Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 836 del 22 luglio 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 836/XVI - Approvazione di risoluzione: "Impegno per la riduzione delle liste di attesa per le visite specialistiche e per la predisposizione di un piano di riapertura degli ambulatori chiusi".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 37.2. Per l'illustrazione della risoluzione consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Molto brevemente. All'interno di questa risoluzione abbiamo voluto raccogliere tutta una serie di stimoli e di segnalazioni che ci sono arrivate da numerosi cittadini rispetto a quelli che sono i giorni di attesa delle visite di alcune strutture, di alcuni ambulatori, che sono superiori ai cento giorni. Abbiamo fatto un elenco dettagliato di quegli ambulatori e di quelle strutture che hanno un ritardo superiore ai cento giorni di attesa per la prima visita. Quindi, nel momento in cui io telefono per prenotare una visita, devo attendere più di cento giorni per avere questa prima visita. Ritenendo che ci sia evidentemente un problema con alcune di queste strutture che abbiamo voluto elencare - queste sono quelle di cui abbiamo contezza, magari ce ne sono delle altre - abbiamo ritenuto di voler intervenire in questo senso.

Un'altra segnalazione che riteniamo di voler fare con questa risoluzione è rispetto ad alcuni ambulatori che risultano chiusi. Ce ne sono alcuni che risultano, come vediamo, chiusi addirittura da marzo 2020. Per esempio, l'ambulatorio di Viale Ginevra di endoscopia è chiuso da marzo 2020, immagino per la questione del Covid. Per esempio, le visite gastro di Viale Ginevra anche qui chiuse da marzo 2020, l'ambulatorio di pneumologia di Viale Ginevra chiuso da marzo 2020, l'ambulatorio di Donnas, quindi parliamo anche di territorio, di pneumologia chiuso da marzo 2020, quello di Morgex sempre di pneumologia chiuso da marzo 2020. Tutta una serie di strutture chiuse da moltissimo tempo, evidentemente con la situazione che si è venuta a creare adesso sul territorio. Immaginiamo che queste chiusure siano legate al Covid, ma con la zona bianca, con le vaccinazioni, con tutti gli accorgimenti che sono stati messi in campo, riteniamo che sia necessario andare a riaprire questi ambulatori e impegnare appunto il personale necessario per riaprirli. Abbiamo espresso alcune considerazioni molto brevi: il cut off di norma è di trenta giorni e non si comprendono le motivazioni di questi ritardi, quindi appunto per questo chiediamo delle spiegazioni e riteniamo anche che sia prioritario garantire visite specialistiche in tempi ragionevoli.

Per questo motivo con questa risoluzione impegniamo l'assessore competente a predisporre un piano di risoluzione delle liste di attesa, a partire dalla tipologia di visite specialistiche maggiormente necessarie o con le tempistiche di attesa più lunghe - perché qui noi abbiamo segnalato quelle che sono superiori a cento giorni, ma magari la norma di una visita è che ci siano tempi molto più brevi, magari una visita è a sessanta giorni ma invece la norma è che sia a dieci giorni, piuttosto che visite con tempistiche più lunghe è normale che lo siano, per cui non bisogna andarle a ridurre, però chiaramente un intervento va fatto -, a predisporre un piano di riapertura degli ambulatori chiusi e a chiarire in aula, se possibile, le motivazioni delle summenzionate attese e chiusure degli ambulatori.

Presidente - Assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Io posso dire che l'Assessorato, la Giunta e la maggioranza siamo tutti perfettamente coscienti di questo problema che è molto reale, il problema delle liste di attesa e dei tempi che sono veramente molto lunghi. Noi dobbiamo tener conto che usciamo, o meglio, forse non siamo ancora usciti da un problema legato ad una pandemia, ma avevamo già dei problemi di lista d'attesa in precedenza. La pandemia ha esacerbato quello che purtroppo era già un problema che si era evidenziato precedentemente, in relazione alla carenza di personale e personale medico in particolare. Come dicevo, l'Assessorato, la Giunta e il Governo sono profondamente a conoscenza e preoccupati per questa situazione, per cui si cerca in tutte le maniere di trovare delle soluzioni che siano razionali, organiche e possano arrivare effettivamente a ridurre le liste, a tutto vantaggio dei cittadini valdostani.

La Giunta in data 21 giugno 2021, con una delibera relativa all'approvazione degli indirizzi e degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per il 2021 dell'azienda sanitaria, ha dato delle specifiche indicazioni all'azienda sanitaria, per la predisposizione di un piano operativo regionale per il recupero delle liste di attesa. Tale piano doveva essere consegnato, questa era l'indicazione, entro trenta giorni all'Assessorato, cioè in data odierna, quindi oggi arriveranno le prime informazioni, i primi indirizzi che le varie strutture e l'azienda ci ha dato in questa indicazione.

A proposito di quello che è stato possibile fare dal punto di vista degli strumenti finanziari, sono stati forniti strumenti di cui l'azienda aveva bisogno, questo perché stiamo cercando di utilizzare tutto ciò che è a nostra disposizione. Per esempio, la libera professione aziendale, quindi poter permettere di fare l'abbattimento delle liste di attesa con la libera professione aziendale da parte dei professionisti che abbiamo; il dato per le liste di attesa è superiore di oltre il 20/30 percento, rispetto a quella che è la normale libera professione aziendale.

