Oggetto del Consiglio n. 874 del 22 settembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 874/XVI - Interpellanza: "Azioni per attrarre squadre di calcio di alto livello in Valle d'Aosta per effettuare il ritiro sportivo estivo".
Bertin (Presidente) - Punto n. 34 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (LEGA VDA) - Vorrei richiamare l'articolo di giornale sulla "Gazzetta Matin" del 5 luglio 2021 dove si apprende che si sta delineando la mappa dei ritiri calcistici dell'estate valdostana, lo stadio Brunod di Châtillon ospiterà dal 23 al 31 luglio l'Inter femminile seguita dal 1° al 13 agosto dal Milan Primavera. Inoltre dal medesimo articolo si apprende sempre dal titolo che "Ritiri, si tratta con il Foggia di Zeman" e su queste trattative ci risulta che questa fosse un'iniziativa comunque partita da un privato.
Vorrei ricordare che negli anni passati diverse furono le squadre di calcio della massima serie: Juventus, Torino, Siena, Atalanta, Reggina e molte altre squadre di alto livello che optarono per la Valle d'Aosta come meta della loro preparazione estiva e che importanti furono le presenze di turisti e appassionati nelle nostre località con ottime ricadute economiche per il territorio e in termini di visibilità del nostro marchio "VdA" a livello internazionale. Vorrei rilevare che numerose squadre calcistiche di serie A e serie B hanno optato per la Regione Trentino Alto Adige quale meta per la preparazione estiva 2021 in vista dei prossimi impegni sportivi e qui ci tenevo a citarne alcune, perché la presenza di queste squadre di altissimo livello nella regione Trentino è veramente alta: il Bologna a Pinzolo, il Cagliari a Pejo, Fiorentina a Moena, Napoli a Dimaro, Spezia a Ronzone, il Verona a Fiera di Primiero; per la serie B: Cittadella a Lavarone, Cremonese a Pinzolo, Lecce a Folgaria, Monza a Ronzone, SPAL a Mezzana, in più ci sono altre ancora squadre minori che hanno scelto quel territorio.
Vorrei evidenziare che, in data 24 luglio 2019, è stata approvata la delibera di Giunta regionale n. 1012 avente per oggetto: "Approvazione dell'acquisto di servizi funzionali all'organizzazione in Valle d'Aosta di grandi eventi sportivi di interesse promozionale turistico ai sensi della legge regionale n. 6/2001", dal testo di tale delibera si apprende che vi è la necessità e l'opportunità di supportare la struttura Promozioni e progetti europei per lo sviluppo del settore turistico tramite l'acquisizione di servizi specialistici di affiancamento tecnico nello svolgimento delle attività finalizzate ad attrarre, coordinare e organizzare i grandi eventi sportivi di interesse promozionale turistico in Valle d'Aosta e che nei prossimi anni l'Assessorato intende farsi promotore dello svolgimento nella nostra regione di importanti eventi sportivi tra i quali sono stati inseriti i ritiri estivi di squadre di calcio e di altre discipline sportive.
Occorre considerare le grandi peculiarità della Valle d'Aosta: dalle meravigliose bellezze paesaggistiche alla dotazione di importanti infrastrutture sportive e inoltre la possibilità di poter effettuare gli allenamenti a una certa quota. Si ritiene che la presenza attraverso i ritiri estivi delle squadre calcistiche di alto livello nelle diverse località del nostro territorio sia estremamente importante sia per quanto riguarda la promozione e veicolazione dell'immagine della nostra Regione a livello internazionale, sia per quanto riguarda le ricadute economiche positive per le diverse attività presenti sul territorio.
Dopo queste promesse si interpella quindi l'Assessore competente per conoscere quali azioni siano state portate avanti dall'Assessorato per riavere la presenza di importanti team calcistici in preparazione sul nostro territorio durante la stagione estiva 2021, se vi sia l'intenzione di cercare di concludere accordi con i vari team di alto livello per la presenza dei ritiri sportivi nella nostra regione a partire dalla stagione estiva 2022 e, in caso di risposta affermativa al secondo quesito, quali modalità e tempistiche si intendono perseguire per raggiungere l'obiettivo.
Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Jean-Pierre Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz J. (PCP) - Grazie collega per l'interpellanza che, come al solito, è strutturata in maniera esaustiva ed è anche, glielo dico sinceramente, sempre molto utile anche da un punto di vista di suggerimenti e possiamo dire di apertura di dibattito rispetto alle tematiche di cui - si vede bene - lei è competente. Le rispondo però nei termini della parte relativa all'interpellanza, cioè alle tre domande. Relativamente al primo quesito, le confermo quanto avevo già avuto modo di anticipare lo scorso febbraio in risposta a una delle sue interpellanze sui grandi eventi sportivi che l'Assessorato intendeva portare in Valle d'Aosta.
Come forse ricorderà, per l'estate 2021 non prevedevamo di ospitare ritiri estivi di grandi squadre calcistiche. Annunciavamo invece che, compatibilmente con l'evoluzione della pandemia, si sarebbero svolte nella nostra regione altre importanti manifestazioni sportive quali i Campionati della Federazione italiana biliardo sportivo a Saint-Vincent, il Torneo di tennis del Circuito WTA Women's Tennis Association a Courmayeur di cui oggi è stata fatta peraltro conferenza stampa, che sono entrambe confermate e altri ritiri di squadre come, per esempio, la squadra del basket Varese di serie A a Gressoney che è stato effettuato durante il periodo estivo.
Come anche lei ricordava nelle premesse di questa interpellanza, ospitare la preparazione estiva di squadre calcistiche di alto livello, come lei ha accennato, quindi diciamo con un impiego diretto e un sostegno diretto della Regione, perché lei ha citato giustamente alcune esperienze che emanano da privati o comunque da entità che non sono le regionali, è un'operazione che giustamente può generare sia ricadute economiche immediate in termini di presenze turistiche, sia un rafforzamento della notorietà del territorio ospitante. Lei, tra l'altro, citava una delibera del 2019, quindi una delibera prima del nostro insediamento, che ragionava in termini di costituzione e di organizzazione di strutture che potessero in qualche modo generare traino attraverso grandi eventi sportivi e di altro genere e, come le avevo già accennato, anche su questo stiamo lavorando. Tuttavia, per tornare al tema, anche quando la popolarità della squadra ospitata consente di raggiungere un pubblico ampio, i ritiri da soli non consentono di raggiungere tutti i target individuati dalla strategia turistica regionale. Quello dei ritiri calcistici quindi è uno strumento utile, ma che richiede di essere affiancato da altri strumenti promo-pubblicitari. Nel selezionare gli strumenti di comunicazione occorre quindi fare i conti con le disponibilità che il bilancio regionale assegna alla promozione turistica e valutare i costi e l'efficienza relativa dei diversi strumenti, perché, come lei sa, allo stato attuale noi non possiamo organizzare grandi eventi, ma possiamo partecipare alla promozione attraverso i grandi eventi, cioè non abbiamo una struttura perché non è mai stata costruita e costituita, a differenza, per esempio, di altre Regioni che hanno delle strutture specificamente indirizzate a questo, noi non abbiamo una struttura che è specificamente destinata all'organizzazione di eventi.
Possiamo quindi compartecipare attraverso o il sostegno della legge sport, come lei sa bene, perché credo che lei quest'estate abbia partecipato a diverse gare che sono state sostenute direttamente dalla legge sport, o utilizzare questi eventi come veicolo promozionale e traino promozionale.
Per concludere un accordo con una squadra calcistica importante, quindi mi informano che l'ordine di spesa per il territorio ospitante si attesta facilmente sul milione di euro all'anno.
Lei ha citato le esperienze trentine e il Trentino effettivamente attraverso la Trentino Marketing e altre entità, che peraltro sono partecipate anche in larga misura dal privato, ha delle dotazioni di decine di milioni di euro che possono probabilmente permettere allo stato attuale di organizzare eventi di questa entità. D'altra parte i ritiri di squadre sportive ad alto livello rientrano tra quei grandi eventi sportivi per i quali, come le dicevo prima, è opportuno che la Valle d'Aosta si doti di una struttura organizzativa dedicata e qui mi riferisco, come abbiamo già interloquito diverse volte, proprio alla costituzione di un'entità sulla falsa riga delle sport commission, per esempio, emiliane o della città di Varese o di altre Regioni che stanno nascendo adesso, che operi con continuità proprio per sostenere l'organizzazione di manifestazioni sportive di levatura nazionale e internazionale in Valle d'Aosta.
