Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 821 del 21 luglio 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 821/XVI - Interpellanza: "Modalità utilizzate dalla società in house Inva S.p.A. per le assunzioni a tempo indeterminato di personale dipendente".

Bertin (Presidente) - Punto n. 25. Per l'illustrazione dell'interpellanza la Consigliera Spelgatti a cui passo la parola.

Spelgatti (LEGA VDA) - Letta la delibera della Corte dei Conti di Aosta, n. 12 del 29 giugno 2021, "Deliberazione e relazione sul controllo della legittimità e della regolarità della gestione della società Inva S.p.A. per il periodo 2011/2018"; appreso che nel periodo preso in esame la Corte scrive: "Anche su tale aspetto merita di essere segnalato come la società abbia riferito di procedere, alla stabilizzazione al termine dei 36 mesi di somministrazione, delle risorse ritenute idonee. Tale dato ingenera qualche perplessità se riguardato alla luce del quadro normativo vigente, come interpretato dalla giurisprudenza, secondo cui il già citato divieto di cui al Decreto legislativo 368/2001 applicabile anche alle pubbliche Amministrazioni, per quanto compatibile, per i contratti a tempo determinato anche se protrattasi in modo abusivo, esclude per il lavoro pubblico la possibilità di convertire il rapporto a tempo indeterminato se l'assunzione non è avvenuta con una procedura concorsuale, diversamente da quel che accade nel lavoro privato".

Considerato che quanto riferito alla Corte è già accaduto in altre società partecipate, come Monterosa Ski e non solo, per questo chiediamo: quante persone siano state assunte a tempo indeterminato presso la società Inva S.p.A. con la procedura della stabilizzazione dopo 36 mesi di assunzione a tempo determinato;

se sia prassi consolidata che le società partecipate assumano personale a tempo indeterminato senza le corrette procedure concorsuali;

se sia intenzione della Giunta, per il tramite dell'Assessore alle partecipate, di prendere i provvedimenti del caso nei confronti dei responsabili del procedimento che hanno approvato tali assunzioni.

Questa relazione è della Corte dei Conti, è appena uscita ed è estremamente interessante e fa una fotografia della questione delle assunzioni in Inva che è abbastanza inquietante.

Allora dobbiamo estrapolare, perché la relazione è molto lunga, sono 57 pagine molto dettagliate, però estrapolo le parti più importanti.

Parto "Dall'analisi del regolamento assunzioni del testo in vigore dal 5 ottobre 2017: al 28 marzo 2018 non risulta documentazione riferibile al periodo precedente, emerge che Inva S.p.A. in materia di personale ha dichiarato di aver applicato le norme del decreto legislativo 175/2016 articolo 19 comma 1 e 2 e della legge regionale 20/2016, articolo 5, che prevede una disciplina specifica per l'assunzione del personale istituendo da una parte che le stesse possono avvenire esclusivamente mediante selezione pubblica in conformità ai principi anche di derivazione europei, di trasparenza, pubblicità e imparzialità e dei principi di cui all'articolo 35 comma 3 decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, dall'altra che per procedere all'assunzione di personale a tempo determinato e a tempo indeterminato è necessario che la società si doti di un provvedimento, regolamento di attuazione della citata normativa".

Il medesimo documento in analisi all'articolo 4 stabilisce inoltre che "Può essere valutata la possibilità di attivare altri canali esterni che possano essere rappresentati da società di somministrazione di lavoro temporaneo, società specializzate nella selezione del personale, centri per l'impiego, servizi specifici offerti dall'agenzia del lavoro e Università, cui vengono demandate le fasi di ricerca e selezione sulla base del profilo ricercato dalle esigenze aziendali, in particolare qualora dovessero emergere in modo non pianificabile in sede di definizione del piano assunzioni esigenze immediate, temporanee di inserimento di personale, permettendo così anche il rispetto dei livelli di servizio contrattualizzati nonché il presidio di servizi organizzativi anche su turni, potrà essere attivata la ricerca, selezione e assunzione attraverso il canale dell'agenzia di somministrazione a tempo determinato.

Tale soluzione permette inoltre, in caso di rinuncia e/o non superamento del periodo di prova previsto una immediata sostituzione.

Sono altresì possibili l'assunzione a tempo determinato e l'attivazione di contratti di somministrazione limitatamente ai soli casi di estrema necessità e massima urgenza rispetto al livello di servizio contrattuale definitivo, o copertura immediata di commesse e per profili professionali particolarmente qualificati.

Solo in questi casi sarà possibile procedere per un periodo di tempo limitato alla sola emergenza, l'assunzione di personale attingendo alla banca dati dell'azienda o alle agenzie per il lavoro e il previsto colloquio selettivo.

