Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 880 del 23 settembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 880/XVI - Interrogazioni: "Motivo del ritardo della pubblicazione delle graduatorie dei docenti supplenti e della loro conseguente nomina" e "Situazione relativa all'assegnazione delle cattedre al personale docente delle scuole valdostane" e interpellanza: "Risoluzione delle criticità connesse all'utilizzo della piattaforma informatica per insegnanti e studenti".

Bertin (Presidente) - Punto n. 41, che sarà discusso insieme alle interrogazioni relative ai punti 15 e 16 dell'ordine del giorno, pertanto dopo l'illustrazione della consigliera Spelgatti e la risposta dell'Assessore, seguiranno le repliche dell'interpellante e dei due interroganti. Per l'illustrazione, la consigliera Spelgatti.

Spelgatti (LEGA VDA) - Vede, Assessore, ieri ci siamo lasciati con la sua risposta in relazione alla Cittadella, risposta che avevo trovato molto equilibrata per cui insomma oggi affrontavo il tema con una discreta rilassatezza e di buon umore, ma questa mattina partiamo molto male. Partiamo molto male perché, come al solito, il suo approccio - che ho visto già varie volte sui giornali e che oggi si è permesso di nuovo di riportare in aula -in relazione alla mancanza di rispetto che lei ha nei confronti di tutte le persone che per mille ragioni differenti non intendono vaccinarsi, è dal mio punto di vista inaccettabile, perché etichettare come No-vax coloro che per mille ragioni differenti decidono o non vogliono o non possono sottoporsi al vaccino e dire che a leggere le chat "C'è da mettersi le mani nei capelli", allora io le rispondo che da mettersi le mani nei capelli ce l'hanno i professori, ce l'hanno gli insegnanti tutti, ce l'hanno gli alunni, ce l'hanno i genitori degli alunni per come lei ha gestito l'inizio della scuola. E quindi iniziamo.

Letto un articolo apparso su un quotidiano locale in data 09.09.2021, in cui veniva denunciato il fatto che a sei giorni all'inizio dall'anno scolastico le graduatorie degli insegnanti sono ancora per aria, le cattedre da coprire sono 494, e questo sei giorni prima dall'inizio della scuola; atteso che nell'articolo medesimo viene riportato come punto di criticità quello della piattaforma di insegnanti e studenti che avrebbe ridotto il tempo a disposizione per le graduatorie e richiamato anche il problema che noi abbiamo già avuto in relazione al bonus della carta del docente, e poi si capirà il perché anche in futuro, chiediamo all'Assessore competente quali siano le criticità emerse sulla piattaforma informatica per insegnanti e studenti e che cosa si intende fare per risolverle.

Poi c'è il contenuto dell'interrogazione. Sempre nell'interrogazione si riporta il medesimo articolo: "A sei giorni dall'inizio dell'anno scolastico le cattedre sono 494" e nell'articolo si legge, a domanda puntuale del giornalista: "Significa che lunedì gli studenti si troveranno di fronte a cattedre vuote?", risposta sua, ferrea: "Proprio no, entro il 13 i posti saranno assegnati" e poi, sempre nello stesso articolo, risulta che all'affermazione degli insegnanti "Mai così disastroso", l'Assessore rispondeva: "Assicuro: nulla di drammatico, nessuno studente rimarrà senza insegnante".

Per questo io le chiedevo la fotografia puntuale del numero di cattedre effettivamente ricoperta alla data del 13 di settembre, non mi dica i giorni successivi, io voglio sapere il 13, visto che lei ha detto che per il 13 tutto sarebbe stato a posto e nessun studente sarebbe rimasto senza insegnante! Quindi voglio sapere il numero di cattedre effettivamente ricoperto alla data del 13, il numero di quelle rimaste scoperte, sempre nella stessa data, suddividendo i dati per ogni istituto e il dato complessivo del numero di cattedre ricoperte, di quelle rimaste scoperte alla data del 13 e inoltre se fosse a conoscenza del complesso iter che gli istituti devono porre in essere dopo la pubblicazione delle graduatorie per arrivare all'assegnazione effettiva, perché, vede, con un'affermazione del genere fatta a sei giorni dall'inizio delle scuole le possibilità sono due: o lei, con una arroganza che spesso la contraddistingue: vedo nell'atteggiamento la mancanza di rispetto nei confronti di tutte le persone che per mille ragioni decidono di non vaccinarsi, soprattutto tenendo presente che è una possibilità data dalla legge: che ci si può vaccinare o ci si può sottoporre a tampone però è una possibilità che hanno.

