Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 538 del 22 aprile 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 538/XVI - Interpellanza: "Cronoprogramma dei principali interventi sul territorio regionale di competenza di ANAS S.p.A.".

Bertin (Presidente) - Punto n. 51. Per l'illustrazione, il collega Baccega.

Baccega (PA) - Abbiamo richiamato l'incontro avvenuto il 19 marzo in modalità videoconferenza tra una significativa rappresentanza della Giunta, quattro su sette, e i vertici dell' ANAS: c'era l'amministratore delegato, il Dottor Massimo Simonini, il responsabile dell'area Nuove opere Piemonte Valle d'Aosta, il dottor Umberto Riera unico sopravvissuto al viavai di personaggi apicali cui ci ha abituati l'ANAS negli ultimi anni e ben venga la memoria storica di molti passaggi, oltre ai funzionari che sono in sede e che ci hanno sempre dato la disponibilità e una valida collaborazione.

Evidentemente, quando un Assessorato rimane in parte ad interim in parte un po' nell'angolo e poi le deleghe vengono ridistribuite in un modo che abbiamo fin da subito ritenuto inefficace e inefficiente, è chiaro che problemi ne possono nascere e quindi era opportuno, sulla base di questo incontro che avete avuto, fare una riflessione rispetto a quanto è stato detto e scritto.

Nel leggere i commenti dai comunicati stampa, sembra sia stato un approfondimento estremamente entusiasmante, interessante, si è parlato di investimenti per la Valle d'Aosta che ammontano a 287 milioni, di cui 64 milioni e 380 sono per le manutenzioni, di cui, a loro volta, 8 milioni e 600 per le progettazioni, 24 milioni e mezzo per interventi di prossimo avvio, 23 milioni di interventi ultimati nel triennio 2018-2020, pertanto nel triennio appena concluso, sono opere già completate.

Inoltre 223 milioni di nuove opere, tra cui 106 milioni per il riappalto dell'intervento di Etroubles, opera, come sapete, datata che ha in qualche modo devastato quella vallata non per colpa di nessuno ma perché conosciamo bene le vicende delle imprese che si sono succedute, 24 milioni per la messa in sicurezza, ammodernamento e riqualificazione della Statale 26 tra lo svincolo autostradale di Aosta e Quart, anche questa in fase di progettazione, ahimè, è stata ferma almeno quattro anni e lì la Regione a suo tempo aveva investito ben 3 milioni, e 93 milioni per la variante in galleria della Statale 26 tra Donnas e Bard, anche questa in fase di progettazione.

Questi che vengono considerati nuovi interventi in realtà facevano già parte del piano ANAS delle opere da finanziare del 2016 che ho a mie mani e notiamo che tra i differenti piani approvati pare sia stata cassata e accantonata la messa in sicurezza della Statale 26 tra Montjovet e Saint-Vincent, che aveva per obiettivo superare la pericolosissima "Montjovetta" con una galleria all'epoca ritenuta fondamentale.

Pertanto, alla luce dell'interpellanza, noi chiediamo che fine abbia fatto il piano rotonde, un piano articolato approvato a suo tempo, parlo di una delibera dell'8 agosto 2005, cui è seguita tutta una serie di convenzioni con i vari Comuni, si tratta della messa in sicurezza della Statale 26 e della Statale 27, alcune opere si sono completate, stanno dando delle risposte importanti ma ne mancano ancora parecchie. Noi ci auguriamo vivamente che non sia stata stralciata.

"A che punto si trova la nuova progettazione della Statale 26 e se sono state coinvolte tutte le parti interessate ?": nel senso che all'epoca la progettazione era stata completata, l'appalto era stato completato, l'assegnazione dell'opera era stata data all'impresa, poi si è stralciato tutto perché effettivamente l'ingombro era piuttosto preoccupante; allora si trattava di riprogettare il percorso ma sono passati degli anni anche lì, ma soprattutto se c'è quanto è previsto in quell'entusiasmante comunicato, ovvero "se c'è un cronoprogramma condiviso, se c'è un cronoprogramma che ci permette di capire in che tempi, in che modi e quando queste opere potranno iniziare e poi essere completate".