Per quanto concerne poi la pubblicità e trasparenza delle selezioni, il regolamento chiarisce che le modalità di selezione garantiscono imparzialità, tempestività, economicità e celerità di espletamento.

Il processo di selezione del personale è avviato su indicazioni" e via così.

Questo è il regolamento, poi andiamo a guardare tutti gli altri passaggi, ci sono varie sentenze, dopodiché dice la Corte dei Conti, premesso quello che è il regolamento interno: "Alla luce di quanto precede l'analisi svolta da questa sezione permette di affermare come non in tutte le posizioni esaminate risulti rispettata la regola fissata dal regolamento adottato" che ho appena letto "Secondo cui sono altresì possibili assunzioni a tempo determinato e attivazione di contratti di somministrazione limitatamente ai soli casi di estrema necessità e massima urgenza e per profili professionali particolarmente qualificati. In talune circostanze infatti non risultano evidenziate specifiche ragioni che sulla base di una interpretazione letterale del testo offerto abbiano integrato quelle circostanze di estrema necessità e massima urgenza che congiuntamente all'elevata qualificazione professionale richiesta ai soggetti interessati potessero consentire il ricorso alla somministrazione di lavoro cui, viceversa, si è attinto in modo molto ampio e con volumi a momenti anche sostenuti".

Poi ci sono sentenze della Corte di Cassazione che vanno tutte in questa direzione, giurisprudenza consultiva della Corte dei Conti, poi si dice: "Anche la giurisprudenza civile ha ribadito la necessità del rispetto anche da parte delle società partecipate pubbliche, dei vincoli e dei principi imposti all'amministrazione pubblica nella fase del reclutamento del personale, la cui violazione oggi peraltro è espressamente sanzionata con la nullità del contratto di lavoro.

Infatti, come si evince dalla sentenza della Corte Costituzionale 68/2011, il ricorso a clausole sociali non può essere utilizzato come strumento per eludere il rispetto dei principi dell'evidenza pubblica previsti in materia di assunzioni da parte di società a partecipazione pubblica che trovano diretto fondamento nell'articolo 97 della Costituzione".

Vado a un altro pezzo: "Il legislatore nazionale, pur mantenendo ferma la natura privatistica del rapporto di lavoro, sottratti alla disciplina dettata dal decreto legislativo 165/2001, con l'articolo 19 del TUSP, ha inteso estendere alle società partecipate i vincoli procedurali imposti alle Amministrazioni pubbliche nelle fasi del reclutamento del personale, nonché l'erogazione di servizi di interesse generale con l'esigenza di selezionare secondo i criteri di merito e di trasparenza i soggetti chiamati allo svolgimento dei compiti che quell'interesse perseguono" e ci sono tutte le indicazioni sulle sentenze. "La giurisprudenza si è anche preoccupata di evidenziare il carattere imperativo della disposizione in esame con la conseguenza che l'omesso rispetto dei principi fissati dalla medesima norma è suscettibile di determinare la nullità del contratto di lavoro. Anche su tale aspetto merita di essere segnalato come la società Inva abbia riferito di procedere alla stabilizzazione del termine di 36 mesi di somministrazione delle risorse ritenute idonee.

Tale dato ingenera qualche perplessità se riguardato alla luce del quadro normativo vigente, come interpretato dalla giurisprudenza, secondo cui il già citato divieto di cui al Decreto legislativo 368/2001 applicabile anche alle pubbliche Amministrazioni per quanto compatibile per i contratti a tempo determinato anche se protrattisi in modo abusivo, esclude per il lavoro pubblico la possibilità di convertire il rapporto a tempo indeterminato se l'assunzione non è avvenuta con una procedura concorsuale, diversamente da quel che avviene nel lavoro privato".

Un'ultima annotazione ancora veloce "Le norme generali discendenti dal principio dell'accesso tramite pubblico concorso che governa l'assunzione del lavoro pubblico, cioè questo consolidato orientamento della giurisprudenza della Corte di Cassazione, da questo orientamento deriva anche l'esclusione dell'instaurazione di un rapporto a tempo indeterminato, per l'effetto dell'abusiva utilizzazione di contratti a termine da parte della pubblica Amministrazione. Questo comporta il necessario superamento di una procedura di selezione, suscettibile di sussunzione nell'ambito concettuale giuridico del concorso. Quindi bisogna fare procedura concorsuale caratterizzata da: indizione di un bando iniziale, fissazione dei criteri valutativi, presenza di una Commissione incaricata alla valutazione dei candidati, formazione di una graduatoria finale, infatti in tema di accesso al pubblico impiego sono consentite deroghe al principio generale del concorso solo con forme di reclutamento alternative, quali l'avviamento delle liste di collocamento, questione dei disabili e quant'altro per il discorso delle categorie protette piuttosto che laddove si debba essere del tutto volti a contemperare il meccanismo di selezione dei migliori con l'esigenza di ricoprire posizioni di non rilevante contenuto professionale e quant'altro"... non faccio più in tempo a leggere il resto.

