Oggetto del Consiglio n. 884 del 23 settembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 884/XVI - Interrogazione: "Tempi per l'ultimazione dei lavori riguardanti la SS 26 e il tratto autostradale tra Aosta e Courmayeur e interpellanza: "Interventi per limitare nei prossimi mesi le criticità di percorrenza del tratto di Strada Statale 26 che collega il capoluogo regionale con l'alta Valle".
Bertin (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori. Siamo al punto n. 45 che verrà trattato insieme al punto n. 21. Consigliere Lavy, ne ha facoltà.
Lavy (LEGA VDA) - Torniamo su una questione che è abbastanza problematica, l'assessore Marzi ne ha già sentito parlare a inizio estate con un'interpellanza che era stata presentata da alcuni colleghi e questa mia interpellanza va di pari passo con l'interrogazione del collega Distort, che si occuperà in maniera più precisa per ciò che riguarda il contesto autostradale, quindi la RAV, mentre io mi occuperò maggiormente riguardo a ciò che è successo e ciò che succede sulle SS 26 e 27.
È un problema assolutamente importante, perché si sapeva già che durante l'estate avrebbero potuto esserci dei grandi disagi, soprattutto nel periodo di maggiore affluenza turistica, cioè intorno a ferragosto, proprio perché avendo così tanti cantieri - soprattutto verso l'alta Valle sulla SS 26 - i disagi sarebbero assolutamente stati presenti, e infatti purtroppo è stato così.
Questa interpellanza nasce però dal comunicato stampa lanciato a inizio agosto proprio dall'Assessorato alle opere pubbliche che preconizzava che nelle settimane successive ci sarebbe stata una progressiva sospensione dei lavori per non gravare più di tanto sul traffico che, durante il periodo di ferragosto, sarebbe stato molto intenso; quindi questa interpellanza nasce proprio da quel comunicato stampa, per capire effettivamente quanto sia stata progressiva questa sospensione dei lavori, perché, a quanto so, ci sono alcuni cantieri la cui sospensione è stata abbastanza anticipata, altri molto meno.
Quindi sarebbe importante anche capire qual è lo stato dei lavori dei cantieri sulle varie strade statali, perché è fondamentale, anche verso i cittadini, dare delle certezze riguardo a quali siano le tempistiche di rispetto - o non rispetto - dei lavori, cioè fino a quando ci potrebbero essere eventuali disagi, soprattutto per quanto riguarda l'alta Valle.
Le ho chiesto un sacco di dati, Assessore, so che non è molto contento di dover magari leggere un sacco di questioni, però è importante, ripeto, proprio per far chiarezza perché si sa benissimo che Anas non è del tutto così affine all'ascolto o comunque a una programmazione più diluita dei lavori che sono dovuti alla questione pandemica, però, essendoci così tanti cantieri, si poteva magari agire in maniera leggermente diversa.
Quindi vi pongo essenzialmente questi tre quesiti: quale sia lo stato proprio dei lavori dei cantieri sulle SS 26 e 27; quale sia stato il giorno d'inizio e fine sospensione lavori, visto che il comunicato stampa era uscito e preconizzava proprio questa sospensione e quanti sopralluoghi degli operai Anas siano avvenuti nei cantieri durante il periodo di sospensione, perché anche questa è una questione molto importante.
Presidente - Risponde l'assessore Marzi, ne ha facoltà.
Marzi (AV-SA) - Come già riferito, naturalmente, vista la scelta - lo dico anche per l'Aula e anche per chi ci ascolta - perché il tipo d'iniziative e soprattutto la tematica trattata tende a essere una tematica che richiede tutta una serie di dati, per cui anticipo già che su alcuni di questi vi fornirò il cartaceo - ma semplicemente perché i polmoni cominciano ad avere quasi 46 anni e, oggettivamente parlando la noia, a cui potrei portare l'Aula potrebbe anche ingenerare le cadute di stile - quindi, di conseguenza ho fatto la scelta di cominciare a dare una risposta complessiva su tutta una serie di aspetti e poi dopo di fornire il cartaceo a entrambi, visto che fate parte tutti e due dello stesso gruppo e giustamente portate lo stesso tipo d'iniziativa, quindi così evito anche di leggere tutta una serie di chilometri e di punti della 26 e della 27.
