Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 648 del 27 maggio 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 648/XVI -Interpellanza: "Coerenza tra i progetti relativi al futuro dell'ospedale Parini e l'adesione da parte dell'Azienda USL alla convenzione per l'affidamento di un multiservizio tecnologico integrato".

Bertin (Presidente) - Punto n. 57. Per l'illustrazione, consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Io raccolgo le valutazioni del collega Aggravi che mi ha preceduto e le chiedo, Assessore, la massima attenzione e anche una sua valutazione, al netto di quello che le hanno scritto gli uffici su questo tema e le spiegherò, le spiegheremo perché, anche con il collega Aggravi.

Abbiamo preso visione della deliberazione del direttore generale 164 del 23 aprile 2021 con la quale si aderisce alla convenzione Consip Mies 2 con la quale, già l'avevo indicato in quest'aula, si prendono sostanzialmente dei dipendenti, si spostano, gli si fanno fare delle altre operazioni e si sostiene che ci sia un risparmio per la USL.

Ora abbiamo approfondito, io e il collega Aggravi, in due maniere diverse, la questione dei risparmi che vengono effettuati con questa adesione e io mi sono concentrato sulla parte del lavoro.

Si ricorda, le avevo chiesto con accesso agli atti l'analisi costi-benefici; questa analisi di costi e benefici a me non è mai arrivata, mi è stato risposto che non c'era ancora, dopodiché è stata fatta l'adesione al servizio e io non ho mai ricevuto la valutazione costi-benefici di questa operazione. Quindi se è stata fatta non lo so ma ad oggi non esiste, quindi è stata fatta un'adesione senza una valutazione costi-benefici.

Della discussione e della valutazione sull'economicità le possiamo leggere però sulla base di quello che è stato scritto appunto su questa deliberazione del direttore generale.

Alle pagine 10 e 11 di questa relazione si evidenzia che: "Sono in servizio diciassette operatori tecnici manutentori di impianti e addetti antincendio, un operatore ai titoli per trasferimento al 118, due operatori patentati come conduttori di generatori di vapore vanno in pensione e quindi devono essere collocati" - ci scrive la relazione - "presso altra struttura quattordici operatori".

Siccome le funzioni antincendio non possono essere assunte, perché questa convenzione sostanzialmente prevede che ci sia una squadra di dodici dipendenti esterni della Edison che andrà a fare il manutentore al posto di quelli che attualmente sono manutentori, che verranno dedicati ad altro servizio.

Siccome appunto questi dodici operatori della Edison non possono fare servizio antincendio, sostanzialmente si lascia la possibilità di fare il servizio antincendio ai quattordici operatori esistenti che a oggi fanno anche manutenzione e li si mette a fare i portinai oppure i trasportatori di ferri chirurgici, e poi si caricano altri dodici dipendenti sulla struttura.

La riorganizzazione, viene scritto nella relazione, prevede un numero di trenta addetti antincendio teorici tutti afferenti a operatori tecnici; in caso di adesione alla convenzione, la ricollocazione, come da progetto, può ridisegnarsi come segue: dodici conduttori MTS dipendenti del servizio tecnico, quattordici addetti squadra emergenza dipendenti di idonea struttura competente e quattro o più addetti portineria dipendenti del servizio di coordinamento amministrativo.

La somma, dodici quattordici e quattro, fa appunto trenta dipendenti della struttura.

Viene scritto qui che il risparmio è di 176 mila euro l'anno, calcolando il costo del personale di 44 mila euro annuo lordo, risparmio destinato a incrementare, tanto più la sinergia inciderà sui pensionamenti.

Ora non si capisce esattamente in quale maniera si dovrebbe ottenere questo risparmio, perché un dipendente si trasferisce al 118, e sono 44 mila euro, ma rimane in carico all'Amministrazione, quindi che risparmio ne ha l'Amministrazione? Nessuno.

Due dipendenti vanno in pensione, ed è un risparmio che l'azienda avrebbe già avuto, quindi non è che si creano nuovi risparmi con l'adesione, di un dipendente non si sa che fine faccia.

