Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 947 del 25 ottobre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 947/XVI - D.L. n. 43: Disposizioni in materia di misure di sostegno all'economia regionale conseguenti al protrarsi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. Modificazioni alla legge regionale 16 giugno 2021, n. 15, e altre disposizioni.

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 3 all'ordine del giorno. Il relatore della legge è il consigliere Rosaire, la legge è di dieci articoli. Si è prenotato il consigliere Rosaire per la relazione, ne ha facoltà.

Rosaire (UV) - Con l'iniziativa che presentiamo oggi in quest'aula consiliare, la maggioranza intende proporre alcune modifiche alla legge n. 15 del 16 giugno 2021, intervenendo nuovamente sugli effetti negativi che il grave perdurare dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 sta generando sull'economia regionale. La precedente misura aveva messo in campo oltre 80 milioni di euro, permettendo al settore agricolo, alle società cooperative e ai consorzi, agli imprenditori e ai liberi professionisti, ai lavoratori dipendenti, alle famiglie, alle associazioni sportive, ai maestri di sci, alle guide alpine e a molte altre figure di ricevere un aiuto concreto per poter superare il difficile momento. Questa nuova proposta prevede lo stanziamento di ulteriori somme che potranno contribuire a contrastare la crisi economica in atto favorendo la ripresa: 15 milioni di euro provenienti da trasferimenti statali o da riduzioni di spesa della precedente norma saranno, pertanto, resi disponibili ad alcune categorie ancora oggi in difficoltà, ampliando le condizioni di richiesta delle sovvenzioni e incrementando le risorse rispetto alla precedente manovra.

Il disegno di legge n. 43 del 21 ottobre 2021 si compone di tre capi e di dieci articoli, di cui sei definiscono le condizioni di contributo della norma e la platea dei beneficiari.

L'articolo 2 riduce da 10 mila euro a 5 mila euro il limite minimo di fatturato per l'anno 2019 o 2020 alle imprese, ai liberi professionisti, ai lavoratori autonomi, affinché possano presentare richiesta di contributo nella misura fissa di 1500 euro. A questo articolo sono destinati 825 mila euro provenienti da trasferimenti statali.

All'articolo 3 sono concessi contributi a favore dei soggetti che svolgono attività di impresa turistica. A loro viene erogata, a titolo di ristori di gestione, una somma pari al 3,8 per mille del valore catastale rilevante ai fini IMU del fabbricato in cui viene esercitata l'attività. A questo articolo sono destinati 11 milioni provenienti da trasferimenti statali.

All'articolo 4 si differisce al 22 novembre 2021 il termine di presentazione delle domande di contributo da parte delle attività di somministrazione e commercio di alimenti e bevande, senza comportare oneri a carico del bilancio.

All'articolo 6 si interviene a favore delle associazioni sportive dilettantistiche destinando 500 mila euro, mediante pari riduzione degli stanziamenti previsti dall'articolo 9 della legge regionale 15.

All'articolo 7 viene incrementata di 270 mila euro l'autorizzazione di spesa agli sci club, in relazione ai maggiori oneri sostenuti per la loro attività. Tali somme trovano copertura mediante riduzione degli stanziamenti di cui agli articoli 23 e 25 della legge regionale 15.

All'articolo 8 si intende aumentare l'autorizzazione di spesa a sostegno delle famiglie in difficoltà. Questa variazione, del valore di 3 milioni di euro, trova copertura dalla riduzione degli stanziamenti previsti dall'articolo 9 sempre della legge numero 15.

Confidiamo che tutte le forze politiche presenti in Consiglio prendano atto della validità del provvedimento all'esame e vogliano licenziarlo con il proprio voto favorevole e unanime. A tale proposito devo esprimere tutto il mio rammarico per la decisione dei gruppi di minoranza, Pour l'Autonomie e Lega, di abbandonare l'aula e i lavori del Consiglio; la situazione contingente richiederebbe una stretta collaborazione tra tutte le forze, tenendo anche conto dell'urgenza di licenziare la legge in discussione.

Per questo motivo si ribadisce con forza la necessità di approvarla oggi.

