Oggetto del Consiglio n. 899 del 6 ottobre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 899/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Notizie in merito al censimento o raccolta dati sulle scelte vaccinali Covid-19 delle famiglie valdostane effettuati dalle autorità sanitarie della regione".
Marguerettaz (Presidente) - Alla presenza di 24 Consiglieri, possiamo iniziare i lavori. Punto n. 5.02. Giunge ora l'assessore Barmasse; per la presentazione, la parola alla collega Minelli.
Minelli (PCP) - Sabato mattina abbiamo appreso dagli organi d'informazione delle affermazioni dell'Assessore all'istruzione, che su Twitter il primo ottobre ha scritto testualmente: "Si sappia che bambini e ragazzi che risultano positivi al Covid nelle scuole sono in larga parte, secondo le autorità sanitarie, provenienti da famiglie No Vax".
Abbiamo quindi consultato il sito governativo "Report vaccini anti Covid-19"- che viene aggiornato tre volte al giorno, alle 06:00, alle 18:00 e alle 22:00 - per avere delle informazioni sui non vaccinati nella nostra Regione. Ho controllato il sito questa mattina e il rilevamento delle 06:00 diceva che i ragazzi tra 12 e 19 anni non vaccinati in Valle d'Aosta sono il 40,15 percento mentre la fascia di 30-59enni, cioè quella dei genitori, o per lo meno della maggioranza dei genitori, dà una percentuale di non vaccinati pari al 25,72.
Appare quindi evidente che i ragazzi non vaccinati sono molti di più dei loro genitori e questo evidenzia che c'è una certa esitanza delle famiglie a vaccinare i figli minorenni.
Premetto che personalmente ritengo fondamentale raggiungere livelli di vaccinazione i più alti possibile per la tranquillità della comunità scolastica, ma ritengo che il particolare e delicato momento sotto il punto di vista sanitario sociale, per quanto riguarda i genitori chiamati a scegliere per i propri figli minori, richiederebbe una comunicazione rivolta alle famiglie in maniera specifica e basata sul rapporto di fiducia che esiste tra i pediatri e le famiglie e i medici di Medicina generale.
Il numero degli alunni risultati a oggi positivi - alcuni sono iscritti anche alla scuola primaria e quindi sono minori di 12 anni e non devono essere sottoposti alla vaccinazione - non è un campione adeguato a nostro avviso per qualsiasi deduzione statistica o affermazione circa la provenienza di studenti da famiglia No Vax.
Riteniamo quindi il commento dell'Assessore inopportuno e forse anche controproducente in questa fase già così delicata e chiediamo all'Assessore alla Sanità di sapere se le autorità sanitarie della Regione Autonoma Valle d'Aosta sono in possesso di censimenti o di raccolta dati strutturati in base alle scelte vaccinali delle famiglie residenti in Valle d'Aosta e, nel caso, a chi sia accessibile questa documentazione.
Presidente - Per la risposta alla parola all'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - Per quanto riguarda la domanda, comunico che l'Assessorato della Sanità, salute e politiche sociali, né direttamente né attraverso l'Azienda USL, effettua ed è in possesso di qualsivoglia censimento, raccolta di dati strutturata sulle scelte vaccinali delle famiglie residenti sul territorio valdostano.
L'Azienda USL effettua, invece, delle analisi statistico-epidemiologiche sui dati singoli anonimizzati aggregati vaccinali da cui - come è stato esposto nella recente conferenza stampa - si è rilevato che chi non è vaccinato ha la probabilità d'infettarsi cinque volte maggiore di chi è vaccinato. È da questa analisi che è derivata l'affermazione per cui, con molta probabilità, i bambini e i ragazzi risultati positivi nelle scuole sono figli di madri e padri non vaccinati.
Si condivide quanto affermato sulla necessità d'incrementare la sensibilizzazione alla vaccinazione delle famiglie attraverso i pediatri di libera scelta e la scuola.
Presidente - Per la replica, la collega Minelli.
Minelli (PCP) - Immaginavo che fosse così, perché sono dei dati che non sono a disposizione in nessun modo e quindi sembrava strano che si potesse avere una raccolta che in qualche maniera evidenziasse in modo chiaro che questi bambini, ragazzi positivi siano figli di famiglie No Vax.
Alla data di sabato scorso, quando avevamo controllato, i positivi - poi si sono aggiunte nuove classi - erano nove ed effettivamente nove positivi tra cui alcuni anche minori di 12 anni è difficile che si possano identificare come figli di famiglie No Vax.
Al di là di questo, credo che sia importante ciò che lei ha detto, cioè che è necessaria una comunicazione molto specifica alle famiglie che devono sapere, devono essere informate, perché spetta a loro decidere la vaccinazione dei figli minori.
La ringrazio per la risposta, spero che questa cosa possa essere fatta e credo anche che bisogna stare attenti nel momento in cui si fanno certe affermazioni.
Presidente - Vi chiedo di rispettare i tempi.