Oggetto del Consiglio n. 719 del 23 giugno 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 719/XVI - Interrogazione: "Notizie relative ai versamenti da parte degli enti locali nel fondo per le politiche abitative".
Bertin (Presidente) - Punto n. 16 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Barmasse, ne ha facoltà.
Barmasse (UV) - L'interrogazione chiede quanto è stato versato al fondo da parte del Comune di Aosta o degli altri Comuni o altri gestori, rispettivamente negli anni 2018, 2019 e 2020. Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 2 della legge regionale 3 del 2013, avente ad oggetto "Disposizioni in materia di politiche abitative", il piano triennale delle politiche abitative rappresenta lo strumento programmatorio principale in tale ambito. Il documento, elaborato d'intesa con il Consiglio permanente degli enti locali e sentita la Consulta regionale della casa, proposto dalla Giunta regionale al Consiglio regionale a cui spetta l'approvazione, definisce gli indirizzi e i criteri programmatici finalizzati alla realizzazione delle politiche abitative nella nostra regione. Nello specifico stabilisce gli obiettivi generali del triennio e indica le azioni in cui si articola la politica abitativa regionale. Ripartisce in percentuale le risorse finanziarie non vincolate, di cui all'articolo 5, tra le categorie di intervento di cui agli articoli 8, ERP, 9, edilizia convenzionata, 12, sostegno locazione, 13, emergenza abitativa, e 14, interventi per categorie sociali della legge. Tiene conto prioritariamente della necessità di recuperare a fini abitativi il patrimonio edilizio esistente, favorendo politiche integrate di riqualificazione urbana e del sistema delle infrastrutture, di miglioramento dei servizi e dell'accessibilità dei centri storici. Individua la tipologia degli interventi e le risorse finanziarie non vincolate da destinare a particolari categorie sociali. Individua le agevolazioni finanziarie da concedere agli enti proprietari di alloggi di ERP, per il concorso nel sostegno della morosità incolpevole. Attiva un sistema di incentivi rivolto ai Comuni che maggiormente concorrono alla realizzazione delle politiche abitative. Stabilisce i criteri per la partecipazione da parte dei Comuni al fondo regionale per le politiche abitative finanziati mediante i trasferimenti con vincolo settoriale di destinazione, ai sensi del titolo quinto della legge regionale 20 novembre 1995 n. 48 "Interventi regionali in materia di finanza locale". Prevede la raccolta e l'elaborazione a livello regionale di informazioni relative agli alloggi ERP.
Gli obiettivi generali del piano triennale sono attuati mediante programmi operativi annuali, i cosiddetti POA, approvati dalla Giunta Regionale. Il fondo regionale per le politiche abitative a cui si fa riferimento con la presente iniziativa è stato istituito per il finanziamento degli interventi previsti dai POA. L'articolo 5 della citata legge stabilisce che concorrono all'alimentazione di tale fondo le seguenti fonti: eventuali risorse dell'Unione europea finalizzate o connesse agli obiettivi delle politiche abitative regionali, eventuali risorse statali attribuite alla Regione per le politiche abitative per il sostegno della locazione, eventuali risorse regionali appositamente previste con la legge regionale finanziaria, risorse derivanti da trasferimenti finanziari con vincolo settoriale di destinazione di cui al titolo quinto della legge regionale 48 del 1995, eventuali risorse derivanti dal cinque percento dei canoni riscossi nell'anno precedente dagli enti proprietari o gestori di alloggi di edilizia residenziale pubblica, eventuali risorse finanziarie aggiuntive dei Comuni, dell'ARER, per le politiche abitative, eventuali disponibilità finanziarie non utilizzate nell'esercizio precedente, canoni, contributi e rimborsi a carico dei nuclei beneficiari delle categorie di intervento previste dalla legge.
Con riferimento alla richiesta specifica relativa alle quote versate dal Comune di Aosta o da altri Comuni o altri gestori, dalle verifiche effettuate dagli uffici non risultano essere state accertate somme negli anni 2018-2019-2020. Con note protocollo 3386 e 3387 in data 9 marzo 2020, inviate rispettivamente all'ARER e ai Comuni aventi alloggi ERP, cioè Aosta, Champdepraz, Fontainemore, Hône, Perloz, Pontboset, Pont-Saint-Martin, Verrès, l'allora dirigente della struttura edilizia residenziale aveva avviato una ricognizione in tal senso relativa alle annualità 2016, 2017 e 2018. Nessuna informazione invece è stata richiesta relativamente all'anno 2019.
