Oggetto del Consiglio n. 877 del 22 settembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 877/XVI - Interpellanza: "Problematiche inerenti l'aggiornamento della graduatoria degli educatori del Convitto di Aosta".
Bertin (Presidente) - Punto n. 38. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Carrel a cui passo la parola.
Carrel (PA) - Torniamo a parlare di scuola, come gruppo consiliare, abbiamo iniziato questo percorso il 4 novembre del 2020 nel chiedere appunto come pensavamo di operare con la realizzazione delle graduatorie regionali. Purtroppo, nonostante un'altra interpellanza del mese di maggio, i problemi che temevamo potessero arrivare poi si sono presentati puntualmente a fine agosto e nei primi giorni di settembre impedendo poi agli insegnanti di prendere il loro posto e le loro cattedre alla partenza della scuola. Ricordo che comunque ci sono degli insegnanti che hanno dovuto lavorare, hanno dovuto fare degli orari senza sapere quali fossero i loro colleghi, ovviamente con mille difficoltà. Questo è un tema su cui ci soffermiamo ma poi sono sicuro che si soffermeranno anche altri colleghi, ma su cui tengo a porre l'accento proprio perché se avevamo compreso la non possibilità di aggiornare con il resto d'Italia le graduatorie provinciali o regionali qualsivoglia e di prendersi comunque un anno in più, ovviamente quest'anno, secondo noi, doveva essere gestito meglio e dovevamo arrivare sicuramente quest'anno, che ha già altre problematiche e molte altre problematiche, tra cui anche quella del green pass nella scuola, sicuramente più pronti. All'interno di questo scenario ci sono state segnalate delle problematiche riguardanti delle persone, degli educatori e delle educatrici che erano in graduatoria sino a quest'anno nel Convitto Chabod.
Mi spiego meglio: nel 2017 queste persone che avevano e hanno una laurea classificata L18 potevano essere inserite nelle graduatorie poi con l'ultimo aggiornamento, cioè l'aggiornamento del 2021. Questo non è più stato possibile in quanto dovevano frequentare un corso di aggiornamento di francese e ho qui una risposta della Sovrintendente nella quale si dice che, non avendo ottenuto delle risposte dal Ministero sull'equiparazione tra la laurea L18 o 18, perché anche qui non si capisce bene se è L18 o 18, ma comunque con questa classe di laurea con la L19 non hanno potuto partecipare al corso di francese e quindi non sono potuti entrare nella graduatoria regionale.
Oggi mi dicono essere state tutte comunque chiamate in servizio come supplenti, però è un'anomalia che non va assolutamente bene, non va assolutamente bene soprattutto se queste persone hanno frequentato l'Università della Valle d'Aosta, hanno fatto un corso di laurea che si dice bilingue e si trovano di fatto a essere escluse dalla graduatoria regionale della Valle d'Aosta in quanto dovevano fare un aggiornamento di francese che non hanno potuto fare per delle norme che sì, sono ministeriali, ma che non sono state scritte in questo periodo, ma sono ben più vecchie e datate e quindi si doveva, secondo noi, agire in altro modo e cercare di trovare una soluzione. Volevamo quindi con questa interpellanza comprendere quali fossero le motivazioni e le problematiche inerenti a queste persone, se vi sia la volontà e se vi sia la possibilità in qualche modo di intervenire per reinserirle nelle graduatorie regionali, insisto, non perché cambi contrattualmente qualcosa in questo momento, ovviamente loro hanno avuto 15-20 giorni in meno di lavoro, ma in questo momento poco cambierebbe da questo punto di vista, ma concettualmente accettare che queste persone siano escluse dalle graduatorie regionali dal mio e dal nostro punto di vista è sbagliato.