Iniziamo quindi dal punto n. 1 dell'iniziativa del collega Distort: come già riferito in occasione della risposta all'iniziativa della collega Foudraz del 9 giugno scorso, nell'ambito della collaborazione obbligata con Anas, la programmazione dei lavori sulla SS 26 è stata illustrata da responsabili di Anas alla competente struttura regionale nello scorso mese di febbraio. Durante tale incontro è stata segnalata la necessità da parte di Anas di recuperare in sede di programmazione dei lavori 2021 la parte di lavorazioni che nel corso del 2020 non si sono potute eseguire a causa dell'emergenza epidemiologica.
Questa straordinarietà non gestibile ha evidentemente influito sulla concomitanza dei cantieri aperti - non derogabili peraltro per motivi contrattuali e di sicurezza - che si è verificata nel corso del corrente anno. Il tratto autostradale Aosta-Courmayeur di competenza RAV è interessato da cantieri invece inerenti a opere prescritte dal Ministero competente con interventi a carattere di urgenza e indifferibilità, sui quali l'Amministrazione regionale è costantemente informata.
Con comunicato del 6 agosto scorso, per contenere i disagi del traffico durante l'esodo estivo, a seguito di forte richiesta da parte del territorio valdostano, quindi sia del Consiglio sia del Governo regionale sia di molti Sindaci del territorio, nelle settimane centrali di agosto si sono sospese le lavorazioni interferenti con la circolazione nei cantieri sulle SS 26 della Valle d'Aosta e 27 del Gran San Bernardo.
Si è cercato quindi di contemperare l'opportunità di diminuire i temporanei disagi arrecati dai diversi quartieri aperti in Valle d'Aosta - come in tutta Italia - sulle principali vie di traffico con l'esigenza prioritaria del mantenimento della sicurezza stradale a tutela degli utenti della strada, aspetto su cui l'attenzione è alta da parte di tutti.
Sui tempi di ultimazione dei lavori in corso e per l'esecuzione di futuri lavori di manutenzione sia sul tratto di competenza RAV sia sul tratto valdostano della 26, illustro quanto comunicato da Anas e da RAV.
Sono in capo ad Anas i seguenti interventi sul tratto della 26:
1) Lavori di sistemazione dei muri di sostegno di controripa e delle opere accessorie presenti dal km 114 al km 120. L'ultimazione contrattuale è prevista entro il 22 di ottobre del 2021. Dico che stiamo rispondendo all'interrogazione del collega Distort.
2) Lavori di risanamento conservativo del viadotto Leverogne al km 116.603, ultimazione contrattuale prevista entro settembre del 2022.
3) Lavori di sistemazione ed adeguamento delle barriere di sicurezza in tratti saltuari dal km 121 + 300 al km 127 + 400, ultimazione contrattuale prevista entro il 5 di ottobre del 2021.
4) Lavori di risanamento conservativo del viadotto Montbardon al Km 131 + 535, ultimazione contrattuale prevista entro il 25 ottobre 2021.
5) Interventi di manutenzione straordinaria per la difesa del corpo stradale dalla caduta di massi in tratti saltuari dal km 132 al km 140, ultimazione contrattuale prevista entro ottobre 2021.
6) Interventi di manutenzione straordinaria per l'adeguamento dei livelli di luminanza mediante rifacimento degli impianti di illuminazione e di segnalazione della galleria di Pré-Saint-Didier dal km 136 + 647 al km 136 + 805, ultimazione contrattuale prevista entro il 7 ottobre del 2021.
È di imminente avvio l'intervento di manutenzione straordinaria per l'adeguamento alla prevenzione incendi della galleria Pontaillod a La Thuile dal km 142 + 260 al km 142 + 854 della 26 che sarà ultimato nel corso del 2022.
Tutti gli interventi con ultimazione prevista durante il 2022 saranno inevitabilmente sospesi qualora le condizioni climatiche non consentano più l'esecuzione dei lavori a perfetta regola d'arte, presumibilmente nel mese di novembre.
L'attuale presenza di cantieri in capo a RAV lungo il tracciato dell'autostrada da Aosta ovest, Jovençan, Courmayeur e Entrèves è connessa all'esecuzione d'interventi di manutenzione e nuove installazioni indifferibili ai fini della sicurezza della circolazione.