Presidente - Per la risposta, l'assessore Caveri.

Caveri (VdA Unie) - Consigliera Spelgatti, naturalmente - come per tutte le prese di posizione, per l'insieme delle valutazioni che vengono fatte dalla Corte dei Conti - abbiamo letto con grande attenzione questa decisione assunta dalla sezione di controllo che riguarda il periodo 2011/2018.

Comincio con il dato secco che lei mi chiede, cioè quante persone siano state assunte in questo periodo. Sono nove persone, relativamente ripeto al periodo 2011/2018; la società, su nostra richiesta, ha precisato che la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato è avvenuta, così dice, in tutti i casi previo espletamento di un processo valutativo d'idoneità.

"Se sia prassi consolidata che le società partecipate assumano personale a tempo indeterminato senza le corrette procedure concorsuali": io fossi in possesso di dati di questo genere dovrei evidentemente presentare denuncia, perché non si può pensare di operare in spregio delle leggi, in particolare, come lei ha ricordato, dell'articolo 19 del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, cioè la famosa legge 175/2016, che fissa tutta una serie di paletti, che in qualche maniera sono poi collegati a quella rete normativa che, peraltro, la stessa Corte dei Conti sezione di controllo ribadisce all'interno di questo suo documento.

Ricordo in più che a livello regionale è in vigore la legge n. 20/2016 articolo 5, che dispone che le società controllate direttamente o indirettamente dalle Regioni disciplinino con propri regolamenti - pubblicati in apposita sezione dedicata o nel sito della Regione o nel sito di Finaosta - criteri e modalità per il reclutamento del personale nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità che lei stessa ha evocato.

I predetti regolamenti sono stati regolarmente trasmessi alla competente Commissione consiliare, le assunzioni presso le società controllate direttamente o indirettamente dalla Regione hanno un passaggio in più e cioè la conoscenza della lingua francese.

L'articolo infine specifica che tali disposizioni non si applicano nel caso di lavoratori assunti a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali presso le società controllate.

Quindi, l'insieme di queste norme è indubitabile che si applichi anche a una società in house qual è Inva, quindi la disciplina sopra richiamata deve essere applicata.

Ora - nel rispondere alla sua domanda, cioè: "se sia prassi consolidata che le società partecipate assumano personale in spregio al dettato normativo" - io non credo che sia così e se questo avvenisse è del tutto evidente che avrebbero violato quanto previsto e saremmo di fronte, come ho già detto prima, a un reato.

Ora, per quel che riguarda la deliberazione della sezione di controllo n. 12/2021, noi non potremmo che - e lo faremo naturalmente con una lettera e con anche con degli incontri - ribadire alla società la portata precettiva delle disposizioni contenute nel Decreto legislativo 175/2016, perché è del tutto evidente che questa è una normativa alla quale nessuno e in nessun modo possa derogare.

"Qual è il ruolo della Giunta regionale e, nel caso in esame, dell'Assessore che si occupa delle partecipate?": noi non abbiamo una possibilità di assumere dei provvedimenti nei confronti dei responsabili del procedimento che eventualmente risultasse viziato ab origine, atteso che si tratta di un rapporto di lavoro che è instaurato da un soggetto giuridico autonomo rispetto all'ente Regione, a cui spettano dunque - in quanto si assumono la loro responsabilità - ovviamente delle valutazioni di cui, ripeto, si assumono ogni responsabilità.

Ricordo però che il 28 novembre 2019, tanto per ricordare delle cose che sono precedenti anche alla mia assunzione di responsabilità, l'allora struttura regionale competente in materia di società aveva trasmesso una lettera in cui ribadiva alle società partecipate la normativa di riferimento, anche e soprattutto con riferimento alle assunzioni di personale ed era stato anche inoltrato un regolamento che conteneva tutti i suggerimenti per poter avere una chiarezza di comportamento da parte delle società, peraltro i regolamenti sono presenti sul sito web della Regione nella sezione "Amministrazione trasparente".

