Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 859 del 22 settembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 859/XVI - Interrogazione: "Misure per l'utilizzo del green pass negli impianti di risalita da parte dei turisti stranieri".

Bertin (Presidente) - Punto n. 18 dell'ordine del giorno. Risponde l'assessore Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (AV-SA) - Come sapete, è attivo dall'inizio di agosto un gruppo di lavoro, mettendo intorno al tavolo tutti i soggetti interessati che hanno un ruolo nell'organizzazione della prossima stagione sciistica invernale, che sta seguendo sul piano locale, sul piano regionale e sul piano nazionale, ognuno per i propri obiettivi di competenza, il lavoro che è necessario fare per garantire una buona organizzazione della prossima stagione. All'interno di questo gruppo ci sono gli attori istituzionali, i rappresentanti delle associazioni di categoria, le professioni della montagna e nella prossima riunione ci saranno anche le amministrazioni comunali. L'obiettivo di questo gruppo è cercare di tenere un punto di osservazione importante anche sul livello nazionale.

L'interrogazione chiede quali siano le misure con gli operatori turistici e la sanità per permettere ai turisti stranieri di ottenere il green pass e poi quale sia la strategia di comunicazione di tali misure e quante risorse verranno a esse dedicate.

All'interno del tavolo di lavoro, oltre ad aver definito insieme ad altre Regioni che si scierà con il green pass e che questo permetterà l'aumento della capienza dei trasporti come da decreti approvati, si stanno anche valutando, proprio perché in particolare le professioni della montagna hanno portato il tema al tavolo, come arrivare a definire la disciplina per tutto il comparto di quelle tipologie di vaccini che non rientrano nelle attuali disposizioni che permettono l'utilizzo del green pass. Ovviamente tutto questo ha una ricaduta che non è legata al nostro territorio, perché a sciare si arriva dopo aver preso un aereo, un pullman, dopo aver attraversato dei servizi, quindi non è alla partenza dell'impianto che il problema si presenterà, ma si presenterà ben prima, e quindi ci saranno rispetto a tutto questo delle valutazioni da fare e delle valutazioni che si stanno facendo.

Faremo una terza riunione la prossima settimana, nella quale ognuno porterà le informazioni che ha rispetto anche a quello che sta succedendo nell'analisi dei decreti che stanno arrivando in Parlamento, non ultimo quello di ieri sera.

È stato richiesto, anche da parte delle Regioni, di dare una risposta a questo problema che non ha una ricaduta ovviamente solo che lo sci, ma in generale, perché il movimento delle persone, soprattutto in questo caso di paesi europei dell'Est e di paesi che arrivano da altre parti del mondo, è un movimento che, se continuerà, come speriamo, la possibilità di ritornare alla normalità, ci sarà. Quindi, stiamo aspettando delle risposte in particolare dal Governo, anche perché non sono cose che possiamo disciplinare.

In questo senso, al punto 2, stiamo facendo delle valutazioni che completeremo nei prossimi giorni, anche per capire come dare eventualmente una risposta anche in termini sanitari a un problema, che però oggi si è completamente spostato in termini di atteggiamento e anche di visione dal passato: siamo passati da una situazione dove il green pass era stato richiesto per alcuni settori a una situazione dove ormai è richiesto anche nel mondo del lavoro, e tutto questo ovviamente comporta tutte le discussioni che stiamo seguendo e le relative applicazioni.

A brevissimo rispetto a questo faremo, insieme al gruppo di lavoro, le valutazioni definitive, per capire anche se e come dare una risposta supplementare a livello territoriale ai decreti che si stanno discutendo. Credo che dopo la riunione del prossimo giovedì potremo anche essere più precisi rispetto alle osservazioni che i maestri di sci, piuttosto che l'associazione degli albergatori o le altre associazioni, porteranno al tavolo.

Presidente - Per la replica il consigliere Carrel, ne ha facoltà.

Carrel (PA) - Come gruppo consiliare abbiamo portato più interpellanze e interrogazioni sul tema del come ci organizziamo per la prossima stagione invernale. Abbiamo iniziato a farlo già da marzo-aprile, quando avevamo capito che la stagione invernale del 2020/2021 non sarebbe mai iniziata.

Abbiamo fatto questa interrogazione perché, al contrario di quanto succede in Italia e in altri paesi anche europei, cito ad esempio la Germania, solamente dal 16 agosto è consigliato il vaccino per i minorenni, mentre prima di quella data era fortemente sconsigliato. In Russia la campagna vaccinale va a rilento, il vaccino non è totalmente riconosciuto per il green pass, secondo le regole per questa certificazione. Nei Paesi del Nord abbiamo delle divisioni: da una parte abbiamo la Danimarca che cancella totalmente il green pass e dall'altra invece abbiamo la Norvegia che fatica a riaprire. Tutto ciò, analizzato insieme ai flussi turistici invernali che abbiamo in Valle d'Aosta, ovviamente ci preoccupa, perché potrebbe essere un elemento che di fatto guida le scelte di dove fare le vacanze.

Abbiamo appreso della scelta del gruppo di lavoro e volevamo appunto interrogarci e interrogarla sul come volevamo affrontare questo problema. Se è vero che è necessario il green pass per prendere l'aereo, per i mezzi di trasporto, è altrettanto vero che basta un tampone per prendere l'aereo, per poi arrivare in Valle d'Aosta, trovarsi magari nelle località turistiche isolati o comunque con una sola farmacia nell'arco di dieci, quindici o venti chilometri, voler andare a sciare e non avere il tampone per poter accedere agli impianti di risalita; questo lo dico magari per delle famiglie che hanno dei bambini che nel loro paese si dice che non è bene che siano vaccinati, mentre qui dobbiamo vaccinarli. Non voglio assolutamente entrare nel merito del tema vaccini, però sul tema turismo sicuramente dobbiamo avere delle idee chiare. Mi dispiace dell'assenza dell'assessore competente per il turismo, ma credo che sia veramente fondamentale comprendere come vogliamo organizzare questa nuova stagione.

Siamo altresì contenti di apprendere che alla prossima riunione del gruppo di lavoro parteciperanno anche le amministrazioni comunali, perché come abbiamo già più volte detto, secondo noi, è fondamentale creare una rete e avere più informazioni possibili, proprio perché le normative che abbiamo e che dobbiamo rispettare sono spesso molto confuse. Credo che sia necessario che la nostra Regione intervenga con delle misure suppletive non restrittive, ma delle misure che come Valle d'Aosta andiamo a darci e andiamo a rispettare; e dobbiamo darne anche comunicazione, perché solamente così diamo certezza di dare un servizio e solamente così possiamo garantire a tutti coloro che scelgono la Valle d'Aosta come meta turistica invernale di avere la sicurezza di avere una vacanza che sia quantomeno normale, che è quello di cui tutti abbiamo bisogno.