Oggetto del Consiglio n. 528 del 22 aprile 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 528/XVI - Interrogazione: "Attività promosse dalla Regione Valle d'Aosta nell'ambito del progetto Expo 2020 Dubai" e Interpellanza: "Adesione della Regione Valle d'Aosta al progetto Expo 2020 Dubai".
Sammaritani (Presidente) - Grazie Consigliere Rollandin. Passiamo ora a trattare l'interpellanza in materia di beni culturali, turismo, sport e commercio. Segnalo che l'interpellanza al punto 41 dell'ordine del giorno che andiamo a trattare ora è unita all'interrogazione al punto 21, che aveva analogo oggetto. Per l'esposizione ha chiesto la parola il consigliere Carrel, ne ha facoltà.
Carrel (PA) - Con questa interpellanza il nostro gruppo, insieme anche al gruppo della Lega, volevamo capire un attimo come procedevano i lavori per Expo 2020, che ovviamente è stato spostato per ragioni legate alla pandemia al 2021 e si terrà dal primo ottobre 2021 sino al 31 marzo 2022. Nella precedente legislatura l'allora Assessore aveva approvato la partecipazione della Regione Valle d'Aosta a Expo 2020, con un contratto che però è finito, è scaduto, quindi vorremmo capire se è intenzione di questa Amministrazione continuare questo rapporto e quindi prorogare il contratto o prevederne uno nuovo. Anche perché l'impegno di spesa era sicuramente importante, ma volevamo, proprio a fronte di questo impegno importante, capire quali erano le scelte e quali erano le analisi fatte a monte, in modo da capire quali siano i dati anche turistici e statistici che ci portano a un investimento simile. E appunto se è intenzione dell'Amministrazione prorogare questo contratto o a stipularne uno nuovo, quindi partecipare come Regione a Expo 2021, quali siano i nuovi termini del contratto e quali siano gli accordi con chi organizza Expo 2021, in modo da capire quale sia l'immagine che vogliamo dare della Regione Valle d'Aosta.
Presidente - Per la risposta la parola all'assessore Jean-Pierre Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz J. (PCP) - Grazie al consigliere Carrel e ai firmatari, grazie anche agli interroganti, che mi danno modo di mettere un focus su una decisione che le Regioni e le Province autonome sappiamo assumono a livello politico e che non riguarda alla fine solo un singolo assessore, ma una compagine più ampia.
La partecipazione a un evento quale l'esposizione universale, come sappiamo, ha una duplice valenza. Ha una valenza sia di rappresentanza istituzionale, sia di promozione territoriale nel senso più ampio, i cui aspetti, come sapete, sono richiamati in linea di massima nei temi che intendono sviluppare nell'ambito del padiglione Italia: sostenibilità ed economia circolare, industria 4.0 e manifattura, memoria e heritage, la cultura del progetto, quindi delle arti applicate al design, architettura e innovazione urbanistica, il capitale umano, genius loci, la manifattura del paesaggio, scienza, tecnologia e territorio; questi sono i temi di questa manifestazione, di questo evento.
Io non c'ero all'epoca, quindi mi sono anche io dovuto orientare rispetto agli atti così come si sono succeduti. L'adesione a Expo e tutto ciò che è conseguito poi è stato fortemente condizionato dalla pandemia.
Lei ha citato che la Giunta regionale della Valle d'Aosta, per valutare l'opportunità di aderire all'evento e in quali modi, deliberò preventivamente con la DGR 975 del 2019 di costituire un tavolo di lavoro che rappresentasse il sistema produttivo regionale nel suo complesso. Nel tavolo di cui facevano parte gli assessori competenti nelle diverse materie, quindi l'Assessorato al turismo, all'ambiente, alle finanze, all'istruzione, agli affari europei, in più il capo ufficio stampa della Presidenza, il direttore generale dell'Office, il Presidente della Chambre o un suo delegato, si decise sostanzialmente sulla partecipazione ad Expo.
I dati statistici sui quali il tavolo fece le proprie valutazioni, da ciò che risulta dai verbali e da ciò che mi è stato detto, furono essenzialmente quelli comunicati dal commissariato generale di sezione per la partecipazione a Expo 2020 Dubai, riguardanti il numero presunto di visitatori previsti presso il padiglione Italia che, secondo stime appunto di questo ente, di questo commissariato generale, avrebbero dovuto essere o dovranno essere circa 5 milioni di visitatori; queste sono le stime pre-Covid, però, e pre-tutto, quindi probabilmente fatte anche tenendo in considerazione il traino degli eventi precedenti e senza tener conto ovviamente della situazione contingente.