La maggior parte di questi cantieri è necessaria per la realizzazione della rete idrica antincendio all'interno delle gallerie autostradali, secondo la prescrizione delle Commissioni Gallerie ai sensi del Decreto Legislativo 264/2006.
Si prevede - a partire dall'ingresso di Entrèves e per tutta la lunghezza della tratta fino a Jovençan che conta ben 32 km - la posa di una doppia condotta ad acqua fluente all'interno dei marciapiedi e delle gallerie e nei tratti all'aperto e al di sotto di ponti e viadotti nonché degli idranti ubicati in pozzetti presenti ogni 250 metri, disponibili per i rifornimenti idrici del servizio antincendio in caso di emergenza.
L'ultimazione dei lavori - che peraltro hanno scontato nei primi mesi del 2020 il blocco delle attività per la pandemia da Covid-19 - è prevista per la fine del 2021.
Altri cantieri si sono invece resi indispensabili per l'esecuzione delle verifiche tecniche approfondite disposte dall'ente concedente, cioè dal Ministero delle Infrastrutture, secondo le nuove norme emanate nel 2020.
Tali norme - come è noto e come molti di noi hanno toccato con mano viaggiando in autostrada su tutto il territorio valdostano - interesseranno tutto il comparto nazionale per un periodo che a oggi non è facilmente determinabile e che certamente non sarà breve.
È da evidenziare che per contenere tale disagi, compatibilmente con le norme di sicurezza sul lavoro, molte attività vengono eseguite in orario notturno con sospensione della circolazione nelle tratte interessate.
La complessità d'intervento sulla A5 Aosta-Monte Bianco è determinata da un'alta densità di lunghe gallerie alternate da ponti e viadotti molto alti, oltre a carreggiate sprovviste di corsie di emergenza che obbligano all'installazione di cantieri per ogni minima attività da porre in essere in strada.
Inoltre, notoriamente, le particolari condizioni climatiche dell'alta Valle, caratterizzate da basse temperature e copiosi innevamenti da inizio novembre a marzo inoltrato, costringono la compressione delle lavorazioni in un periodo ridotto a soli sei-sette mesi all'anno.
La presenza di cantieri sulla tratta autostradale Aosta-Monte Bianco non ha generato code, ma riduzione della velocità di percorrenza.
Termino considerando che sulla manutenzione generale della rete viaria l'attenzione è alta e che le iniziative consiliari sul tema sono assolutamente opportune e consentono di dare le informazioni necessarie con un grado di dettaglio superiore.
Veniamo invece alle richieste del collega Lavy. Ai primi due quesiti, quindi lo stato dei cantieri Anas e la durata dei lavori, consegno la risposta in forma scritta in quanto la mole dei dati richiesti dagli interpellanti del gruppo Lega non renderebbe la risposta organica e facilmente comprensibile, anche in considerazione della decisione di unificare le risposte alle due iniziative.
Parto quindi dalla risposta ai punti 3 e 4 dell'interpellanza presente. Anas negli ultimi anni ha dovuto porre al centro della propria programmazione la manutenzione e il potenziamento della rete stradale. È un aspetto centrale che consente di concentrare l'azione di miglioramento della sicurezza delle strade e la capacità di trasporto e di aumentare la durabilità delle infrastrutture nell'ottica di contenere il consumo del territorio e l'impatto ambientale.
L'investimento complessivo che Anas ha previsto nella manutenzione programmata sulle reti viarie valdostane ammonta a un totale di circa 64,38 milioni di euro: di questi 8,63 milioni sono destinati a interventi in fase di progettazione, 24,53 si riferiscono a interventi di prossimo avvio, 8,16 milioni di euro ad interventi in corso di esecuzione e i restanti 23,06 ad interventi ultimati nel corso del triennio 2018-2020.
La spesa per l'anno corrente 2021, al netto delle somme a disposizione e spese tecniche, ammonta a 9,9 milioni di euro di cui 820 mila euro per la manutenzione degli impianti a servizio della rete stradale, 5,17 milioni per ripristino di ponti, viadotti e gallerie, 1,53 milioni per la sostituzione e risistemazione delle barriere laterali di sicurezza, 1,57 milioni per opere complementari, quali impianti tecnologici e di illuminazione e segnaletica orizzontale.
