Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 532 del 22 aprile 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 532/XVI - Interpellanza: "Notizie in merito alla incompleta composizione degli organi del Conservatoire".

Bertin (Presidente) - Punto n. 45 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione il vicepresidente del Consiglio Sammaritani, ne ha facoltà.

Sammaritani (LEGA VDA) - Intervento nuovamente con una iniziativa che riguarda il Conservatorio. Non è una persecuzione, è un'iniziativa che è stata riportata dal Consiglio precedente, quindi la trattiamo oggi, è una interpellanza del mese di marzo.

Rilevato che dall'esame dello statuto dell'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta, Conservatoire de la Vallée d'Aoste, pubblicato sul sito dell'istituto medesimo, che tale documento ha subito le seguenti vicende: è stato approvato nella seduta del consiglio di amministrazione del 29 febbraio 2008 e poi approvato dalla Giunta regionale il 28 marzo 2008, è stato modificato una prima volta il 29 ottobre 2012 e il 10 dicembre 2012 e poi approvato dalla Giunta regionale in questa sua modifica, e poi è stato ulteriormente modificato dal consiglio di amministrazione nella seduta del 22 dicembre 2015, ma non risulta, da quanto è pubblicato, l'approvazione della Giunta regionale.

Richiamato il disposto dell'articolo 48 dello statuto che stabilisce che il medesimo entra in vigore il giorno dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione della Valle d'Aosta della relativa delibera di approvazione da parte della Giunta regionale. Rilevato altresì dall'esame del sito istituzionale del Conservatoire che il Consiglio accademico risulta attualmente composto soltanto dal direttore e da quattro docenti, quando invece l'articolo 15 dello statuto indica quali componenti di tale organo il direttore, quattro docenti e anche due studenti designati dalla consulta degli studenti. Rilevato altresì, sempre dall'esame del sito istituzionale del Conservatorio, che la consulta degli studenti risulta composta da un solo studente attualmente, almeno parrebbe, quando invece lo statuto all'articolo 19 prevede che essa sia composta da tre studenti, oltre agli studenti facenti parte del consiglio accademico.

Alla luce di queste incongruenze che abbiamo rilevato, interpelliamo l'Assessore per sapere se la Giunta regionale abbia mai approvato la modifica dello statuto del Conservatorio avvenuta il 22 dicembre 2015 e, in caso negativo, per quale ragione e se il Governo regionale intenda procedere alla sua approvazione. E poi ancora, se quanto risulta dal sito del Conservatorio, a proposito della composizione del consiglio accademico e della consulta degli studenti, corrisponda alla realtà e, in caso affermativo, da quanto tempo e per quali motivi tali organi non risultino composti in conformità allo statuto, anche con riferimento al disposto dell'articolo 9 comma 3 del medesimo statuto.

Presidente - Per la risposta l'assessore Caveri, ne ha facoltà.

Caveri (VdA Unie) - Premetto che sarò noiosissimo nella mia risposta, perché dovrò destreggiarmi attraverso norme giuridiche, però lei è avvocato, quindi è avvezzo anche ai limiti delle norme giuridiche.

Le vicende modificative che hanno interessato lo statuto dell'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta vanno lette sulla base di due norme presenti nello statuto stesso. La prima è l'articolo 41 dello statuto del Conservatoire, cioè "Modifiche allo statuto" che dispone: "Le modifiche allo statuto sono deliberate dal consiglio di amministrazione, acquisiti i pareri del consiglio accademico, del collegio dei professori e della rappresentanza degli studenti con la maggioranza di almeno i due terzi dei componenti". L'articolo 48 invece, che è relativo all'entrata in vigore dello statuto, prevede che il presente statuto entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della relativa delibera di approvazione da parte della Giunta regionale. "Con l'entrata in vigore del presente statuto" dice il comma 2 "è abrogato lo statuto approvato con la delibera della Giunta regionale n. 854 del 28 marzo 2008".