Come già ho ricordato questa è una decisione politica che va valutata anche sulla base della situazione generata adesso dalla situazione. È intenzione dell'Amministrazione attuale riproporre l'adesione a tale evento. Intanto premetto che l'accordo di collaborazione che fu sottoscritto tra l'allora assessore al turismo Laurent Viérin e il commissario generale Paolo Glisenti e che fu perfezionato il 28 febbraio del 2020, fu sottoscritto prima ma poi fu firmato dopo diversi mesi dal commissario generale, ha perso validità a seguito della nota con cui il commissariato generale di sezioni per Expo 2020 Dubai comunicava il rinvio di Expo 2020 Dubai al periodo primo ottobre 2021 e 31 marzo 2022 - si spera, poi anche questa data comunque non è così certa allo stato attuale - e comunque la durata del contratto precedente sarebbe in ogni caso scaduta il 10 aprile del 2021. Quindi, anche se non ci fosse stata una sorta di perdita di validità al seguito del cambio delle condizioni, il contratto sarebbe in ogni caso scaduto. Se la Giunta e la politica riterrà di esprimersi a favore della partecipazione all'iniziativa così come è stata riprogrammata, occorrerà quindi sottoscrivere un nuovo contratto secondo le nuove scadenze e le nuove modalità.
L'Amministrazione, tenuto conto anche della necessità di monitorare l'evoluzione della pandemia e della situazione economica regionale, non ha come noto e per i motivi indicati, ancora deliberato l'eventuale conferma alla partecipazione Expo Dubai 2020, che poi è diventata 2021-2022. La decisione definitiva sarà assunta, ma solo dopo aver riconvocato il tavolo di lavoro regionale che era stato costituito con la delibera 975 del 2019, che noi abbiamo comunque già provveduto a preallertare per il 7 di maggio prossimo. In ogni caso, anche a seguito di quella convocazione, ripeto che la decisione sarà politica e andrà poi valutata in maniera più ampia.
Chiedete, in caso di risposta positiva, quali siano i termini economici e gli spazi che verranno concessi alla Valle d'Aosta. L'accordo sottoscritto in precedenza dalla Regione, quindi quello approvato nel 2019, prevedeva che la Valle d'Aosta partecipasse a Expo 2020 Dubai in forma standard semplicemente, cioè per una spesa di 300 mila euro IVA inclusa, che è la spesa minima possibile per aderire all'evento. La partecipazione standard all'epoca - poi bisognerà vedere la nuova riformulazione delle condizioni, nell'eventualità che si decidesse; poi ripeto, è una decisione che tra l'altro concerne anche un impegno di spesa non indifferente - consisteva essenzialmente nel mostrare un video di tre minuti del proprio territorio nell'ambito del percorso espositivo Belvedere del Padiglione Italia. Il video sarebbe replicato per circa dodici volte al giorno. Inoltre questa forma di partecipazione, in base a ciò che si desume dal vecchio contratto scaduto e oramai non più in validità, consentiva di ricevere gratuitamente per uso non commerciale il filmato realizzato per il Belvedere in duplice formato, per visualizzazione a 360° e televisivo standard, in concomitanza con l'inizio dell'esposizione universale 2020 Dubai. Poi prevedeva la possibilità di inserire il nome della Regione all'interno del filmato, di ricevere alcuni biglietti di accesso al sito di Expo 2020 Dubai (ovviamente poi la trasferta sarebbe stata a spese di chi si fosse recato presso il sito dell'Expo), di utilizzare gratuitamente gli spazi di rappresentanza istituzionale, relazioni internazionali in una giornata scelta dalla Regione, la cosiddetta "Giornata regionale" da concordare poi con il Commissario. Poi di utilizzare gli spazi dell'Educational Lab e del Cultural Lab per le iniziative approvate dal comitato del progetto, fino a un massimo di tre eventi per ciascun spazio. Inserire nel menù del ristorante presente all'interno del Padiglione Italia due pietanze tipiche, in occasione però di una giornata a scelta della Regione da concordare con il commissario. Designare un relatore incaricato di intervenire in tre forum internazionali organizzati dal commissario, da concordare nel comitato di progetto. Preciso che i costi di viaggio e di alloggio dei relatori sono a parte e rimarrebbero comunque a carico della Regione, quindi andrebbero oltre i 300 mila euro IVA inclusa che questo pacchetto costerebbe.
Credo di aver risposto abbastanza, però la Lega ha chiesto nello specifico se è prevista la partecipazione in loco della Regione e dei suoi enti partecipati e, in caso positivo quali sono i dettagli e quali modalità sono state organizzate per coinvolgere enti, imprese e realtà. Credo che la risposta che ho dato ai vostri colleghi più o meno contenga un po' tutte le informazioni. Ripeto che non abbiamo ancora deliberato l'eventuale conferma alla partecipazione. Francamente io non ho ancora espresso un'opinione in merito, proprio perché si è ancora nella fase di approfondimento e anche proprio delle eventuali ricadute in termini turistici. Teniamo conto che Dubai non è Milano, non è una Expo di prossimità. Credo che il coinvolgimento di enti, imprese e realtà valdostane verrà fatto attraverso questo tavolo, che è abbastanza omnicomprensivo e ricomprende, oltre che la politica, anche soggetti direttamente interessati agli aspetti promozionali e alle eventuali ricadute.
