Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 829 del 22 luglio 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 829/XVI - Interpellanza: "Interventi finalizzati all'avvio di un'analisi costi-benefici derivanti dall'adesione dell'Azienda USL alla convenzione Consip MIES 21".

Bertin (Presidente) - Punto n. 33 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione il consigliere Manfrin a cui passo la parola.

Manfrin (LEGA VDA) - Anche qui ormai sembra che questo Consiglio, visto che siamo agli sgoccioli, si cominci a popolare di vexata quaestio: questa è la terza volta che discutiamo della convenzione Consip MIES 2. Una convenzione di cui conviene fare un pochino di storia a questa aula, anche se chi ha fatto attenzione ovviamente la conoscerà, l'assessore la conoscerà molto bene, perché gli abbiamo fatto più e più rilievi, ma riprendiamo un pochino per dare possibilità anche a chi ci ascolta fuori di capire con che cosa abbiamo a che fare. Come ricorderà, Assessore, come ricorderanno coloro che hanno seguito, nella scorsa iniziativa sul tema avevamo esaminato la deliberazione del direttore generale n. 164 del 23 aprile 2021, con la quale si aderiva a questa convenzione Consip MIES 2, con la quale, e già lo avevamo indicato a quest'aula, si prevede sostanzialmente di prendere dei dipendenti che fanno manutenzione alla USL, si spostano, gli si fanno fare delle altre operazioni e si sostiene che tutto questo generi un risparmio per la USL. Avevamo approfondito, io e il collega Aggravi nella scorsa iniziativa, in due maniere differenti la questione dei risparmi che vengono effettuati con questa adesione, con l'adesione a questa convenzione. Mi sono concentrato, ai tempi della scorsa iniziativa, sulla parte del lavoro e del personale; invece, il collega si era interessato più su quella che riguarda i costi, efficientamento energetico e i costi dell'energia.

Ricorderà anche quest'aula che, nonostante i 116 sul tema, non abbiamo ancora ricevuto a oggi l'analisi dei costi benefici di quell'operazione e quindi è possibile addirittura che un'analisi di questo tipo non sia mai stata fatta e questo direi che è già sufficientemente grave, a questo punto. Ricordiamo anche i dati sul personale, quelli che abbiamo evidenziato la volta scorsa così capiamo di cosa parliamo, evidenziando che gli unici dati in nostro possesso sono quelli contenuti nella deliberazione del direttore generale che le ho citato prima, più precisamente quelli evidenziati alle pagine 10 e 11, dove si evidenzia che sono in servizio diciassette operatori tecnici e manutentori di impianti addetti antincendio, un operatore ai titoli per il trasferimento al 118, due operatori patentati come conduttori generatori di vapore vanno in pensione e quindi devono essere collocati, ci scrive nella relazione, presso altra struttura quattordici operatori.

Come lei sa, Assessore, le funzioni antincendio non possono essere assunte dalla squadra dei dodici dipendenti esterni della Edison che andranno a fare manutenzione al posto dei manutentori attuali. Si mandano via dei manutentori che sono assunti con la USL e si assumono, si prendono in carico dodici manutentori della Edison, però questi manutentori della Edison non possono ricoprire le funzioni antincendio e quindi si lascia la possibilità di fare il servizio antincendio ai quattordici operatori esistenti, che ad oggi fanno anche la manutenzione, e nel servizio di antincendio gli si mette a fare i portinai, oppure i trasportatori di ferri chirurgici, oppure i trasportatori addirittura di malati del reparto di oftalmologia, se non sbaglio, e poi si caricano altri dodici dipendenti sulla struttura. Mi sono chiesto, tra l'altro: un manutentore che sta portando i ferri e che a un certo punto vede scoppiare un incendio molla lì i ferri, molla lì il paziente con la carrozzella e corre a spegnere l'incendio; che meraviglia deve essere per l'organizzazione.

Ma la riorganizzazione, viene scritto nella relazione, prevede un numero di trenta addetti antincendio teorici, tutti afferenti a operatori tecnici. In caso di adesione alla convenzione, la ricollocazione come da progetto può ridisegnarsi come segue - questo è scritto nella relazione -: dodici conduttori MTS dipendenti del servizio tecnico, quattordici addetti squadra emergenza dipendenti di idonea struttura competente e quattro o più addetti portineria dipendenti del servizio di coordinamento amministrativo. La somma: dodici, quattordici e quattro fa appunto trenta dipendenti nella struttura. Nella relazione viene scritto che il risparmio, a seguito di questa riorganizzazione, è di 176 mila euro l'anno, calcolando il costo del personale di 44 mila euro lordi per ciascun dipendente, risparmio destinato a incrementare mano a mano che entreranno in vigore i pensionamenti. Quello però che non si capiva e non si capisce tutt'ora è in quale maniera si dovrebbe ottenere questo risparmio, perché un dipendente si trasferisce al 118 e quindi il conteggio toglie 44 mila euro, il problema è che comunque questo dipendente che viene trasferito al 118 rimane in carico all'amministrazione, quindi il risparmio non c'è, viene semplicemente spostato. A questo si aggiungono due pensionamenti di due dipendenti, quindi altri 44 mila euro ciascuno; ma i pensionamenti sarebbero arrivati lo stesso, quindi anche qui non c'è nessun risparmio. Poi c'è scritto nella relazione che il risparmio riguarda quattro operatori: non si capisce il quarto dove sia, è sparito, ma si calcola che sia un risparmio anche per questo quarto. Quindi questi 44 mila euro risparmiati non esistono e questi 176 mila euro non sussistono.