Presidente - Per la risposta, l'assessore Marzi da remoto, ne ha facoltà.

Marzi (AV-SA) - Come ho anticipato in occasione del Consiglio del 25 febbraio scorso, abbiamo richiesto un incontro con l'amministratore delegato di ANAS per approfondire gli sviluppi della variante sulla Statale 27 e le altre tematiche d'interesse regionale.

In data 19 marzo, come richiamato dal collega Baccega, si è svolto l'incontro in videoconferenza con la Giunta regionale, l'amministratore delegato di ANAS e le maggiori figure rappresentative, sia in ambito nazionale che distrettuale, a dimostrare l'attenzione di ANAS rispetto alle tematiche aperte che investono il nostro territorio. L'incontro è risultato utile per fare il punto sulle questioni aperte per definire le priorità, ribadendo la necessità di condividere gli interventi con i Comuni interessati dall'impatto delle opere.

Nel corso dell'incontro, riguardante l'aggiornamento relativo ai cantieri aperti e ai futuri interventi, l'attenzione si è concentrata però prioritariamente sui dossier più urgenti, in particolare quello relativo alla variante della Statale 27 tra Etroubles e Saint-Oyen e la Statale 26, sia per il tratto compreso tra i Comuni di Quart e Saint-Christophe che per gli ulteriori interventi migliorativi lungo tutta la strada della Bassa Valle fino a La Thuile.

Sono inoltre in corso diciassette interventi, cinque riattivati tra gennaio e aprile, nove consegnati tra gennaio e aprile e tre in previsione a maggio.

Venendo al primo quesito da lei posto, nell'incontro non si è quindi trattato nel particolare il piano rotonde sottoscritto nel 2005, in ogni caso la sua sollecitazione è utile per farne il punto all'intero Consiglio.

Il piano rotonde di cui all'accordo di programma sottoscritto tra la Regione autonoma Valle d'Aosta e ANAS in data 27 settembre 2005, come da lei richiamato, è finalizzato alla messa in sicurezza dei principali incroci per la Statale n. 27 con la viabilità regionale e comunale e prevedeva la realizzazione di trentatré rotatorie tra Pont-Saint-Martin e Courmayeur.

Il piano prevedeva in competenza della Regione numero ventiquattro rotatorie finanziate dalla Regione, di cui parte in realizzazione diretta e parte in realizzazione dei Comuni, sulla base di apposite convenzioni.

Per integrare la complessiva messa in sicurezza del tratto stradale in Comune di Sarre sono state poi successivamente previste, senza maggiori costi, ulteriori due rotonde.

Rispetto al piano originario sono inoltre state stralciate due rotatorie nei Comuni di Saint-Pierre e Montjovet e due rotatorie sono invece previste a realizzazione diretta dell'ANAS nell'ambito della progettazione dei lavori di riqualificazione appunto della 26 nei comuni di Quart e Saint-Christophe.

Riassumendo sono quindi attualmente previste ventidue rotatorie: di queste diciotto risultano completate e quattro sono in fase di progettazione.

Il piano prevedeva inoltre la realizzazione da parte dell'ANAS di nove rotatorie: di queste cinque risultano terminate, una è attualmente in fase di completamento nel Comune di Nus, due sono già progettate e finanziate, comprese nel piano interventi che partirà nel corrente anno una risulta in fase di progettazione. Alla luce dei dati esposti possiamo affermare che si sta avvicinando quindi il completamento del piano stesso.

Relativamente alla progettazione del tratto di strada 26, e, quindi, al suo secondo quesito: tra i Comuni di Quart e Saint-Christophe, sono in corso interlocuzioni tra le strutture regionali competenti e i tecnici dell'ANAS per pianificare e programmare la nuova progettazione della 26 e giungere a un nuovo appalto, come riferito da ANAS, per un investimento di circa 24 milioni di euro, come anche da lei richiamato. Partendo dalla predisposizione del progetto definitivo, gli aggiornamenti terranno conto sia dell'evoluzione della densità e tipologia del traffico sul tratto di strada che delle richieste rappresentate dai Comuni.

