Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1008 del 4 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 1008/XVI - Interpellanza: "Supporto alle farmacie del territorio per lo svolgimento del servizio tamponi COVID".

Bertin (Presidente) - Punto n. 58. Per l'illustrazione, consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Torniamo a parlare di tamponi, nonostante questa interpellanza sia stata presentata l'8 di ottobre, quindi alcune cose sono sicuramente cambiate e avremo modo di specificarlo meglio, però credo che nell'impianto complessivo l'interpellanza sia ancora valida, valida perché dobbiamo partire dall'affermazione del Presidente della Regione, il quale, nel Consiglio del 6 ottobre, aveva rivolto un appello al senso di responsabilità di tutti i dipendenti regionali.

Oggi abbiamo appreso durante questo Consiglio i tassi di assenza, che comunque esistono e quindi bisogna affrontarli e trovare delle soluzioni.

Credo che ovviamente in questo momento tra mutue, scioperi e tamponi la confusione sia importante, quindi è difficile classificare quale parte di questi dipendenti è impossibilitata a venire a lavorare per la mancanza di tamponi.

Chiediamo dunque di analizzare la scelta di aprire il drive-in alla Pépinière in Aosta dalle ore 08:00 alle 12:30, in quanto a noi sembra sicuramente un orario d'ufficio, un orario difficile per chi deve lavorare, avremmo sicuramente avuto altre idee e soprattutto sul mattino dalle ore 07:00 alle 09:00 e magari verso sera, quando gli uffici sono chiusi e quindi è possibile per chi lavora recarsi presso il drive-in per fare i tamponi.

D'altro canto, dal nostro punto di vista, più il drive-in rimane aperto, più riusciamo ad ammortizzare dei costi, che ci sono per tenere aperto il drive-in. Ripeto, non sono un fan del drive-in e, anzi, credo che la soluzione migliore sarebbe stata un'altra, magari qualche padiglione in centro ad Aosta in Piazza Chanoux, esattamente come è stato fatto con le vaccinazioni, si poteva riproporre lo stesso schema per i tamponi per semplificare anche l'accesso ai lavoratori, quindi questo è il primo quesito che noi poniamo all'Assessore.

Il secondo quesito, invece, riguarda le fasce orarie mattutine e serali, cioè se fosse possibile appunto o con il drive-in o con altri sistemi coprire le fasce orarie mattutine e serali; questo lo chiediamo perché ovviamente le farmacie che offrono un servizio complementare a quello offerto dalla USL e dal drive-in aprono alle ore 09:00, alcune si sono adeguate e aprono prima, ma non tutte e quindi questo comporta sicuramente delle difficoltà organizzative.

Dopodiché vi sono anche dei casi, che ci sono stati segnalati, di persone che sono esentate dall'obbligo vaccinale ma che non hanno il green pass e quindi devono effettuare dei tamponi ogni 48 ore, tant'è che nel comunicato del 7 ottobre della USL si segnalava che queste persone potevano recarsi direttamente al drive-in e presentare il certificato di esenzione al momento dell'effettuazione del tampone, così gli sarebbe stata garantita la gratuità.

Ebbene, vista la conformità geografica della Valle d'Aosta, volevamo chiedere se fosse stato previsto un sistema di gratuità anche con le farmacie, in quanto ipotizzo che qualcuno che vive e lavora a Gressoney ed è esentato non possa recarsi al drive-in di Aosta una mattina sì e una mattina no per effettuare il tampone gratuito, perché questo credo che sia logicamente impossibile e quindi taglierebbe dalla possibilità di avere la gratuità un'importante fascia del territorio valdostano e lo permetterebbe, al contrario, solamente a coloro che abitano nei dintorni della Plaine di Aosta.

In ultimo, siamo tornati sul tema che le avevo già anticipato ieri, quando abbiamo approvato il progetto di legge 26 e su cui abbiamo già discusso l'emendamento che lei ha portato in aula e che ci vede sicuramente concordi. Volevamo comprendere quale fosse l'intenzione dell'Amministrazione di supporto alle farmacie sul nostro territorio, perché nei prossimi giorni inizia la stagione invernale - sta già iniziando, ma sicuramente sarà più importante nei prossimi giorni - e il flusso di persone che arriveranno e arriveranno anche dall'estero dove abbiamo dei vaccini che non consentono il riconoscimento del Green pass, dove abbiamo delle regole differenti e - questo è un tema che avevamo già affrontato come gruppo consiliare circa un mese fa con l'assessore Bertschy - si troveranno a dover fare dei tamponi.