Presidente - Per le repliche hanno facoltà di intervento sia gli interroganti che gli interpellanti, per i tempi di rispettiva spettanza naturalmente. Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (LEGA VDA) - Sì, Assessore, effettivamente la Madonnina a Dubai non me la vedo bene. Detto questo, sicuramente l'effetto e le conseguenze della pandemia hanno inciso moltissimo sull'organizzazione generale, al di là di quello che è l'impatto sulla Valle d'Aosta e sicuramente anche la decisione del che cosa fare. Lei giustamente ci parlava dell'entrata minima nel gioco complessivo dell'esposizione, per una spesa minima che comporta una serie di possibilità di apparizione all'interno del Padiglione Italia.
Io credo che sia comunque importante fare una valutazione, e in parte era questo il nostro obiettivo, anche cercando magari delle partnership con delle realtà private che avranno magari una maggior visibilità all'interno del Padiglione Italia, per due motivi e non soltanto nell'ambito turistico. Cerco di spiegarmi: quello che ha insegnato e ci insegnerà la pandemia, considerato il fatto che tra l'altro Dubai è la porta naturale verso l'area Asia Pacifico, che in prospettiva è quella che avrà una maggior evoluzione in termini di crescita economica e di volumi di affari non soltanto sul lato turistico, potrebbe essere l'occasione per agganciare non solo con una presentazione dei nostri prodotti delle nostre possibilità legate all'evento Expo, ma in prospettiva anche per costruire qualcosa di più. Non voglio fare delle ipotesi che stanno nascendo anche su possibilità di reshoring, cioè riportare in Occidente delle produzioni, che però in parte, se penso ai nostri insediamenti industriali della Bassa Valle o di altre situazioni, potrebbe anche essere questa l'occasione, perché il cioccolato turco l'abbiamo già conosciuto e forse potremmo anche importare le mascherine cinesi e cercare di renderle più valdostane e magari, perché no, rivitalizzare un po' la nostra realtà. Dico questo perché l'occasione di Expo è sempre vista in ottica soltanto turistica e mai produttiva. Lei citava giustamente industria 4.0 o comunque anche una rappresentazione più istituzionale nei confronti degli enti, io penso che possa essere l'occasione per farsi vedere e farsi conoscere non soltanto in ottica promozionale, che sicuramente è importante. Ovvio che bisognerà capire se il gioco vale la candela in termini di investimento, perché posti i 300 mila euro che cosa mi portano? Una vetrina periodica o un video che gira? Che cosa posso costruire?
Io questa gliela pongo come proposta, visto che lei ha anticipato per il 7 maggio un incontro di questo tavolo, se a seguito di questo tavolo, e guardo anche il Presidente della IV Commissione, può essere l'occasione per poi fare un passaggio in Commissione per rendere edotto il Consiglio di queste possibilità e della scelta che eventualmente la Giunta potrà fare. Perché mi sembra che in questo momento, al di là della situazione di incertezza, non ci sia ancora una decisione di vero investimento sull'evento, forse anche dovuto all'incertezza sul suo svolgimento. Anche se io penso che, rispetto a quello che sta succedendo chez nous in senso ampio, in Oriente l'apertura o comunque le possibilità di riprendere la vita normale saranno maggiori rispetto a quelle che sono le prospettive che stiamo vivendo in questi giorni, e lo dico purtroppo.
Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il consigliere Carrel.
Carrel (PA) - Grazie Assessore per la risposta. Noi volevamo appunto capire se vi era la scelta politica, in quanto ci era chiaro che ovviamente oltre a tutto quanto riguarda il contratto che ha ben richiamato, quello che era il contratto per Expo 2020, volevamo capire se era stata presa la decisione politica da parte della Giunta di partecipare, oppure di non partecipare e, nel caso in cui si fosse deciso di partecipare, ovviamente a quali condizioni. Abbiamo pure noi un'idea di Expo molto più ampia dell'esclusiva visione turistica e promozionale, anche se questa è sicuramente importante. E il video e tutti gli accordi che erano stati presi ormai sono passati per la scadenza del contratto, ma anche perché la situazione e gli eventi che sono passati in quest'anno hanno sicuramente stravolto, immagino, anche tutta l'organizzazione di Expo e quindi sono sicuramente ormai appartenenti e relegati al passato.
Il 7 maggio ci ha detto che avrete questo tavolo tecnico, ma che poi di fatto darà degli elementi che permetteranno, spero e immagino, alla Giunta di decidere cosa fare di Expo. Quindi rinnovo l'invito che ha fatto il collega Aggravi di riportare magari in IV Commissione quanto sarà analizzato nel tavolo tecnico del 7 maggio, per poi procedere celermente a una scelta, perché comunque se questa manifestazione, questo grande evento verrà fatto e si avvierà il primo ottobre, ovviamente ci saranno delle fasi di preparazione molto importanti che richiederanno dei tempi molto rapidi per la scelta. Quindi invito l'Assessore di competenza ad agire in tal senso e a far capire e trasparire quali siano le scelte dell'Amministrazione.
Presidente - Poiché siamo arrivati a metà della mattinata dei lavori, facciamo una pausa di 15 minuti per il ricambio dell'aria dei locali.
La seduta è sospesa dalle ore 11:05 alle ore 11:25 e alla ripresa dei lavori riassume la Presidenza il presidente Bertin.