Occorre ricordare, inoltre, che la data di scadenza per la presentazione di domande per finanziamenti in conto capitale, secondo l'articolo 16 della legge 15 del 2021, scadrà venerdì 29 ottobre. Sarà impegno della maggioranza, come ricordato dall'assessore allo sviluppo economico Bertschy durante l'audizione in II Commissione, nell'ambito della disponibilità della suddetta legge, rifinanziare la misura così da poter soddisfare il maggior numero di richiedenti.

Presidente - Con l'illustrazione della relazione al disegno di legge, possiamo aprire la discussione generale. Il consigliere Grosjacques si è prenotato, ne ha facoltà.

Grosjacques (UV) - Solo qualche breve considerazione. Innanzitutto per esprimere la soddisfazione del nostro gruppo per questo ulteriore provvedimento che va a rifinanziare con fondi statali e regionali, come già ben illustrato dal relatore Rosaire: proprio per il loro utilizzo, è stato necessario mettere ulteriori risorse.

Questo disegno di legge che va a modificare la legge 15 non lascia indietro proprio nessuno e sono state considerate tutte le categorie produttive valdostane, alle quali viene ulteriormente offerto un ristoro relativamente agli immobili che sono oggetto di attività nel comparto turistico.

Vengono sostenute, attraverso il rifinanziamento dell'articolo 26, le famiglie. Devo dire che queste famiglie in difficoltà, le cui domande che sono al momento oltre 1700, hanno fatto emergere una situazione di povertà tra le famiglie valdostane della quale probabilmente non avevamo piena conoscenza, quantomeno in questa dimensione. Questo deve farci riflettere e lavorare, perché la nostra società offra a questa parte rilevante della popolazione; e voglio sottolineare il fatto che queste situazioni di povertà oggi emergono anche in comuni che erano considerati fino a poco tempo fa probabilmente indenni da questo tipo di situazioni, quindi comuni a vocazione fortemente turistica o comuni dove è presente una forte realtà industriale. Questo deve farci riflettere e dobbiamo tutti prendere l'impegno di fornire a queste famiglie in difficoltà le migliori condizioni perché questa situazione sia provvisoria e non assuma un carattere strutturale.

Questo lo dico rammaricandomi per l'assenza della minoranza consiliare in questo dibattito. Lo dico soprattutto perché il tavolo di lavoro che era stato costituito, che è stato costituito e che continua a essere convocato per gli aggiornamenti della legge 15, aveva avuto il contributo fattivo anche delle forze di minoranza. Oggi sarebbe stato un bel segnale votare questa modifica di legge in favore di tutta la società valdostana nell'unanimità di questo consesso. Mi auguro che questa parentesi di oggi sia destinata a non ripetersi, perché i valdostani hanno necessità, oltre che di provvedimenti, di percepire che questo consesso lavora nell'interesse dei valdostani.

Presidente - Si è prenotato il consigliere Malacrinò, ne ha facoltà.

Malacrinò (PCP) - Volevo ringraziare il commissario Rosaire per la sua relazione. Inutile ricordare in questa assise che questo disegno di legge si aggiunge ad altri provvedimenti già approvati nel corso di questa legislatura, nella direzione degli aiuti a imprese e a famiglie. Credo che anche in questo caso siamo di fronte a un provvedimento completo, che cerca di dare risposte a quanto avvenuto in passato, ristori alle attività e risponde al presente con aiuti alle famiglie in difficoltà.

Per quanto riguarda la misura dei ristori si va nella direzione della copertura dei costi fissi, a parziale ristoro dei danni subiti. Il nostro obiettivo era quello di semplificare le misure e sostanzialmente stabilire un criterio equo e facilmente calcolabile per dare ristoro a quelle aziende che hanno dovuto sostenere costi fissi; misura che comunque avevamo già chiesto a più riprese nel tavolo della discussione sugli aiuti Covid.

Per quanto riguarda la misura a sostegno delle famiglie, ci eravamo presi il preciso impegno a rifinanziare la misura, per evitare fenomeni tipo click day che avrebbe, in questo caso, estromesso circa la metà degli aventi diritto.

Sempre con la stessa idea, di agevolare le fasce di reddito più deboli, si inserisce la misura che amplia la platea dei soggetti beneficiari di contributo, per coloro che inizialmente erano stati esclusi dalla misura a causa del requisito del reddito.

