Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 609 del 26 maggio 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 609/XVI - Interpellanza: "Azioni per l'attuazione in funzione preventiva degli interventi di pulizia degli alvei della Dora".

Bertin (Presidente) - Punto n. 23 dell'ordine del giorno. A questa interpellanza risponderà l'assessore Marzi diversamente dal previsto. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Planaz, ne ha facoltà.

Planaz (LEGA VDA) - Questa iniziativa vuole sottolineare lo stato di manutenzione degli alvei, dei torrenti e dei fiumi della nostra regione. Viste le precipitazioni in questi ultimi trent'anni sempre più accentuate, i lunghi periodi di siccità ai quali poi si susseguono dei grandi periodi di pioggia, è importante, secondo me, mantenere i corsi d'acqua ben ordinati, ben puliti e ben tenuti per far defluire al meglio questi grandi quantitativi d'acqua. Negli ultimi trent'anni abbiamo avuto tre o quattro volte delle esondazioni di grandissima importanza, ricordiamo l'alluvione del 2000, ma ci sono casi meno gravi come quanto avvenuto lo scorso autunno quando in zone della Bassa Valle la Dora è esondata anche solo se per poco nelle campagne limitrofe non toccando fortunatamente le abitazioni. Chiunque oggi percorre la Statale o le strade limitrofe alla Dora dalla Bassa Valle verso l'Alta Valle può vedere che in molti punti gli alvei dei fiumi sono quasi pieni, quasi al limite dei terreni circostanti e questo fa sì che bastino anche non delle grandi avversità atmosferiche come quelle del 2000, ma anche delle precipitazioni più contenute affinché vi sia l'esondazione in tutte queste zone limitrofe. Vi è questo rischio perché l'alveo del fiume non è pulito, non è tenuto in condizioni di far defluire bene l'acqua a valle.

So che vi sono le normative vigenti in materia di ambiente per il mantenimento della flora e della fauna e di tutte le specie che vivono nelle acque della nostra regione, che sono importanti, però bisogna anche tener conto della sicurezza dato che queste acque, quando esondano, vanno a invadere centri abitati, culture, aziende e anche aree sportive. È importante mantenere pulito questo alveo in modo da evitare che tutte le volte che vi sono delle precipitazioni o delle allerte, com'è successo anche recentemente, vi sia la paura che queste esondazioni vadano a creare dei danni e nei casi peggiori anche a fare delle vittime, com'è successo più volte sfortunatamente. È meglio cercare di prevenire i danni che magari piangersi addosso dopo e andare a correre ai ripari urgentemente magari in periodo di emergenza; molti lavori possono essere fatti in un periodo molto meno in fase emergenziale per dare più sicurezza a tutta la cittadinanza.

Presidente - Come detto, per la risposta, la parola all'Assessore Marzi.

Marzi (AV-SA) - Comincio con il ringraziare il collega Planaz e a dire contestualmente che non sono assolutamente d'accordo sia con l'intendimento che con il contesto della sua iniziativa. Sapendo poi benissimo che lei replicherà e che quindi alla fine della fiera l'ultima parola spetterà a lei, cerco di evidenziare il motivo per il quale non sono d'accordo con cosa ha detto. Sono d'accordo però con il fatto che bisogna avere attenzione per quanto riguarda l'ambito e adesso proverò anche a testimoniare il fatto che quest'attenzione è frutto di programmazione che viene fatta da anni, quindi ben prima di me, e che continua a essere fatta dai Governi che si susseguono e dagli uffici e questo dà dei risultati.