Allora lei o a sei giorni dice: "Tutto a posto" sapendo benissimo che non sarebbe stato tutto a posto e sperando che poi, per qualche ragione misteriosa, il tutto non sarebbe saltato fuori, oppure lei non ha idea di che cosa stia facendo come Assessore all'istruzione, perché evidentemente non ha idea di che cosa devono fare poi tutti gli istituti per riuscire concretamente a far sì che i professori siano assegnati, che ci siano tutti gli orari e tutto quanto e che quindi poi effettivamente i professori siano in classe.

E allora inizio a leggere. Le do già io parte la risposta, perché in parte la risposta l'ho presa dai giornali, non la dico io. Il 13 aspettavo con ansia di vedere come fosse andata, se l'Assessore avesse effettivamente avuto la bacchetta magica e in sei giorni tutto fosse stato risolto.

"Scuola: mancano oltre 200 supplenti, il rientro in classe è a orario ridotto" - leggo a random - "La situazione dovrebbe risolversi entro lunedì 20 settembre" - e non è stato - "con la conclusione delle nomine degli insegnanti" - ma non è finita - "toccherà poi ai dirigenti scolastici coprire eventuali posti vacanti attraverso le MAD, messa a disposizione di personale fuori graduatoria che si propone in modo autonomo per la supplenza".

Dopodiché altro articolo di giornale: "bilancio della prima giornata", vado sui vari istituti, uno dice: "La situazione è tamponata ma in realtà a Brusson più della metà dei docenti assente a causa del ritardo delle nomine".

Dopodiché abbiamo visto anche tutta la protesta simbolica fatta sotto Palazzo regionale: le immagini della protesta simbolica promossa dai precari della scuola, l'invito, fino alle 19, a dirigenti scolastici, genitori e alunni e semplici cittadini a lasciare la matita spezzata, per simboleggiare cosa si è rotto nella scuola, e un quaderno, per scrivere insieme la nuovo storia della scuola, tutto questo è stato fatto per accendere i riflettori sulla mancata nomina dei supplenti in tempo per l'inizio delle lezioni".

Noi una protesta di questo tipo non l'avevamo mai vista.

"Dirigenti scolastici così costretti a organizzarsi riducendo gli orari di frequenza della prima settimana" - e non solo - "Chiedendo ore di lavoro aggiuntive ai docenti in servizio o ad attingere alle chiamate dirette. L'esercito dei precari che è all'ordine del centinaio solo in Valle d'Aosta è destinato a sapere da un giorno all'altro dove insegnerà, in una prima media come in una quinta superiore, a Courmayeur come a Gressoney, come se per ciascuno di noi non fosse importante sapere per tempo chi saranno i propri ragazzi, di cosa avranno bisogno e ciascuno nella propria specificità". "Difficoltà grosse derivano dalla mancanza di insegnanti", altro articolo, "Liceo scientifico Bérard"... - vado veloce perché il tempo stringe - "Ci mancano parecchi professori, abbiamo 57 insegnanti e ne mancano altri 17: ITPR con 49 persone in meno orario ridotto con 49 docenti in meno di cui 8 di sostegno: anche noi abbiamo dovuto ridurre l'orario di frequenza. Alla San Francesco 15 cattedre scoperte". Il liceo classico: "Quest'anno siamo divisi su sei sedi tra tutte le Istituzioni, non abbiamo insegnanti, non ci saranno neanche i pomeriggi per l'artistico e il musicale perché non sappiamo come coprirli". Poi al Manzetti altro articolo: "Manca il 40% degli insegnanti, mancano più di 40 insegnanti sul diurno e 30 sul serale, alcuni sono gli stessi ma parliamo almeno di 60 persone". E poi un articolo interessante dal titolo: "Tutti abbiamo vissuto l'euforia dei primissimi giorni di scuola, a nostro figlio questo è negato". Vado solo per pezzetti perché sennò non ho il tempo: "Sono iscritto al terzo anno della scuola secondaria di primo grado ma non ci posso andare. Ho diritto a un insegnante di sostegno, a un operatore di sostegno che mi aiutino a compiere quelle azioni che in autonomia non riesco a fare. Oggi non inizio la scuola perché tali figure non sono state nominate". E i genitori dicono: "Nessuno ci ha avvisati, fino a venerdì 10 siamo stati in attesa di sapere chi sarebbe stato l'insegnante di sostegno per poter fare come ogni anno un incontro preliminare per insegnargli come aiutarlo a muoversi e a utilizzare gli ausili in dotazione". Taglio tutto: "È questa l'inclusione degli alunni disabili nella scuola valdostana?".