Volevo inoltre ricordare l'urgenza e la necessità dell'approvazione del presente disegno di legge che ha visto il lavoro e la collaborazione di tutti gli organi del Consiglio, di maggioranza e di minoranza, come è stato ricordato dal collega Grosjacques, e che però non potevamo rischiare di non portare a termine in questa seduta.

Presidente - Si è prenotato il consigliere Chatrian.

Chatrian (AV-SA) - Nel giugno 2021, quando approvammo la legge 15 all'unanimità, avevamo messo in evidenza la robustezza dell'impianto della legge che approvammo, nel senso che probabilmente nessuna Regione dell'arco alpino aveva messo in campo risorse così ingenti per il comparto principalmente turistico e non solo, per tutti quelli che avevano avuto dei danni enormi, da un punto di vista sia degli ordini di grandezza che proprio per la consistenza della legge che fu approvata all'unanimità. Questa integrazione che oggi ci accingiamo a sostenere, anche se non in presenza di tutti i consiglieri, va nella direzione di andare a mirare tre-quattro principali pilastri.

Il primo, è a favore delle associazioni sportive e dilettantistiche, degli enti di promozione e degli sci club, tessuto fondamentale all'interno della nostra comunità, nelle professioni di montagna, nello sport e soprattutto nell'andare a supportare quelle che sono le professioni di montagna.

Il secondo, lo dicevano già i miei colleghi, è quello legato al rifinanziare i sostegni per le famiglie, l'articolo 8. Su questo sicuramente nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, dovremo sicuramente andare ad approfondire meglio lo stato dell'arte di numerose famiglie che sono in grandi difficoltà, proprio per accompagnare quelle che sono le famiglie fragili e soprattutto non solo nell'accompagnare, ma anche nel creare delle opportunità nell'ambito di misure, idee e quindi anche opportunità e possibilità.

L'articolo più pesante all'interno di questo disegno di legge va nel creare ulteriori condizioni di un contributo straordinario, per tutta una serie di imprese turistiche che rientrano in determinati codici ATECO, con un ulteriore contributo una tantum che va dai 2000 euro fino ad un massimo di 10 mila euro. Questo si aggiunge alla legge 15 che approvammo nel giugno 2021 e va nella direzione di ristorare in maniera forfettaria quelli che sono stati comunque i costi e i danni subiti dalle principali imprese che lavorano nell'ambito turistico.

In ultimo, quello di andare a estendere, quindi un'ulteriore modifica, perché l'asticella che avevamo messo nel giugno di quest'anno era quella legata al fatturato superiore ai 10 mila euro. Con questa modifica abbassiamo, andiamo a ridurre quella che è l'asticella fino a 5 mila euro, con un aiuto forfettizzato di 1500 euro.

Termino dicendo che questa modifica, queste integrazioni all'interno di questo disegno di legge vanno nella direzione già approfondita ed elaborata durante l'anno, e ulteriormente vanno a sommarsi alle misure che avevamo messo in campo.

Per quanto ci riguarda questo impianto ci vede non solo favorevoli, ma immaginiamo che nelle prossime settimane la macchina pubblica, quindi l'Amministrazione regionale, cercherà di essere rapida nel mettere a terra quelle che comunque sono le ulteriori risorse, proprio per poter non solo dare delle risposte ma, a questo punto, andare a intercettare eventualmente degli spazi che non erano ancora stati colmati.

Presidente - Il consigliere Jordan si è prenotato, ne ha facoltà.

Jordan (VdA Unie) - Sulla validità della legge 15 abbiamo già avuto modo di indicare, nel corso dell'approvazione della legge e delle sue modifiche, e in qualche modo i miei colleghi lo hanno ricordato. Dai dati che ci vengono periodicamente trasmessi dalle strutture, vediamo in maniera concreta l'applicazione della norma e abbiamo avuto modo di capire che l'applicazione della norma ha dato seguito in modo corrispondente a quanto avevamo ipotizzato; questo è assolutamente interessante rispetto alle politiche valutative che questo Consiglio vorrebbe fare. Questa è una dimostrazione della bontà del lavoro fatto originariamente e della collegialità del lavoro che è stato impostato, quindi di questo possiamo essere soddisfatti.