Le premesse dell'interpellanza necessitano di alcune precisazioni che consentono di poter fornire informazioni più accurate ai quesiti sottoposti. In particolare è corretto e opportuno puntualizzare che non risulta alcuna situazione, come affermato, di impellente necessità di manutenere gli alvei della Dora e dei suoi affluenti, "che necessitano di pulizia dei fondali e cura degli argini per scongiurare il rischio di esondazioni e allagamenti". Non corrisponde al vero che, oltre agli interventi in urgenza, nessuna azione utile a prevenire danni è stata intrapresa dall'ottobre scorso ad oggi. Credo sia utile quindi chiarire che cosa si intende per manutenzione degli alvei e soprattutto quali sono le effettive esigenze idrauliche che rendono necessari questi tipi di intervento. In generale si intendono per manutenzione l'insieme delle azioni continue volte a ridurre i rischi di degrado della terra e delle opere presenti sia nei territori di monte che di valle. Nel caso dei corsi d'acqua si tratta di mantenere l'assetto delle opere e degli alvei attraverso i seguenti interventi: rimozione dei materiali trasportati dalle piene, potature e taglio di alberatura di ostacolo al deflusso delle piene ricorrenti dall'alveo e dalle sponde, rinaturazione e protezione delle sponde dissestate in frana o in erosione e ripristino delle sezioni d'alveo e di deflusso, la rimozione dei depositi alluvionali e di altri materiali, manutenzione degli argini delle opere accessorie, il ripristino di spondali a diversa tipologia, ripristino e consolidamento di briglie e soglie e delle opere di contenimento dei fenomeni di instabilità dei versanti. Con queste finalità il Governo e gli uffici hanno operato e stanno operando su tutto il reticolo idraulico regionale individuando le situazioni di pericolo, progettando e realizzando gli interventi necessari compresi l'asportazione di materiale inerte dell'alveo e di piante laddove si riducano in maniera consistente le sezioni di deflusso delle acque.

Con riferimento al primo e al secondo quesito, non solo sono stati eseguiti diversi interventi di asportazione del materiale depositato negli alvei dell'evento di piena di ottobre, immediatamente dopo l'evento stesso, ma parallelamente la Struttura Opere idrauliche ha altresì definito un piano regionale di prelievo di materiale inerte suddiviso in 10 lotti come di seguito riepilogo:

- lotto 1: Dora di Rhêmes - località Proussaz, Rhêmes-Saint-Georges; Dora Baltea - località Champagnole, Villeneuve;

- lotto 2: torrente Savara - Pont des Mottes a monte del canale CVA, Villeneuve;

- lotto 3: Dora Baltea, confluenza Grand'Eyvia, Aymavilles;

- lotto 4: Dora Baltea - Montfleury, Aosta Gressan; Dora Baltea, a monte del Pont-Suaz, Aosta Charvensod;

- lotto 5: Dora Baltea - Préfluer, Pollein; Dora Baltea - Les Îles, Quart;

- lotto 6: Dora Baltea - Villefranche, Quart;

- lotto 7: Dora Baltea - Bourg e Meran, Montjovet;

- lotto 8: torrente Chalamy - località Mure, Issogne; Dora Baltea, - confluenza Chalamy, località Mure, Issogne;

- lotto 9: Dora Baltea - Glaires, Donnas; Dora Baltea - Chopon, Pont-Saint-Martin;

- lotto 10: torrente Evançon - località Frachey, Ayas.

La Struttura Gestione demanio idrico ha provveduto in data 23 febbraio 2021 alla pubblicazione del piano con invito a tutti coloro che abbiano interesse a prelevare il materiale inerte demaniale depositatosi nei tratti di alveo indicati a presentare richiesta con scadenza il 22 marzo 2021. A seguito della pubblicazione sono stati assegnati 6 lotti ed è stata pubblicata un'ulteriore manifestazione di interesse per i rimanenti 4 lotti non assegnati con scadenza 12 maggio 2021. A conclusione del procedimento soltanto il lotto n. 3 non è stato oggetto di interesse da parte di alcun operatore economico.

Con riferimento al terzo quesito, occorre precisare come progettazione e intervento si collochino assolutamente in un'ottica di prevenzione del rischio e tutela del territorio, infatti sia l'obiettivo del piano regionale di prelievo del materiale che la realizzazione degli interventi a seguito dell'evento alluvionale del 2020 e le manutenzioni delle opere già realizzate in corso di progettazione hanno lo scopo di garantire una preventiva funzione di sicurezza per il deflusso delle piene nei corsi d'acqua regionali.