Alla luce di queste disposizioni emerge come solo le nuove stesure dello statuto, richieste da nuovi orientamenti legislativi, prevedono, oltre all'approvazione da parte del consiglio di amministrazione, anche l'approvazione da parte della Giunta regionale, come indicato dall'articolo 48 che ho citato, mentre le semplici modifiche allo statuto sono deliberate dal consiglio di amministrazione secondo quanto stabilito dall'articolo 41. Con delibera di Giunta n. 854 del 28 marzo 2008, come dicevo, si approvava in toto il nuovo statuto del Conservatoire, elaborato ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2003 n. 132, che ha un lunghissimo titolo "Regolamento recante criteri per l'autonomia statutaria regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali", e di un altro decreto legislativo che prevede le norme di attuazione riguardanti l'alta formazione artistica e musicale. Successivamente, con delibera 2470 del 22 dicembre 2012, la Giunta regionale abrogava lo statuto in vigore dal 2008 e, a seguito dell'approvazione del consiglio di amministrazione, approvava il nuovo statuto ai sensi della legge regionale 18 luglio 2012 n. 22.

Con la modifica approvata dal consiglio di amministrazione in data 22 dicembre 2015, invece, nessuno statuto è stato abrogato e nessun nuovo statuto è stato approvato, bensì si è provveduto soltanto a modificarne un articolo, azione questa che trova il suo fondamento nel citato articolo 41 dello statuto e che non prevede nessuna ulteriore approvazione da parte della Giunta regionale. In definitiva, quanto sopra pare coerente con la netta differenza fra le due modifiche in questione: l'una relativa all'adozione di un nuovo e completo statuto, l'altra semplice specifica variazione del medesimo. Su quest'ultima in particolare si tenga presente che l'Istituto in questione, mediante un rinvio esplicito contenuto nella legge regionale 22 del 2012, al decreto legislativo 136 del 2007 e alla legge nazionale 508 del 1999, ha il diritto di darsi un ordinamento autonomo, è dotato di personalità giuridica e gode di autonomia statutaria didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile. Anche allo scopo di vigilare sulle modifiche allo statuto citato nel consiglio di amministrazione sono comunque nominati tre rappresentanti della Regione. Mi dicono che questa situazione è ormai così da anni e mi faccio carico, comunque, di un eventuale approfondimento.

Secondo punto. Per quanto riguarda la composizione del consiglio accademico, l'articolo 15 dello statuto prevede che sia composto dal direttore, quattro docenti e due studenti designati dalla consulta degli studenti. A sua volta la consulta degli studenti è composta da tre studenti, oltre agli studenti eletti nel consiglio accademico in base all'articolo 19. L'attuale composizione di tale organo è il risultato delle seguenti vicende. In data 4 dicembre 2019 si sono svolte le elezioni della consulta degli studenti, regolarmente indette con decreto del direttore n. 42 del 4 novembre 2021, alle quali è seguita la nomina della consulta con decreto del direttore del dicembre 2019. La composizione della consulta degli studenti era pertanto conforme alla previsione dell'articolo 19 dello statuto e successivamente la stessa aveva provveduto a designare i due studenti membri del Consiglio accademico, secondo quanto previsto dall'articolo 15 del medesimo statuto. In data 20 giugno 2020 tuttavia tutti gli studenti della consulta e del consiglio accademico hanno rassegnato le dimissioni per motivi personali e quindi, ai sensi del regolamento per questa elezione degli studenti, è subentrato il primo ed unico candidato escluso come componente sia della consulta sia del consiglio accademico.

Devo dire - tra parentesi - che questo dimostra che il clima al Conservatorio non è proprio idilliaco, ma ci stiamo lavorando nella Commissione e riferirò poi in aula sulla situazione complessiva.

In assenza di ulteriori candidati esclusi, non è stato possibile procedere a nuove nomine al fine di rispecchiare la composizione degli organi previsti dagli articoli 15 e 19 dello statuto, tenuto altresì presente che il regolamento per le elezioni della consulta che è in vigore non prevedeva la possibilità di effettuare elezioni supplementari per sostituire i componenti in caso di decadenza o cessazione dalla carica.

