Oggetto del Consiglio n. 860 del 22 settembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 860/XVI - Interrogazione: "Intervento della Regione per il rimborso ai fruitori di teleskipass dei diritti di segreteria per le stagioni 2019/2020 e 2020/2021".
Bertin (Presidente) - Punto n. 19 dell'ordine del girono. Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-SA) - Immagino che questa iniziativa sia stata preparata con un po' di anticipo rispetto all'evoluzione di questi ultimi giorni e comunque cercherò di dare una risposta anche in relazione a quello che stiamo un po' vivendo. I diritti di segreteria, che si configurano come una richiesta di pagamento di servizi che vengono dati attraverso questo strumento, è sicuramente un tema da osservare, ma in questo momento vi posso assicurare che la preoccupazione politica è quella della gestione dei conti delle società che attendono da mesi i ristori, importanti ristori, che per fortuna il nuovo Governo si è messo a costruire, a giustificare e a cercare di dare, ma che sono comunque in ritardo. Siamo alle porte della stagione invernale, ci sono società in carenza di liquidità, abbiamo fatto una riunione negli scorsi giorni proprio per mantenere un punto di osservazione insieme a Finaosta sulla situazione. È chiaro che, come sta facendo ANEF a livello nazionale e AVIF a livello regionale, siamo come Regioni a sollecitare l'esecuzione di questo provvedimento: il decreto c'è, però c'è bisogno che vada alla conclusione, perché possano essere ristorate le società e avere la liquidità in particolare necessaria, ma anche la sicurezza necessaria, di poter avviare una stagione importante. Quindi, come abbiamo fatto tutti fino a questo momento, dobbiamo continuare a cercare di sollecitare la conclusione di questo provvedimento che in altri territori, in Francia in particolare, già da tempo si è concluso.
Rispetto al primo quesito che chiede quale strategia operativa ha previsto di mettere in atto per gestire il contingentamento delle presenze sui comprensori sciistici, credo che la domanda si riferisca a una situazione nella quale si immaginava ancora di doverlo prevedere. Si va nella direzione auspicata di poter utilizzare, attraverso l'utilizzo del green pass, modalità che non prevedano il contingentamento, soprattutto non prevedano di bloccare la vendita dei titoli di viaggio rimanendo nella questione del trasporto pubblico. In questo momento stiamo seguendo l'evoluzione di quello che accade, insieme agli assessori delle altre Regioni, e dovrebbe essere una domanda superata allo stato attuale. In ogni caso, ci terremo ovviamente in contatto con le commissioni, il Consiglio e con i consiglieri.
La seconda domanda è legata a questo primo scenario che viene superato. Nel momento in cui si prevedeva ancora il contingentamento, la società che gestisce il servizio di teleskipass a nome di tutte le società, aveva informato gli utenti di quanto si sarebbe verificato, proponendo questa modifica unilaterale del servizio, da un lato per informare gli utenti nei tempi necessari perché potessero nel caso recedere dal contratto e dall'altro proporre una soluzione a un inverno che in quel momento si preannunciava con meno sicurezze di quelle che abbiamo oggi, anche se poi di sicurezze complete non ne abbiamo. Quindi, era per questo che era stata proposta quella modifica.
Venendo al terzo punto: se l'Amministrazione regionale ha deciso di intervenire presso le società per far rimborsare agli utenti gli importi addebitati. Come sapete, noi possiamo intervenire rispetto alle tariffe esclusivamente rispetto a quello che dispone la legge 20 del 2008 all'articolo 20: possiamo definire le tariffe per il TPL, ma non sicuramente per il sistema tariffario degli impianti.
Detto questo, sull'opportunità o meno, ripeto, oggi c'è un'attenzione particolare ai problemi dei bilanci delle società. Tutto questo poi credo che potrà essere valutato con più calma, anche se non possiamo entrare nei contratti tra società e utenti dei comprensori, una volta che si sarà regolarizzata la situazione, eventualmente dando un'indicazione alle società di cercare di essere attenti alle esigenze della propria clientela. Però, la cosa più importante, in questo momento, è che si concluda quel provvedimento, come è successo per il precedente decreto che ha avuto una lunga gestazione, soprattutto per la validità della risposta alla Corte dei conti, stessa cosa vale per questo. La cosa importante è che arrivino questi ristori, perché questo permetterà alle società di guardare con un po' più di tranquillità ai primi impegni anche finanziari: ci sono da fare degli investimenti, da preparare piste, da assumere le persone, da organizzare tutti i servizi che sono alle porte. È un tema che, sentendo anche gli assessori delle altre Regioni che hanno una situazione a livello societario ancora differente dalla nostra, è di grande preoccupazione, tanto è vero che la responsabile, Valeria Ghezzi, l'ha sollecitato più volte anche sotto il profilo mediatico.
Presidente - Per la replica il consigliere Baccega.
Baccega (PA) - Come lei sa queste interrogazioni molto spesso nascono per effetto di sollecitazioni e quindi ci vengono segnalate delle cose sulle quali evidentemente interroghiamo la Giunta. Io sono molto contento che questa interrogazione in qualche modo ci abbia permesso di apprendere tutta una serie di preoccupazioni, fra cui la più importante quella dei ristori dello Stato che sono in ritardo, che ovviamente ci fanno capire che qualcosa non funziona. Già nel primo decreto c'era stata una oggettiva difficoltà e questi bilanci della società, come lei ha detto, sono certamente in difficoltà.
Per quanto riguarda il tema dei diritti di segreteria addebitati alle persone, riguarda solo coloro che rispetto al contratto unilaterale non hanno aderito e hanno chiesto la rescissione. È vero che sono cifre poco importanti, 30 euro o 50 euro per famiglia, a volte però in qualche modo ce lo hanno segnalato. Forse era inopportuno addebitare questi costi in una stagione in cui non si è assolutamente sciato, ma certamente ci sarà il tempo per avere contezza di come si vorrà muovere la società in questo caso; comunque, la ringrazio per la risposta.