Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 723 del 23 giugno 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 723/XVI - Interpellanza: "Verifiche in ordine alla procedura per l'affidamento dei servizi di informazione giornalistica a mezzo agenzia stampa in favore della Giunta regionale".

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 31 Consiglieri, possiamo iniziare i lavori del Consiglio di questo pomeriggio. La conferenza capigruppo, riunitasi alle ore 13:00, ha deciso che affronteremo i punti dal n. 20 al n. 26 e successivamente passeremo alle mozioni, in ragione dell'assenza domani del Presidente della Regione, impegnato a Roma in un incontro al Quirinale.

Punto n. 20 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, consigliere Aggravi ne ha facoltà.

Aggravi (LEGA VDA) - Questa interpellanza nasce dal risultato della procedura per l'affidamento dei servizi d'informazione giornalistica in favore della Giunta regionale, una procedura che ha come obiettivo definire l'assegnazione di un servizio - aveva l'obiettivo perché è stata assegnata - un servizio della valenza di due anni a decorrere dal primo gennaio 2021 sino a fine dicembre 2022; la procedura aveva una base di affidamento di 340 mila euro, soggetta ovviamente al ribasso ed effettivamente l'assegnazione è avvenuta per 200 mila euro - un'assegnazione con un ribasso del 41% circa - alla agenzia Com.e - Comunicazione e Editoria Srl, è quindi terminato il servizio condotto dall'agenzia ANSA.

L'interpellanza pone quattro domande al Governo regionale: "se anche a fronte del significativo ribasso proposto dalla controparte vincente si siano verificati i presupposti per il mantenimento del livello qualitativo del servizio, nonché della fruibilità dello stesso in termini tipologia, tempistiche e organizzazione dello stesso", perché comunque va detto che seppur ci fossero soltanto due soggetti concorrenti, il 41% è comunque uno sconto per l'uomo della strada molto significativo; "se si sia verificato il rispetto delle previsioni di cui all'interno del disciplinare di gara, che prevede tra l'altro o impegnarsi ad avere entro l'avvio del servizio una sede in Valle d'Aosta con almeno due giornalisti a tempo esclusivo e a tempo pieno"; "se si sia verificato il rispetto delle caratteristiche e previsioni definite dal contratto collettivo nazionale giornalistico per il personale in forza all'assegnatario del servizio" e, "in caso negativo, se si intenda procedere alla effettuazione di queste verifiche".

Ora, al di là di tutto, l'obiettivo dell'interpellanza è appunto capire se si sia cercato di comprendere da cosa questo ribasso sia giustificato o comunque se il servizio che verrà svolto da questo nuovo assegnatario corrisponderà a quello che è richiesto in seno al disciplinare di gara, quindi all'obiettivo che si poneva questa gara, anche a fronte di una attività delicata: lo abbiamo visto soprattutto - lo continuiamo a vedere, in realtà - nella gestione della pandemia e derivati vari, perché la campagna vaccinale e la gestione dei vaccini hanno dato ancora più prova dell'importanza che rivestono le informazioni e le notizie e gli effetti, soprattutto, che queste notizie portano, anche in situazioni differenti: penso alle calamità o ai rischi idrogeologici che per quanto riguarda la nostra Valle hanno dato prova di situazioni anche complicate da gestire nel veicolare le informazioni e, in senso lato, anche un'attinenza all'immagine non soltanto istituzionale della regione, ma in generale della Valle d'Aosta e del prodotto turistico valdostano.

Quindi volevamo capire se questi aspetti sono stati verificati da chi di dovere.

Presidente - Per la risposta, il presidente della Regione Lavevaz ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Come di consueto il consigliere Aggravi fa delle interpellanze o comunque delle iniziative molto puntuali e molto tecniche, quindi illustrerò la documentazione più tecnica, ma prima mi preme fare una premessa legata a questi aspetti che non è stata citata ed è il fatto che è pendente presso il Tar Valle d'Aosta un ricorso su questa aggiudicazione, la sentenza è attesa per la metà di luglio, il 13 luglio credo, peraltro c'è stata anche una richiesta di sospensiva, un'istanza cautelare, che è stata respinta qualche giorno fa, il 15 giugno. Questo solo a completezza dell'informazione.

Venendo invece alle richieste puntuali che il Consigliere ha fatto, sulla prima domanda, quindi "se anche a fronte del significativo ribasso proposto dalla controparte si siano verificati i presupposti...", gli uffici competenti comunicano che la procedura aperta per l'affidamento dei servizi d'informazione giornalistica a mezzo agenzia di stampa in favore della Giunta regionale della Valle d'Aosta dall'1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 è stata espletata dalla centrale unica di committenza regionale e che il criterio di aggiudicazione è stato quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, con attribuzione alla valutazione tecnico-qualitativa di 80 punti su 100 e alla valutazione economica un totale di 20 punti su 100.

La Commissione di gara ha esaminato la documentazione tecnica al fine di verificare la conformità tecnica dell'offerta ovvero la rispondenza della fornitura offerta e i requisiti minimi indicati nel capitolato e ha valutato altresì gli aspetti tecnico qualitativi assegnando i relativi punteggi sulla base di quanto previsto dal disciplinare.

