anche con una copertura sempre minore delle fasce a rischio, perché, se non vi è un'organizzazione, questo purtroppo è il problema a cui andiamo incontro.

Riteniamo poi fondamentale una maggiore collaborazione con i medici di medicina generale e il loro stretto coinvolgimento nella campagna vaccinale, a partire dall'adeguata e agevole fornitura delle dosi richieste, anche alla luce della recente sottoscrizione con le sigle sindacali dell'accordo integrativo regionale, in cui viene valorizzato come una remunerazione aggiuntiva il raggiungimento del 48% dei propri assistiti ultrasessantacinquenni o se viene raggiunta a livello regionale la media nazionale dell'anno precedente; con le dosi di vaccino previste questi obiettivi difficilmente potranno essere raggiunti visto che le dosi necessarie non vi saranno, a meno che sia vera la previsione che, ordinandoli, arrivino con estrema facilità.

Crediamo che in questo senso, oltre a una migliore organizzazione, bisognerebbe forse pensare a una reale campagna di sensibilizzazione, al fine di attivare questo metodo sulla chiamata diretta che per noi risulta essere fondamentale.

Quindi l'auspicio è che per l'anno a venire tutto questo possa naturalmente non verificarsi e magari essere un po' più ottimisti e cercare quindi di fare un ordinativo non sempre al ribasso, rimanendo quindi fra le ultime regioni in questo senso, ma cercare di migliorare; come lei ha già detto, è avvenuto negli anni scorsi, ma è avvenuto anche per tutte le altre regioni.