Peraltro è un argomento che ho già avuto modo proprio di dibattere direttamente con il ministro Garavaglia nelle occasioni in cui abbiamo avuto modo di parlare e nel corso di una riunione che il Ministro ha organizzato con la sua Consigliera sportiva, con Manuela di Centa, alla quale ho proprio evidenziato la necessità che venga costituita una sorta di regolamentazione e di rete proprio di queste entità che stanno nascendo un po' in maniera indipendente, ma che richiedono comunque un ragionamento di carattere strutturale e nazionale. Sia il Ministro che la Consigliera mi hanno confermato che il tema è un tema di interesse ed è un tema sul quale è opportuno lavorare e che è bene definire, perché, come le ripeto, la vocazione delle Regioni non è quella di organizzare eventi sportivi in via diretta, ma è quello di utilizzare lo sport come attività di promozione del benessere, della salute, eccetera, e di utilizzare lo sport sotto il profilo della promozione. Io credo che una sport commission, per esempio, potrebbe essere utile anche a prendersi carico di eventi di una certa entità. Ci stiamo comunque lavorando, questo glielo posso dire, è in itinere non solo un ragionamento, ma stiamo cominciando a scrivere un testo per capire come fare a organizzare proprio una struttura di questo genere. Credo quindi di averle dato sostanzialmente le risposte.
Presidente - Per replica, ha chiesto la parola il consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. Mi pare di aver capito dal suo discorso in sostanza che da quella delibera che ho citato del 2019 siano allora un pochino cambiati gli obiettivi, come ha detto lei, in riferimento a cercare di portare queste grandi squadre di calcio in Valle d'Aosta, cioè obiettivi che erano stati fissati ai tempi e che avrebbero dovuto per due anni, in quanto valeva per due anni questa delibera, essere portati avanti.
Mi fa piacere che lei abbia avuto dei contatti con Garavaglia che, a sua volta, anche insieme alla Di Centa condividono l'importanza di questo tema e soprattutto che al più presto si arrivi alla costituzione di queste sport commission o una struttura comunque simile, perché comunque un territorio come la Valle d'Aosta, con tutte le peculiarità dal punto di vista sportivo, turistico e non solo, merita veramente di avere dei grandi eventi sulle diverse discipline, ovviamente non puntare solo su uno sport ma su tanti eventi e tante discipline che vengano poi comunque spalmate su tutto l'anno, perché questa, secondo me, è la direzione verso la quale bisogna andare per promuovere un turismo per dodici mesi all'anno.
Come ho fatto capire prima nelle premesse, un pochino dispiace perché, guardando sulla pagina "Visittrentino", si legge: "il Trentino è la meta preferita da molte grandi squadre di calcio per i loro ritiri estivi, una scelta dettata dalle condizioni climatiche ideali tra le moderne strutture sportive dove svolgere gli allenamenti e dalla qualità dell'accoglienza trentina. La vacanza estiva in Trentino diventa così un'occasione unica per poter vedere da vicino i campioni, vederli all'opera durante il training, conoscere i nuovi arrivi e osservare le nuove formazioni che di lì a poco scenderanno in campo in campionato. Le squadre organizzano diversi momenti di incontro come gli allenamenti, le amichevoli, le serate con i tifosi senza mai dimenticare la sicurezza di tutti". Credo quindi che bisogna prendere anche spunto da queste grandi iniziative e soprattutto, come lei giustamente ha detto prima, eravamo e siamo ancora in un periodo abbastanza delicato dal punto di vista della sicurezza, ma con diversi accorgimenti si possono fare delle grandi cose.
Il Trentino lo ha insegnato, ovviamente io non pretendo che ci siano cinque squadre di serie A e tre di serie B, ma qualcosina di alto livello anche sul settore calcio si potrebbe sperare di riavere per la nostra Regione, anche perché, sfogliando degli articoli di giornale, quando erano venute le squadre che ho citato prima in Valle d'Aosta un po' di anni fa ormai, c'era su un articolo scritto: "tutto esaurito e notevoli aumenti degli incassi anche del 500 percento in alcuni casi".
Credo quindi che in momenti così delicati riuscire a portare queste grandi squadre, quindi organizzare grandi eventi, sia anche un grande segnale di rilancio economico per tutto il settore valdostano e per tutta l'economia valdostana che ne ha molto bisogno.