In merito invece alla seconda domanda, "se si sia verificato il rispetto delle previsioni di cui al punto 15.3 lettera B del disciplinare di gara che prevede d'impegnarsi ad avere, entro l'avvio del servizio, una sede in Valle d'Aosta con almeno due giornalisti a tempo esclusivo e a tempo pieno", per quanto riguarda questo quesito, sono stati oggetto di valutazione per l'ammissibilità alla gara del concorrente e la CUC, sulla base degli impegni dichiarati in sede di presentazione della documentazione relativa, ha dichiarato l'ammissibilità del concorrente.

In relazione all'avvio del servizio, avvenuto in data 01 giugno 2021, gli impegni assunti in sede di gara sono stati rispettati con l'apertura di una sede in Valle d'Aosta e l'assunzione di due giornalisti.

Sulla domanda tre, "se si sia verificato il rispetto delle caratteristiche e previsioni definite dal contratto giornalistico per il personale in forza all'assegnatario del servizio", la commissione giudicatrice ha ritenuto di dare mandato al responsabile della procedura di gara affinché procedesse a richiedere al concorrente primo classificato le giustificazioni relative alle voci di prezzo inserite nell'offerta presentate in sede di gara.

Le giustificazioni trasmesse dalla ditta sono state oggetto di valutazione da parte del responsabile della procedura di gara che ha ritenuto di effettuare ulteriori approfondimenti, richiedendo al concorrente primo classificato precisazioni in ordine alle modalità di calcolo del trattamento retributivo lordo mensile del personale indicato nella lettera d'impegno all'assunzione.

Il responsabile della procedura di gara ha ritenuto altresì di richiedere un parere al sindacato unitario dei giornalisti della Valle d'Aosta, ASVA, al fine di verificare la corretta applicazione del trattamento economico minimo previsto dal contratto giornalistico e dalla risposta pervenuta da ASVA non sono emersi elementi che deponessero per la non corretta applicazione del trattamento economico minimo previsto nel contratto giornalisti.

Per tutto quanto ciò premesso, il RUP ha infine dichiarato la congruità dell'offerta considerando le giustificazioni prodotte dal concorrente primo classificato valide e plausibili.

Presidente - Per la replica, il consigliere Aggravi, a cui passo la parola.

Aggravi (LEGA VDA) - Sul discorso dei tecnicismi o degli interventi tecnici, cerco spesso di dare un po' di sostanza al messaggio politico, che in alcune situazioni non ce l'ha, e cerco anche spesso di schematizzarlo e rappresentarlo per punti, meno di 10, questo glielo sottolineo perché so che ultimamente ha dei problemi con i punti, glielo dico scherzosamente.

Parto soprattutto dalla parte finale della sua risposta, che centra in realtà il cuore dei quesiti che avevo posto insieme al collega Sammaritani. Intanto sicuramente una valutazione in più andrà fatta sul futuro, perché se la base di affidamento del servizio comunque ha permesso una migliore assegnazione - e ripeto, uno sconto del 41% - forse bisognerà interrogarsi su quello che viene o che veniva chiesto e soprattutto quanto costava questa resa, e soprattutto - cito, e ripeto - sono contento che lei abbia citato il parere del sindacato, perché, effettivamente, c'è un passaggio abbastanza particolare che riguarda, al di là del trattamento minimo congruo, anche, la figura del redattore ordinario perché sappiamo che, giustamente, come lei ricordava, ci sono l'impegno, ovvero l'assunzione di due soggetti, si parla di collaboratori fissi però qui le cifre ci dicono qualcosa in più - e forse in parte capiamo perché la misura dello sconto è stata significativa - ovvero rispetto al passato quello che si può notare, perché ripeto altri elementi in più non sono particolarmente presenti, qui i soggetti operanti vengono pagati meno, e questo lo sottolinea principalmente anche il parere del sindacato.

Detto questo ricordiamo anche che, se non erro il primo giugno, lei ha incontrato una rappresentanza dei giornalisti che sostanzialmente le hanno proposto una sorta di patto, come hanno fatto con tutte le istituzioni, per quello che riguarda il futuro dell'informazione, la sensibilizzazione delle figure giornalistiche e, soprattutto, il trattamento dei giornalisti.

Considerate anche le discussioni fatte in aula quando abbiamo trattato la legge sugli uffici stampa, su figure importanti che fanno un mestiere spesso difficilmente monetizzabile ma che ha un'importanza e un effetto di questo tipo, trovarsi oggi con un servizio dove chi lo svolgerà è notevolmente pagato differentemente dal precedente assegnatario fa pensare. Allora mi chiedo anche se sia necessario valutare un po' meglio, al di là della questione della sede - perché sappiamo che oggi è forse più facile che in passato aprire una sede in Valle - forse tutta una serie di spese o di servizi che verranno erogati, in quanto c'è una differenza molto significativa rispetto alla precedente assegnazione.

Non entro nel discorso della sentenza attesa, l'ha citata lei e vedremo cosa succederà, ma sicuramente è bene interrogarsi sul come qualcuno oggi riesca a offrire il servizio a quell'importo: o è più bravo oppure paga meno oppure ha minori costi rispetto alla gestione di un servizio che, ripeto, sino a oggi è costato molto a questa Amministrazione ma comunque ha dato dei risultati che vedremo se colui al quale oggi è assegnato il servizio potrà appunto replicare.