L'attualizzazione del progetto prevederà quale priorità la messa in sicurezza del tratto stradale attraverso la realizzazione delle due rotatorie, in sostituzione dei semafori ancora presenti, dei percorsi pedonali e della realizzazione e della separazione delle direttrici di traffico mediante il sicurvia centrale.

Saranno inoltre approfonditi gli importanti impatti relativi alle complanari e agli accessi con l'obiettivo di non penalizzare le attività commerciali e le residenze civili insistenti sull'asse stradale. Sull'argomento mi preme sottolineare la piena disponibilità di ANAS a operare in sinergia con le amministrazioni comunali con le quali si sta lavorando di intesa. In particolare, con i due Comuni coinvolti ci siamo già incontrati due volte su questa tematica specifica.

In data 9 febbraio scorso, abbiamo incontrato l'ingegner Angelo Gemelli, come già richiamato qui in Consiglio, responsabile della struttura Piemonte e Valle d'Aosta: nell'occasione, venendo al terzo quesito, ho espressamente chiesto l'istituzione di un tavolo di lavoro tra i tecnici dell'ANAS della Regione e dei Comuni interessati alla variante di Etroubles.

A seguito dell'incontro, con lettera in data 12 febbraio 2020, abbiamo chiesto ad ANAS formale istituzione del tavolo di lavoro e indicazioni puntuali sugli sviluppi progettuali ed esecutivi dell'opera.

ANAS ha già fornito il seguente aggiornamento sul cronoprogramma dei lavori e sulle azioni di riordino del cantiere. Il progetto esecutivo di completamento è in corso di finalizzazione e prevede l'ultimazione delle opere parzialmente realizzate e la costruzione di quelle non realizzate dal precedente appalto, poi rescisso, naturalmente, con l'impresa esecutrice. Sono stati eseguiti alcuni rilievi strutturali al fine di verificare la necessità d'interventi finalizzati alla risoluzione di mancate conformità nelle opere eseguite dal precedente appaltatore.

Seguiranno le fasi di verifica e validazione del progetto e infine si procederà con l'avvio dell'iter di riappalto previsto entro il 2021. Il completamento delle costruzioni della variante necessiterà di almeno due anni di lavoro dall'avvio dei lavori.

Come riferito da ANAS, l'importo complessivo dei soli lavori di completamento è previsto in circa 106 milioni di euro, come tra l'altro da lei richiamato nell'esposizione dell'interpellanza.

Sono in corso le attività di rimozione e smaltimento dei materiali presenti e sono avviate le analisi atte alla verifica del substrato di terreno sottostante.

In particolare sono state ultimate le attività di rimozione dei materiali ferrosi, dell'impianto di produzione del calcestruzzo e di vari macchinari e attrezzature.

Sono altresì in attività le operazioni di emungimento dell'acqua dalla galleria finestra di Saint-Oyen, a seguito di procedure di gara per l'affidamento dei servizi per il mantenimento a medio termine dei presidi della galleria di Saint-Oyen stessi.

Sono inoltre continuativi i rapporti con i due Comuni interessati in tal senso.

Veniamo al quesito 4. Come ho già sottolineato, ho chiesto espressamente l'istituzione di un tavolo di lavoro tra i tecnici dell'ANAS, della Regione e dei Comuni interessati alla variante di Etroubles. Ho chiesto di istituire il tavolo di lavoro per meglio monitorare il rispetto dei termini dei lavori e garantire maggiore coinvolgimento dei territori e dei Comuni interessati dalle opere con indicazioni realistiche e puntuali sulle fasi di completamento della variante.

Nell'incontro, è stata manifestata da parte di ANAS la disponibilità a individuare un piano di lavoro realistico condiviso attraverso l'istituzione appunto di un tavolo di lavoro.

Nell'incontro del 19 marzo tra la Giunta e i vertici ad ANAS è stata ribadita la piena collaborazione tra le parti e la volontà di operare in maniera sinergica al fine di condividere priorità, interventi e relativi cronoprogrammi.

In tale occasione infatti si sono voluti sottolineare da parte della Regione soprattutto due aspetti: 1) come sta peraltro già avvenendo, vanno aperti anzitutto i cantieri in sospeso con il chiaro obiettivo di chiuderli prima di dare avvio ad altre grandi opere di cui naturalmente però si è parlato, compresa la variante sulla Montjovetta che lei ha citato; 2) particolare attenzione alle scadenze che si danno e al loro rispetto.