Oppure un altro articolo: "Un altro anno così non ce lo meritavamo proprio. Lavorare con il clima di tensione creato dal Governo nel mondo della scuola con il sovraccarico gestionale del controllo del Green Pass, senza ancora sistema informatizzati adeguati per farlo". E dice: "Non se lo meritavano gli studenti, i ragazzi in particolare su cui la pandemia ha pesato tantissimo negli ultimi 18 mesi. Loro che si aspettavano qualche novità e cambiamenti in più, magari degli spazi all'aperto, nuove aule, invece riprendiamo a settembre più o meno come ci eravamo lasciati a giugno", quindi non è cambiato assolutamente niente.

La lascio rispondere e poi procederò in replica sull'altro pezzo.

Presidente - Risponde l'Assessore all'Istruzione, risposta che comprende anche le interrogazioni 15 e 16.

Caveri (VdA Unie) - Cercherò di ricostruire gli avvenimenti, ma una premessa devo farla che riguarda la sua aggressività rispetto alle mie posizioni sui No-vax.

Qui bisogna intendersi bene, c'è una legge dello Stato - che peraltro 51 deputati della Lega ieri alla Camera non hanno votato non partecipando al voto - che prevede con estrema chiarezza la situazione per chi deve entrare nella scuola. Chi deve entrare nella scuola o è vaccinato o ha fatto il tampone, quindi per ottenere il Green Pass questa è la regola.

La mia polemica riguarda tutti quegli insegnanti, opportunamente istruiti, che vogliono entrare nella scuola senza il Green Pass e che attraverso le chat si forniscono anche con pareri illegali tutta una serie di soluzioni furbesche, tipo mettersi in aspettativa o mettersi in mutua oppure polemizzare con i dirigenti scolastici che stanno facendo un lavoro enorme a tutela della scuola contro quelli che non vogliono il Green Pass, che è una cosa diversa dal fatto giustamente legittimo di poter entrare a scuola con un Green Pass che sia conseguenza o della vaccinazione o del tampone.

È a questo che io mi riferisco.

Io credo che politicamente su questa questione non si possa essere ambigui. Chi è a favore della vaccinazione o dell'obbligo dei tamponi deve dirlo, chi invece vuole giocare in una zona grigia senza esprimersi sul punto, a mio avviso batte un bruttissimo colpo nei confronti della scuola stessa.

Venendo invece al merito della questione estremamente complessa e rispetto alla quale io mi assumo tutte le responsabilità... mi assumo le responsabilità del fatto che fino a questa settimana, quindi per una settimana, ci sono state nelle scuole secondarie, e quindi nelle vecchie medie, e nelle scuole superiori, grossi problemi nell'assegnazione degli insegnanti. Io fornirò, per il desiderio della Consigliera Spelgatti, tutti i dati, lo farei dandole i dati scritti perché altrimenti... come dire metto un quarto d'ora-venti minuti ma è la conferma che effettivamente il 13 non c'è stata regolarità nell'inizio della scuola nelle secondarie.

Ci tengo a dire che non sono ancora così arrogante o rimbecillito da aver fatto le dichiarazioni che sono state riportate su La Stampa.

Queste dichiarazioni io non le ho smentite, perché non c'è niente di peggio di dare due volte una notizia con la smentita. Io mi ero limitato a dire che il 13 si sarebbe entrati regolarmente nella scuola, non ho mai detto che il 13 ci sarebbero state tutte le cattedre e al collega Enrico Martinet che mi aveva telefonato gli avevo detto: "Noi domani", cioè l'indomani dell'intervista, "avremo finalmente un dato probatorio e probante di quanti insegnanti mancano rispetto alle graduatorie".

