Oggetto del Consiglio n. 881 del 23 settembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 881/XVI - Interpellanza: "Avvio di un tavolo di confronto con il Comune di Aosta per la soluzione delle criticità del Piano generale del traffico urbano della città di Aosta".
Bertin (Presidente) - Punto n. 42. Per l'illustrazione la consigliera Foudraz ne ha facoltà.
Foudraz (LEGA VDA) - L'interpellanza portata oggi in aula riguarda il piano generale del traffico urbano della città di Aosta e viene trattata poiché Aosta è anche il capoluogo regionale.
Dall'analisi del testo che ho appena richiamato adottato dalla Giunta comunale del Comune di Aosta a luglio emerge che nel solo Comune di Aosta si concentra circa il 27% della popolazione regionale, vale a dire circa un numero di persone pari a 34 mila.
Si raggiunge poi il 55% della popolazione se si considerano i comuni facenti parte anche della Plaine, andando a cifre che arrivano a circa 70 mila persone che gravitano su Aosta e comuni limitrofi.
Questo è un andamento che è stato rimarcato nell'ultimo decennio ed è un andamento statico e preso appunto in esame negli anni dal 2011 al 2019.
Nel Comune di Aosta si concentra, inoltre, una quota maggiore di servizi e attività professionali rispetto al resto del territorio regionale, al contrario nel resto del territorio regionale gravitano maggiormente attività legate all'ambito turistico, come le attività alberghiere e le attività extra alberghiere.
L'area aostana è il maggior polo commerciale della regione, infatti sono concentrate attività commerciali di esercizio di vicinato, vale a dire tutte quelle attività aventi una superficie di vendita sino a 150 metri quadri e sono all'incirca in numero di 764 seguite poi dalle medie e grandi strutture di vendita.
Non dimentichiamo che il nostro capoluogo regionale concentra su di sé anche altri servizi alla persona, e nello specifico i servizi educativi, quindi tutte le scuole, ed entrando più nello specifico il numero degli studenti che giornalmente si reca nel capoluogo - per quanto riguarda almeno le scuole secondarie di secondo grado - è pari a circa 4 mila ragazzi.
Altri servizi alla persona sono quelli dati dai servizi socio sanitari, teniamo ben presente che sulla città insistono due strutture ospedaliere, una delle quali, l'Ospedale Parini, è praticamente situata in centro città. Esistono poi impianti sportivi, musei, cinema, biblioteche e vari uffici della pubblica Amministrazione che non sono presenti in altri Comuni del territorio valdostano, vedasi, ad esempio, il Tribunale o la Camera di Commercio.
Sempre analizzando il piano generale del traffico urbano, emerge che Aosta si posiziona al nono posto tra i 109 Comuni capoluogo in tutta Italia per tasso di motorizzazione con ben 737 veicoli ogni mille abitanti quando la media nazionale è leggermente al di sotto, anzi, è ben al di sotto, ovvero 614 veicoli su mille abitanti.
Alla luce dei clamori che ha generato l'approvazione di questo piano, soprattutto da parte delle categorie economiche presenti sul territorio aostano e viste le varie conferenze che si sono tenute nel corso del mese di agosto, s'interpella quindi il Governo per conoscere se abbia preso parte a confronti con l'Amministrazione comunale della città di Aosta in merito alla stesura dell'aggiornamento del piano generale del traffico urbano, essendo appunto Aosta anche il capoluogo regionale, e se sia intenzione dell'Amministrazione regionale avviare eventualmente un tavolo di confronto con l'Amministrazione comunale per ovviare alle problematiche e alle criticità sollevate dalle varie associazioni economiche di categoria.
Presidente - Risponde il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - La consigliera Foudraz porta all'attenzione di quest'Aula un tema che è stato all'onore delle cronache nelle settimane precedenti; è un argomento sicuramente che ha creato una discussione, come deve essere peraltro quando si presenta un nuovo piano comunque di un interesse così importante.
È chiaro che le competenze degli Enti - che siano gli enti territoriali, gli enti locali - non sono ovviamente regolate da parametri legati a popolazione o al numero di servizi presenti sul territorio. Si tratta di un piano, come dice il titolo stesso, di un piano di traffico urbano, quindi che riguarda - come lei giustamente ha detto - la città di Aosta.
