Oggetto del Consiglio n. 641 del 27 maggio 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 641/XVI - Interpellanza: "Notizie in merito alla possibilità per i lavoratori stagionali che provengono da fuori Regione di ricevere la seconda dose vaccinale in Valle d'Aosta".
Bertin (Presidente) - Punto n. 51. Consigliere Lavy, per l'illustrazione.
Lavy (LEGA VDA) - La questione potremmo definirla semplice: ho ricevuto diverse segnalazioni di casi che potrebbero capitare, visto che in Valle d'Aosta soprattutto nel periodo estivo avremo - si spera - diversi lavoratori stagionali che verranno a fare la stagione nel territorio valdostano; il problema che mi è stato sollevato riguarda proprio il ciclo di vaccinazione, perché magari questi lavoratori stagionali potrebbero aver già fatto la prima dose nella regione di appartenenza e il lasso di tempo in cui dovrebbero fare la seconda capiterebbe proprio nel periodo in cui sono in Valle d'Aosta.
Con questa interpellanza vorrei fare un poco di chiarezza, chiedere se per questi lavoratori stagionali che devono fare il richiamo sia prevista la possibilità di farlo nella nostra regione, altrimenti quale possa essere la via da seguire per questi lavoratori che dovrebbero nel caso tornare nella regione di appartenenza e poi al massimo ritornare in Valle d'Aosta.
Presidente - Per la risposta, l'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - Grazie, consigliere Lavy, anche perché mi dà l'opportunità di fare un minimo di chiarezza su questo argomento che ovviamente è un po' all'ordine del giorno. Quindi alla domanda "se esiste la possibilità per i lavoratori stagionali che provengono da fuori regione di fare la seconda dose di vaccino nel territorio valdostano", rispondo che la possibilità esiste, vista l'ordinanza n. 3/2021 del Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Generale Figliuolo, si può procedere alla vaccinazione non solo della popolazione residente ma anche di quella domiciliata nel territorio regionale per motivi di lavoro, di assistenza familiare o per qualunque altro giustificato e comprovato motivo che imponga una presenza continuativa nella regione.
Alla domanda n. 2: "in caso di risposta affermativa al primo quesito quale sia la procedura da seguire per i lavoratori stagionali che desiderino fare la seconda dose di vaccino nel territorio valdostano", la risposta è che coloro che abbiano domicilio lavorativo nel nostro territorio e abbiano necessità di fare la seconda dose in Valle d'Aosta, dovranno inviare il certificato vaccinale attestante la prima dose di vaccino ricevuta, completo di nome commerciale del prodotto utilizzato e il numero di lotto, all'indirizzo mail della segreteria della struttura complessa di Igiene e Sanità Pubblica "igiene.pubblica@uslvda.it" che provvederà a contattare Info Vaccini per prenotare la seconda dose e a comunicarla all'interessato. La criticità potrà sussistere per la presenza di lavoratori stagionali provenienti da Paesi extraeuropei, dove i vaccini utilizzati anti SARS-COV-2 possono essere differenti da quelli da noi utilizzati.
Posso anche aggiungere che abbiamo appena avuto un incontro e ci sarà una delibera della Giunta che verrà presentata probabilmente lunedì fuori sacco, una delibera per un accordo diciamo generale, quadro con le varie società, quindi Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, quindi con tutte le associazioni del lavoro, con l'ADAVA, con coloro che operano nel turismo, e questo accordo permetterà di fare le vaccinazioni direttamente nelle aziende- poi come organizzarsi stiamo ancora vedendo - e questo permetterà ulteriormente di vaccinare tutti i dipendenti che arrivano o da fuori regione o anche da altri Stati.
Presidente - Per la replica il consigliere Lavy.
Lavy (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la risposta, sono soddisfatto di ciò che ha detto. È proprio una questione riguardante essenzialmente la comunicazione di ciò che deve essere fatto, proprio perché con tante ordinanze, con anche tante delibere, per chi viene a lavorare qui è un momento un po' di confusione generale, proprio perché ci sono tantissimi atti che escono e in questo caso è, ripeto, necessario fare un'attenta comunicazione.
Io credo che lunedì - quando nel caso uscirà questa delibera - lei comunque possa comunicare nella maniera migliore qual è il procedimento da seguire, perché comunque mandare una mail all'Igiene Sanità Pubblica è un processo che deve essere fatto, deve essere spiegato, però sicuramente i presupposti per fare qualcosa di positivo ci sono e quindi la ringrazio.