È inoltre opportuno rimarcare che la presenza nell'alveo di un torrente della Dora Baltea di un accumulo di materiale non significa automaticamente segno di un pericolo o di una sezione di dimensioni non adeguate a smaltire un evento di piena. Il materiale depositato in condizioni normali raramente costituisce un grave pericolo perché è la dinamica del corso d'acqua stesso che crea una situazione di equilibrio tra deposito e asportazione. In condizioni di piena qualunque sezione può essere oggetto di deposito di materiale e ostruire in pochi minuti l'alveo del corso d'acqua. Il deposito può diventare pericoloso laddove l'alveo è stato regimentato e privato della sua possibilità di divagazione per favorire l'uso dei terreni limitrofi ed è quindi anche in questa ottica che si deve orientare l'azione di prevenzione.

L'impegno complessivo dedicato alle manutenzioni e ai ripristini è significativo e si sostanzia ad oggi in un importo di spesa che ammonta a circa 2.800.000 euro. A seguito dei noti eventi calamitosi del 2 e 3 ottobre 2020, come ho già avuto occasione di riferire nel corso di precedenti iniziative in Consiglio, da parte, tra l'altro, di un suo collega di gruppo, gli uffici dell'Assessorato hanno avviato una serie di interventi per ripristinare le condizioni di deflusso negli alvei dei corsi d'acqua oggetto di erosioni spondali di fondo e di accumulo di materiale. Su alcuni torrenti - e non a caso cito il torrente Chalamy - l'impegno è considerevole e sul torrente Chalamy in particolare sono stati realizzati numerosi interventi di manutenzione delle opere realizzate nel corso degli anni Ottanta del secolo scorso: a partire dai principali interventi realizzati nel corso degli anni 2004-2006, sono seguiti lavori negli anni 2009, 2011, 2012, 2016 e 2020 e ancora nel 2021 con il lotto n. 8 sopracitato.

Diversi affluenti della Dora presentano buona qualità delle acque e significativa presenza di fauna ittica e pertanto gli interventi sugli stessi assumono rilevanza anche dal punto della valorizzazione dell'habitat della Dora Baltea e delle specie ittiche autoctone, tema che l'Assessorato segue particolarmente nell'ambito delle consolidate collaborazioni con il Consorzio Pesca regionale e per questo la ringrazio.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Planaz per la replica, ne ha facoltà.

Planaz (LEGA VDA) - Grazie Presidente, grazie anche a lei, Assessore, forse è stato frainteso un po' il modo con il quale ho esplicitato la cosa. Lei ha detto che sono state fatte le manutenzioni, fa piacere venire a conoscenza che si sono attuati i bandi e le rispettive iniziative per la pulizia di questi alvei, però io, quando ho presentato l'iniziativa, era dieci giorni fa e in coincidenza con quelle avversità atmosferiche per cui si segnalava tutta la Bassa Valle in una zona di allerta alta e rossa... lei non si offenda però, se si transita lungo la Dora, si ha ancora modo adesso di vedere che ci sono molti punti, alcuni di quelli che ha citato lei, che necessitano di interventi immediati.

Mi fa molto piacere che si sia dato atto a tutte queste iniziative, non volevo di nuovo andare a... però mi pare giusto che in una situazione di questo tipo... si tratta di situazioni che succederanno nella stagione estiva quando le temperature si innalzeranno, potrebbe bastare un temporale per far aumentare improvvisamente le acque, pertanto è importante la pulizia degli alvei e dei torrenti in modo che non per un minimo allarme vi siano allagamenti o danni nelle aree circostanti; solo quello, non voleva essere una polemica. Poi non ero a conoscenza di quanto mi ha illustrato lei, mi fa molto piacere e la ringrazio.