Le modifiche alla legge 15, che sono in discussione oggi, vogliono da un lato migliorare l'efficacia dello strumento normativo, ricomprendendo situazioni che originariamente in qualche modo non erano state individuate, ma soprattutto vogliono dare una risposta ancora più concreta ai settori, particolarmente quello turistico, che in modo più evidente hanno pagato il prezzo di questa pandemia. Quindi, un'altra risposta concreta su un settore che è un motore importante e fondamentale per il rilancio della Valle d'Aosta.

Ma questa norma vuole anche introdurre delle misure aggiuntive, per andare a compensare eventuali tiraggi diversi della norma, rifinanziando così' gli articoli e dando corso a quanto avevamo indicato, come faceva riferimento il consigliere Malacrinò. Durante l'approvazione della legge più volte abbiamo detto che non avremmo lasciato indietro nessuno e quindi ci sarebbe stato questo impegno di dare risposta a tutte le domande. Quella allora era una promessa e questa in qualche modo è il mantenimento della promessa, rifinanziando le misure che più hanno avuto tiraggio.

Ringrazio le strutture dell'assessorato guidato dall'assessore Bertschy per aver dato applicazione rapida e in maniera tempestiva a questo disegno di legge, per fare in modo che sia assolutamente operativo in tempi brevi. Le indicazioni che gli uffici hanno raccolto dai gruppi consiliari: ancora una volta gli uffici di Via Piave, i gruppi consiliari, in qualche modo hanno trovato la sintesi per definire delle proposte che poi sono diventate una norma. Lo hanno fatto soprattutto nell'ambito di un confronto che c'è, che avviene in questa maggioranza, e questa è anche un po' una risposta alle divisioni di cui i giornali hanno riempito le pagine in questi giorni. Delle divisioni che hanno un senso dal punto di vista politico, rispetto all'entità politica di ognuno di noi, delle divisioni che però non troviamo in questa aula, perché quando si tratta di affrontare dei provvedimenti concreti, in realtà si ragiona assolutamente in sintonia; e credo che questo sia il messaggio più forte che dobbiamo dare all'esterno e rilanciare soprattutto per una visione autonomistica del futuro.

La legge 15 - faccio riferimento soprattutto all'articolo 26 - ci conferma ancora una volta che per adottare strumenti di programmazione e di strategia è necessario disporre di dati, di informazioni e di valutazioni, in modo che sia ancora più facile e che le scelte siano ancora più efficaci. Quindi, credo che sia opportuno - forse questa legge ci insegna anche questo - che le strutture dell'amministrazione debbano essere strutturate in maniera adeguata, ma non solo, anche quelle del mondo privato, perché vengano raccolti i dati e questi dati vengano messi a disposizione, perché solo avendo dei dati e solo facendo delle valutazioni sull'impatto delle norme, riusciamo a migliorare la nostra efficacia legislativa e soprattutto riusciamo a normare con la consapevolezza delle ricadute di queste norme.

Presidente - Si è prenotata la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Condivido le parole appena espresse dal collega Jordan, che fanno tornare a un livello di concretezza il dibattito che oggi c'è stato e che purtroppo l'altro giorno non è stato possibile. Quando si tratta di provvedimenti come questi, da sempre abbiamo lavorato insieme e in sintonia e sotto questo punto di vista ringrazio l'assessore Bertschy che è sempre riuscito in qualche modo a coinvolgere tutti in maniera produttiva.

Rispetto a questo provvedimento ci tengo a fare alcune osservazioni. Innanzitutto la mia preoccupazione per quello che riguarda la misura riferita alle famiglie. Su questo ci sarà bisogno di un'analisi approfondita, perché avere stanziato tre milioni di euro che sono andati via nell'arco di una settimana, ci dà una fotografia della società valdostana assai preoccupante, soprattutto perché, rispetto ai dati in nostro possesso a oggi, non si parla di ISEE corrente, quindi di una riduzione di fatturato, ma di situazioni forse che perdurano da tempo. Sotto questo punto di vista sarà importante analizzare quel dato.

Importanti, poi, i nuovi finanziamenti dati al settore dello sport, perché sotto questo punto di vista le associazioni sportive che sono sopravvissute in questo periodo devono far fronte a molti problemi. Pensiamo sicuramente a una riduzione generalizzata dei tesseramenti, a una riduzione del numero e del rapporto atleti-istruttori legata alle norme di sicurezza, una riduzione degli spazi pubblici che venivano messi a disposizione, proprio per la questione delle norme sanitarie, e sicuramente i costi di rimessaggio per le attrezzature non utilizzate, quindi affitti di garage, depositi e altro.

