Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 599 del 26 maggio 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 599/XVI - Interrogazione: "Informazioni sull'utilità e sui vantaggi ottenuti dall'installazione di fototrappole per il conteggio dei lupi presenti sul territorio".

Bertin (Presidente) - Punto n. 10. Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Sapinet, ne ha facoltà.

Sapinet (UV) - Con questa interrogazione chiediamo quale sia l'utilità delle immagini ottenute dalle riprese ai fini del conteggio dei capi presenti sul territorio, quali vantaggi abbia portato appunto l'utilizzo di queste tecniche, quante e quali risorse umane ed economiche sono impiegate per piazzare, monitorare e mantenere le fototrappole, oltre che per rendicontare i risultati.

Come già più volte illustrato durante i vari Consigli sull'argomento, l'uso delle fototrappole è andato ad affiancare le altre tecniche in uso per appunto monitorare e verificare la presenza dell'animale lupo sul nostro territorio.

Le fototrappole sono posizionate preferibilmente, come ho già ricordato, in prossimità di incroci, piazzole o passaggi, lungo percorsi sostanzialmente più utilizzati dai lupi. Questa tecnica viene utilizzata - così rispondiamo alla prima domanda - principalmente per i seguenti scopi: accertare, ovviamente in maniera inequivocabile, la presenza della specie in un determinato territorio, favorire le stime minime della consistenza dei branchi, documentare le riproduzioni e poi individuare potenziali esemplari ibridi. A questo scopo sono state installate finora novanta trappole, alle quali si sono sommate ultimamente le ultime di nuova generazione, sia di giorno ovviamente che nelle ore notturne in quanto dotate di raggi infrarossi.

Il monitoraggio della fauna sul territorio regionale, quindi anche del lupo, è uno dei compiti del Corpo forestale; in ognuna delle quattordici stazioni forestali sono presenti almeno due agenti che si occupano di tutti gli aspetti legati alla fauna selvatica: censimenti, monitoraggio, danni, eccetera. L'attività di posizionamento e controllo delle fototrappole non comporta un carico di lavoro aggiuntivo ed economico in quanto viene fatto durante l'orario di servizio, ma è svolto appunto nell'ambito di quell'attività di servizio di monitoraggio faunistico.

L'utilizzo delle fototrappole addirittura permette un risparmio di tempo, infatti il lavoro di osservazione e registrazione viene svolto completamente in modo automatico. I dati poi raccolti dalle varie stazioni vengono poi inseriti e trasmessi in un apposito data base. Una prima elaborazione di catalogazione e sistemazione dei dati viene effettuata dal personale dell'Ufficio per la fauna selvatica, mentre l'analisi finale viene svolta poi dal personale esterno cui si è affidato un apposito servizio nell'ambito del progetto "Life Wolfalps".

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Planaz, ne ha facoltà.

Planaz (LEGA VDA) - Grazie Assessore della risposta, ma so che lei ha più volte sottolineato delle nostre iniziative rivolte a questo tema. Io però penso che, quando si fanno delle scelte per andare a individuare una problematica tipo questa, o a volte anche non una problematica per la quale si spendono delle risorse pubbliche che dovrebbero dare una mano agli operatori di questo settore per monitorare meglio la situazione, per avere dei dati più reali nella gestione di questo predatore... Ricordiamo che essa non è sempre così semplice, perché se poi ci sono più avvistamenti del lupo sui social che dalle nostre fototrappole piazzate, forse qualcosa non funziona. È solo questo che volevo sottolineare, perché se questo ci serve ad avere dei dati, ad avere qualcosa, a dare delle risposte in casi più gravi, come più volte abbiamo visto quando questi animali si avvicinano ai centri abitati, agli animali, quando degli allevamenti subiscono degli attacchi... bisognerebbe fare in modo di capire se le scelte che vengono fatte siano le scelte giuste per dare il più possibile risposte a chi ne ha bisogno, perché è bello piazzare le fototrappole da tutte le parti ma se poi non abbiamo un conteggio, una stima effettiva di quanti animali abbiamo sul territorio, quanti ne può mantenere magari ce l'abbiamo già, perché un dato, uno studio tecnico su quanti animali possono essere presenti nella nostra regione ce l'abbiamo già, però se noi andiamo a mettere... in questo caso lei mi ha parlato di attrezzature di ultima generazione, che dovrebbero essere in grado di darci delle risposte molto puntuali e concrete... e non sempre si vedono... o si hanno avvistamenti di questo predatore prima che venga dato l'allarme da queste fototrappole e da chi legge questi dati, che poi deve fare in modo di andare a intervenire il più puntualmente possibile, perché, come vediamo, sempre più anche fuori dalla nostra regione ci sono attacchi di animali vicino ad allevamenti. L'altro giorno, solo poco tempo fa un lupo ha azzannato un cane e l'ha trasportato per un po', poi è intervenuto il proprietario del cane per evitare il peggio. Anche lì il giornalista è stato un po' forse "prudente" a dire: "e se c'era un bambino?". Allora, se noi facciamo qualcosa per andare a intervenire su questa problematica, bisogna solo accertarsi che tutto quello che facciamo dà delle risposte concrete.