Oggetto del Consiglio n. 828 del 22 luglio 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 828/XVI - Interpellanza: "Attivazione del progetto di variante dei lavori per la realizzazione del nuovo Polo universitario della Valle d'Aosta."
Bertin (Presidente) - Punto n. 32 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione dell'interpellanza il consigliere Distort.
Distort (LEGA VDA) - Preciso che la seduta di questa mattina non è un Consiglio monotematico portato avanti dal consigliere Distort, casualmente ci sono questi due punti che sono passati uno di seguito all'altro. Questa interpellanza e relativa a un altro tema, a un tema che è molto caro non solo alla cittadinanza di Aosta, non solo al territorio dell'intera Valle d'Aosta, ma anche alla possibilità di avere un eco al di fuori del nostro territorio, della nostra regione, ed è il destino del polo universitario.
È chiaro che si parte dall'accordo del 30 luglio 2008 tra il Ministero della Difesa, l'Agenzia del demanio, la Regione Valle d'Aosta e il Comune di Aosta con il famoso accordo di programma attuativo dell'intesa sottoscritta a maggio 2007, finalizzato all'adeguamento e alla ristrutturazione di immobili del Ministero della Difesa dei Comuni di Aosta e Pollein e al rilascio in favore della Regione autonoma Valle d'Aosta della Caserma Testafochi al Comuni di Aosta. Poi nel 2009 si è provveduto a costituire la Nuova università valdostana, società a totale partecipazione pubblica, quale organismo che si interfaccia regolarmente con il responsabile del procedimento della Regione, come stabilito dalla convenzione sottoscritta.
A giugno 2014 l'amministratore unico di NUV, con determina 6/2014, ha aggiudicato in via definitiva i lavori per la realizzazione del primo lotto del polo universitario e a luglio 2014 ha aggiudicato in via definitiva i servizi di direzione lavori, misure e contabilità dei lavori, nonché coordinamento della sicurezza in fase esecutiva, a cui hanno fatto seguito varie fasi giuridico legali legate al ricorso del raggruppamento temporaneo di professionisti secondo classificato. Poi, nel frattempo, sono proseguiti i lavori, sono stati elaborati e redatti tredici stati di avanzamento lavori e sei iniziative di variante, con relativi riaggiornamenti della spesa complessiva dell'opera, e da ultimo è in fase di realizzazione una settima perizia di variante con relativa sospensione parziale dei lavori.
Evidenziato che a seguito del completamento dei lavori del primo lotto sarà comunque necessario procedere a un secondo lotto che interessi anche gli edifici Giordano e Beltricco, tenendo conto delle esigenze dell'Università della Valle d'Aosta riguardo l'ottenimento della disponibilità di ulteriori uffici oltre a quelli previsti attualmente nella palazzina ex Zerboglio, i sottoscritti consiglieri regionali chiedono: quali sono le intenzioni presenti e future relative al progetto di variante e alla relativa esecuzione dei lavori per la realizzazione del polo universitario; se è prevista la realizzazione di nuovi volumi edilizi e, in caso, con quale destinazione. Piccolo inciso: c'era già un'interpellanza a cui aveva risposto il suo collega Caveri sull'ipotesi di un utilizzo di una struttura vicina, il cosiddetto CRAL Cogne come studentato; questo è un piccolo inciso, ma giusto per poter cominciare a inquadrare e dare anche un collegamento storico di approfondimenti già fatti in aula sul tema. Terzo e ultimo quesito: quali sono i tempi di attuazione di quanto espresso ai quesiti precedenti.
Presidente - Risponde l'assessore Marzi, ne ha facoltà.
Marzi (AV-SA) - Lei ha giustamente richiamato nelle sue premesse tutta una serie di aspetti diciamo di natura cronologica che hanno riguardato l'opera in oggetto, che quindi non vado a riprendere e che facevano parte della prima parte della mia risposta.
Mi sento semplicemente di aggiungere un passaggio agli aspetti di natura cronologica da lei evidenziati: il 20 febbraio 2020 è stata costituita, con atto di fusione tra la società ex COUP S.r.l. ed ex NUV S.r.l., in attuazione del punto 7 della deliberazione del Consiglio regionale n. 234 della XV legislatura del 19 dicembre 2018, la società SIV S.r.l. in house della Regione autonoma Valle d'Aosta in gestione speciale per il tramite di Finaosta S.p.A.. La società si occupa di attuare opere pubbliche di competenza regionale e rilevanza strategica e ha tra gli obiettivi la realizzazione degli interventi per l'adeguamento e la ristrutturazione degli immobili siti in Aosta nell'area denominata Caserma Testafochi, finalizzata alla realizzazione appunto del polo universitario di Aosta, nonché delle infrastrutture situate nell'eliporto militare di Pollein e all'interno delle Caserme Ramires e Battisti.