Ci teniamo però a fare una sola puntualizzazione che avevamo portato all'attenzione, ma che non è stata presa in considerazione, che riguarda l'articolo 3. È un articolo pensato un po' per tutti, quindi anche per chi in questo momento non ha avuto un calo di fatturato. Forse sotto questo punto di vista si poteva mantenere l'impostazione precedente, giusto per non porre dei problemi di equità sociale.

I dati purtroppo, rispetto al turismo, sono piuttosto preoccupanti, perché dai 3 milioni e 600 mila circa turisti del 2019 siamo passati a 2 milioni e 200 mila nel 2020 e nel 2021 ad agosto eravamo a 1 milione e 300 mila; tenendo conto che ci sia una ripartenza come quella del 2019, arriveremmo a 2 milioni. Quindi sicuramente un abbattimento pesante delle presenze turistiche nella nostra regione.

Come detto dalla collega Minelli precedentemente, naturalmente il nostro contributo a questa discussione voleva esserci e voteremo con favore questa norma.

Presidente - Assessore Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (AV-SA) - Grazie a tutti, rinnovo il ringraziamento per la collaborazione politica che c'è stata in tutta questa fase, a chi è presente e a chi non è presente. Se questa legge ha ottenuto i buoni risultati che ha ottenuto, è proprio grazie al fatto che la costruzione di questa legge è stata molto partecipata, dove ognuno ha potuto portare un contributo. L'attuazione della legge ha seguito questa modalità, questo metodo di lavoro, e anche questa modifica alla legge è il risultato del lavoro dei gruppi: ogni gruppo ha portato delle sue indicazioni e, direi, ogni consigliere ha permesso, attraverso le sue competenze, di migliorare ancora la legge. Quindi, per quello che mi riguarda sono stato messo in condizioni di poter lavorare nella maniera migliore e ho cercato di offrire la collaborazione necessaria per raggiungere gli obiettivi.

A mio avviso è importante non vedere questa legge come l'unica e definitiva risposta. Io credo che la crisi andrà monitorata anche nei prossimi mesi, sia attraverso il progetto di bilancio, sia attraverso l'utilizzo delle risorse dell'assestamento, nel senso che questa legge va a correggere alcune situazioni, a utilizzare ancora meglio fondi che abbiamo a disposizione sul piano dei finanziamenti nazionali, però dovremo continuare a lavorare per far sì che le risposte a imprese e lavoratori possano esserci in continuità, appunto, con le nostre leggi. Oggi la cosa importante è capire che siamo in una fase ancora di emergenza, ma anche di emergenza per le strutture amministrative che, come tutti voi, ringrazio sia per le sollecitazioni che fanno pervenire alle strutture politiche, sia per il lavoro che continuano a fare.

Per come è fatta oggi l'organizzazione amministrativa, noi dovremo mettere in atto queste misure entro la fine di novembre, per poterle poi concessionare ed erogare nei tempi necessari, perché si possano utilizzare le risorse nel corso del bilancio. Quindi, ci sarà ancora da correre, le strutture si stanno già preparando insieme a INVA che, devo dire, ha dato una risposta importante sulla legge 15, con tutte le piattaforme che sono state dedicate alle misure. Però sono già in attività, perché entro i primi giorni di novembre bisognerà far partire le nuove piattaforme e sotto questo profilo colgo l'occasione per cercare di sensibilizzare tutti a far arrivare alle imprese, alle partite IVA e ai professionisti l'informazione che c'è questa ulteriore disponibilità in atto.