Guardando queste simulazioni non si capisce quale sia il risparmio effettivo di questa valutazione ma la cosa più inquietante è che se si va a guardare la pagina 12, si vedrà che c'è un calcolo dei costi del personale. Nel calcolo del costo del personale non vengono riassunti i dodici più quattordici più quattro, come è scritto a pagina 11, ma viene detto semplicemente: quattordici operatori tecnici, sei operatori tecnici conduttori generatori, sei operatori tecnici conduttori generatori. La somma non fa trenta, quindi sostanzialmente voi dite "L'attuale organizzazione prevede trenta addetti di antincendio teorici, tutti afferenti agli operatori tecnici, in caso di adesione alla convenzione, la ricollocazione, come da progetto, può ridisegnarsi come segue".

Cioè voi prendete quattro dipendenti, li trasferite al servizio di coordinamento amministrativo e dite: "Ma risparmiamo i costi di quattro dipendenti". Ma come può essere un risparmio questo? Come può, le chiedo, essere un risparmio questo.

Scrivete una cosa in una pagina e in quella seguente scrivete l'opposto, quattro dipendenti scompaiono e dite "Fatto il risparmio". Io oggettivamente non ho capito.

Presidente - Per i minuti restanti, il consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - A integrazione di quanto riportato dal collega Manfrin, vado a collegarmi a un'ulteriore voce di costo importante, considerato all'interno del documento di adesione, ovvero quello relativo ai costi dell'energia elettrica e poi cerco di tirare le somme nel complesso.

A oggi ci sono due voci di fornitura dell'energia elettrica, una è di un noto operatore locale, l'altra è energia prodotta in autoproduzione.

A seguito della convenzione, cosa succede? Succede che dal noto operatore si acquisterà meno energia, perché considerata più cara rispetto a Edison mentre l'autoproduzione sparisce, perché l'impianto va in capo ovviamente al nuovo fornitore.

Detto questo la valutazione e le previsioni sui costi dell'energia elettrica prevedono un risparmio per USL pari a poco meno di 160 mila euro l'anno.

Vado poi alla pagina 12, già citata dal collega Manfrin, che dovrebbe essere la sintesi del confronto, ovvero, per i poveri di spirito come il sottoscritto, dovrebbe essere la sintesi di tutta la valutazione e fare capire soprattutto perché io faccio un'operazione di questo tipo.

Bene, quello che viene indicato è che il risparmio atteso complessivo è di 230 mila euro l'anno. Ora i 176 mila euro del collega Manfrin, i 160 mila euro che ho appena citato fanno 336 mila euro. C'è una differenza rispetto alla valutazione finale di pagina 12 di 106 mila euro.

È molto probabile che il sottoscritto abbia sbagliato i calcoli, anche perché sappiamo che un'ottima analisi è supportata da un errore di calcolo. Detto questo, però, qual è il problema? Io nel complesso ho due dubbi. Questa scelta sulla base di che valutazione è stata fatta? Sulla base di che risparmio è stata fatta e anche nel complesso di una scelta che guarda al futuro - perché in questa aula abbiamo parlato anche lungamente del futuro dell'Ospedale in senso lato - un'operazione di questo tipo in questo momento, con il futuro che attende, è conveniente? Oppure nel futuro dovranno essere fatte ulteriori scelte? Penso che una valutazione di questo genere si sarebbe dovuta considerare.

Le do un elemento in più, relativo a quello che diceva il collega, perché se gli impianti di produzione o di gestione dell'energia elettrica sono fini a sé stessi, il personale può essere giustamente spostato come ha detto il collega.

Bene, io magari per quel centro di costo posso avere un risparmio ma quel costo nel livello complessivo del bilancio rimane. Quindi questo è un vero bilancio per l'azienda? A casa mia no. Che valutazione è stata fatta, se è stata fatta?

Presidente - Per la risposta, l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Io non posso che rispondere con quello che mi è stato fornito dall'Azienda, in quanto non sono in grado di fare una valutazione di un bilancio, perché non di mia competenza.

Quello che ha risposto l'Azienda è questo: con riferimento ai quattro quesiti in oggetto si comunica quanto sotto riportato. Quesiti 1 e 2: "se siano state effettuate valutazioni differenti sulla trigenerazione autonoma e sulla gestione alternativa del personale e in caso affermativo quali siano le risultanze": l'istruttoria allegata alla deliberazione n. 164 del 23.04.2021 esplicita nel dettaglio le condizioni dell'applicazione della convenzione MIES 2 ai presidi ospedalieri della Valle d'Aosta.