La pandemia ha mutato profondamente le organizzazioni delle imprese, le logiche del mercato, le norme d'incentivazione e di semplificazione che determinano forti oscillazioni dei prezzi delle materie prime, soprattutto in edilizia. Abbiamo trattato in quest'aula anche questo tema che è stato oggetto anche dell'adeguamento - e che finalmente abbiamo portato a casa - del prezziario regionale, che è ancora in corso di definizione.
È una problematica che non si risolverà nell'immediato e di cui abbiamo contezza, che investe tutto il comparto edile anche in ordine alla difficoltà di reperimento dei materiali, che determina evidenti conseguenze sulle tempistiche della programmazione dei cantieri, aspetto centrale dell'iniziativa da voi rappresentata.
Relativamente a quanti sopralluoghi degli operai Anas siano avvenuti per ogni cantiere durante l'eventuale periodo di sospensione dei lavori, si evidenzia che sono stati effettuati sopralluoghi quotidiani da parte del personale Anas ed è stata richiesta la reperibilità da parte del personale delle imprese.
In tal senso, tra l'altro, la settimana scorsa abbiamo già avuto due incontri sia con la parte datoriale che con la parte sindacale di coloro i quali compongono la consulta dei lavori pubblici - e quindi tutto il mondo edile - e ci saranno ulteriori sviluppi anche riguardanti Anas.
Infine tutti gli interventi la cui ultimazione è prevista durante il 2022 saranno inevitabilmente sospesi a causa dell'inclemenza temporale qualora le condizioni climatiche non consentiranno più l'esecuzione dei lavori a perfetta regola d'arte.
Questo è quanto ci è stato riferito puntualmente da Anas.
Relativamente all'ultimo punto, posso assicurare che vi è massima attenzione nelle interlocuzioni con Anas per evidenziare le problematiche connesse alla limitazione della circolazione indotte dai numerosi cantieri che spesso determinano restringimenti delle carreggiate e l'utilizzo di movieri e semafori.
La gestione di cantieri è di diretta e stretta competenza di Anas: non è quindi possibile per l'Amministrazione regionale determinare e condizionare tempi e modi nell'organizzazione degli stessi.
A tale proposito, è opportuno considerare che le continue interlocuzioni che promuoviamo con Anas - che hanno carattere di varie giornate durante la settimana - scontano il fatto, rispetto al passato, della mancanza della presenza in Valle di una struttura con autonomia decisionale, fattore non certo secondario.
Infatti dal 2016, nell'ambito dei processi interni di riorganizzazione di Anas, la nostra Regione è ricompresa in un coordinamento interregionale che raggruppa regioni più vaste quali Lombardia, Piemonte e Liguria, e dal 2019 la struttura territoriale è unificata con la Regione Piemonte in cui hanno sede le strutture amministrative e le nuove opere. A tal riguardo, voglio comunque specificare che nel territorio valdostano restano di competenza di Anas solo le due direttrici verso i valichi e i tunnel transnazionali, mentre la Regione ha scelto di mantenere a sé tutte le altre strade d'interesse regionale.
Questo anche in controtendenza rispetto alla maggior parte delle altre Regioni italiane che negli ultimi anni hanno fatto rientrare sotto la competenza dell'Anas numerose e importanti strade precedentemente classificate come strade provinciali.
Tale scelta di gestione diretta del proprio patrimonio e territorio pone in carico all'Amministrazione regionale circa 500 km di strade situate in un territorio di montagna complesso per caratteristiche orografiche, geologiche e infine climatiche, determinando un gravoso e importante impegno per le strutture regionali impegnate nella gestione delle stesse.
Questo però continua a essere suffragato dal fatto che conviene, con tutti gli sforzi del caso, gestire in capo questi 500 km di strada anche perché, per quanto vi ho evidenziato nei rapporti obbligati con Anas, ahimè, credo che le difficoltà aumenterebbero e le vostre iniziative non avrebbero quindi soltanto domande sulla 26 e la 27 ma probabilmente anche su altri tratti stradali.
