Oggetto del Consiglio n. 861 del 22 settembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 861/XVI - Interrogazione: "Tempistica e operazioni tecnico-amministrative necessarie per l'effettiva fruibilità del parcheggio situato a nord dell'ex Caserma Testafochi".
Bertin (Presidente) - Punto n. 20 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (AV-SA) - Abbiamo già avuto occasione di trattare il tema di riferimento rispetto a questa iniziativa nel corso di questi mesi e sicuramente un passo fondamentale è stato il passaggio della proprietà il 28 di aprile del 2021. Abbiamo già avuto modo di dire in più occasioni, durante le iniziative che sono state portate in aula e anche nel corso di una serie di comunicazioni legate agli atti che poi ci sono state, che uno dei problemi fondamentali rispetto al tema che viene richiamato dall'iniziativa del collega Distort è legato al fatto che non era chiarissimo che la proprietà dovesse essere regionale con il passaggio appunto dai militari alla Regione. Ciò era necessario per fare in modo che le due aree di riferimento che vengono richiamate, - anche se nella iniziativa si parla principalmente di una, quindi quella posta a nord del cantiere della nuova università e quella posta a ovest dello stesso cantiere, per un totale di oltre 200 stalli - che sembravano in realtà già disponibili e utilizzabili ma a tutti gli effetti era una zona di cantiere non di proprietà regionale fossero regionali come poi invece è avvenuto il 26 luglio del 2021.
Il passaggio della proprietà che c'è stato il 28 di aprile da zona di cantiere alla Regione ha permesso, dopo il 26 luglio, di fare in modo che queste due aree venissero cedute al Comune di Aosta, il quale - plauso anche a loro per il fatto di averlo fatto durante il mese estivo - ha fatto sì che il 2 di settembre queste aree siano ora in capo alla partecipata unica, la APS, che gestisce appunto le zone di sosta per il Comune di Aosta stesso, e quindi il 13 di settembre queste zone venissero aperte. Come abbiamo avuto occasione di dire durante l'ultima iniziativa di riferimento su questo tema, puntavamo, lavorando in maniera strenua, a fare in modo che entro la fine dell'estate queste zone finalmente venissero aperte al pubblico e così è stato.
Sicuramente tutta una serie di domande che vengono poste all'interno dell'iniziativa che il collega Distort pone in essere con questa interrogazione sono ancora da perfezionare, perché non dobbiamo dimenticare che sono state sottratte queste due aree a un cantiere più generale che è quello della nuova università, ma siamo assolutamente certi che, sia per l'attenzione che il collega e il Consiglio ha posto a questo tema, sia per le competenze specifiche di riferimento, si saprà puntare gli occhi principalmente sul fatto di aver risolto un problema e finalmente dato spazio a un'area della città a favore dei cittadini, invece che stare a puntualizzare il fatto che ci sono tutta una serie di micro aspetti più di carattere organizzativi che devono ancora finire di sistemarsi, alcuni dei quali sono fortemente legati - lo ripeto - al fatto che la zona di cantiere lì attorno, quella dell'università, è all'88 percento di compimento, ma comunque risulta essere ancora un cantiere.
Aggiungo il fatto che nel corso delle prossime settimane, probabilmente nel mese di ottobre, daremo corso anche alla richiesta di tutto quanto il Consiglio, per il tramite dei presidenti di tutte quante le Commissioni, per fare un sopralluogo al cantiere della nuova università come, tra l'altro, avevamo già anticipato durante un'iniziativa che era stata portata in aula durante l'estate, se non sbaglio nel mese di luglio.
Prima di chiudere la risposta all'interrogazione, evidenzio che il semplice fatto di avere nel giro di pochi mesi, con tutta una serie di passaggi che hanno riguardato enti diversi, portato a compimento l'apertura delle due aree di parcheggio e l'apertura finalmente di Via Lexert, ha dato già un'impronta molto forte su quella che è una programmazione e un impianto più ampio che riguarda quella zona della città che ci auguriamo, nel giro di poco tempo, porti anche a risolvere i problemi rispetto ai due grattacieli, alla chiusura del cantiere dell'università e a tutta una serie di valutazioni che stiamo facendo rispetto allo stabile del CRAL Cogne, che con oggi riusciamo finalmente di nuovo ad aprire come porticato, e a breve a definire anche per gli aspetti di occupazione che lo riguardano da qualche tempo.