Sulla parte economica il collega Aggravi aveva evidenziato sempre che a pagina 12, dove si trova la sintesi del confronto dei costi, in tutta questa valutazione viene indicato che il risparmio atteso complessivo, quindi sia dell'efficientamento energetico sia dei dipendenti, è di 230 mila euro l'anno. L'analisi del collega riportava che i risparmi attesi sui costi dell'energia elettrica prevedono un risparmio dell'USL pari a poco meno di 160 mila euro l'anno, però 176 mila euro calcolati relativi di risparmio al lavoro e 160 mila euro che le ho citato e che erano citati nella relazione, fanno 336 mila euro con una differenza, rispetto a quello che era riportato nella relazione di pagina 12 di 106 mila euro, quindi già i conti erano sballati ai tempi.

Come evidenziato c'è questo errore marchiano già nei calcoli, ma diamoli anche per buoni. Abbiamo detto che il risparmio totale calcolato sarebbe di 230 mila euro, a questo però dobbiamo togliere i 176 mila che sono i mancanti o evanescenti risparmi che ci vengono dal lavoro poiché, come abbiamo spiegato, il costo dei dipendenti è di 44 mila euro a persona moltiplicato per i dipendenti, però i risparmi non ci sono e quindi togliamo questo risparmio del personale, quindi il risparmio ipotizzato è di 54 mila euro. A questi 54 mila dobbiamo togliere tutta la parte di analisi che viene fatta sulla presunta trigenerazione del Beauregard, che secondo lo studio dovrebbe portare a un risparmio di 40 mila euro, ma non ci sono dati che confermino e anche i risparmi sulla cogenerazione sono dubbi con la cessione degli impianti di Edison. Quindi da 230 mila arriviamo a 54 mila euro. Togliamo questi 40 mila euro di risparmio che non sono documentati e abbiamo un risparmio che si riduce fino a 14 mila euro, quindi arriviamo da tutta questa cifra a un risparmio di 14 mila euro.

Immagini, Assessore, la mia sorpresa quando arrivo a leggere una determinazione dirigenziale, la 571 del 25 giugno 2021, dove il direttore tecnico Barbanti approva un affidamento di un servizio in supporto al RUP proprio per questa convenzione MIES 2 e cosa prevede questa deliberazione? Naturalmente che si assuma un ingegnere che per sovrintendere a tutta l'operazione percepisce un compenso di 72.960 euro, divisi in due trance, quindi 23 mila e qualcosa all'anno. Se togliamo anche questi 23 mila dei presunti risparmi, scopriamo che di tutta questa operazione, quindi da un presunto risparmio di 230 mila euro, si produce un aggravio di costi per la USL di 9.142,91 euro.

Ma a questo punto io mi sono chiesto, leggendo tutto: questa operazione era partita dicendo "facciamo un grande risparmio per la USL, tagliamo dei costi sul personale, tagliamo sul costo dell'energia, sull'efficientamento energetico e otteniamo questo bel risparmio di 230 mila". Poi ci troviamo che i 176 mila euro di risparmio sul lavoro in realtà sono evanescenti, perché sono risparmi che la struttura avrebbe avuto comunque, considerando anche che vengono considerati quattro dipendenti in meno, ma di uno non viene motivato come potrebbe scomparire: non so se viene eliminato fisicamente, ma non ci sono indicazioni sulla relazione. Quindi 176 mila euro di risparmi li togliamo. Ne rimangono 54 mila, di questi 40 mila che vengono dichiarati di risparmio sull'efficientamento energetico non sono documentati e io non posso dire: "Ma sì, spendo 40 mila euro in meno di energia - sì ma come? - Ah, ma io li spendo in meno";

vanno motivati anche questi. Le motivazioni non ci sono e togliamo anche questi 40 mila, rimangono 14 mila euro di presunto risparmio sui costi energetici e poi io do un incarico a un ingegnere per sovrintendere a tutta questa operazione e gli do 23 mila euro. Costo totale: alla fine spendo 10 mila euro in più.

Io oggettivamente me lo sono chiesto ai tempi, me lo sono chiesto guardando i dati della relazione e quando vedo questa deliberazione me lo chiedo ulteriormente: ma per quale motivo viene fatta questa operazione? Per quale motivo si è messa in campo questa convenzione? È effettivamente un risparmio o ci sono altri ragionamenti dietro?