Tenuto conto della situazione che si è verificata e per giungere a una composizione nuova degli organi che fosse conforme alle disposizioni dello statuto, il 29 marzo 2021 il consiglio di amministrazione del Conservatoire, acquisito il parere del consiglio accademico, ha provveduto con propria deliberazione a modificare e integrare il regolamento per le elezioni della consulta degli studenti, prevedendo la possibilità di effettuare elezioni supplementari che si svolgeranno non appena la delibera sarà esecutiva.

Presidente - Per la replica il consigliere Sammaritani.

Sammaritani (LEGA VDA) - Grazie Assessore, la ringrazio anche per aver fatto quel cenno in modo molto, molto chiaro - le do atto di questa trasparenza - al fatto che probabilmente in Conservatorio, in questo momento, non sta filando tutto proprio liscio come dovrebbe e questi elementi e queste cose che vengono fuori ne sono un po' il segnale. Non tanto la questione dell'approvazione dell'ultima modifica dello statuto, le cui spiegazioni non mi convincono del tutto, devo dire, anche se appunto, come giustamente ha detto lei, vanno approfondite, perché secondo me si creerebbe una sorta di discrasia fra il fatto che uno statuto che viene riformato totalmente debba di nuovo passare all'esame della Giunta, mentre invece una riforma solo parziale, che però non si sa mai quanto parziale, perché teoricamente potrebbe essere anche in tanti passaggi di fatto una modifica sostanziale totale, quindi creare questi precedenti diventa un po' pericoloso. Ma niente di male, ci mancherebbe, era soltanto una questione che abbiamo osservato e che saltava un po' agli occhi, magari appunto a chi è un po' più esperto di queste questioni. Quindi credo niente di particolarmente deleterio per l'organizzazione dell'Istituto stesso.

Piuttosto un pochino più importante è il segnale di maggior malessere che anche lei ha riconosciuto all'interno del Conservatorio, questa questione degli studenti che mancano. Ho esaminato anche oggi il sito e in effetti la composizione ancora è sempre questa.

Il consiglio accademico è un organismo molto importante in tutte le scuole di livello superiore, università e conservatorio che è scuola di alta formazione, quindi di livello universitario nell'ambito musicale. Far sì che vengano meno i rappresentanti degli studenti è direi alquanto grave, comunque un segnale di grande o trascuratezza nell'osservare le disposizioni dello statuto, oppure di uno scarso interesse magari degli stessi studenti a far parte di questi importantissimi e imprescindibili organi istituzionali.

Ricordiamo, magari a chi è meno esperto e meno addentro, che il consiglio accademico è il principale organo di indirizzo dell'attività accademica, di tutte le attività didattiche della scuola, quindi è molto importante che gli studenti ne facciano parte, ne facciano parte consapevolmente, coscientemente e con interesse.

Io non posso che fare delle ipotesi qui, ma a cosa è dovuto questo? È dovuto magari a un senso di sfiducia degli studenti nei confronti degli organi? A una mancanza di ascolto da parte invece degli altri organi nei confronti degli studenti, o piuttosto magari un'incapacità di questi organi istituzionali, presidenza, direzione, eccetera, nel sensibilizzare gli studenti e spiegare loro quanto sia importante invece far parte di questi organi. Perché pensiamo anche che gli studenti un domani potrebbero essere a loro volta componenti degli alti organismi o comunque insegnanti, quindi docenti o appunto direttori o presidenti di questi organismi. Quindi fare quest'esperienza è fondamentale all'interno di un organo come una università o un conservatorio.

Direi che non è esattamente convincente neanche questo nella risposta, che non è imputabile sicuramente a lei, perché l'articolo 9 e poi il comma 3 che io citato nell'iniziativa prevede, al di là del fatto della norma sulla consulta in sé, in generale che per tutti gli organi del Conservatorio si proceda nel più breve tempo possibile, dice il comma 3, "A nomine o elezioni suppletive secondo le modalità specifiche di ogni organo - questo sì - in caso in cui venga meno appunto la composizione".

Quindi anche qui i lavori sono in corso, ho visto che la sua attenzione è particolare e questo mi fa piacere, naturalmente anche noi nell'ottica di una collaborazione monitoriamo e continuiamo a monitorare. Staremo a vedere alle prossime puntate.