Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 521 del 22 aprile 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 521/XVI - Interpellanza: "Soluzione delle problematiche relative alla firma del protocollo d'intesa con il Comune di Châtillon per la realizzazione dell'impianto di tiro a volo".

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 35 consiglieri possiamo dare inizio ai lavori del Consiglio. Volevo soltanto comunicare che, nell'arco della mattinata, dovrò assentarmi per partecipare all'assemblea di Avviso Pubblico, la rete di enti locali e regioni contro la mafia. Siamo all'interpellanza, al punto n. 34 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione dell'interpellanza il consigliere Brunod a cui passo la parola.

Brunod (LEGA VDA) - Questa interpellanza tratta il tema del poligono di tiro a Châtillon, un progetto del quale sicuramente molti colleghi all'interno di quest'aula negli anni passati hanno già sentito parlare.

Rilevato che in data 28 dicembre 2020 il Consiglio comunale di Châtillon, con parere favorevole all'unanimità, ha deliberato di approvare il testo dell'accordo di programma inerente la realizzazione dell'impianto di tiro a volo e la gestione della struttura sportiva di interesse regionale sita nel Comune di Châtillon, di approvare il progetto di fattibilità tecnico-economica della nuova area di tiro a volo, di dare atto inoltre che il progetto in questione riguarda aree che il piano regolatore non destina in tutto o in parte a servizi pubblici e che, ai sensi dell'articolo 27 comma 4 della legge regionale 6 aprile 1998 n. 11, l'accordo produce variante al piano regolatore generale.

Preso atto che dalle notizie riportate sul sito Gazzetta Matin in data 2 marzo 2021 si apprende che Châtillon si fa più vicina alla realizzazione dell'impianto di tiro a volo e la firma dell'accordo di programma tra Regione e Comune di Châtillon e Fitav è per mercoledì 9 marzo 2021.

Constatato che dall'articolo della Vallée Notizie di sabato 13 marzo apprendiamo che nell'incontro avvenuto in Regione in data 9 marzo dal titolo "Campo di tiro a Châtillon, prima della firma servono i soldi", vi è scritto che il Presidente della Regione dice: "Nessun rinvio, la volontà di realizzarlo rimane".

Preso atto, sempre dal medesimo articolo della Vallée Notizie, della grande delusione manifestata per la mancata firma del protocollo d'intesa da parte del Presidente nazionale della Fitav, il quale ha detto chiaramente che se il campo non verrà costruito dovrà togliere l'incarico al delegato regionale e quindi la sezione valdostana della Fitav perderebbe così la propria autonomia che si era conquistata nel 2004, con conseguente perdita di tutta una serie di contributi essenziali per la promozione dell'attività tiro a volo, in modo particolare anche per le iniziative rivolte al settore giovanile.

Evidenziato che il Consiglio comunale di Châtillon in data 15 marzo 2021 ha presentato e approvato il bilancio di previsione pluriennale 2021-2023, dove sono stati previsti 18 mila euro per l'acquisizione di terreni del progetto tiro a volo.

Ritenuto che il riconoscimento dell'interesse sovraregionale dell'infrastruttura ha permesso di individuare un luogo idoneo per questa attività sportiva che potrà essere un importante volano turistico per il comune di Châtillon ed i comuni limitrofi, anche in virtù dell'omologazione per gare internazionali.

Questo grande progetto sicuramente non è fine a sé stesso, perché avrebbe anche delle potenzialità che riguardano altre attività sportive. Queste cose sono sicuramente state molto evidenziate in tutti gli articoli di giornale dove, secondo me, importante è fare un piccolo passaggio su quanto è avvenuto. Già nel 2016 si parlava di questo campo di tiro e poi via dicendo. Se noi guardiamo per esempio sull'articolo ANSA del 29 dicembre: "Châtillon, ok l'accordo di programma, impianto tiro a volo a Châtillon. Il Consiglio comunale di Châtillon ha approvato all'unanimità il testo per l'accordo di programma" e via dicendo, quello già accennato prima. Dopodiché abbiamo un altro articolo: "Châtillon, sì del Consiglio comunale al nuovo impianto di tiro a volo", dove viene ribadita proprio l'importanza di questa specialità per il comune di Châtillon, perché comunque la storia del tiro a volo è stata ben ribadita dal presidente nazionale della Fitav e dal delegato regionale, che i grandi titoli che sono stati conquistati in tutti gli anni sono titoli che poche società hanno avuto. Quindi questo aspetto è fondamentale, anche perché il presidente della Fitav a livello nazionale ha garantito che, in seguito alla realizzazione di questa struttura, vi sarebbero stati poi negli anni degli importanti raduni di squadre nazionali, ma soprattutto internazionali presso questo poligono di tiro.

Proseguendo, in data 2 marzo vi è un altro articolo: "Châtillon, si fa più vicina la realizzazione dell'impianto di tiro. La firma dell'accordo di programma tra Regione e Comune di Châtillon e Fitav è per mercoledì 9 marzo". Vi sono anche le dichiarazioni del presidente della Fitav, sui social e quant'altro, che era molto entusiasta di arrivare qua in regione per definire finalmente, cioè chiudere il cerchio in merito a questa vicenda. E arriviamo al famoso articolo che ho citato all'interno delle premesse dove purtroppo vi è questa grande delusione da parte sia della Fitav, sia in parte anche del Comune di Châtillon che aveva tutto pronto e quindi la nostra interpellanza non ha nessun tono polemico, ma voleva fare un po' di chiarezza in merito a questa vicenda perché, come è stato ribadito, è fondamentale la realizzazione di questo poligono.

