Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 863 del 22 settembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 863/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla ricostituzione delle Commissioni medico-collegiali per l'accertamento delle condizioni di sordomuto e di cieco civile".

Bertin (Presidente) - Punto n. 23 all'ordine del giorno, che sarà anche l'ultimo per questa mattinata. Risponde per il Governo l'assessore Barmasse, ne ha facoltà.

Barmasse (UV) - In questa interrogazione si richiede se le Commissioni per l'accertamento delle condizioni di sordomuto civile e per l'accertamento di cieco civile siano state ricostituite, in ottemperanza alla deliberazione n. 335 del 22 marzo 2019, se siano operative e se abbiamo smaltito le pratiche arretrate. Devo dire che sono ancora da costituire la commissione cecità civile di prima istanza e di seconda istanza, cioè i ricorsi per la cecità, per la cui costituzione mancano due specialisti oculisti e per i quali è stata fatta richiesta a aziende sanitarie extra regione, in attesa dell'espletamento del concorso in azienda USL, che consentirà di implementare l'organico e di avere oculisti e specialisti in loco. Occorre specificare che la commissione cecità civile di prima istanza ha i numeri sufficienti, quattro specialisti, due titolari e due supplenti, oltre al rappresentante di categoria e al presidente medico legale e al suo supplente, ma non può essere costituita per mancanza di due specialisti e le due commissioni devono essere nominate contemporaneamente.

Si informa che, pur perdurando le difficoltà di individuazione dei componenti della commissione per l'accertamento della cecità civile, a oggi sono stati eseguiti ventuno, su quarantasette pratiche in arretrato, accertamenti in presenza, che ricomprendevano, oltre alla richiesta di cecità, anche l'invalidità e/o l'accertamento dello stato di handicap ai sensi della legge 104 del 1992, quindi sono stati visitati nelle commissioni con l'integrazione dello specialista oculista, come consentito dalla normativa. Posso anche dire che, visto che pensavo che le commissioni fossero già state ricostituite, ieri ho passato un po' di tempo con il dirigente al telefono cercando gli oculisti e gli stessi li abbiamo trovati.

Commissioni sordomutismo di prima istanza, di seconda istanza e ricorsi per sordomutismo, la cui costituzione è imminente in quanto stanno pervenendo le autorizzazioni da parte delle aziende di provenienza. Anche in questo caso si è dovuto contattare i singoli specialisti per richiedere la disponibilità, in quanto le adesioni, a seguito dell'avviso di cui alla deliberazione n. 335 del 22 marzo 2019, sono state solo una. A oggi sono nove gli accertamenti effettuati e anche in questo ricomprendevano, oltre alla richiesta di sordomutismo, anche l'invalidità e/o l'accertamento dello stato di handicap ai sensi della legge 104 del 1992, quindi sono stati visitati nelle commissioni con l'integrazione dello specialista otorino, come consentito dalla normativa. Nel caso del sordomutismo, l'arretrato è di numero quattro istanze di cui due nel 2019 e due pervenute una nel mese di dicembre 2020 e una seconda nel mese di febbraio 2021.

Alla domanda se le visite mediche o legali vengano effettuate in presenza, devo dire di sì. Le visite sono effettuate in presenza, procedendo alle convocazioni ogni venti minuti tra l'una e l'altra per evitare assembramenti e consentire alle segretarie di effettuare le dovute igienizzazioni delle sedie e del divisorio in plexiglass e il ricambio d'aria tra una visita e l'altra. Per consentire la definizione di un numero maggiore di pratiche, altre alle visite in presenza, le commissioni definiscono anche alcune pratiche sugli atti, pratiche integrate da opportuna documentazione medica richiesta agli utenti e dagli uffici su indicazione del presidente della Commissione.

Presidente - Consigliera Spelgatti, ne ha facoltà.

Spelgatti (LEGA VDA) - Assessore, ormai sto perdendo il conto delle iniziative che continuo a portare sempre sullo stesso tema con cadenza regolare, proprio perché, purtroppo, per la nostra regione è una vergogna il fatto che i più deboli siano lasciati indietro in questa maniera. Ogni volta, purtroppo, mi sento dare la stessa risposta ed è dal 2019 che queste commissioni non sono state ricostituite. Ora, che in una Regione autonoma, con le nostre possibilità e tutto quanto, non si riesca a trovare una soluzione per avere una commissione, per dare delle provvidenze essenziali ai più deboli, ai più fragili, che hanno bisogno degli assegni e quant'altro, la trovo una cosa veramente inaccettabile.

Sono ben contenta che lei ieri si sia messo personalmente a contattare gli oculisti e che gli oculisti siano stati trovati, però la domanda è: ma possibile, con tutto l'apparato che abbiamo, nessuno sia in grado o sia stato in grado prima di ieri - poi dovremo vedere quando effettivamente le commissioni saranno effettivamente operative - di fare la stessa cosa? Questa è la domanda a cui io non riesco a darmi risposta ed è il perché continuo a tornare sul tema. Mi sembra veramente impossibile. Se lei ieri è riuscito a contattare questi oculisti e il problema verrà risolto, ne sono contenta ma, ripeto, è dal 2019 che la Valle d'Aosta non ha queste commissioni. Evidentemente c'è un problema a monte anche negli uffici - evidentemente! - perché chi si deve occupare di questo, se dal 2019 non è riuscito a risolvere il problema, qualche cosa che non funziona c'è. Senza contare le iniziative che ho portato anche in relazione al personale delle segreterie, che sappiamo essere non oberato di lavoro, di più, ed essere sempre più limitato, in quanto varie persone sono andate via e quindi c'è sempre anche meno personale di segreteria. Mi auguro che almeno questo personale di segreteria che manca sia stato sostituito, in maniera tale che il personale addetto sia in grado di adempiere ai lavori preparatori e a tutto quello che serve per tutte le commissioni. Mi auguro veramente che sia l'ultima iniziativa che io debba portare su questo argomento e che poi le commissioni lavorino celermente, perché non è accettabile che le persone non abbiano i soldi che gli spettano di diritto dal 2019.

Presidente - Come anticipato, con questa interrogazione si sospendono i lavori della mattina del Consiglio regionale. Il Consiglio regionale riprenderà alle ore 15:00. Buon appetito.

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La seduta termina alle ore 12:52.