Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 579 del 13 maggio 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 579/XVI - Interrogazione: "Formulazione di eventuali direttive alla Monterosa Spa finalizzate allo sviluppo della società nei settori dei collegamenti intervallivi e delle stazioni minori del comprensorio sciistico".

Bertin (Presidente) - Punto n. 30. Risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (AV-SA) - L'interrogazione chiede, partendo dalla risoluzione approvata in aula il 7 marzo 2019, quali sono le risultanze della risoluzione approvata in seguito alla petizione relativa al mantenimento della stazione sciistica di Antagnod; le iniziative, credo, assunte da Monterosa.

Il primo quesito è "se siano state fornite, tramite Finaosta, al Consiglio di amministrazione della Monterosa direttive per lo sviluppo della società". Le direttive che vengono date per lo sviluppo in generale del settore sono direttive che rivengono alle nostre normali regionali, al DEFR, alle risoluzioni approvate in aula ed eventualmente alle mozioni e agli ordini del giorno che vengono trasmessi, valutati e fanno parte delle iniziative che poi vengono assunte. In particolare quello che rileva sono soprattutto gli indirizzi generali nella gestione e nello sviluppo degli obiettivi che discendono dal DEFR.

Rispetto al secondo quesito: "in caso di risposta affermativa al primo quesito, quali direttive siano state comunicate al Consiglio di amministrazione della Monterosa in merito allo sviluppo della società per quanto riguarda i collegamenti intervallivi", rispetto anche a questo, soprattutto nello sviluppo dei collegamenti, che è stato oggetto di numerosi dibattiti anche qui in aula, rileva a quanto poi è stato approvato nei vari DEFR, in particolare nel DEFR 2020-2023 e anche nel DEFR 2021-2023, dove sono stati indicati in maniera chiara quali erano gli obiettivi da perseguire e in particolare quello di dare corso agli studi di fattibilità tecnico-economica, definendo costi, crono-programmi, percorsi di autorizzazione di finanziamento delle iniziative proposte.

Questa è la linea di indirizzo che è stata data e che discende dal DEFR che abbiamo approvato.

Per quanto riguarda il terzo quesito, "in caso di risposta affermativa al primo quesito, quali direttive siano state comunicate al Consiglio di amministrazione della Monterosa S.p.A. in merito allo sviluppo della società per quanto riguarda le stazioni minori del comprensorio Antagnod, Weissmatten, Champorcher, Estoul-Palasinaz", rispetto a questo - oltre all'indirizzo generale che deriva dal DEFR e alla risoluzione approvata in quel contesto, al DEFR e a vari atti approvati in Consiglio regionale - l'indirizzo che è stato dato a tutte le società è di lavorare al mantenimento nelle piccole località dell'attenzione verso le stazioni; è un lavoro che però si è interrotto bruscamente a livello di programmazione nella situazione attuale, in quanto questa stagione è completamente saltata e ha fatto anche saltare di vista la programmazione e anche i piani di sviluppo delle varie società. Quando avremo una definitiva risposta rispetto agli indennizzi che anche le società d'impianti a fune avranno, si potrà riprendere il discorso con un po' più di tranquillità.

Ovviamente società Monterosa ha in più, rispetto ad altri comprensori, ancora più stazioni di piccola dimensione da sviluppare. La società si è attivata con un proprio studio rispetto, in particolare, alle località di Champorcher e Weismatten, è poi seguita la petizione che abbiamo affrontato in aula: rispetto a quella petizione si sono sviluppati una serie d'impegni che abbiamo assunto insieme, uno di questi è stato dare corso alla revisione della seggiovia e dello skilift, ma, in particolare, mantenere in attività e sviluppare una legge che possa dare una risposta al sostegno dei piccoli comprensori.

Rispetto a questo impegno si sta lavorando, come ho già annunciato nello scorso Consiglio, a un documento da fornire ai gruppi consiliari perché si possa proseguire a definire quale può essere la soluzione migliore di alcune delle soluzioni individuate per sviluppare una legge a sostegno dei piccoli comprensori.

La difficoltà attuale in termini amministrativi è inserirsi in un'organizzazione della gestione del settore che ci ha visto nel passato fare una scelta importante, che è stata quella della fusione in poche società di tutti i comprensori; adesso la necessità è quella di aiutare le comunità locali a mantenere i piccoli comprensori in attività, questo si trasforma in un sostegno in spesa corrente che ha bisogno di essere sviluppato attraverso delle risorse da recuperare in bilancio, che faranno parte dell'iniziativa che, a livello legislativo, andremo a fare. In alcune regioni sono state fatte delle scelte che possono essere utili per fare degli approfondimenti e, rispetto a questo, ci sarà a breve questo documento che ci permetterà di confrontarci per ragionare su come sostenere l'iniziativa al riguardo delle piccole località, dei piccoli comprensori e delle stazioni e delle località minori.

Presidente - Per la replica, il consigliere Lavy.

Lavy (LEGA VDA) - Mi dispiace, Assessore, ma d'ora in avanti dovrò chiamarla Ponzio Pilato, perché se ne è totalmente lavato le mani.

Della sua risposta non ho praticamente capito quasi nulla, il che mi preoccupa parecchio. Semplicemente, qual è la vostra linea? Qual è la linea del Governo Lavevaz per quanto riguarda i collegamenti intervallivi e le piccole stazioni sciistiche? Non si sa.

C'è il rimando a... "Ma comunque le azioni portate in Consiglio"... bla bla bla... Sappiamo benissimo che di varie risoluzioni in certi contesti se ne fregano, e questo è stato dimostrato in tempi passati.

Dal suo modo incerto di rispondere so benissimo che, da questo punto di vista, è in difficoltà, semplicemente perché si lasciano alle partecipate - soprattutto in questo caso, alla Monterosa Sky - fare ciò che vogliono, cosa che è molto pericoloso perché poi comunque noi come Consiglieri dobbiamo correre ai ripari per evitare certi danni, evitare che certe cose capitino; poi mi ha lasciato essenzialmente un poco senza parole ciò che ha detto lei sul fatto che la programmazione in atto è stata praticamente bloccata dal Covid, dagli eventi e ovviamente dall'impossibilità di avere una stagione sciistica quest'anno. Cosa significa? Che il mantenimento delle piccole stazioni può essere messo a repentaglio a causa di questa stagione che non c'è stata? Questo significa? Questo, sinceramente, mi preoccupa molto, soprattutto perché se a monte non ci sono delle linee d'indirizzo chiare - perché non le avete! - è ovvio che poi le partecipate fanno ciò che vogliono.

Sappiamo benissimo da chi sono gestite certe partecipate, sappiamo benissimo quali sono gli obiettivi di certe persone che gestiscono certe partecipate, e voi cosa fate? Niente.

Io sinceramente non so cosa dire, ripeto, voi ve ne lavate le mani e qualcun altro si dovrà occupare di queste situazioni.