Si riportano di seguito i riscontri pervenuti. Io, consigliere Baccega, se vuole ho una scheda con tutte le percentuali relative al cinque percento, rispetto a quello che in teoria avrebbero dovuto versare; se vuole le faccio avere la scheda dopo, perché sennò annoiamo.
L'attività avviata dal precedente dirigente è stata sospesa a seguito dell'emergenza sanitaria da Covid-19. Sarà cura degli uffici regionali proseguire tale attività, provvedendo alle verifiche necessarie per l'eventuale introito delle somme sopra menzionate, a cui facevo riferimento nella tabella, e avviare la ricognizione relativa agli importi dell'anno 2020.
Presidente - Per la replica, il consigliere Baccega.
Baccega (PA) - Assessore, quello che lei ha illustrato nei primi quattro minuti e mezzo del suo intervento è quanto sicuramente conosciamo, in quanto quella è una legge per la quale abbiamo lavorato parecchio. Ma il quesito nasce proprio dal fatto che nel piano operativo annuale, nella costituzione del fondo regionale per le politiche abitative che lei ha sottolineato, non vedevamo questa parte di entrata ed è una entrata importante. Questa interrogazione nasce proprio dal fatto che anche nell'interpellanza del Consiglio scorso, dove abbiamo scoperto che nei cassetti dell'azienda regionale dell'edilizia residenziale pubblica ci sono ben 8 milioni e mezzo in buoni fruttiferi postali, che queste risorse potranno diventare disponibili dal 2023 e che eventualmente, per situazioni di emergenza, potrebbero essere immediatamente disponibili con una cifra intorno ai 7 milioni e mezzo di euro; ci chiediamo appunto quali indirizzi potrà aver dato l'assessorato per investire queste risorse.
Riscontriamo ovviamente che il bando per il contributo affitti, di cui si parlerà in alcune interrogazioni e interpellanze che i colleghi della Lega hanno posto alla sua attenzione, non è ancora stato pubblicato, ma questa mattina abbiamo la notizia che il bando affitti della Valle d'Aosta è discriminatorio e quindi va rivisto e va rifatto. Quello che ci preme sottolineare è che è lì fuori ci sono delle famiglie che in qualche modo hanno delle oggettive difficoltà a pagare l'affitto. Ci sono dei proprietari di alloggio che dovrebbero introitare i canoni di locazione di edilizia privata, quindi non di edilizia pubblica, e quindi il contributo affitto, contributo locazione, poteva servire a dare manforte sia ai proprietari da una parte che agli affittuari dall'altra. Voglio ancora sottolineare che siamo in presenza di un incremento della povertà, una povertà che non riguarda solo le persone molto, molto in difficoltà, ma anche quella fascia media che in qualche modo si sta incrementando.
Questo è un dibattito molto ampio, quello sulla casa, anche perché alla luce di quello che dice il Tribunale di Torino bisognerà rivedere i requisiti e valutare questo bando in modo più approfondito, quindi questo richiederà ancora tempo, richiederà degli approfondimenti. Per fortuna il collega Restano, nelle veci di presidente della V Commissione, ha sottolineato, con il Presidente della III Commissione, che su questi argomenti riguardo all'ERP, a seguito di una mozione che avevamo presentato, si farà un confronto in III e V Commissione.
Lo abbiamo già detto più volte, là fuori stanno crescendo le emergenze, la gente e le famiglie sono in difficoltà, si è fatto un gran lavoro nell'ambito della legge 15 il 16 giugno, approvando una serie di misure per i locatari di edilizia residenziale pubblica e quindi per gli alloggi ERP, quel contributo del 50 percento per sei mesi, ma l'auspicio era quello che si potesse arrivare con il contributo locazioni quanto prima. La sentenza di questa mattina di cui abbiamo preso nota o stiamo prendendo nota in questo momento, sono solo notizie di stampa, probabilmente mette ulteriormente in difficoltà le persone che là fuori aspettano. Quindi, ci aspettiamo che negli indirizzi futuri si possa individuare un percorso più semplice e più immediato, per dare delle risposte alle persone che sono in difficoltà.