Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 948 del 25 ottobre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 948/XVI - D.L. n. 37: "Disciplina per la realizzazione sul territorio regionale di reti di comunicazione elettronica in fibra ottica".

Berti (Presidente) - Punto n. 4 all'ordine del giorno. Il disegno di legge n. 37 è composto da undici articoli. Sono stati depositati due emendamenti dal consigliere Chatrian e da altri. Il relatore è il consigliere Chatrian, presidente della III Commissione, che si è prenotato per l'illustrazione della relazione, ne ha facoltà.

Chatrian (AV-SA) - Il disegno di legge n. 37 che disciplina la realizzazione sul territorio regionale di reti di comunicazione elettronica in fibra ottica oggi è all'attenzione dell'aula e introduce principalmente delle semplificazioni procedimentali, per agevolare la realizzazione di reti di comunicazione in fibra ottica sul territorio valdostano. Per agevolare l'infrastruttura di rete a banda ultra larga in fibra ottica si è infatti reso necessario intervenire sulle procedure autorizzative, ritenute complesse e farraginose, rendendole più snelle e veloci, al fine di elevare i livelli della semplificazione. Fermo restando le tutele per i beni ambientali, paesaggistico territoriali, culturali, per la salute dei cittadini, il disegno di legge in oggetto introduce in particolare una specifica disciplina per gli interventi, gestiti dallo sportello unico degli enti locali, che non richiedano l'acquisizione di pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati da parte di amministrazioni diverse dalla Regione e dagli enti locali valdostani.

L'implementazione nella nostra Regione della fibra ottica è un obiettivo strategico e da concretizzare in tempi rapidi, anche in considerazione delle limitazioni imposte dalla emergenza epidemiologica da Covid-19, che hanno notevolmente modificato lo stile di vita di tutta la popolazione, dall'ambito lavorativo a quello scolastico, con ricorso a riunioni on line e alla didattica a distanza. L'Amministrazione regionale da diversi anni ha avviato vari interventi per implementare sul territorio la fibra ottica, quale infrastruttura di rete di nuova generazione abilitante la banda ultra larga.

Il piano di copertura dell'ultimo miglio rientra nel piano nazionale per la banda ultra larga e prevede di coprire l'85 percento del territorio regionale, circa 60 mila abitazioni con la fibra ottica. Un'impresa ambiziosa che consentirà ai comuni valdostani di usufruire della stessa tecnologia delle grandi città e di avvalersi, quindi, di tutti quei servizi digitali altrimenti di difficile accesso con la linea Internet più lenta e meno stabile.

Dotare anche i più piccoli comuni, le aree più isolate, di infrastrutture telematiche avanzate è un passaggio necessario per evitare lo spopolamento di luoghi ricchi di storia, cultura e tradizioni. Nella nostra società è sempre più viva la consapevolezza che la rinascita dei piccoli comuni è fondamentale per il rilancio e lo sviluppo del territorio regionale nel suo insieme. La velocità di connessione, la possibilità di usufruire di servizi on line, quindi l'opportunità di lavorare e di studiare da remoto sono un mezzo efficace per contrastare lo spopolamento e aumentare l'attrattività in ambito turistico ed economico dei piccoli centri. Imprenditori locali, grazie a nuove opportunità, saranno stimolati a investire con fiducia nel proprio territorio.

Il processo di trasformazione digitale in atto è da considerarsi come vero e proprio asset strategico per la crescita del territorio valdostano. Si tratta di un servizio essenziale importantissimo per lo sviluppo del nostro territorio e delle nostre attività.

Per l'implementazione delle infrastrutture di rete a banda ultra larga anche la riqualificazione di infrastrutture già esistenti può contribuire a contenere l'impatto ambientale, come anche intervenire con operazioni di scavo il più possibile limitate.

Vorrei fare anche uno stato dell'arte, a che punto siamo, penso sia importante nel momento in cui ci accingiamo a sostenere e a votare questo disegno di legge. A oggi il progetto di implementazione nella nostra regione della fibra ottica vede: 24 comuni con lavorazione completata, 5 comuni in lavorazione, 12 comuni con progetto esecutivo approvato per il piano fine 2021. A commercializzazione avviata, per gli utenti di 15 comuni è già possibile attivare il servizio e per gli utenti di ulteriori 7 comuni si prevede l'attivazione entro la fine dell'anno.