Entrando nel merito della sua interpellanza, rispetto a quanto da lei indicato nelle sue premesse, vorrei fare alcune precisazioni circa lo stato dei lavori inerenti la realizzazione del polo universitario di Aosta, aggiornamenti che sono cresciuti rispetto alla scorsa iniziativa che un suo collega di gruppo aveva posto in essere sempre sullo stesso tema.
Gli stati di avanzamento dei lavori emessi alla data odierna sono venti, pari a circa l'85 percento dei lavori di realizzazione del primo lotto. Le perizie di variante già approvate in realtà sono sette ed è attualmente in corso la redazione di perizia di variante otto, che comprende variazioni susseguenti a sopravvenute normative tecniche riguardanti: uno, la fornitura di un gruppo di pressurizzazione antincendio; due, la fornitura di una pompa di calore della centrale frigorifera; tre, la posa in opera di pannelli fonoassorbenti nelle aule per garantire il rispetto dei nuovi livelli dei parametri acustici nel frattempo sopravvenuti; aggiornamento degli oneri di sicurezza a seguito dell'emergenza pandemica da Covid-19; revisioni contabili di dettaglio di alcune integrazioni necessarie alla piena funzionalità delle opere. Si prevede la concessione di una proroga sui tempi contrattuali a causa delle difficoltà di approvvigionamento dei materiali, conseguente alla situazione economica nazionale e internazionale.
Rispetto alla programmazione da lei richiamata, il lotto 1 prevedeva la realizzazione di un nuovo edificio per la didattica, Caserma Zerboglio, di una autorimessa sottostante al livello meno uno, lato est, e di lavori complementari che permettono la completa agibilità delle nuove opere. Al fine di rendere funzionale il primo lotto destinato alla didattica universitaria, sarà inoltre necessario mettere in sicurezza le Caserme Beltricco e Giordana, nonché sistemare le aree esterne. Lotto 2, sistemazione degli edifici ex Caserme Giordana e Beltricco per ospitare rispettivamente: biblioteca, spazi studio, rapporti studenti insegnante, Caserma Giordana; uffici direzionali e uffici amministrativi, al momento suddivisi su più sedi, Caserma Beltricco, e ampliamento parcheggio a livello meno uno e meno due. Lotto 3: realizzazione di nuovi edificio per la didattica e autorimessa sottostante a livello meno uno e meno due, lato ovest, su area attualmente occupata da un parcheggio di superficie oggetto di convenzioni con il Comune di Aosta per l'utilizzo. Lotto 4: realizzazione studentato nella zona nord dell'area attualmente occupata da un parcheggio di superficie oggetto di convenzione con il Comune di Aosta per l'utilizzo.
I tempi di realizzazione: l'ultimazione dei lavori del lotto 1 e delle opere complementari è prevista nell'estate del 2022.
In occasione della mia risposta all'iniziativa sul tema presentata dal collega Aggravi nel Consiglio del marzo 2021 ho affermato che gli effetti dell'emergenza hanno determinato maggiori procedure, a cui avremmo fatto fronte attraverso l'inserimento nel DEFR delle risorse necessarie a ultimare il primo lotto e a usufruire dell'intera area in completa sicurezza. Tenuto fede all'impegno assunto e in tale sede consiliare dichiarato, per il finanziamento di questi lavori sono già state stanziate, con il primo assestamento approvato con la legge 15 dello scorso 16 giugno, le somme necessarie a coprire i maggiori oneri Covid connessi all'applicazione delle misure di contrasto della pandemia e parte degli insediamenti normativi per complessivi 510 mila euro. Un ulteriore stanziamento è inoltre previsto con il secondo provvedimento di accertamento che sarà posto all'attenzione del Consiglio, licenziato lunedì scorso dalla Giunta regionale, per un importo complessivo di 1 milione di euro. Per i lotti successivi, invece, risulta redatto e approvato il progetto definitivo complessivo. A oggi non sono ancora stati eseguiti progetti esecutivi suddivisi per lotti, la cui esatta ripartizione sarà conseguente ai possibili finanziamenti, ma lei queste cose le sa almeno quanto me.