Quindi le fornirò a sua soddisfazione l'elenco di tutte quelle scuole che sono state private nella prima settimana di un orario pieno, dovuto alla mancanza degli insegnanti.

Come mai è successo che questa nostra situazione si sia rallentata e abbia creato questa situazione?

E lo dico assumendomene le responsabilità, perché una ricostruzione esatta di quanto è avvenuto potrebbe far sì che io potrei dire che ci sono state responsabilità degli uffici che sono ancora legati a metodologie di scelte degli insegnanti più cartacee che informatiche. Posso ribadire che sono arrivate delle determinazioni indispensabili per le graduatorie da parte del Ministero in maniera tardiva, potrei ricordare che la piattaforma dell'Inva che serve per la gestione e che, come ripeto, talvolta non è stata usata in maniera efficace, è arrivata in ritardo rispetto alle aspettative, però la realtà dei fatti è quella fattuale, cioè il fatto che purtroppo nella prima settimana sono mancati gli insegnanti e, lo ripeto, questo sicuramente è un elemento negativo di cui mi faccio carico.

È vero che sono arrivate queste nuove disposizioni ministeriali che sono state emanate tardivamente e che era impossibile attuare a livello regionale in tempi compatibili con il corretto avvio dell'anno scolastico.

Scendendo nel dettaglio e rispondendo in particolare all'interpellanza n. 41, la realizzazione della piattaforma informatica regionale per la presentazione delle istanze e la costituzione delle nuove graduatorie regionali è stata affidata all'Inva. L'attività di analisi propedeutica alla realizzazione della piattaforma è stata svolta dagli uffici assieme ai referenti informatici che ci sono in ogni scuola.

Si è trattato di un'attività particolarmente lunga e complessa, perché la procedura riguarda dieci diverse tipologie di graduatorie con requisiti funzionali differenti gli uni e gli altri.

L'attività era iniziata nell'autunno scorso e si è protratta nel corso dell'intero anno scolastico 20/21.

L'implementazione della piattaforma è avvenuta per step ed è stata suddivisa in lotti, man mano che l'Inva ha ultimato e rilasciato i lotti della piattaforma, gli uffici hanno potuto dare avvio alle procedure.

Dopo che Inva ha messo a punto il primo lotto, relativo al sistema per la presentazione delle domande, gli uffici hanno aperto la piattaforma alla presentazione delle istanze on-line.

Dopo che Inva ha messo a punto il secondo lotto, relativo alla parte del sistema che propone il computo dei punteggi da segnare ai titoli dichiarati (accesso, servizi e varie altre cose), gli uffici hanno espletato il procedimento di verifica dei requisiti di accesso di convalida dei punti proposti dal sistema con il coinvolgimento delle segreterie scolastiche.

Dopo che Inva ha messo a punto il terzo lotto relativo alla parte del sistema che predispone le graduatorie regionali e le correlate graduatorie d'istituto, gli uffici hanno effettuato l'estrazione delle graduatorie.

Ricordo che l'ordinanza ministeriale 6020, oltre a disciplinare la costituzione delle graduatorie, aveva anche previsto che nelle more della costituzione di queste graduatorie i soggetti che acquisivano il titolo di abilitazione, ovvero di specializzazione sul sostegno entro il primo luglio 2021, potessero richiedere l'inserimento in elenchi aggiuntivi cui si attinge in via prioritaria rispetto alla seconda fascia.

Questo per dire - e non mi attarderò sulle altre normative, sulle altre regole di derivazione ministeriale - che l'arrivare nel corso dell'estate ha obbligato a ulteriori modifiche della piattaforma che hanno creato questa situazione.

Ora gli uffici hanno proceduto a tutta questa serie di requisiti, di punteggi, di una procedura che ovviamente conosco e che sicuramente va semplificata.

Noi abbiamo concluso le operazioni di assegnazione agli insegnanti venerdì 17 settembre, quindi anche prima del preventivato 20 settembre, dopodiché chi conosce il mondo della scuola sa che c'è tutto un meccanismo di partecipazione dell'insegnante anche con la presenza dei sindacati che porta all'assegnazione delle cattedre.