Hanno dovuto concordare, perché come anche da lei richiamato collega Baccega - ad esempio cito la variante di Etroubles che di fatto risulta essere aperta da prima che il sottoscritto avesse diritto di voto- non hanno potuto far altro che prendere atto che, queste due principali finalità che la Giunta ha dato loro, risultano essere a dir poco contemperate e, tra l'altro - come da lei richiamato, visto anche le iniziative che abbiamo già trattato rispetto a questa tematica e che tratteremo tra l'altro tra poco in Consiglio - questo è sicuramente il dato fondamentale che il sottoscritto finora ha raccolto e che molti dei colleghi che mi hanno preceduto in Via Promis hanno sicuramente avuto la possibilità, ahimè, di toccare con mano.

Presidente - Per la replica, il consigliere Baccega ne ha facoltà.

Baccega (PA) - Ovviamente l'interpellanza non voleva assolutamente mettere in discussione un rapporto con ANAS, siamo certi che ANAS sia collaborativa, lo è sempre stata e quindi da questo punto di vista ne siamo ben lieti.

Tenuto conto che sul documento di cui sono entrato in possesso, ovvero Focus Valle d'Aosta del Gruppo ANAS, io non ho visto parlare di rotonde e quindi questa era un po' una preoccupazione, una preoccupazione perché ci sono degli interventi che erano stati pianificati, perché c'era una ratio di sicurezza che s'intendeva perseguire e perché si erano programmati importanti progetti di sviluppo e di nuova e più sicura ed efficace viabilità. Per esempio, mi riferisco alle due rotonde di Sarre che lei ha citato, due le abbiamo completate, quella di Saint-Hélène e di Maillod, ma si dovranno realizzare quella di Arensod e di La Grenade per cui il Comune ha previsto una veicolazione di strada comunale che sarà certamente più efficace per far sì che i centri commerciali possano avere una viabilità accettabile, perché l'immissione nella Statale 26 dei centri commerciali è davvero devastante, soprattutto nel periodo estivo.

Quindi lì c'è uno sviluppo commerciale importante che può anche essere ulteriormente incrementato, ci sono dei privati che investiranno e da questo punto di vista possiamo considerarla una priorità, per quanto ci preme sottolineare.

La rotonda all'uscita dell'autostrada di Châtillon, anche quella direi che per il traffico che va verso Saint-Vincent e verso Cervinia è sicuramente una di quelle importanti e quella di Nus all'imbocco dell'autostrada che va per Fénis è in fase di realizzazione e quindi questo va bene, ma la cosa che più ci mette in allarme è la messa in sicurezza del tratto di Statale 26 tra Aosta e Quart.

Ci fa piacere che lei abbia detto che i Comuni sono coinvolti, che ci sarà il coinvolgimento anche delle associazioni e dei centri commerciali, perché la tematica che era venuta fuori era molto forte e quindi da questo punto di vista ci sarà sicuramente interesse.

Sulla variante di Etroubles lei ce l'ha vicino a casa e quindi non la sopporta sicuramente, ma drammaticamente lì le vicende le conosciamo e quindi sappiamo che anche quello è un intervento che giustamente riteniamo prioritario.

Ma volevo sottolineare e alzare l'attenzione anche sull'intervento per i lavori di miglioramento della viabilità tra Courmayeur e il tornante di La Palud: lì c'era un progetto RAV che individuava una rotondina - che non serviva a nulla dal nostro punto di vista - che il Comune di Courmayeur, in fase di conferenza dei servizi, aveva fortemente bocciato e quindi era più opportuno non farla oppure farla laddove il Comune aveva indicato la possibilità di accedere a Entrèves in modo più semplice e più sicuro.

Quindi diciamo che siamo lieti di questo confronto, di aver portato all'attenzione del Consiglio anche un programma d'interventi.

La sollecitazione è che ci siano dei cronoprogrammi che individuino delle date, perché è importante comunicare ai cittadini che saranno interessati dai lavori come e in che modo si andrà a lavorare.