Come avete detto bene, ci sono alcune misure che andranno ancora verificate: la cosa importante è capire quali sono i limiti. Oggi il fondo montagna può essere utilizzato esclusivamente per le imprese turistiche: ci sono ancora circa 11 milioni di euro e li possiamo usare, provengono dal decreto che è stato approvato durante l'estate da parte del Governo su indicazione del ministro Garavaglia. Queste risorse possono essere date esclusivamente alle imprese turistiche ed è quello che stiamo facendo, con l'idea, rispetto alla osservazione che cogliamo e che colgo della consigliera Guichardaz, che correttamente il tema dell'equità va posto ma, come dicevo, anche nel continuare a costruire delle politiche che diano una risposta. In questo caso abbiamo deciso che la misura è dedicata a circa 1900 imprese turistiche, 1400 di queste imprese hanno avuto una riduzione del fatturato del 30 percento, rimangono fuori una serie di imprese che può essere che siano 29, quindi l'equità è sempre difficile andare a calcolarla in termini percentuali. Questo provvedimento va a dare una risposta ai costi che queste imprese hanno avuto, cercando di essere il più equi possibili, ovviamente. Sono rimaste fuori alcune imprese e crediamo che attraverso questo provvedimento si possa cercare di dare la risposta migliore a tutti, però cercheremo di monitorare i dati.

Concludendo, questa legge ci insegna, a mio avviso, due cose importanti. Una, che lavorando con una buona collaborazione tra struttura politica e struttura tecnica si ottengono delle risposte migliori, soprattutto se si riesce a concertare la costruzione delle leggi, ma soprattutto la trasversalità di tante misure fa emergere dati nuovi che dovremo essere bravi a raccogliere, elaborare, e a questo proposito le strutture dell'osservatorio sicuramente verranno sollecitate nei prossimi mesi, perché siano appunto questi dati oggetto di pianificazione e di programmazione di politiche ancora più concrete e basate su dati certi e reali. La crisi ha messo in evidenza una situazione economico-sociale che va presa nella giusta considerazione, soprattutto che ci permette di fare dei ragionamenti nuovi.

Questa mattina abbiamo approvato il rifinanziamento anche della misura sugli incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato. Ci sono ulteriori 3 milioni di euro a disposizione delle imprese, giovedì la Commissione potrà valutare il provvedimento e dalla prossima settimana queste risorse saranno a disposizione. Il Consiglio per le politiche del lavoro ha già valutato la misura, quindi si continuerà, oltre che dare un ristoro e a dare una risposta, anche a guardare con un po' di ottimismo al futuro. Sono circa seicento i contratti a tempo indeterminato e le trasformazioni con i nuovi contratti che sono stati fatti, speriamo che questi 3 milioni possano essere utilizzati per fare ulteriori contratti, perché siamo alle porte di una stagione invernale che dalle prime indicazioni si presenta come interessante. Quindi lì, dobbiamo stimolare: d'accordo in particolare con il collega Guichardaz si stanno preparando le campagne di comunicazione, la promozione della stagione; nel fine settimana saremo allo Skipass di Modena. C'è un lavoro da fare per sostenere quello che positivamente è successo in questo ultimo periodo e speriamo che tutto questo sia utile a dare fiducia e speranza a lavoratori e imprese, perché la nostra economia riparta e soprattutto con la nostra economia che ci sia la risposta complessiva alle esigenze della comunità.

Da parte mia un ringraziamento e una disponibilità a continuare a lavorare anche in questi ultimi due mesi per cercare di dare attuazione alla legge, informare e raccogliere le indicazioni che pervengono (non abbiamo sicuramente soddisfatto tutti), per cercare di costruire nei prossimi provvedimenti le risposte che possiamo ancora dare a tanti lavoratori e a tanti settori.

Presidente - Ci sono altri interventi? Altrimenti chiudo la discussione generale. Assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Solamente pochi minuti per esprimere il mio apprezzamento per questo disegno di legge, ringraziando l'assessore Bertschy e tutte le sue strutture per il grande lavoro che è stato fatto e ringraziando, ovviamente, tutto il Consiglio per quello che è stato fatto, sia per la precedente legge 15, sia per arrivare a un rifinanziamento, di alcuni articoli di questa legge che danno sicuramente una risposta al settore economico, al settore sportivo e anche a quello delle politiche sociali per quanto riguarda la famiglia. Proprio l'articolo 8, che riguarda un rifinanziamento di quello che era l'articolo 26 della legge regionale 15, cioè le politiche e le misure di sostegno alle famiglie, non posso che vederlo in maniera molto favorevole.