Questo è sicuramente un meccanismo, lo ripeto, che va modificato, va più informatizzato e bisogna sicuramente accelerare le cose e mai più si creerà una situazione di caos, o meglio di ritardo, come purtroppo è avvenuto quest'anno.

La procedura di reclutamento, oltretutto, deve tener conto non solo delle regole nazionali ma anche del particolare ordinamento scolastico della Regione, dell'appartenenza del personale ai ruoli regionali, perciò, ultimate le assunzioni di ruolo, sono state approvate le modalità attuative ed è stato individuato il contingente dei posti regionali destinati a questa procedura straordinaria di reclutamento.

Le menzionate procedure straordinarie sono andate a inserirsi all'interno delle altre operazioni ordinarie per l'avvio dell'anno scolastico, perché c'è stata tutta la questione anche dell'acquisizione a ruolo del personale che aveva fatto i concorsi, quindi una complicazione nella complicazione.

Risparmio tutto l'insieme delle regole, delle cose che sono state fatte, quindi modifiche dei bandi e cose di questo genere, comunque il dato è che l'accavallarsi delle procedure straordinarie disciplinate con tempistiche già ristrette per l'attuazione a livello nazionale alle corpose procedure ordinarie e a tutto il resto, non ha permesso, diversamente dagli anni passati - anche se i lavoratori del settore di questi uffici hanno lavorato nell'ultimo periodo anche il sabato e la domenica - di concludere tutte le operazioni.

L'ultima operazione - quella che ci ha portato a regolarizzare la situazione a partire dall'inizio di questa settimana - è stata quella, come dicevo, del conferimento delle supplenze.

Tale operazione è stata effettuata, lo ricordo, per il 13 in tempo utile per Convitto, scuola infanzia e primaria ed è stata conclusa per la scuola secondaria, come dicevo, nella prima settimana di scuola.

Ha poi - e questo ha sicuramente rallentato le operazioni - fatto seguito il conferimento delle supplenze sui posti residuali direttamente da parte dei dirigenti scolastici.

Rammento che i posti destinati a supplenza sono in numero maggiore rispetto al solito, in quanto per agevolare l'attuazione delle misure anti-Covid è stato anche potenziato l'organico 2021/2022, quindi in una situazione ordinaria noi non avremmo avuto quella numerosità di insegnanti che invece giustamente sono stati previsti in occasione di una situazione eccezionale derivante da Covid.

Concludo per non farla troppo lunga, è indubbio, sono vivamente dispiaciuto, e ripeto, quel che è capitato non era stato comunicato per tempo nel corso dell'estate all'Assessore competente, mi era stato detto che la questione era assolutamente sotto controllo e solo negli ultimi giorni ci si è resi conto di quello che purtroppo sarebbe successo.

L'eccezionalità degli eventi è indubbia, deriva - lo ripeto e con questo concludo - da una serie di situazioni assolutamente negative. L'unica cosa che mi sento di dire è che la consapevolezza che ci sarebbero stati dei ritardi era una consapevolezza ormai chiara, quelle mie dichiarazioni sono state dichiarazioni distorte, chiunque mi abbia incontrato quei giorni sapeva della mia viva preoccupazione e della necessità di poter accelerare in qualche maniera ma, lo ripeto, sia lo scarso utilizzo di tecniche informatiche dovute a una tradizione che si è assestata nel tempo e che io mi sono trovato a ereditare, sia anche questa questione che è stata posta dal Consigliere Perron, e cioè se noi potessimo, come avviene per la Provincia di Trento, avere regole che noi ci diamo e ce le diamo non nel corso dell'estate, a luglio e agosto, probabilmente la situazione sarebbe stata diversa ma, come si suol dire, è inutile piangere sul latte versato.

Presidente - Per la replica la consigliera Spelgatti.

Spelgatti (LEGA VDA) - Bene, Assessore, mi fa piacere allora che lei non abbia rilasciato queste dichiarazioni. Sapendo però la risposta che mi avrebbe dato, io ho fatto i compiti e ho studiato perché lei diceva: "C'è stato un ritardo eccezionale dovuto ai ritardi a livello nazionale circa le istruzioni da seguire e in parte anche per alcuni problemi di ritardo nella piattaforma informatica".