Sulla base di questo abbiamo composto questa interpellanza che chiede come si concili la presente determina dirigenziale, quella che dispone appunto l'assunzione dell'ingegnere con risparmi attesi dall'adesione alla convenzione Consip MIES 2, e se sia intenzione dell'Amministrazione intervenire, anche a fronte di quanto esposto durante l'illustrazione dell'interpellanza della volta scorsa, perché so, Assessore, che giustamente lei ha risposto sulla base dei dati che aveva sull'interpellanza, ma non aveva avuto la parte discorsiva del nostro intervento, relativamente all'approfondimento sui reali risparmi e sull'analisi costi-benefici della adesione alla convenzione Consip MIES 2.

Presidente - Per la risposta l'assessore Barmasse, ne ha facoltà.

Barmasse (UV) - La determina dirigenziale n. 571 del 25 giugno 2021 si riferisce a un servizio di supporto al RUP della struttura complessa tecnica dell'azienda USL per il tema generale della gestione dell'energia, in cui l'adesione alla convenzione Consip MIES 2 gioca un ruolo importante, ma non è l'unica azione messa in atto dalla USL. Azioni coordinate in tal senso sono già state previste nell'istruttoria allegata alla deliberazione n. 164 del 23 aprile 2021 e si dovrà dar corso, al di fuori della convenzione Consip, all'installazione di un nuovo gruppo frigorifero presso il presidio ospedaliero Parini. Inoltre dovrà essere accelerato il piano di sostituzione delle unità di trattamento aria installate nei presidi ospedalieri, ormai vetuste e obsolete.

Preso atto che il programma di realizzazione dell'ampliamento e ristrutturazione del presidio unico regionale avrà una durata pluriennale, si ribadisce che quanto sopra esposto rappresenta esigenze ormai inderogabili. L'istruttoria allegata alla deliberazione n. 164 del 23 aprile 2021 motiva la creazione di una struttura di controllo del contratto che prevede uno specialista esterno per un periodo stimato di circa due anni, contro i sette anni di validità della convenzione. L'istruttoria esplicita i risparmi attesi analizzando nel dettaglio le condizioni di applicazione della convenzione MIES 2: i presidi ospedalieri della USL Valle d'Aosta, la definizione del piano tecnico economico, gli investimenti conseguenti, le previsioni sui costi di energia elettrica fuori convenzione, ma approfondita nel bilancio generale costi-benefici, il confronto generale sui costi, comprendendo le spese per l'energia termofrigorifera, elettrica e costi del personale.

Questa è la risposta che è stata data dagli uffici. Devo ammettere che non sono ancora riuscito ad approfondire nel dettaglio questa convenzione, ma sarà mia cura poterla analizzare in maniera più importante assieme all'azienda a breve tempo.

Presidente - Per la replica consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Io sono soddisfatto della sua presa in carico dell'analisi di questa convenzione, perché effettivamente noi non siamo a priori contrari a qualsiasi operazione che possa portare dei risparmi. Siamo assolutamente favorevoli a delle operazioni che possono portare dei risparmi, degli efficientamenti che riguardino il personale, che riguardino l'efficientamento energetico, che riguardino altre materie, però che abbiano realmente un effetto positivo. Allora giustamente, Assessore, mi permetto di suggerire che la prima cosa che va chiesta non è quella relazione dove si dice semplicemente "noi facciamo questi risparmi", ma bisogna avere un'analisi costi-benefici e magari un doppio scenario.

Cosa sarebbe accaduto, per esempio, nell'aspettare che, se si vuole fare un taglio dei costi al lavoro, gli attuali dipendenti fossero andati in pensione così come è previsto senza fare alcunché, senza sostituirli con dodici dipendenti della Edison? Quei risparmi, quelli che vengono previsti all'interno del documento, si realizzerebbero nella stessa maniera e quindi, se sul risparmio del lavoro evidentemente non si sposta nulla, a quel punto il ragionamento va fatto sull'efficientamento energetico. Conviene comprare di più l'energia da Edison, conviene dare in gestione gli impianti a Edison? Non lo so, forse, ma che cosa si potrebbe fare e cosa varrebbe se noi aumentassimo la cogenerazione o se fossimo noi, non la Edison, a gestire un impianto di trigenerazione al Beauregard? Potremmo avere dei benefici a quel punto? Sarebbero benefici che realizzeremmo in maniera autonoma?

Queste sono domande che, secondo noi, vanno fatte e che, se effettivamente otterranno una risposta, avremo la possibilità di poter valutare. Dopodiché, se queste valutazioni saranno positive, cioè ci diranno che effettivamente guardando tutti gli scenari la valutazione di adesione alla convenzione è la più conveniente, benissimo, saremo felici. Ma se tutte queste valutazioni verranno fatte e queste ci diranno che forse invece è meglio continuare a gestire noi e aumentare la cogenerazione, installare la trigenerazione in maniera autonoma sul Beauregard e mantenere il personale così come è, magari organizzando i turni, allora a quel punto forse effettivamente avremo avuto ragione e forse ci sarà stato un risparmio e una efficienza migliore per tutta la USL.