Quanto premesso significa che l'attenzione sul tema della sicurezza stradale è di primaria attenzione ed è tema condiviso da tutto il Consiglio.
In tale consapevolezza, gli inevitabili e momentanei rallentamenti della circolazione stradale sono ampiamente giustificati dalla priorità data al mantenimento della sicurezza stradale a tutela degli utenti della strada e a tale proposito ricordiamo la consolidata attività di monitoraggio e programmazione che abbiamo messo in campo come Amministrazione, direttamente attraverso il servizio esterno specializzato nelle attività d'indagine e monitoraggio sui ponti e viadotti che consente di aver sino a oggi analizzato gran parte dei manufatti con tanto di giungere alla completa copertura dell'azione di monitoraggio entro la fine del 2022.
Presidente - Per la replica, consigliere Lavy ne ha facoltà.
Lavy (LEGA VDA) - Lei, assessore Marzi, è sempre così sintetico quindi ho pensato di farla parlare questa volta... A parte le battute ho visto che quando si riferiva alla mancanza ad oggi di una struttura di Anas guardava un mio collega in maniera molto attenta, quindi mi ha fatto presagire alcune questioni.
C'è però purtroppo una questione che è alquanto paradossale sotto alcuni punti di vista perché - poi riceverò i dati e potrò analizzarli in maniera molto approfondita perché su questo ovviamente non mi ha detto niente proprio perché la mole dei dati era importante - a oggi ci sono dei cantieri verso l'alto Valle in cui c'è il semaforo ma non c'è nessuno che lavori.
È una situazione molto paradossale perché la pausa, la sospensione dei lavori penso sia finita, perché ormai la stagione turistica, quella più importante, è passata, però ci sono dei cantieri, e lo so per certo, in cui ci sono i semafori ma non c'è nessuno che lavori. Quindi o gli operai sono dotati del mantello d'invisibilità o altrimenti mi chiedo il perché siano stati inseriti nuovamente i semafori.
C'è poi un'altra questione che riguarda essenzialmente la sicurezza stradale - che forse è anche quella più importante - ed è concernente il terzo punto dell'interrogazione, quindi i sopralluoghi degli operai Anas sui cantieri, perché c'è il problema dei delineatori stradali, quella specie di paletti e di conetti che vengono messi in mezzo alle carreggiate proprio per delimitare il traffico.
Ebbene, l'ho vissuto come esperienza personale, perché alcune volte sono andato in alta Valle e in alcune zone, dove ci sono alcuni cantieri, questi delineatori stradali erano spesso stati buttati giù. Il problema è che ovviamente in questa maniera la carreggiata, che si sposta dove c'è il cantiere, si restringeva in maniera abbastanza pericolosa, quindi, se un automobilista non era più di tanto attento, si poteva creare un grave pericolo, proprio perché magari un automobilista prosegue sulla sua corsia e solamente dopo che sono stati posizionati, proprio in linea metrica, i delineatori stradali cambia la corsia, mentre le vetture che vengono dalla corsia opposta invece continuano sempre magari sull'altra corsia e il rischio d'incidente, soprattutto in corrispondenza dell'inizio dei lavori, è molto importante; ed era quello il senso del capire quanti sopralluoghi siano stati fatti, perché quel problema effettivamente c'è e le chiedo d'intervenire nel caso ci siano ancora, adesso negli ultimi giorni non sono più tornato su e quindi non posso... soprattutto in alta Valle ho visto questo fenomeno, quindi non so dirle se questi delineatori stradali siano in piedi o meno, però è un problema riguardo la sicurezza che assolutamente non è da non considerare.
Quindi la ringrazio per la risposta, Assessore, adesso lascerò finire il collega Distort, più che altro per la questione autostradale; analizzerò molto bene i dati, perché è una questione assolutamente importante, condivido con lei che purtroppo adesso si agisca con un braccio monco, perché, non avendo una sede Anas in Valle, anche i rapporti d'interlocuzione fisica diretta sono molto più difficili e quindi di sicuro di lavoro da fare ce n'è tanto.
Speriamo che i tempi e i modi siano diversi rispetto a quelli che Anas sta portando avanti ora.
Presidente - Per la replica, il consigliere Distort.
