Oggetto del Consiglio n. 715 del 23 giugno 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 715/XVI - Interrogazione: "Iniziative per garantire la libera circolazione dei possessori di contrassegno disabili nell'intera Regione".
Bertin (Presidente) - Punto 12 all'ordine del giorno. Dopo questo punto interromperemo i lavori per arieggiare i locali. Per la risposta presidente Lavevaz, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - Si chiede con questa interrogazione se siano state previste iniziative per garantire la libera circolazione dei possessori del contrassegno disabili nell'intera regione, in attesa dell'istituzione della piattaforma di cui al comma 489 della legge n. 145/2018. Gli uffici competenti mi segnalano innanzitutto che la libera circolazione dei possessori del contrassegno disabili già oggi possono sostanzialmente muoversi su tutto il territorio italiano, anche in assenza della citata piattaforma, ovviamente per quanto stabilito dal Codice della strada e con la limitazione chiaramente che questi accessi possono essere fatti solo nel proprio comune di residenza, oppure attraverso un'autorizzazione specifica o ancora con una comunicazione a posteriori, per evitare di incorrere in sanzioni. Sono dei passaggi che sono macchinosi e che non semplificano, motivo per il quale credo che questa piattaforma informatica che si sta predisponendo darà delle risposte più opportune e oggettivamente più rapide.
Questa piattaforma informatica prevista dalla legge 145 consentirà di associare, nell'ambito dell'archivio italiano dei veicoli, la targa di un veicolo principale e di un secondo al permesso di circolazione del titolare del contrassegno per disabile. L'utente avrà quindi la possibilità di aggiornare in tempo reale, con apposita funzione informatica, la targa del veicolo adibito in quel momento al suo trasporto. La piattaforma, quindi, è volta ad agevolare la mobilità delle persone titolari dei contrassegni su tutto il territorio italiano, con particolare riferimento alla circolazione stradale nelle zone a traffico limitato e nelle particolari strade e/o corsie dove vigono divieti e limitazioni. Attraverso la piattaforma sarà possibile verificare che la targa associata a un contrassegno sia abilitata a circolare e ad accedere nelle zone a traffico limitato dislocate sull'intero territorio italiano, evitando quindi sanzioni ai soggetti in possesso del contrassegno e soprattutto le successive procedure per ottenere la cancellazione, che spesso sono lunghe e difficili.
La bozza di decreto ministeriale attuativo ha già ottenuto l'intesa della conferenza unificata qualche settimana fa, in data 3 giugno 2021, e se ne prevede quindi la pubblicazione a breve. Alla luce di ciò gli uffici ritengono che non vi siano i presupposti per un'azione da parte della Regione che vada ad anticipare gli effetti della piattaforma. Da un lato perché, come detto, la libera circolazione è già oggi garantita ai possessori di contrassegno, anche se con l'onere ovviamente di dover comunicare a priori o a posteriori la titolarità. Dall'altro, direi soprattutto perché, per un'attività così importante e comunque efficace in Valle d'Aosta, sarebbe comunque necessario disporre dell'archivio italiano dei veicoli, cosa che non abbiamo, cosa impossibile visto che il database è gestito appunto dal Ministero delle infrastrutture e anche delle informazioni dei contrassegni disabili, che sono rilasciati dai Comuni di tutta Italia. Si tratterebbe, in sostanza, di mettere in piedi un lavoro abbastanza corposo, anzi, direi molto corposo, in attesa di un sistema che comunque è di prossima realizzazione a livello nazionale nel giro, noi speriamo, di poche settimane.
Presidente - Per la replica consigliere Manfrin, ne ha facoltà. Al termine della discussione dell'interrogazione, sospenderemo la seduta per il ricambio dell'aria.
Manfrin (LEGA VDA) - Credo che non si sia centrata in maniera ottimale la questione in quella che è stata la sua risposta, ma si sia lambita e in ogni caso prendiamo le informazioni che ci ha fornito. Innanzitutto, credo si sia un po' travisato quello che era l'obiettivo di questa interrogazione, ovvero abbiamo evidenziato una situazione che assolutamente potremmo definire atavica. Il permesso di circolazione che una persona possiede viene rilasciato dal Comune, nello specifico il contrassegno per disabili per le ZTL e le zone a traffico limitato del proprio comune, quindi c'è una banca dati che ogni Comune possiede, per esempio ogni Comune valdostano, dei possessori di contrassegno per disabili. Mi pare evidente che la libera circolazione sia garantita a tutti, anche se in realtà abbiamo visto durante questa pandemia che la libera circolazione non è stata proprio garantita a tutti quanti, nonostante quello che viene affermato nella Costituzione. A prescindere da questo, la libera circolazione è senza dubbio consentita, il problema è che se una persona prende un contrassegno disabili A nel Comune di Sarre, può girare liberamente anche nelle ZTL del Comune di Sarre, tuttavia, nel momento in cui va nel Comune di Aosta, la sua disabilità non scompare, ma non può circolare nelle zone a traffico limitato, perché il contrassegno rilasciato è soltanto del Comune di Sarre e non del Comune di Aosta. Quindi, qual è il problema? Il problema è che, non scomparendo la disabilità, ma avendo comunque necessità di raggiungere i luoghi più vicini a dove si deve recare, la possibilità che noi chiedevamo era quella di mettere insieme le banche dati dei vari Comuni della Valle d'Aosta per i possessori in Valle d'Aosta di questo contrassegno disabili, in attesa che venissero date le gambe oltre che il corpo alla legge 145 del 2018. Perché è assurdo che venga impedito per lo meno, soprattutto in una comunità piccola come la nostra, di potersi muovere da una parte e dall'altra; sì, per carità ci si può muovere, ma con le sanzioni e, come giustamente invece ha ben ricordato, con la difficoltà poi di farsi annullare le sanzioni che vengono irrogate in caso di violazione della ZTL.
Lei ci dà un aggiornamento che credo sia quello più importante, cioè il fatto che è stato approvato un decreto attuativo e che è stato anche condiviso con la Conferenza Stato-Regioni. Di questo non possiamo che gioire, evidentemente queste informazioni non erano nelle nostre disponibilità e quindi ne prendiamo atto.
Certo è che, se si procrastinerà ancora l'approvazione di questa banca dati chiamiamola universale, sarà secondo me necessario intervenire, anche perché, come ho detto, c'è già una banca dati che ogni Comune ha e che può mettere in comune dicendo: tutti quelli a cui io rilascio un permesso, un contrassegno disabili e quindi possono circolare all'interno del comune, possono farlo anche negli altri comuni della Valle d'Aosta. Non credo che sia così difficile. Certo, sarebbe difficile secondo lo schema che lei ha ipotizzato, cioè una banca dati che ricomprenda tutte le banche dati di tutti i Comuni italiani, di tutto il Paese, ma nella nostra piccola comunità evidentemente sarebbe molto più semplice e, secondo me, anche molto più immediato. In ogni caso, prendiamo atto della sua risposta e stiamo ovviamente a vedere. È inevitabile Presidente, glielo preconizzo già, che se non si arriverà a una definizione in tempi brevi, questa richiesta verrà nuovamente formulata.
Presidente - Come anticipato, sospendiamo la seduta per il cambio dell'aria.
La seduta è sospesa dalle ore 11:25 alle ore 11:46.