Quindi io ho preso informazioni non solo da un soggetto ma da tanti soggetti in maniera tale da capire qual era la fotografia che mi veniva fatta dal mondo della scuola e quello che mi è stato detto da tutti: "Da novembre si sapeva che si sarebbe dovuto fare l'aggiornamento delle graduatorie, Inva è stata tra l'altro contattata soltanto in primavera. Quando poi il software è stato consegnato aveva degli enormi problemi, c'erano parti inutili, parte mancanti e le scuole hanno proceduto all'inserimento dei dati ma poi c'erano problemi nella ricostruzione dei dati, quindi hanno dovuto rifare tutto il lavoro di nuovo da capo. Sulla parte dei sindacati che lei diceva, cioè tutta la parte anche dei ritardi dei sindacati, sono stati convocati da lei soltanto il 28 maggio dicendo che il 3 di giugno, quindi tre secondi dopo, si sarebbe aperta questa piattaforma e quindi tutte le indicazioni che venivano date, perché, appena fatto vedere in quella data del 28 maggio il programma, subito si sono visti un sacco di problemi, la risposta sarebbe stata: "Ah no tanto va tutto bene così" e immediatamente si è andati con quel pacchetto all'apertura, infatti, con tutti i problemi che ci sono poi stati.

Ma per essere più precisa, perché queste sono le informazioni che ho raccolto io e, ripeto, non da un soggetto ma da tanti soggetti differenti e di più ambiti, leggo un articolo apparso sul Corriere della Valle in data 9 settembre 2021 dello Snals e dice: "Problemi antichi, ritardi recenti", c'è tutta una parte prima ma andiamo sulla parte che mi interessa, perché in realtà qua si contiene già tutta la risposta a quello che lei ha dato e la replica a quello che ha dato.

Tra l'altro io dovrei avere i cinque minuti di risposta dell'interrogazione e cinque per l'interpellanza visto che è tutto insieme, quindi dovrei avere almeno il tempo di finire di leggere.

"In Valle d'Aosta le operazioni di nomina dei supplenti sono in ritardo", ripeto, questo era il 9 settembre, quindi non era ancora iniziata la scuola. "Non si tratta di una novità, in quanto già lo scorso anno le immissioni in ruolo, anziché essere effettuate entro il 31 luglio avevano registrato un ritardo di circa due settimane. In quell'occasione il motivo era stato la mancanza di personale che affligge da tempo la Sovrintendenza agli studi. Quest'anno però si è aggiunta una seconda variabile, la cui esistenza era peraltro ampiamente nota da più di un anno" e quindi corrisponde a quello che mi è stato raccontato.

"A tal proposito è opportuno ripercorrere la cronologia della vicenda. Con decreto ministeriale n. 60 del 7 luglio 2020 sono state istituite le graduatorie provinciali per le supplenze in Valle d'Aosta GRS, graduatorie regionali. Tale decisione, assunta dall'allora ministra Azzolina, prevedeva l'impiego di una piattaforma informatica attraverso la quale gli aspiranti alle supplenze avrebbero dovuto iscriversi nelle graduatorie appena costituite. L'allora assessora Certan aveva deciso che in Valle d'Aosta l'istituzione di queste graduatorie sarebbe stata rinviata di un anno in quanto non esistevano i tempi tecnici per presentare la domanda in forma cartacea e il personale docente, dipendente della Regione, non poteva - né può - accedere al sistema informatico predisposto dal Ministero dell'istruzione, il quale non aveva ritenuto opportuno avvertire delle proprie intenzioni la Sovrintendenza in tempo utile perché questa potesse organizzarsi.

A fronte di queste oggettive limitazioni i sindacati della scuola avevano condiviso la scelta dell'Assessorato confidando anche nell'annuncio che l'Amministrazione avrebbe predisposto un'apposita piattaforma informatica per la presentazione delle domande d'inserimento.

Tale piattaforma è stata presentata ai sindacati il 28 maggio 2021 e le iscrizioni sono state possibili dal 3 al 24 giugno.

Successivamente, con nota ministeriale 31.217 del 12 luglio 2021 le GPS sono state riaperte a partire dal 16 luglio, per consentire l'accesso a coloro che avrebbero ottenuto entro il 31 luglio 2021 il titolo di specializzazione per l'insegnamento di sostegno o l'abilitazione a seguito di concorso.