Volevamo anche chiedere se vi sono stati altri casi di personale docente che prima di questo nuovo aggiornamento potevano far parte delle graduatorie regionali e invece nel 2021 non sono potute rientrare per delle nuove regole. Questa ovviamente è una questione che ci preoccupa, anche perché andremmo così a perdere un savoir-faire, una competenza che si è creata negli anni e questo assolutamente dobbiamo cercare di evitarlo per quanto possibile, soprattutto in un mondo dove appunto abbiamo bisogno di stabilizzare questi docenti, di stabilizzare e dare dei programmi che siano più coerenti e fermi possibili anche per l'istruzione dei nostri giovani. Chiudo questa interpellanza poi chiedendo quali sono i disservizi che hanno dovuto subire le famiglie a causa di questi ritardi dettati dalla piattaforma INVA, da mille problemi che abbiamo già sviscerato durante tutto l'anno e che, purtroppo, ripeto, come gruppo, avevamo già posto all'attenzione di questo Consiglio e, ahimè, non ci sbagliavamo.
Presidente - Risponde l'assessore Caveri.
Caveri (VdA Unie) - Questo è un classico caso in cui si può dire: dura lex sed lex, nel senso che questi cinque candidati che possiedono la laurea in Scienza dell'educazione alla formazione come lei ricordava, si chiama classe 18 del previgente ordinamento, effettivamente sono incorsi in questa vicenda di interpretazioni normative rispetto alla quale, tra l'altro, noi abbiamo dovuto applicare le leggi e quando abbiamo chiesto al Ministero, che è comunque depositario della materia, come lei ha ricordato, non abbiamo avuto risposte e naturalmente torneremo, come si suol dire, all'attacco, ma al momento, come cercherò di spiegare, non esistevano delle vie d'uscita. In realtà, non c'è stato un aggiornamento delle graduatorie, le graduatorie d'istituto costituite e gestite direttamente dalle istituzioni scolastiche ed educative, in questo caso il Convitto, hanno cessato la loro validità con l'avvento delle nuove graduatorie provinciali per le supplenze GPS, da noi in realtà è GRS perché è un acronimo a cui a "provinciali" ovviamente si sostituisce "regionali".
Le procedure di istituzione di queste GRS da cui discendono anche le nuove graduatorie d'istituto, utili solo per la sostituzione del personale che si assenta, sono in capo agli uffici scolastici e non alle singole scuole. Queste nuove graduatorie sono state disciplinate in prima applicazione dall'ordinanza del Ministro dell'istruzione n. 60 del luglio 2020. I requisiti di accesso a queste graduatorie relative ai posti del personale educativo sono stabiliti dall'articolo 3, comma 8, dell'ordinanza. Questo comma indica espressamente quali siano le lauree sia dell'attuale, sia del vecchio ordinamento utili per l'accesso alla cosiddetta "seconda fascia delle graduatorie". Fra le lauree elencate non è presente la laurea in scienze dell'educazione della formazione classe 18 del previgente ordinamento, mentre è prevista la laurea in scienza dell'educazione e della formazione oggi definita L19. Questa è la ragione per la quale, sebbene fossero stati inseriti dal Convitto nelle vecchie graduatorie d'istituto, gli aspiranti in possesso della laurea del previgente ordinamento 18 sono stati esclusi dalla Sovrintendenza da queste nuove graduatorie.
Vorrei aggiungere un elemento che forse può essere utile al dibattito e forse per dipanare in futuro la matassa: nella formazione delle previgenti graduatorie d'istituto il Convitto, come dicevamo, aveva consentito l'inserimento anche dei possessori della laurea 18 ritenendo applicabile il decreto interministeriale 9 luglio 2009 che riguarda l'equiparazione delle lauree vecchio ordinamento e le lauree del vigente ordinamento. In proposito occorre però evidenziare che, nell'ambito di un contenzioso non identico, non è la stessa fattispecie, la Sovrintendenza aveva già interessato il Ministero dell'Istruzione per verificare la rispondenza del suo operato e le vigenti disposizioni in materia di validità dei titoli di laurea per l'accesso all'insegnamento acquisendo - siamo nel 2014 - il parere del Capo Dipartimento dell'istruzione. Nel parere ministeriale è stato evidenziato come il DL 9 luglio 2009 sia stato emanato, in applicazione dell'articolo 9, comma 6, della legge n. 341/1990, il quale prevede l'adozione di decreti che dichiarino le equipollenze fra i diplomi universitari e quelle fra i diplomi di laurea al fine esclusivo dell'ammissione ai pubblici concorsi per l'accesso alle qualifiche funzionali del pubblico impiego.
