Oggetto del Consiglio n. 583 del 13 maggio 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 583/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla riattivazione delle attività di screening da parte dell'Azienda USL".
Bertin (Presidente) - Punto n. 34. Risponde l'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - La domanda: "se il problema legato alla sospensione di tali attività è legato alla mancanza di personale", la risposta è che la sospensione dell'attività di screening del colon retto è stata disposta in data 10 marzo 2020, in concomitanza con le chiusure legate alla diffusione massiva della pandemia e non è ancora ripresa.
Tale attività non può essere disgiunta dal ruolo e dalle funzioni delle strutture deputate agli approfondimenti di secondo livello, ovvero della Gastroenterologia clinica ospedaliera.
La progressiva riconversione dell'Ospedale Parini di Aosta in attività emergenziale, la riorganizzazione dei reparti, la chiusura delle sale operatorie per le attività elettive, l'utilizzo del personale della SSD (struttura semplice dipartimentale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva) nelle attività Covid, la riduzione del personale sanitario e socio-sanitario afferente alla struttura per motivi diversi, malattie, trasferimenti, quiescenza e la necessità di garantire l'attività diagnostica hanno di fatto reso estremamente complessa e prudente la ripresa degli accertamenti invasivi.
Inoltre le società scientifiche hanno prodotto linee guida che hanno modificato in maniera sostanziale le procedure interventistiche in endoscopia digestiva, incrementando la tempistica del trattamento, al fine di tutelare la sicurezza di pazienti e operatori e ciò ha ulteriormente complicato il recupero delle prestazioni.
In questo contesto e in questi mesi si è deciso di concentrare gli interventi su tutti i soggetti risultati positivi allo screening di primo livello subito prima della pandemia e sui pazienti che avevano in programma esami di follow-up, dando priorità a quelli più urgenti, cioè follow-up a tre e a sei mesi, ovvero coloro i quali risultavano a maggior rischio di evoluzione sfavorevole della malattia, e il recupero di queste prestazioni è stato completo.
La domanda "quando è stato previsto di riavviare l'attività di screening per la diagnosi precoce dei tumori dell'intestino": per quanto riguarda la ripresa dell'attività di primo livello dello screening del colon retto e la distribuzione sul territorio del materiale per l'accertamento del sangue occulto nelle feci riprenderanno a partire dal mese di luglio ad Aosta e dall'inizio di settembre sul territorio regionale. La pianificazione prevede per Aosta al distretto 3 il recupero degli inviti rimasti in sospeso nel 2020, per gli altri distretti la spedizione degli inviti a tutta la popolazione target del 2021.
La distribuzione del materiale sul territorio avverrà grazie alla consolidata e indispensabile collaborazione dei volontari della Lilt.
In merito invece, alla domanda "quali sono i programmi di screening attualmente ancora sospesi e quando ne sono state riprogrammate le relative riattivazioni": le attività di screening dei tumori femminili sono riprese nei mesi di maggio e giugno del 2020; questi hanno risentito, soprattutto all'inizio, di un allungamento delle tempistiche nell'esecuzione degli esami e ciò ha comportato non solo la difficoltà di recuperare quanto accumulato con il fermo delle prestazioni ma anche una riduzione degli esami di primo e secondo livello rispetto agli standard anti-Covid.
In questo periodo si stanno valutando strategie che consentano di implementare, soprattutto per quanto riguarda lo screening mammografico, il numero di prestazioni radiologiche da effettuare.
In conclusione, si ricorda che l'Azienda USL ha provveduto a portare avanti il percorso di semplificazione e integrazione dei sistemi informatici con l'espletamento di una manifestazione d'interesse che ha portato l'aggiudicazione del servizio a un nuovo gestore e a completare le procedure per l'acquisizione di macchinari assegnati alla struttura complessa di anatomia patologica che consentiranno, a partire dal secondo semestre 2021, di eseguire esami di laboratorio finora delegati a una struttura extra regionale inerenti al test HPV.
Presidente - Per la replica, il consigliere Baccega.
Baccega (PA) - Ovviamente un'interrogazione di questo tipo fatta proprio da me che ho percorso quel periodo che va da marzo a ottobre del 2020, tutta quella parte di presentazione io l'avevo abbastanza in mente.
Queste interrogazioni nascono per dare anche delle informazioni alla popolazione, non per creare situazioni di disagio tra maggioranza e opposizione, tra ex e attuali, quindi, tenuto conto che appunto questo dibattito sulla salute pubblica - soprattutto in questa fase e in questo periodo in cui si parla di "Salute 2030" - è prioritario e ci sono ovviamente delle preoccupazioni molto forti, preoccupazioni che non sono solo sanitarie ma sono anche legate a una crisi economica che sta dilagando.
Come è noto, abbiamo visto tutti i sindacati, abbiamo letto comunicati, abbiamo visto diverse suggestioni informative... i sindacati ci dicono che la salute non può essere soltanto Covid e vaccini, ricordo un comunicato che diceva una cosa di questo tipo.
Mi permetto in questa fase, so che lei sarà sicuramente d'accordo con me, che a loro ricordiamo che è opportuno vaccinarsi, tutti, soprattutto coloro che sono in campo dal punto di vista sanitario, per richiamare una nota dell'USL che ci ha comunicato che oltre 500 del personale sanitario non si sono ancora vaccinati e credo che l'attività di screening, dal punto di vista della prevenzione - come lei ha detto - soprattutto legata al colon retto è una sospensione che rischia di passare i due anni più due, quindi quattro anni. Il fatto che lei ci dica che a luglio ripartirà la fase su Aosta e poi sul territorio a fine estate, è già una data ed è una notizia che siamo lieti di accogliere e speriamo che ci sia ampia diffusione e una buona comunicazione rispetto a questo.
Parlando di comunicazione, noi avevamo ideato un headline che era "scoprirsi sani come pesci", facciamo in modo che i Valdostani possano con l'attività di prevenzione scoprirsi sani come pesci.