In Valle d'Aosta le domande relative si potevano presentare entro il 4 agosto. Si trattava di una evenienza prevista dall'articolo 10 del Decreto ministeriale 60/2020 che però poneva il termine per acquisire i titoli di accesso al primo luglio. Questa fu successivamente modificata dal Decreto ministeriale 51 del 3 marzo 2021 che spostò il termine al 24 luglio e dal Decreto legge 73 25 maggio 2021 che fissò definitivamente la data del 31 luglio scorso. Sul Decreto ministeriale emanato a marzo aveva espresso un previo parere in data 16 febbraio il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, nel quale è presente un rappresentante della Valle d'Aosta. Sedici febbraio.

Era quindi noto almeno dal febbraio 2021 che nel luglio successivo sarebbero state riaperte le graduatorie per alcune categorie d'insegnanti a livello nazionale.

In Valle d'Aosta, dato il numero complessivo degli insegnanti interessati, complessivamente 171, la lavorazione delle relative domande sarebbe stata possibile in tempo utile a garantire le nomine entro fine agosto, come previsto dalla normativa, soprattutto in considerazione del fatto che questi aspiranti avevano già dichiarato tutti i titoli - ad eccezione dell'abilitazione - in occasione dell'iscrizione nell'elenco dei non abilitati specializzati nel giugno precedente.

Purtroppo però il periodo in cui si sono aperte le iscrizioni rinviate nel 2020 ha causato una concentrazione di lavoro nei mesi estivi quando il personale di Soprintendenza e istituzioni scolastiche è già oberato per le consuete attività indispensabili all'avvio dell'anno scolastico.

Lo Snals comprende le difficoltà della Soprintendenza e ricorda che ormai da anni le organizzazioni sindacali sollecitano regolarmente la parte politica affinché garantisca adeguato personale alle scuole e alla Sovrintendenza, ma constata altresì che la piattaforma informatica per l'iscrizione nella graduatoria promessa a luglio 2020 è divenuta operativa solo undici mesi dopo, provocando un intasamento delle operazioni di cui non risentono soltanto i docenti precari - le cui nomine saranno differite con conseguente minore retribuzione per il mese di settembre - ma anche gli allievi e le allieve delle scuole di ogni ordine e grado. Ho concluso.

Presidente - Consigliere Perron, ne ha facoltà.

Perron (LEGA VDA) - La collega Spelgatti ha già ampiamente sviscerato gli argomenti di ricostruzione che avevamo portato.

L'ultima cosa che aggiungo è che giustamente prendiamo atto dell'assunzione di responsabilità. Non si è partiti bene, questo va detto. Segnalo, tra l'altro, altri problemi di cui siamo informati dai genitori... sulla questione trasporti non so bene come ci sia mossi, però ci segnalano che ci siano ancora trasporti, specie quelli in uscita alle ore 11:30, è stato uno degli effetti deleteri... mi dicono che sono sistemati, comunque riportiamo, ci segnalavano fotografie di autobus con ragazzi ammassati fuori; questo è stato uno degli effetti collaterali - side-effect si direbbe - di questi ritardi che sono già stati descritti nelle modalità.

Sulla questione degli insegnanti, ci sono stati problemi anche lì, perché alcuni hanno preso la cattedra in ritardo, quindi hanno perso giorni di stipendio, specie quelli che non avevano la disoccupazione sulle cattedre annuali. Quindi, come dicevo, un brutto inizio di anno scolastico, che possiamo fare se il problema è ogni anno l'intasamento dei lavori sulla scuola nei periodi caldi, che sono quelli di luglio-agosto; a questo certamente si è andato ad aggiungere il problema dello sfasamento delle graduatorie, che non è dovuto a questa Giunta regionale, in questo caso, ma è ancora un problema passato; dal prossimo anno si riallineeranno le cose, se però al di là dell'assunzione di responsabilità, giustamente, della quale prendiamo atto, credo che tutti quanti, anche da questa parte, possiamo pensare a come evitare in futuro questi problemi e, anche se ci sono questioni di carenza di personale nelle strutture adeguate, che si possa trovare dei sistemi, dei modi da discutere o da applicare, non so quali giustamente ma se ne possa discutere per evitare problemi di questo tipo in futuro.