Peccato che sul territorio abbiamo delle farmacie che già sono impegnate a offrire il servizio ai lavoratori che non hanno potuto o non hanno voluto vaccinarsi sul territorio e non so e non credo - o meglio, ho fatto dei test e sicuramente le risposte non sono state positive - riusciranno a far fronte a queste esigenze, anche perché i turisti vorranno andare a sciare alle ore 09:00 e torneranno alle 17:00, quindi si presenterà esattamente lo stesso problema rispetto a quello previsto dai lavoratori e qui, ovviamente, il drive-in nulla può fare, perché se il drive-in possiamo utilizzarlo per i lavoratori della Plaine - e ci dirà nella risposta dei tassi di persone che disdicono al drive-in per ovvi problemi: uno di collocazione come ho già cercato di anticipare, due: sicuramente ci sono altri problemi che affronteremo magari più avanti - però ovviamente i turisti delle vallate che vengono in Valle d'Aosta per sciare non potranno scendere al drive-in e dovranno interfacciarsi con le farmacie, le quali però non credo che in questo momento siano in grado e possano realmente far fronte a un'utenza così ampia.

Quindi chiediamo se l'Amministrazione regionale ha previsto in qualche modo di dare un supporto alle farmacie per affrontare questo problema.

Presidente - Risponde l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - La domanda n. 1 è: "conoscere il criterio con il quale è stato scelto il luogo e l'orario 08:00-12:30 per il servizio tamponi effettuato al drive-in".

L'orario 08:00-12:30, come il luogo, sono stati scelti in base all'attività organizzativa routinaria al drive-in, già in atto da diversi mesi e dalla disponibilità di personale. È stato implementato il personale infermieristico e amministrativo per garantire il raddoppio dell'attività, portando il numero di tamponi effettuabili da 150 a 300 al giorno.

Ricordo che chi è esente dalla vaccinazione, perché ha il certificato riconosciuto, non ha bisogno di fare un tampone per andare al lavoro, per esempio, tranne in alcune strutture che sono strutture sanitarie e le RSA. Quindi fondamentalmente noi stiamo "aiutando" chi non vuole fare la vaccinazione, fondamentalmente.

"Se sia intenzione dell'Amministrazione modificare l'orario sopra riportato per favorire le fasce orarie mattutine e serali per agevolare tutti i cittadini che necessitano il servizio": si è deciso di monitorare strettamente il numero di prenotazioni e le chiamate al CUP in modo da variare e implementare eventualmente il personale in caso di aumento della domanda, ciò al fine di aumentare ulteriormente e significativamente il numero di tamponi, qualora, ovviamente, si rendesse necessario sino anche a 600 tamponi al giorno. Deve comunque essere fatta salva la disponibilità di personale sanitario da dedicare a questo servizio. Così, a titolo esemplificativo, le posso dire che abbiamo analizzato e valutato di aprire prima il drive-in, ma non abbiamo trovato del personale per aprirlo alle ore 07:00 del mattino, non c'è stata la disponibilità del personale.

"Vista la conformazione geografica della nostra Regione, si sono previste altre modalità per ottenere un tampone gratuito per i cittadini non soggetti all'obbligo vaccinale": la sensibile riduzione di risorse umane già impegnate peraltro da mesi nell'attività clinica anti Covid-19 non permette al momento di ipotizzare nuove sedi USL deputate all'effettuazione di tamponi sul territorio in sedi decentrate rispetto al drive-in di Aosta. Questo personale non ce l'abbiamo, viene fatta continuamente una verifica e bandi all'interno dell'azienda, anche per personale infermieristico che voglia partecipare, ma in questo momento non abbiamo avuto risposte.