Abbiamo presentato, a seguito del parere positivo da parte dei sindaci, due emendamenti che, se volete, sono tecnici, ma vanno a chiarire comunque delle posizioni. I due emendamenti presentati al disegno di legge in oggetto recepiscono le osservazioni, come dicevo, del Consiglio permanente degli enti locali che, nell'esprimere parere positivo sul disegno di legge n. 37, hanno proposto di modificare la lettera B del comma 2 dell'articolo 3 e il comma 1 dell'articolo 9. In particolare, l'emendamento n. 1 propone di modificare la lettera B del comma 2 dell'articolo 3, al fine di precisare che il disciplinare contenente, a corredo della SCIA, l'impegno di esecuzione a regola d'arte degli interventi debba essere debitamente sottoscritto per accettazione dall'operatore economico. Il secondo, invece, propone di modificare il comma 1 dell'articolo 9, al fine di precisare che, nell'ambito della documentazione approvata con deliberazione della Giunta regionale, di intesa con il CPEL, per la presentazione della SCIA siano ricomprese anche le linee guida di modulistica, documenti ed elaborati progettuali a corredo della SCIA stessa.

Presidente - Possiamo aprire la discussione generale sul disegno di legge n. 37. Vi sono richieste di intervento? Non vedo richieste. Chiudo la discussione generale. Per la replica da parte del Governo l'assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (AV-SA) - In maniera molto sintetica. Ovviamente ringrazio la Commissione e gli uffici per il lavoro posto in essere nel corso di questi mesi, ringrazio il presidente della Commissione Chatrian per l'ottima relazione, per il puntuale stato dell'arte rispetto a quanto posto in essere e anche alle motivazioni che hanno visto nascere, con il tramite della collaborazione con gli enti locali e il CELVA, il disegno di legge che andiamo adesso a votare.

C'è un aspetto, secondo me, di cui è il caso di dare nuovamente comunicazione. La vulgata generale fa coincidere il fatto che nelle case dei privati non sia ancora arrivata la fibra con i lavori posti in essere da parte degli enti pubblici, quindi fondamentalmente della Regione autonoma Valle d'Aosta, nel corso di questi anni, rispetto ai 24 milioni di euro che sono stati spesi per dotare la Regione autonoma Valle d'Aosta della propria fibra ottica. Sono due cose diverse, nel senso che il lavoro che il pubblico ha fatto è stato quello di utilizzare questi fondi statali, europei e propri per dotare la Regione autonoma Valle d'Aosta in maniera lungimirante di una propria fibra ottica che fondamentalmente arrivasse nella piazza di ognuno dei 74 comuni valdostani e che allo stesso tempo collegasse tutte quante le arterie pubbliche. Un processo - soprattutto quello legato alle scuole e alle microcomunità - che, tra l'altro, stiamo implementando, perché possiamo collegare strutture solamente pubbliche.

Il lavoro di collegamento, e quindi anche questo disegno di legge, per portare la fibra nelle case dei privati, spetta ai privati. Per cui, la fibra che è stata posta in essere e i soldi pubblici che sono stati spesi sono lo spunto attraverso il quale i privati stanno lavorando, per prendere la fibra dalla piazza di ogni comune valdostano e portarlo materialmente nelle case dei valdostani. Quest'ultimo miglio, chiamiamolo così, concedetemi la licenza, visto che è entrato nella vulgata generale, nel pensiero di tutti quanti noi, non può essere portato avanti dal pubblico. Per cui era importante sottolineare che con questo disegno di legge si cerca di venire incontro, come richiamato giustamente dal collega Chatrian, ai privati che devono intervenire per prendere - scusate la metafora - i fili della fibra pubblica e portarla materialmente nelle case dei privati e dei cittadini valdostani, perché il pubblico l'unica cosa che poteva fare e che ha già fatto è stata quella, in maniera ripeto assolutamente lungimirante, di dotare la Valle d'Aosta di una struttura propria che arriva nelle piazze di ognuno dei 74 comuni; e naturalmente nel corso di questi mesi stiamo procedendo in tal senso, collegando anche le strutture pubbliche che ancora non erano collegate.

Presidente - Non vedo altre richieste. Possiamo pertanto passare all'analisi dell'articolato. Articolo n. 1. La votazione è aperta.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 20

Il Consiglio approva all'unanimità l'articolo n. 1.

Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 2? Stesso risultato.

All'articolo n. 3 vi è l'emendamento del consigliere Chatrian e altri. Posso mettere in votazione l'articolo n. 3 comprensivo dell'emendamento? La votazione è aperta per l'articolo n. 3 come emendato.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 20

Il Consiglio approva all'unanimità.

L'articolo n. 3 emendato è approvato.

Stesso risultato per gli articoli n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 8.

All'articolo n. 9 vi è l'emendamento di Chatrian ed altri. Possiamo mettere in votazione l'articolo come emendato? La votazione è aperta.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 20

Il Consiglio approva all'unanimità.

L'articolo n. 9 come emendato è approvato.

Stesso risultato per gli articoli n. 10 e n. 11.

Mettiamo in votazione il disegno di legge n. 37 nel suo insieme, voto finale. La votazione è aperta.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 20

Il Consiglio approva all'unanimità.