Ora è chiaro che nel caso in esame, a fronte di quanto scritto dalla sezione di controllo, effettueremo tutta quella attività che un'azionista che abbia la testa sul collo - quindi nel caso delle società a gestione diretta si tratta della Regione, invece quelle a gestione indiretta è la Finaosta - deve svolgere; noi continueremo a dire che non si possono compiere dei reati e nel caso in cui si decidesse di trasformare contratti a tempo determinato in situazioni di lavoro a tempo indeterminato - soprattutto laddove agiscano società di somministrazione di personale - l'unica strada che viene indicata è quella di seguire delle corrette procedure concorsuali. Il concorso è e resta lo strumento attraverso il quale si può entrare nel sistema delle partecipate.

Presidente - Replica la consigliera Spelgatti.

Spelgatti (LEGA VDA) - In risposta alla prima domanda, lei ha detto che la società ha specificato che le assunzioni sono avvenute a seguito di un processo valutativo d'idoneità. Sì, ma non è quello che prevede la legge, infatti la Corte dei Conti è quello che contesta. Non lo contesto io, Nicoletta Spelgatti, non lo contesta la Lega.

È chiaro che la domanda n. 2, "se sia prassi consolidata che le società partecipate assumano personale a tempo indeterminato senza le procedure concorsuali rivolte alla Giunta" era una domanda provocatoria, perché qual è il punto essenziale di questa relazione? È che ha messo il dito nel cancro della Valle d'Aosta, fotografando Inva perché la relazione è stata fatta su Inva, però in realtà noi sappiamo - noi Valdostani genericamente sappiamo - che il sistema delle assunzioni facili in generale - io non sto parlando in maniera specifica di Inva e non sto parlando del caso concreto, io lì ho riportato solo quello che ha detto la Corte dei Conti, adesso passo al generale - in generale sappiamo che purtroppo uno dei cancri della Valle d'Aosta è sempre stato la collusione tra il sistema della politica rispetto al voto di scambio, voto di scambio che è sempre avvenuto....

Sì, caro assessore Caveri, io parlo in generale, io sto parlando di un sistema in generale, non sto parlando di qualcuno di specifico, io parlo in generale. Il sistema di dire "Nel momento in cui mi voti ti prometto di assumerti Tizio, Caio e Sempronio".

Questo è un sistema che in Valle d'Aosta purtroppo conosciamo troppo bene e, ripeto, è un sistema che è andato avanti per una vita e non ci sono soggetti specifici da incolpare piuttosto che forze specifiche da incolpare, ma è un certo tipo di sistema. Lo sappiamo tutti che questo è sempre stato un tipo di sistema.

Ora se vogliamo veramente che la Valle d'Aosta cambi marcia e soprattutto vogliamo che la situazione della Valle d'Aosta cambi, non possiamo che eliminare tutti questi cancri che troviamo in giro e soprattutto non possiamo che cercare di portare legalità innanzitutto nel sistema delle assunzioni, perché laddove non c'è meritocrazia, non ci sarà mai un lavoro fatto correttamente, non ci sarà mai la giustizia sociale e soprattutto ci sarà sempre una popolazione piegata di fronte al politico, perché bisogna essere amico di, parente di eccetera eccetera per ottenere un posto di lavoro, sennò vieni tagliato fuori.

Questo sistema deve finire definitivamente, ci deve essere un impegno ed una volontà da parte di tutti per far sì che queste cose in Valle d'Aosta non esistano più.

La relazione della Corte dei Conti ha messo proprio il dito nella piaga - partendo dal discorso di Inva ma io lo estendo in generale al sistema - in quello che sono i problemi principali e proprio legati alle assunzioni in generale, il sistema delle assunzioni in generale nelle varie partecipate e quant'altro.

Quindi genericamente la denuncia, partendo dallo specifico di una fotografia fatta dalla Corte dei Conti... il discorso deve essere generalizzato e ampliato, perché ci deve essere una presa di coscienza forte da parte della politica, di tutti sul fatto che queste cose il sistema le deve espellere da se stesso, il sistema non deve più funzionare così, non ci deve essere più popolazione piegata che ha paura di non avere il posto del lavoro se non è" amico di" e che deve andare con il cappello in mano dal politico "per".

Le persone devono essere assunte o non assunte a seconda delle capacità, della meritocrazia e per concorsi e non ci deve essere la possibilità da parte di nessuno - della politica o della longa manus della politica - di arrivare a gestire questo tipo di rapporti perché questo incide sulla vita delle persone, sulla libertà delle persone e sul futuro della nostra regione perché, ripeto, se non c'è meritocrazia, non ci sarà mai una Valle che riparte e che guarda al futuro dove si possa veramente pensare di far crescere i nostri figli in una maniera degna di una società civile.

Presidente - A questo punto sospendiamo per arieggiare i locali del Consiglio. Riprendiamo i lavori tra una decina di minuti.

La seduta è sospesa dalle ore 17:16 alle ore 17:41.