In riferimento al suddetto contenzioso, questo è il cuore, la Corte di appello di Torino si è espressa a favore dell'Amministrazione regionale e quindi si è contestata l'equipollenza dei titoli. Ora, è del tutto evidente che si tratta di una situazione leggermente diversa ma in cui addirittura la Magistratura si è già espressa. Prima di concludere rispondo velocemente alle altre domande, se vi siano altri casi di persone che hanno avuto un aggiornamento in negativo. Ci risulta un solo caso di un escluso dalle graduatorie regionali che era stato incluso dalla scuola nelle previgenti graduatorie d'istituto ma è già in corso un contenzioso di tipo giudiziario.
"Se sia intenzione dell'Amministrazione reintegrare queste persone". La questione non può essere posta in questi termini perché l'Amministrazione è tenuta, tra l'altro, come lei sa, questo è un tipo di svolgimento di tipo tecnico nel quale evidentemente l'Assessore non può andare lì e imporre la sua volontà, la questione non può essere posta perché siamo tenuti ad applicare la disciplina che regola i requisiti di accesso alle procedure di reclutamento e non può liberamente la nostra Amministrazione scegliere se reintegrare o meno dei soggetti, anche se hanno acquisito, e su questo lei ha ragione e non ci piove, competenze e professionalità. È un fatto estremamente doloroso, infatti la logica sarà quella - lo anticipo - assieme al senatore Lanièce, che, tra l'altro, è Vicepresidente della Commissione che si occupa di istruzione far presente che questa è effettivamente, rispetto alla nostra modellistica, un'anomalia. È vero anche che abbiamo un po' di tempo per poter trattare questa questione non avendo la certezza di risolverla perché, come lei osservava, le persone interessate hanno ottenuto la supplenza per il 2021-2022 come fuori graduatoria.
"Quali siano stati i disservizi": nessun disservizio perché i posti del Convitto fin dal 13 di settembre sono stati coperti, quindi non c'è stato alcun di servizio. Ne parleremo, come lei sa, per rispondere alla 15, alla 16 e alla 41 dal 13 settembre le scuole dell'infanzia e primaria erano a pieno regime anche insieme al Convitto, mentre per le scuole secondarie ricorderò le ragioni che ci hanno portato purtroppo ad avere una settimana di ritardo e, come voi sapete, da ieri - tranne piccolissimi casi - la scuola è tornata alla normalità, ma credo che ne parleremo più avanti nel corso di questo Consiglio.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Carrel, ne ha facoltà.
Carrel (PA) - Grazie Assessore. Con il collega Perron ci siamo confrontati prima di agire con le varie interpellanze proprio per evitare di trattare tutti gli stessi temi e per cercare di suddividerci gli argomenti che toccano la scuola proprio perché ci sembrava giusto e anche per chi ci ascolta corretto andare a focalizzarsi sui vari aspetti.
Capisco la situazione, ma queste persone, dal mio punto di vista, hanno bisogno di risposte e l'Amministrazione deve insistere per cercare di avere delle risposte dal Ministero, anche perché - mi corregga se sbaglio - il prossimo anno dobbiamo riaggiornare le graduatorie visto che abbiamo perso un anno, adesso lo riaggiorniamo dopo un anno, quindi sarebbe bene che il prossimo anno queste persone tutte vengano reinserite all'interno delle graduatorie proprio perché perdiamo delle professionalità, perdiamo delle persone che sono già formate per fare questo lavoro, che è un lavoro molto delicato e che non tutti possono fare, al contrario di quanto si può e si tende spesso a pensare.
È un danno quindi alla nostra scuola, alle nostre future generazioni e sicuramente alla Valle d'Aosta.