Per quanto riguarda le competenze regionali, quindi le competenze di pianificazione riguardante il traffico, lo strumento di pianificazione è il piano regionale dei trasporti che già arrivato nelle Commissioni per un primo passaggio informale e che dovrà essere definito nel corso di quest'anno.
Quindi, nello specifico l'Amministrazione regionale non è stata coinvolta nella stesura della proposta di aggiornamento del piano, perché non doveva esserlo, perché è un piano ovviamente di natura comunale, però, detto questo, è evidente che il Governo regionale aprirà comunque con il Comune di Aosta un tavolo di confronto per valutare insieme le scelte ipotizzate in questo documento, ma questo non tanto rispetto alle criticità sollevate dall'associazione di categoria, perché queste hanno comunque i loro canali di confronto e di dialogo con l'Amministrazione comunale, perché di competenza.
Il nostro confronto sarà relativo, invece, più a esaminare congiuntamente con l'Amministrazione comunale gli scenari proposti e le relative ricadute che possono avere sui servizi invece più di interesse regionale presenti nel capoluogo regionale, come lei ha giustamente sottolineato e ne ha anche citati alcuni: in primis l'Ospedale ma anche le scuole, gli istituti superiori eccetera.
In particolare bisogna capire come questo trasporto locale - quindi il piano di traffico locale - si colloca all'interno del piano regionale del traffico, quindi il confronto sarà soprattutto in questo senso: capire se l'intreccio tra i due piani non crea punti di criticità, sostanzialmente.
Quindi, per rispondere alla sua domanda, sicuramente ci saranno interlocuzioni nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, ma in questo senso e non per dirimere le criticità sollevate dalle associazioni di categoria che competono comunque all'Amministrazione comunale nella loro competenza.
Presidente - Per la replica, la consigliera Foudraz a cui passo la parola.
Foudraz (LEGA VDA) - Sì, l'avevo detto nell'illustrazione della presente interpellanza che il piano generale del traffico urbano è comunque un piano adottato dall'Amministrazione comunale perché riguarda la città di Aosta, infatti avevo sottolineato che avevo portato in aula questa interpellanza, proprio perché Aosta è il capoluogo della Regione e quindi mi sembrava doveroso, anche visto il numero delle varie strutture che sono anche d'interesse regionale che insistono sulla città.
Volevo solo puntualizzare una questione: uno dei temi che sono stati trattati nel piano generale del traffico urbano è proprio la riqualificazione e l'aumento dell'attrattività del centro storico di Aosta ed è proprio su questo che vorrei soffermarmi, perché sarebbe veramente opportuno che ci sia un confronto, non solo dal punto di vista del trasporto e della viabilità - quindi tra l'Amministrazione comunale e l'Amministrazione regionale - perché bisogna pensare che riqualificare e aumentare l'attrattività di una città, e quindi del centro storico, viene difficile se non viene data la possibilità di accedere al centro storico.
Vorrei ricordare che la viabilità introdotta a suo tempo nella zona dell'Arco d'Augusto, non ha poi portato tutti quei benefici che erano stati previsti; al contrario, basterebbe parlare semplicemente con i commercianti della zona per capire quali siano il loro malessere e le pesanti ricadute che questa viabilità ha fatto ricadere su tutto il fatturato annuale, che ha generato quindi una variazione proprio in termini economici.
Infatti si parla di perdite mensili oltre il 30% e il 30% è tanta roba per chi vive di solo quell'attività, vuol dire stare in piedi ma magari rimanere aperti però purtroppo dovendo licenziare del personale.
Da cittadina mi viene da dire: "Ma perché scelte di questo tipo? Scelte fatte senza pensare a infrastrutture a supporto di queste decisioni, perché limitare il traffico, e quindi l'accesso della città da ambi i lati, da est e da ovest, senza prima pensare comunque a interventi strutturali, forse non è la soluzione ottimale per le criticità.
Quindi la mia paura è che, lentamente, con l'attuazione di questo nuovo piano del traffico, probabilmente si assisterà a una moria di attività storiche del capoluogo, questo aumenterebbe anche la disoccupazione.
Sono contenta comunque che avrà modo di colloquiare con l'Amministrazione comunale e quindi portare anche questi pensieri, perché credo che siano i pensieri di tutti i cittadini.
Vorrei far presente che un'economia sana comporta il benessere per tutti.