Si tenga presente che i soggetti dotati di esenzione alla vaccinazione sono in numero limitato, circa cento, le persone che sono esenti dall'obbligo vaccinale sono altresì esenti dall'obbligo di esibizione del green pass, a eccezione dei contesti lavorativi più a rischio, tipo gli Ospedali e le RSA, in cui il datore di lavoro può attivare delle procedure interne e richiedere comunque al soggetto esente di sottoporsi a tampone.

Domanda n. 4: "se e come l'Amministrazione ha intenzione di supportare le farmacie del nostro territorio per lo svolgimento di questo importante servizio": le farmacie pubbliche e private convenzionate ad oggi svolgono attività di somministrazione dei test antigienici rapidi ai sensi del protocollo d'intesa del 5 agosto 2021 tra il Ministro della Salute, il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, Federfarma, Assofarm e Farmacie Unite ai sensi dell'articolo 5 del decreto legge 23 luglio 2021 n. 105.

Oltre alle farmacie, l'attività di somministrazione dei test antigenici rapidi può essere svolta anche dalle strutture sanitarie private autorizzate o accreditate, le quali, ai sensi di altro specifico protocollo d'intesa del 6 agosto, devono essere ulteriormente autorizzate per questo tipo di attività da parte della competente struttura dell'Assessorato alla sanità, salute e politiche sociali; al fine di rafforzare l'attività svolta dalle farmacie e anche quella delle strutture private autorizzate e accreditate, abbiamo proposto d'inserire una norma che il Consiglio ha approvato ieri - come giustamente lei ha ricordato prima - che stabilisce che tali soggetti possono altresì effettuare la somministrazione dei test antigenici rapidi validi ai fini dell'emissione della certificazione verde Covid-19, anche in sedi diverse da quelle già autorizzate, nel rispetto delle disposizioni che saranno definite con una specifica deliberazione della Giunta regionale, ciò al fine di garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività e il tracciamento dei dati.

Con questo importante intervento normativo, l'Amministrazione favorisce la nascita di ulteriori punti di erogazione dei test e ciò sia per agevolare i cittadini lontani dai punti di erogazione delle prestazioni di cui trattasi sia in considerazione degli importanti flussi turistici che caratterizzano la nostra regione.

Tutte le prestazioni devono essere erogate secondo le modalità stabilite dai citati protocolli d'intesa, i quali fissano altresì un costo calmierato per la somministrazione dei test antigienici rapidi, pari a euro 15 per gli adulti e euro 8 per i minorenni di età compresa tra i 12 e i 18 anni; per questi ultimi è prevista un'integrazione pari a euro 7 per ogni test erogato a carico di specifici finanziamenti trasferiti per tale finalità dallo Stato alla Regione.

Con l'occasione si segnala che ogni giorno al centro tamponi drive-in rimangono un'ottantina di tamponi disponibili perché non vengono utilizzati.

Questo è insito nella norma che abbiamo approvato ieri, perché ci dobbiamo ovviamente rifare alla normativa nazionale, quindi non possiamo - cosa che a me sarebbe piaciuta molto - dire che tutti i professionisti abilitati possono fare i tamponi, questo non è possibile, devono essere comunque strutture autorizzate.

Questa norma - ma ne avevamo già parlato e lei giustamente ne ha colto la positività - permette, per esempio, a una farmacia se ha disponibile un infermiere di poterlo dislocare magari nella sede dove c'è l'apertura degli impianti o, per poter dare un servizio, come diceva giustamente lei, a tutti coloro che vengono a sciare.

Abbiamo delle aziende e delle imprese anche fuori Regione che sono accreditate nel sistema sanitario nazionale per fare i tamponi, ce ne sono già degli esempi: alcune società sono state contattate dagli impianti a fune e questo permetterà loro di venire in Valle d'Aosta ad aprire dei centri di tamponamento, chiamiamoli così, nelle sedi soprattutto delle località sciistiche, dove sarà più richiesta, soprattutto nella stagione invernale, la possibilità di eseguire tamponi per le motivazioni che lei prima ha giustamente esposto.

Presidente - Per la replica, il consigliere Carrel.