In base a queste premesse l'interpellanza chiede al Presidente della Regione di conoscere: a cosa faccia riferimento l'espressione "dobbiamo solo fare i passaggi preliminari per firmare il protocollo", come riportato sull'articolo della Vallée Notizie del 13 marzo 2021, e come si intenda procedere per superare tale impasse; quali siano le tempistiche fissate per poter procedere alla sottoscrizione del protocollo d'intesa con il Comune di Châtillon e la Fitav, con l'obiettivo di dare corso al più presto alla progettazione e realizzazione di questa struttura come importante volano turistico per la località.

Presidente - Per la risposta il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Ringrazio il collega Brunod per questa iniziativa che permette in qualche modo di far chiarezza su questa questione che effettivamente ha creato un pochettino di confusione. Come ha detto lui, io sono fra quelli che ha avuto modo di seguire un po' in altre vesti questa vicenda, che ormai risale a tanti anni fa: qualcuno di voi si ricorderà che qualche anno fa si parlava della realizzazione di questo impianto nel comune in cui ero allora sindaco.

Cerchiamo di fare un po' di chiarezza su quello che è avvenuto il 9 marzo, come ha citato il collega Brunod, in occasione di questo incontro organizzato dalla sezione valdostana della Federazione italiana tiro a volo, al di là della puntuale rassegna stampa che il collega Brunod ha già fatto. In quella riunione, che era stata convocata per fare il punto in merito all'iter amministrativo concernente la realizzazione dell'impianto a Châtillon e per esaminare quindi l'accordo di programma che la Fitav aveva predisposto, non era prevista - e di fatto nessuna comunicazione in tal senso è stata fatta da parte dell'Amministrazione regionale - la firma dell'accordo di programma in quella seduta. Questo per un motivo molto semplice: il Comune di Châtillon, in qualità di ente promotore dell'accordo, ne ha approvato una bozza, ma per poter ovviamente procedere alla sottoscrizione finale dell'accordo di programma questo deve essere approvato, oltre che dalla Fitav, anche dalla Regione e questa approvazione ancora non c'è stata. Non c'è stata sostanzialmente e banalmente perché mancano le coperture economiche. La Giunta regionale, infatti, non ha ancora potuto, in questo momento e fino a oggi, approvare questo accordo, perché le risorse finanziarie necessarie devono essere reperite e a questo scopo alcuni ragionamenti sono stati fatti, tant'è che le strutture dell'Assessorato competente hanno posto le richieste di inserire le coperture per la realizzazione di questo impianto nei fondi da coprire con il rendiconto 2020.

Come sapete le valutazioni di natura politica sul rendiconto sono da farsi. Abbiamo da un lato ovviamente le misure importanti legate al Covid che hanno una strada, il rendiconto invece di natura più tecnica deve essere discusso anche all'interno delle strutture della Giunta regionale, per trovare degli accordi sulle richieste che sono state fatte e per individuare le priorità che devono essere coperte con i fondi disponibili che, è inutile dirlo, sono molto meno di quelli che le strutture hanno richiesto.

Quindi, molto semplicemente, nel corso delle prossime settimane questa discussione sarà fatta e all'interno di tutte le richieste si individueranno quelle che si potranno coprire con i fondi del rendiconto 2020 e fra queste indubbiamente c'è anche l'impianto di tiro a volo, che è fra le questioni che devono essere definite nel dibattito politico.

Presidente - Per la risposta consigliere Brunod, ne ha facoltà.

Brunod (LEGA VDA) - Grazie presidente Lavevaz che ha ricostruito anche lei un pochino i passaggi di questa vicenda sulla quale volevamo fare un po' di chiarezza, ma soprattutto volevamo capire, nell'interesse del comune di Châtillon e in tutta l'area afferente, le tempistiche per arrivare a questa famosa realizzazione, Come abbiamo capito tutti quanti, è importante non andare troppo in là con i tempi per non rischiare di perdere questa posizione a livello nazionale e internazionale per la struttura.

Analizzando anche un po' i dati, noi avevamo visto che i soldi per la realizzazione di questa struttura, nel programma regionale di previsione lavori pubblici 2017-2019, erano stanziati. Invece, per quanto riguarda la progettazione sempre dell'opera, nel bilancio di previsione 2020-2022 vi sono 100 mila euro per la realizzazione di un centro per tiro a volo a Châtillon e anche nel bilancio di previsione 2021-2023 sempre 100 mila euro per la progettazione. Anche per questo volevamo capire un po' bene. Poi adesso lei ha confermato che i soldi non ci sono, bisogna reperirli. Abbiamo un po' di confusione su questo aspetto qua, perché c'erano, non ci sono più, c'è una parte, adesso sembrerebbe che non c'è più neanche questa parte; forse c'è stato qualche passaggio tecnico che non è andato probabilmente come doveva, non so, questo magari lo sa meglio sicuramente lei e le strutture competenti.

Quello che a questo punto ci auguriamo veramente è che nelle valutazioni in merito al rendiconto, nelle priorità che dovranno essere definite, questa progettazione, come ha detto lei anche nell'articolo che io prima ho citato, la volontà di realizzarlo rimanga e vogliate anche voi andare in questa direzione, però bisognerebbe cercare di non andare troppo a lungo con le tempistiche. Quindi osserveremo molto la questione e speriamo che si arrivi finalmente a chiudere il cerchio su questa famosa e importante struttura sportiva, che darebbe una grande mano al rilancio turistico della Bassa Valle, in questo caso di Châtillon e Saint-Vincent.