Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 714 del 23 giugno 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 714/XVI - Interrogazione: "Criteri di selezione dei progetti ricompresi nell'iniziativa 'Squilli di musica' in programma il 20 giugno 2021".

Bertin (Presidente) - Punto 11 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz J. (PCP) - Grazie al collega Perron e agli altri colleghi che hanno posto questa interrogazione che mi dà modo di chiarire ulteriormente. Le considerazioni a premessa di questa sua interrogazione sono le medesime che ho fornito qualche Consiglio fa, in risposta alla richiesta di chiarimenti circa le procedure di selezione degli artisti presenti nella Saison 2021. Le due manifestazioni infatti "Squilli di musica" e la "Saison culturelle", seppure diverse nei contenuti e nelle modalità organizzative, si caratterizzano per profonde somiglianze, trattandosi di eventi rivolti al grand public e per i quali non erano previsti e non sono mai stati previsti bandi di selezione o procedure comparative. Le scelte nel settore artistico, come le avevo già evidenziato nella sua precedente iniziativa, non possono essere effettuate definendo a priori criteri che in qualche modo riconducono le domande di partecipazione degli artisti a una graduatoria. Nel settore artistico non potrebbe essere altrimenti, in quanto ogni prestazione deve considerarsi unica, proprio in virtù della sua intrinseca caratteristica di produzione intellettuale.

Voglio inoltre sottolineare che questo concetto non è frutto di valutazioni interne all'assessorato o di altre modalità, ma proprio a conferma che la scelta artistica merita una considerazione a sé stante, il legislatore nazionale ha voluto specificare, proprio nel codice degli appalti, che "Nel caso di appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, la procedura negoziata, senza previa pubblicazione di un bando di gara, può essere utilizzata quando lo scopo dell'appalto consiste nella creazione o nell'acquisizione di un'opera d'arte o rappresentazione artistica unica".

Mi preme ricordare che tra le missioni dell'Assessorato sono ricomprese quelle di sostenere progetti e iniziative di terzi, accordando contributi in relazione alle proposte pervenute e quella di sviluppare una propria progettualità, ovvero iniziative ideate e realizzate direttamente o a costruzione partecipata, quindi con la collaborazione di altri enti.

In funzione del secondo obiettivo si è sviluppato il progetto "Squilli di musica", in occasione della giornata mondiale della musica, inizialmente pensato come evento da proporre a tutti i 74 Comuni della Valle, in modo da assicurare la più ampia partecipazione possibile da parte degli artisti, ricomprendendo, nell'idea originale, le più diverse formazioni musicali valdostane, ma anche i cori e le bande musicali. L'idea è poi stata circoscritta, anche in considerazione della situazione emergenziale e dei protocolli Covid, d'intesa proprio con il CPEL, considerato l'andamento, come vi dicevo, della situazione epidemiologica ai tempi non favorevole, quindi limitando a dodici comuni distribuiti sul territorio regionale, concordati proprio con il CPEL.

La filosofia di pensiero alla base di questo evento era di coniugare la musica con il territorio, proprio in occasione della giornata mondiale della musica, attraverso una proposta eterogenea e capace di rispondere a gusti differenti, che in futuro speriamo di confermare e possibilmente ampliare su tutto il territorio regionale.

In una ottica di copertura territoriale, come noto, sono stati individuati i comuni di Pré-Saint-Didier, Saint-Nicolas, Cogne, Saint-Rhemy-en-Bosses, Ayas, Charvensod, Nus, Antey-Saint-André, Arnad, Brusson, Pont-Saint-Martin, Gressoney-La-Trinité e con le amministrazioni comunali condivise le location per le rappresentazioni.

Per le scelte artistiche, come anticipato, si è fatto ricorso alle proposte, che sono agli atti e che erano state raccolte nell'ambito della open call "Être Saison en 2021", di cui abbiamo già avuto modo di parlare, al fine di sfruttare il quadro di dettaglio degli spettacoli già declinato nelle schede, così da poter giungere alla costruzione di un programma di concerti variegato nei generi - l'obiettivo era un po' di dare un ampio ventaglio, quindi classico, pop, lirico, eccetera - che si adattasse alle diverse location e fosse compatibile con le necessità e soprattutto con le disponibilità tecniche. In questo senso il lavoro ha seguito due binari: da un lato una programmazione artistica attenta ala sinossi dello spettacolo, dall'altro dei progetti capaci di andare incontro alle necessità del territorio, tant'è vero che i progetti sono stati concordati con i singoli enti territoriali. Con "Squilli di musica", quindi, si è cercato di dare spazio ai generi, alle novità, alle esperienze e ai nuovi talenti, al fine di accrescere e diversificare l'offerta per gli spettatori, ma anche di presentare spettacoli, magari inusuali in certi contesti, e sempre comunque con riferimento ad artisti valdostani.