Carrel (PA) -. Esprimo preoccupazione, perché se noi non riusciamo all'interno della nostra regione a trovare il personale per offrire questo servizio e dobbiamo andare a richiederlo da fuori, da delle società, delle strutture sanitarie private che verranno da fuori a fare i tamponi, c'è un problema grande, anche perché capisco bene che la disponibilità del personale sia un problema, l'abbiamo già affrontato per le guardie mediche e sotto vari aspetti della sanità, ma credo che questo sia un dovere da parte della Giunta regionale offrire il servizio perché finché la legge prevede per ottenere il green pass tre opzioni, e non solamente due, cioè quella del vaccino o quella guarigione ma prevede anche quella di effettuare un tampone, è obbligo, direi, della Giunta regionale e dell'Assessorato cercare di offrire questo servizio, perché credo che sia necessario, al di là delle idee di ognuno di noi sui vaccini, e su questo non mi esprimo, vedo che c'è molta già attività tra gli Assessori della Giunta, quindi non vado a esprimermi su questo tema, però credo che sia vostro compito offrire il servizio e non permettere ai Comuni e agli impianti a fune di andare ad assumere o a chiudere delle convenzioni, dei contratti con delle strutture sanitarie private esterne, perché all'esterno avranno esattamente lo stesso problema che abbiamo noi. Stiamo per caso privatizzando questo importante servizio? Dove stiamo andando? Questo è un problema serio, oggettivamente. Certamente, comprendo che non c'è personale ma non è una cosa che è nata ieri, è una cosa che è nata un mese e mezzo fa e nulla è stato fatto fino adesso. Io credo che sia un problema e, se permette, esprimo quello che avevamo già espresso con l'Assessore Bertschy, una seria preoccupazione per la stagione invernale.

Per quanto riguarda la questione delle esenzioni, ovviamente come ha ben ricordato è sufficiente per una serie di lavori ma non è sufficiente per esempio per le RSA, le RSA e per le professioni ospedaliere; ci ha dato un'informazione che personalmente non avevo e cioè che il datore di lavoro deve informarsi e deve poter dare il tampone gratuito o poter permettere il tampone gratuito a questo tipo di persone, perché di RSA ne abbiamo su tutto il territorio regionale ed è giusto che anche queste persone abbiano diritto al RSA perché se hanno l'esenzione è perché qualcuno ha dei problemi fisici o dei problemi di salute che gli impediscono di fare il vaccino e quindi è giusto che abbiano il loro tampone gratuito.

Per quanto riguarda invece il drive-in, come le ho già detto nelle premesse, personalmente sono abbastanza contrario al luogo dove si svolge il drive-in, perché dal mio punto di vista sarebbe molto più funzionale in altro luogo, più in centro in città per i lavoratori e più dislocato invece per i turisti; capisco che vi siano delle defezioni e che vi siano diverse persone che poi alla fine non si presentano agli appuntamenti. Vi è anche da sottolineare che vi sono delle persone che si presentano alle ore 08:00 o 07:30 di mattina quando hanno il tampone alle ore 11:00 e vengono fatte passare prima degli altri e quindi ovviamente chi aveva l'appuntamento alle ore 08:00 si vede passare alle ore 08:30-09:00, arriva in ritardo al lavoro e quindi non vi è un'organizzazione tale che permetta il rispetto degli orari di lavoro e quindi comprendo bene anche che, se si trova la disponibilità in farmacia, si preferisce andare in farmacia, perché ovviamente questo è un problema e bisognerebbe affrontarlo a livello organizzativo del drive-in, in quanto se hai l'appuntamento alle ore 11:00, alle ore 08:00 non si entra e si entra alle ore 11:00. Questa è un'altra questione su cui ci sottolineano vi sono diverse problematiche all'interno del drive-in.

Quindi i problemi ci sono, è per questo che poi arrivano le defezioni, perché in farmacia invece di defezioni non ce ne sono e, anzi, e concludo, sono tutte piene e non hanno più disponibilità per fare i tamponi per i turisti che arriveranno, spero, dalle prossime settimane.

Presidente - Sospendiamo temporaneamente i lavori del Consiglio per permettere il cambio d'aria. Riprendiamo tra un quarto d'ora circa.

La seduta è sospesa dalle ore 17:21 alle ore 17:49.