La definizione del Piano Tecnico Economico, gli investimenti conseguenti anche in tema di trigenerazione, le previsioni sui costi di energia elettrica fuori convenzione, ma approfondita nel bilancio generale costi-benefici, la riorganizzazione del personale per la parte afferente alla struttura complessa tecnico, il confronto generale sui costi comprendendo le spese per l'energia termofrigorifera, elettrica e costi del personale:

Il piano investimenti aziendali è costruito in modo congruente ai piani di investimento derivati dalla convenzione. In data 6 maggio 2019 l'Azienda USL ha manifestato la volontà di valutare l'adesione alla convenzione attraverso una richiesta preliminare di fornitura di multi servizio integrato: energia, sanità e messa della struttura complessa tecnico.

In data 16 aprile 2021 è stato trasmesso il Piano Tecnico Economico allegato alla delibera sopra menzionata, redatto a seguito di sopralluoghi e di un approfondito lavoro di bilanciamento tra le condizioni previste in convenzione e le esigenze dell'Azienda USL. L'Azienda USL ha valutato più conveniente acquistare l'energia elettrica al di fuori della convenzione MIES 2, nella già citata istruttoria si analizza l'effetto complessivo dell'adesione in termini di spese per l'energia in convenzione e fuori convenzione, di riorganizzazione del personale, di costruzione del PTE e di investimenti proposti.

Da questa analisi risulta vantaggioso per l'Azienda USL aderire alla convenzione per le seguenti ragioni: l'efficientamento energetico degli impianti, la riorganizzazione manutentiva del presidio ospedaliero Parini e Beauregard fanno stimare a un risparmio complessivo per l'Azienda sulle spese correnti di circa 280 mila euro l'anno - che mi sembra sia stato contestato per una questione proprio di conti - evidenziando che la cifra è calcolata sulla totalità delle spese dell'energia e dei costi di manutenzione, inserendo anche le spese stimate per l'energia elettrica, anche se fuori convenzione.

Il Piano Tecnico Economico, PTE REV 3, concordato per ottenere l'efficientamento energetico, prevede che l'assuntore della convenzione, cioè Edison Facility Solutions S.p.A., investa una quota del canone corrispondente a poco meno di euro 1.600.000 per un improcrastinabile rinnovo impianti, prevedendo in particolare la sostituzione di un cogeneratore più prestazionale del 30% al Parini, l'attuale macchina è prossima alla fine, è a fine vita tecnica, la sostituzione dei cogeneratori al Beauregard, le attuali macchine sono a fine vita tecnica, l'installazione di un assorbitore al Beauregard, attualmente non presente, e la sostituzione di una delle tre caldaie al Beauregard, le attuali caldaie sono prossime alla fine vita tecnica.

Con le condizioni introdotte dalla convenzione questi interventi saranno portati a termine entro dodici-diciotto mesi senza ulteriori tempi amministrativi intermedi, poiché progettazione e installazione sono compresi in convenzione.

Per quanto riguarda il personale, la riorganizzazione del personale interno di manutenzione conseguente all'adesione alla convenzione, prevede che diciassette operatori tecnici manutentori siano ridestinati ad altra funzione, sempre all'interno dell'Azienda USL tenendo conto delle istanze delle sigle sindacali, ove coerenti con l'organizzazione aziendale nel suo complesso.

Manutenzione straordinaria: la convenzione prevede che la pubblica Amministrazione possa affidare un ulteriore 10% del canone per manutenzione straordinaria a sconto 70% sui prezziari in vigore per eventuali guasti non prevedibili o per ulteriori interventi di manutenzione straordinaria, pertanto è stato valutato economicamente conveniente per l'Azienda USL prevedere l'ulteriore 10% del totale canoni per attività extra canone. Ulteriori valutazioni sono contenute all'interno dell'istruttoria allegata alla citata delibera della Azienda USL.

La convenzione ha durata sette anni e interessa l'attuale presidio ospedaliero Parini, scadrà quindi nel 2028, a fronte dell'attuale previsione di ultimazione dell'ampliamento e ristrutturazione del presidio unico regionale del 2030.

Devo dirle, consigliere Manfrin, che i conti che mi ha fatto lei sul personale non sono in mio possesso, quindi mi fido. È un conto matematico, e lo possiamo valutare, gli altri dati sono tecnici e io quindi mi rifaccio a quanto tecnicamente riferito dall'Azienda.