Come è già stato sottolineato da altri consiglieri, bisognerà fare un grosso ragionamento, perché probabilmente le famiglie alle quali andiamo a dare un sostegno non sono famiglie in cui pensiamo che ci siano dei disoccupati o situazioni particolarmente catastrofiche dal punto di vista economico. I dati che stanno emergendo forse ci portano a pensare, a valutare e a prendere atto del fatto che anche le cosiddette famiglie normali, in cui magari ci sono due o tre bambini e anche con due stipendi, possono trovarsi in situazioni di difficoltà che prima non erano state evidenziate.

Non voglio parlare di nuovi poveri, ma penso che si debba fare sicuramente un grosso ragionamento per quelle che saranno e sono le politiche di sostegno alla natalità, e alla famiglia perché, come hanno detto i consiglieri che mi hanno preceduto, bisogna fare un'analisi accurata dei dati per poter avviare e portare avanti delle politiche sociali che siano veramente di sostegno alla famiglia per i prossimi anni.

Presidente - Chiudo la discussione generale. In fase di replica per il Governo, l'assessore Jean-Pierre Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz J. (PCP) - Solo per ringraziare davvero i colleghi e le strutture dell'Amministrazione regionale che si sono spesi per trovare delle soluzioni a favore di realtà, mi riferisco in particolare a quelle commerciali, del turismo, a quelle realtà impegnate nella promozione dello sport e della pratica delle attività fisiche, importantissime per l'economia della nostra regione e per il nostro marchio Valle d'Aosta.

La vocazione della Valle d'Aosta per lo sport e per l'accoglienza turistica credo che sia innegabile. L'emergenza Covid davvero ci ha fatto capire, semmai ce ne fosse stato ulteriore bisogno, di come il sostegno alle attività produttive e allo sport sia davvero un dovere della politica.

Devo dire che il sistema Valle d'Aosta si è rivelato estremamente vivace, ricettivo e ha risposto bene alle azioni di sostegno e di affiancamento che sono state messe in atto negli ultimi due anni dalla Regione, attivando in tal modo un circuito virtuoso che, in qualche modo, ha tamponato il periodo drammatico che abbiamo subito e che speriamo possa essere relegato nell'album dei ricordi.

Abbiamo notizie confortanti, questo lo devo dire, di una buona propensione da parte dei turisti, ma anche dei valdostani, per la nuova stagione invernale, ovviamente sempre Covid permettendo. Ci sono anche, tra l'altro, da dati che mi sono stati forniti da parte dei consorzi e delle associazioni, vi è già un grosso interesse anche per la prossima stagione estiva. Già oggi abbiamo registrato importanti presenze turistiche destagionalizzate e questo credo che sia un buon viatico per il futuro, perché ci dice davvero di un generale interesse per il nostro territorio e per l'offerta che siamo in grado di attivare in termini di tipo promozionale e anche di tipo turistico e commerciale.

Noi siamo per un'alleanza virtuosa tra il pubblico e il privato, perché l'emergenza Covid ci ha fatto capire che solo insieme si può operare per raggiungere risultati importanti per le imprese e per la comunità tutta. Da parte nostra, come diceva il collega Bertschy e come è stato detto anche dai colleghi che sono intervenuti prima di me, davvero la garanzia di un sempre più importante intervento pubblico nella promozione del territorio, nelle attività che arricchiscono l'offerta turistica, ma anche quella sportiva e tutta quella gamma di attività che in qualche modo favoriscono anche il benessere delle persone attraverso la pratica dello sport.

Ancora grazie a chi ha lavorato, grazie alle strutture, grazie ai colleghi che in uno sforzo corale davvero sono riusciti, peraltro, a ridestinare anche dei fondi che altrimenti sarebbero stati probabilmente o trasferiti in economia o avremmo dovuto in qualche modo rendere allo Stato.

Presidente - Se non vi sono altri, passiamo alla votazione dell'articolato della legge e alla votazione della stessa. Mettiamo in votazione l'articolo n. 1. La votazione è aperta.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 20

Il Consiglio approva all'unanimità.

L'articolo n. 1 è approvato.

Possiamo dare lo stesso risultato per l'articolo n. 2? Stesso risultato.

Stesso risultato per gli articoli n. 3, n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 8, n. 9, n. 10.

Mettiamo adesso in votazione la legge nel suo insieme. La votazione è aperta.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 20

Il Consiglio approva all'unanimità.