Premesso, come detto, che le prestazioni artistiche sono difficilmente raffrontabili, va dunque ribadito che nel processo di costruzione di alcuni eventi, che necessitano di un articolato e diversificato calendario artistico, non sono postulabili i modelli delle gare e dei concorsi, considerato anche che l'interesse per alcune proposte può mutare in ragione appunto del contesto, del momento, del ventaglio di offerte, prescindendo talvolta dalla sola intrinseca qualità o dalla notorietà dell'artista. Nei concorsi artistici, per esempio, siano essi teatrali o musicali, l'applicazione di criteri di valutazione d'abitudine è successiva alla selezione, che resta all'origine inappellabile e insindacabile. Nei concorsi c'è sì una valutazione, magari per la concessione del premio, e quindi un raffronto tra gli artisti, ma solo come detto successivamente a una selezione dell'organizzazione tra forme artistiche raffrontabili.

Ferma restando l'importanza di favorire una rotazione, ricondurre dunque la scelta delle prestazioni artistiche di un ampio cartellone all'interno di parametri o criteri predefiniti è qualcosa che trova quasi delle oggettive resistenze e difficoltà, anzi, soggettive e spero che almeno in parte il pensiero possa essere condiviso anche da parte sua che, come è noto, ha calcato il palco della Saison e anche da parte del consigliere Sammaritani che ha firmato l'interpellanza, il quale ha avuto modo di approvare la Saison ai tempi in cui era lui assessore.

L'open call è stata un passo in questa direzione, nell'ottica di favorire una potenziale rotazione, per evitare agli artisti valdostani, come dicevo, percorsi alternativi, talvolta purtroppo alla ricerca di un certo mecenatismo politico e per scoprire nuovi artisti. È stata anche un'azione di scouting finalizzata a far emergere l'insieme delle offerte valdostane - come le avevo riferito ci sono state settantadue proposte che sono state vagliate, in possesso, questo sì, di alcuni requisiti minimi. Quindi, per poter valutare le proposte si è dovuto far riferimento alla durata, alla lingua, alla forma, alla modalità, alla tipologia - onde evitare, come può talvolta succedere per carenze di proposte, di doversi rivolgere agli artisti più noti o ai soliti, oppure di dover desistere rispetto ad alcuni obiettivi nell'intento di poter variare il più possibile dei generi e delle proposte.

Intanto, per concludere, abbiamo permesso, con questa modalità della open call, della selezione, a oltre venticinque gruppi teatrali e musicali e alle relative maestranze, a coloro che si occupano dei suoni, delle luci, dello streaming, del facchinaggio, eccetera, quindi a tutto il mondo che gira intorno al mondo artistico, di lavorare in un momento in cui probabilmente non avrebbero potuto farlo, stanti le condizioni del momento.

Presidente - Per la replica il consigliere Perron, ne ha facoltà.

Perron (LEGA VDA) - Grazie assessore per la risposta e ringrazio anche gli uffici che giustamente avranno lavorato per scrivere la risposta. Credo che sulla questione legislativa, sul corpus di leggi che riguardano questo settore, faremo ulteriori ricerche, anche per quanto riguarda il livello nazionale. Io ho la netta sensazione che si possa, dando comunque atto, come già ho fatto l'altra volta, che la creazione dell'open call sia stata una buona iniziativa nell'ottica della trasparenza e della possibilità anche di chiarezza. Resto comunque dell'idea che si possa fare di più in ambito legislativo, ma siccome ho l'abitudine di parlare con le carte in mano e con della documentazione, ci riserviamo poi ulteriori iniziative in merito a questo tema, che ritengo importante e che, come penso lei abbia già ampiamente intuito, ha creato in passato ampi margini di discrezionalità che non giovano all'immagine della cultura e della politica in generale. Comunque, ripeto, parlerò ancora di questo, si verrà di nuovo sul tema, intanto ringrazio lei e gli uffici per la risposta, ai quali tra l'altro darò ulteriore lavoro come vedrà; mi dispiace farli scartabellare, ma d'altra parte la politica è anche questo. Quindi grazie per adesso e ci ritorneremo.