Distort (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, le faccio i complimenti per l'accuratezza della risposta legata anche al testo scritto con tanto di cartellina dedicata.
Detto questo, io chiarisco e condivido perfettamente che i cantieri devono essere fatti, c'è un principio di necessità, le opere non sono eterne senza il minimo intervento di manutenzione, le opere per durare e per funzionare hanno bisogno di manutenzione.
Questa è una legge che ormai può essere addirittura una legge fisica: tutto si trasforma.
Il problema però rimane sul fatto che questi cantieri... che di fatto di per sé ogni cantiere è un'interferenza, ogni cantiere crea dei problemi, questa è una condanna atavica che si portano dietro i cantieri, che si porta dietro il mondo dell'edilizia e io, sinceramente, posso confermarlo per anni di esercizio di questa professione, però il problema è questo: il non poter concordare dei periodi e dei modi di condotta, questa è una situazione frustrante, perché qualunque utente che ha percorso il tratto o di statale - in questo caso già espresso dal collega Lavy - o di autostrada, qualunque utente nel mese di agosto si è chiesto: ma ha senso avere dei cantieri, delle attività in questo periodo? E come qualunque utente io sono sicuro, sono certo che lei stesso se lo sarà posto, perché questo si chiama buon senso e questa è un'attività che è parallela all'attività, alla facoltà intellettuale, quindi "che senso ha".
Poi, altro discorso: effettivamente io, probabilmente per deformazione professionale, osservo il numero di addetti in un cantiere. Quando io vedo un cantiere privo di addetti, già io comincio a percepire che questo cantiere non è presidiato. Un cantiere non presidiato non può esistere: non ha senso, è conflittuale. Se poi, pur essendo presidiato, vedo che l'entità, l'organico degli operai e degli addetti si aggira su tre persone, io faccio presente che un organico di tre persone è un organico medio che interviene nel rifacimento di un bagno di un'abitazione privata e noi stiamo parlando di un tratto autostradale, soprattutto arteria principale insieme alla statale, uniche due arterie che permettono il collegamento con l'alta Valle.
Quindi è chiaro che diventa veramente un interrogativo che ci si pone, ci si rende conto di tutto quanto, però dico: ma come è possibile che non si possa concordare dei tempi?
Adesso il fatto di dire: abbiamo chiesto, con un comunicato del 6 agosto, di interrompere le lavorazioni... ma interrompere le lavorazioni però mantenendo l'ingombro di un cantiere non è risolutivo. Poi, senza entrare nel dettaglio, ma a questo punto mi viene proprio da corollario, ci si chiede: nel tratto autostradale, l'autostrada svolge un servizio che è finalizzato a un transito veloce. Se questo transito veloce è limitato a 60 all'ora anziché 100 - 130 in altre autostrade e 100 in questo tratto - a 60 all'ora vuol dire quasi il 50% della velocità massima consentita, della velocità che un utente si aspetta su un tratto autostradale, a fronte oltretutto del fatto che paga una tariffa.
Quindi, l'eterno tema: ma che senso ha pagare una tariffa intera per un tratto che viene penalizzato quasi al 50%?
Ecco, sono queste riflessioni che qualunque utente, attraverso questa nostra voce, si pone e chiede, rivolge, oggi al Governo regionale, di mettere in atto tutte le interlocuzioni possibili con questo interlocutore che, ho già detto e ribadisco, so essere particolarmente ostico, però bisogna fare di necessità virtù.
Presidente - Assessore Marzi, brevissimo.
Marzi (AV-SA) - Brevissimo, soprattutto per puntualizzare, quindi lasciare a verbale che il tipo di segnalazione e il tenore di segnalazioni che avete indicato sono delle segnalazioni che, naturalmente, io devo raccogliere, quindi sulle quali io chiederò specifica risposta ad Anas.
Aggiungo il fatto che, vivendo in un posto che mi obbliga a fare la 27 per recarmi ad Aosta, io sono uno dei tantissimi utenti che vivono quotidianamente questo genere di problematiche e di disagi e ho avuto, come tra l'altro ho risposto durante l'iniziativa, anche occasione di segnalarlo e di sentirmelo segnalare soprattutto dalle parti sindacali. Per cui scriveremo espressamente e vi darò notizie in tal senso.