Stiamo valutando la possibilità, nel caso in cui non si riesca con questo tipo di attività a ridurre le liste d'attesa, sia ambulatoriali e anche per le attività chirurgiche, di fare delle convenzioni esterne. Poiché sappiamo che i nostri professionisti hanno passato più di un anno e mezzo durissimo e adesso sembra che parlare di ferie a volte diventi una eresia, ma hanno bisogno di recuperare energie, poiché è da un anno e mezzo che lavorano in maniera continuativa senza riposarsi. Più di tanto non si possono spremere le persone.

Direi che fondamentalmente gli strumenti a nostra disposizione sono proprio questi: poter dare una LPA ed eventualmente, nel caso in cui non si riesca a risolvere il problema internamente all'azienda, di poter esternalizzare cercando delle soluzioni, delle convenzioni, sia per le visite sia per quanto riguarda gli interventi chirurgici. Per gli ambulatori chiusi, abbiamo dato delle indicazioni e sollecitato più volte l'azienda a riaprirli. Ovviamente queste sono delle indicazioni, poi come sempre dobbiamo fare i conti con la disponibilità del personale e tutto ciò rientra in quel discorso che facevo prima, cioè il fatto che possiamo dare dei soldi banalmente in più, ma fino a un certo punto, poi oltre non c'è più neanche la disponibilità e quindi dovremo cercare delle soluzioni all'esterno.

C'è molta sensibilità da parte dell'azienda su questo tema, quindi sicuramente si cercherà di attuare tutte le possibilità, tutti gli strumenti a nostra disposizione perché, ribadisco, quello delle liste d'attesa è un problema che viviamo tutti quotidianamente con tutti i cittadini, e quindi sicuramente dobbiamo riuscire a risolverlo. Sia l'Assessorato che l'Azienda si stanno impegnando moltissimo, e devo dire che in alcune strutture, per esempio la radiologia, abbiamo avuto, grazie alla disponibilità dei medici e al fatto di aver potuto dare degli incentivi, una riduzione significativa della lista di attesa per alcune attività. Quindi ci sono già le prime risposte e c'è comunque la volontà da parte anche degli operatori di cercare di risolvere questo problema, c'è la volontà da parte dell'azienda e c'è la volontà da parte dell'Assessorato.

Io come impegno mi posso prendere quello di riferire periodicamente in V Commissione in merito all'andamento, lo stato e la situazione per quanto riguarda le liste d'attesa, anche perché dobbiamo vedere che risorse ci daranno le azioni messe in campo. Concludendo, l'impegno che mi posso prendere è di riferire periodicamente in Commissione sull'andamento, rappresentando la preoccupazione dell'Assessorato in primis e di tutto il Governo per quanto riguarda il problema delle liste d'attesa. Ulteriori impegni in questo momento non ci sentiamo di prenderli, per una questione di correttezza, perché dobbiamo vedere quanto sono efficaci queste misure. Per cui chiedo di modificare la risoluzione, nel senso che l'Assessorato si impegna periodicamente a relazionare in V Commissione sull'andamento dell'abbattimento delle liste di attesa; questo può essere quello che possiamo accettare come Governo.

Presidente - Consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Diciamo che questa risoluzione aveva un duplice scopo. Il primo era quello di sollevare ed evidenziare anche il problema da una parte della lunghezza dell'attesa delle visite e dall'altra quella della chiusura degli ambulatori. Avere già una prima spiegazione da parte dell'Assessore è già un risultato e quindi avere già almeno una fotografia, per quanto minima, di quelle che sono le strategie messe in campo è già positivo e per questo io, Assessore, la ringrazio.

Per quanto attiene alla riformulazione non abbiamo problemi nell'accettarla. Quello che conta è che poi vengano risolti i problemi, quindi ben venga fare una riformulazione che porti poi a tenere aggiornata la V Commissione sugli impegni e sugli aggiornamenti presi man mano rispetto alle liste d'attesa e rispetto alla riapertura, quello che conta sarà poi il risultato finale. Quindi accettiamo la riformulazione: non so se magari va firmata piuttosto che consegnata poi al Segretario generale.

Presidente - Vi è già una formulazione scritta, si può anche soltanto aggiungere a mano alla risoluzione e poi la firmate. L'emendamento alla risoluzione è pervenuto al banco della Presidenza, invito soltanto l'Assessore a leggerlo all'aula e ai consiglieri.

Barmasse (UV) - La formulazione della risoluzione diventa questa: "Si impegna l'Assessore competente a riferire periodicamente alla V Commissione consiliare in merito allo sviluppo del piano di abbattimento delle liste di attesa e di riapertura degli ambulatori attualmente sospesi".

Presidente - Con questa modifica possiamo mettere in votazione la risoluzione. La votazione è aperta.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 35

Il Consiglio approva all'unanimità la risoluzione.

Con questo punto all'ordine del giorno si concludono i lavori del Consiglio regionale. È convocata a seguire la Conferenza dei Capigruppo per stabilire i lavori della prossima settimana.

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L'adunanza termina alle ore 12:29.