Nelle prossime settimane si consegneranno, d'accordo con il Comune di Aosta, i due parcheggi in Via Monte Pasubio e in Via Monte Solarolo e anche in tal senso ci eravamo espressi in Consiglio, dando contezza, per la fine dell'estate. Posso ora esprimermi, da ignorante in tal senso, ma avendo avuto come lei sa la possibilità di fare un sopralluogo soprattutto legato appunto ai parcheggi, e a quel punto ho avuto la possibilità di vedere anche la costruzione sul lato est che sarebbe secondo me il caso, almeno su di me ha avuto un effetto più che positivo, magari di prevedere per la fine dell'estate o l'autunno un sopralluogo, se il Consiglio vuole, sul cantiere perché, partendo naturalmente da idiot savant, a tutti gli effetti il fatto di essere stato presente in loco mi ha dato contezza, indipendentemente dalle tempistiche che attengono alle opere pubbliche italiane in genere, di una scelta strategica nonché architettonica e di chiara progettazione sulla città.
So benissimo che tantissimi aostani e tantissime persone che frequentano quella zona danno dei riscontri che vanno dalle navi di crociera al perché siano state fatte tutta una serie di cose. Nel momento in cui quella zona della città sarà resa aperta, gli aostani saranno i primi a rendersi conto del fatto che si è fatta una scelta coraggiosa, ma che presenta anche una assoluta connotazione sociale e urbana, perché fa da cerniera tra zone diverse della città traguardando e guardando al parco Tourneuve. Per cui mi sento di dire che la scelta di trasformare un pezzo così importante della storia di Aosta in un'occasione nei quali i giovani si confrontano e dibattono - lei nella precedente iniziativa parlava di Carducci, possiamo pensare ad una stoà nella quale i giovani aostani e non solo avranno la possibilità di vivere un pezzo storico della città importantissimo, che ha anche delle connotazioni tristi, perché comunque sia si trattava di una caserma dalla quale tantissimi giovani valdostani sono partiti prima di tutto per il primo conflitto mondiale, conflitto mondiale che ha visto la Valle d'Aosta essere tra le regioni più colpite in termini di premorienza durante il conflitto - quindi a tutti gli effetti l'idea di traguardare e di portare lì un'università, altra invenzione italiana - se possiamo dire - di tantissimi secoli fa, ha un suo assoluto senso.
Sicuramente in tal senso ci stiamo impegnando. È necessario, nel giro delle prossime settimane, aprire quella parte di città attraverso i parcheggi previsti all'utilizzo in comune con il Comune di Aosta, perché anche quello darà la sensazione di qualcosa che si sta muovendo. Ripeto, sono il primo che sa, avendo frequentato il Comune di Aosta per anni, che continuamente ci si diceva: "ma quelle robe lì sono pronte? quelle robe lì sono pronte?". In realtà quello, fino a pochissime settimane, fa era un cantiere e i cantieri non si possono usare, tanto per essere chiari. Adesso dovremo dare soluzione a brevissimo anche a questo genere di problema, ma soprattutto in maniera prospettica il fatto di vivere quella piazza, quella agorà come occasione di studio e confronto, secondo me farà capire tante cose delle scelte sviluppatesi ahimè in tempi troppo lunghi, che ci sono state su quel pezzo di città.
Presidente - Per la replica il collega Distort.
Distort (LEGA VDA) - Giusto a livello di dialogo, l'importanza del ruolo di piazza che verrà ad assumere l'ex piazza d'armi, luogo che si può considerare triste per le persone che hanno dato la vita per la libertà partendo da lì, però può anche farci riflettere sul fatto che c'erano delle generazioni che hanno dato la vita per la libertà. Riflettiamo un piccolo fuori tema, ma che è coerente alla situazione contemporanea: adesso sembra che ci sia una tendenza a cedere la libertà in nome della vita e di una vita biologica; dobbiamo farci una riflessione, assolutamente.
Detto questo, per quanto riguarda il ruolo della piazza, sono assolutamente d'accordo, così come mi auguro e auspico che la stessa attenzione, se non addirittura superiore, venga data alle mura romane che sono nelle immediate vicinanze. La fruizione di uno spazio pubblico ha senso sia per la funzione sociale che svolge, ma anche tantissimo per la funzione culturale. Duemila anni di storia di mura romane meritano sicuramente tanta attenzione.
Per quanto riguarda il discorso del sopralluogo in cantiere, lei genera già un senso di emozione positiva, una sorta di nostalgia, dulcis memoria per la mia attività professionale. Ma proprio per conoscenza, faccio già adesso gli auguri al coordinatore della sicurezza, che immagino come si sentirà sapendo che ci saranno 35 consiglieri che finiscono in cantiere a visionare i lavori, però immagino che la sua professionalità sarà perfettamente in grado di gestire questa sorta di interferenza.
Detto questo, stranamente senza mettere in atto le singolari tensioni che animano e che danno colore all'attività del Consiglio, soprattutto negli interventi tra me e lei, io la ringrazio per quanto mi ha detto, ho preso nota, andrò ad approfondire ulteriormente ascoltando il suo intervento e approfondendo con ulteriori attività ispettive.