Presidente - Per la replica il consigliere segretario Distort.
Distort (LEGA VDA) - È indubbio che sulla virtuosità dell'apertura del parcheggio e della messa a disposizione anche dei parcheggi nell'area ovest ci sia una bontà implicita. Questo è fuori da ogni dubbio, ma questo si chiama dovere. È il dovere di un Governo, non lo sminuisco, però comunque non intendo far passare inosservato il fatto che la presente interrogazione, depositata da me la mattina del 10 settembre, ha avuto dopo 48 ore una reazione: i mezzi di comunicazione hanno trasmesso la notizia che il 13 settembre si sarebbe aperta l'area di parcheggio.
Quindi, da un lato la soddisfazione di vedere che la situazione si è sbloccata, peraltro con una situazione curiosa, perché a questo punto io dico: o io ho una particolare sensibilità a cogliere l'attimo, così come gli animali che avvertono quando arriva il temporale o eventi di questo tipo, oppure io ho una sorta di destino da Re Mida, dove invece di trasformare in oro trasformo in esecutivo quanto portato in interpellanza all'attenzione del Consiglio. Così fosse io intendo farlo come missione quotidiana.
Ritorniamo sul discorso che è vero che tutto è bene quello che finisce bene, però est modus in rebus, perché non è tanto per rispondere all'ostinazione del consigliere Distort, ma per rispondere a una necessità di importanza vitale per la comunità. Quelle aree di parcheggio, che fanno parte di un accordo di programma partito nel 2008, e già lì ci sarebbe un po' da chiedersi alcune questioni, come mai dal 2008 al 2021 intercorrono tutti questi anni, quando addirittura io ho una fotografia sicuramente non successiva al 2019 che rivela la situazione dell'area praticamente com'è oggi, salvo la presenza di segnaletica a terra dei posti auto e del posizionamento dei corpi illuminanti.
È vero, conosco perfettamente il ruolo degli aspetti amministrativi, degli aspetti di collaudo, li conosco anche dal punto di vista professionale, si sono espressi in questa sede in maniera adeguata, però rimane il fatto che noi ci troviamo a percepire e a rilevare l'apertura di questa area di parcheggio, questa zona così nevralgica, così importante per la collettività non solo di Aosta ma di tutti i fruitori del tessuto cittadino, quindi anche dei valdostani, a ben nove giorni prima della conclusione dell'estate.
Vero è, assessore Marzi, che lei aveva detto: "ci sforziamo per fare in modo che durante l'estate venga concesso". Sì, poteva essere a questo punto, da un punto di vista formale, anche alle ore 23:55 del 20 settembre, era ancora estate, però una cosa è un adempimento formale, altra cosa è lo spirito e l'impegno che si mette in atto da parte di tutti gli attori di un processo per una consegna così importante per la città. Tra l'altro abbiamo passato il periodo estivo, il periodo di afflusso turistico, in una situazione così delicata come la situazione di quest'anno a seguito di tutte le restrizioni Covid, di tutta la penalizzazione dell'economia del sistema economico valdostano, e noi abbiamo consegnato questa città al turismo in assenza di un'area così importante di parcheggio.
Poi, tra l'altro, mi chiedo anche alcune cose. Sto guardando il progetto: ma che fine hanno fatto gli alberi? Che fine hanno fatto le tettoie fotovoltaiche? Io ieri ho parcheggiato proprio in quell'area e mi sono messo a contare gli alberi presenti all'interno dell'area, non a contorno, all'interno, quelli che servono per l'ombreggiamento: ce ne sono ben cinque di cui due secchi. Questo è lo spirito? Tra l'altro, probabilmente sono solo cinque, perché i famosi cinquemila alberi che dovevano essere messi a disposizione e piantumati dall'amministrazione comunale di Aosta, secondo le promesse elettorali, forse hanno esaurito la disponibilità. Comunque, questo è lo spirito: non può continuare in questo modo!