Presidente - Per la replica, il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Guardi, Assessore, nemmeno io sono molto bravo a leggere i bilanci, per fortuna c'è il collega Aggravi che aiuta, però in realtà è sufficiente leggere le pagine che le abbiamo indicato: pagina 10, 11 e 12. Le 10 e 11 sono sul personale e vedrà che lei mi ha appena detto che diciassette dipendenti verranno ridestinati e trasferiti, ma qui viene affermata una cosa diversa: cioè che ci sono attualmente diciassette dipendenti, uno viene trasferito al 118, due vanno in pensione e ne vengono spostati quattordici, quindi già gli uffici le scrivono una cosa che non è aderente a quello che è scritta nella valutazione, prima questione.

Seconda questione: come le ho fatto notare, se lei va a pagina 11, vedrà che la squadra che dovrebbe gestire il tutto è composta da trenta dipendenti: viene detto a pagina 11 che i dipendenti sono trenta.

Il risparmio è di 176 mila euro, calcolando 44 mila euro a persona di risparmio, quindi significa che 44 mila per 4 sono 176 mila. Girando la pagina vediamo che in realtà gli operatori previsti alla fine sono: quattordici operatori tecnici, sei operatori tecnici conduttori e sei operatori tecnici conduttori generatori, il che fa ventisei. Mancano quattro dipendenti.

Come si può attuare un risparmio di questo tipo? Peraltro la pagina 12 riassume tutti i costi e viene scritto: "Il risparmio atteso risulta di circa 230 mila euro l'anno", ma se nella pagina precedente, cioè a pagina 11, si dice che con una squadra di personale di questo tipo il risparmio è di 176 mila euro, solo sul personale, significa che se si risparmia 176 mila euro l'anno sul personale, si risparmiano 50 mila euro sulla parte dell'energia. Qui sul risparmio dell'energia viene scritta una cosa diversa. Questa valutazione è incoerente.

Io la invito davvero a leggere che cosa c'è scritto in questa relazione, pagine 10, 11 e 12, le assicuro che di tutti i numeri che ha fornito, compreso il risparmio di 280 mila euro, che non è scritto da nessuna parte del documento, non torna assolutamente.

Glielo dico nell'interesse dell'Azienda, ma anche nell'interesse suo, perché se lei avvalla un'operazione di questo tipo di cui non si capiscono bene i contorni, di cui i numeri non sono così certi, io non so quali possano essere poi dopo gli effetti sull'Amministrazione.

Oggettivamente io fossi in lei sarei preoccupato.

Presidente - Per i minuti restanti, il consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Vede, Assessore, lei una volta ci ha ricordato qual è stato il suo percorso di studi e quindi io non voglio assolutamente chiederle di analizzare un bilancio, anche perché qui non è stato analizzato un bilancio.

Lei ci ha detto a più riprese giustamente quello che le hanno scritto, cioè che gli impianti sono vetusti e a fine carriera, io mi sarei aspettato una valutazione tra il fare direttamente gli investimenti da parte dell'Azienda e aderire a una convenzione.

A me sembra, da quello che ho sentito, dalla risposta che le hanno preparato, che il vero unico vantaggio che c'è è che un soggetto terzo, a cui do sostanzialmente tutto, ha dei tempi di realizzazione, progettazione e direi anche di reperimento degli impianti più veloce. Magari alla prossima interpellanza guadagniamo altri 50 mila euro, io questo non lo so, però i documenti che sono stati forniti sono comunque incoerenti rispetto alla risposta che le hanno preparato.

Sinceramente, anche in questo caso io ovviamente quello che posso dire, tornando alla battuta iniziale, è questo: non si chiede ovviamente a chi ha la delega di andare nel lato tecnico, In questa aula, a porte chiuse, mi sono sentito dire che se volevo fare il tecnico dovevo fare un concorso e non essere eletto. Io quello che dico è di stare attenti a cosa i tecnici preparano e a quello che viene fatto.

La mia domanda è: la valutazione è stata fatta da parte dell'Azienda o no? E lo dico anche a favore dell'Azienda, perché altrimenti, al di là delle cifre che non ci sono, io mi chiedo quando dobbiamo prendere delle decisioni importanti come quelle, ad esempio, dell'interpellanza precedente, quali valutazioni vengono fatte? E lo dico nell'interesse dell'Amministrazione, dei suoi organi autonomi e di tutti i cittadini.